Un regalo inatteso
di
LaPamy
genere
etero
Questa mattina ho deciso di farti un regalo.
É il tuo giorno libero, siamo rimasti a letto fino a tardi; quando hai fatto per alzarti ti ho rispinto sul letto, per poi inginocchiarmi a terra, sul tappeto.
Il tuo sguardo dapprima confuso si é fatto voglioso nel vedermi sfilare la camicia da notte: hai capito, voglio farti venire!
Sei scattato in piedi come una molla, i pantaloni del pigiama tesi quasi al punto di rompersi da un'erezione potente.
Te li ho abbassati di scatto, e il tuo magnifico pisello é scattato in aria, fiero e maestoso, enorme e pulsante.
Te l'ho accarezzato con amore, per poi massaggiarti le palle grosse e cadenti, da toro, esagerate.
E ora, finalmente, la portata principale.
Ho fatto cadere un po' di saliva tra le tette per renderle più scivolose, poi senza indugio ti ho avvolto il pene in un abbraccio morbido e caldo.
Le muovo con energia, su e giù, so che ti piace tanto e non fai altro che confermarmelo con i tuoi gemiti.
Il tuo grosso pisello spunta ritmicamente dalle mie tette, arrivando ogni volta a un soffio dal mio viso... é violaceo, gonfio, ormai stai per esplodere... é più forte di me, avvicino il viso al tuo membro e ne lecco la punta mentre continuo la spagnola.
Le tue gambe tremano, gemi molto forte, ormai ci siamo!
Emozionata ti guardo dritto negli occhi, voglio vedere il tuo volto mentre esplodi! Voglio che sia un idrante, devi assolutamente sporcarmi tutta! So che sei un bravo ragazzo e che non mi deluderai.
E infatti lanci un urlo e partono gli schizzi, violenti e abbondanti, cosí forti che i primi mi colpiscono in faccia.
Provo a contarli ma perdo il conto, sono troppi! Mi cola tutto dalle tette fin sulle cosce, mi hai proprio impastata per bene...
Quando finisci sei esausto, ti accasci tremante sul letto.
Ti pulisco per bene con la bocca e mi dirigo alla doccia.
Ecco, questo é stato il mio regalo per te
É il tuo giorno libero, siamo rimasti a letto fino a tardi; quando hai fatto per alzarti ti ho rispinto sul letto, per poi inginocchiarmi a terra, sul tappeto.
Il tuo sguardo dapprima confuso si é fatto voglioso nel vedermi sfilare la camicia da notte: hai capito, voglio farti venire!
Sei scattato in piedi come una molla, i pantaloni del pigiama tesi quasi al punto di rompersi da un'erezione potente.
Te li ho abbassati di scatto, e il tuo magnifico pisello é scattato in aria, fiero e maestoso, enorme e pulsante.
Te l'ho accarezzato con amore, per poi massaggiarti le palle grosse e cadenti, da toro, esagerate.
E ora, finalmente, la portata principale.
Ho fatto cadere un po' di saliva tra le tette per renderle più scivolose, poi senza indugio ti ho avvolto il pene in un abbraccio morbido e caldo.
Le muovo con energia, su e giù, so che ti piace tanto e non fai altro che confermarmelo con i tuoi gemiti.
Il tuo grosso pisello spunta ritmicamente dalle mie tette, arrivando ogni volta a un soffio dal mio viso... é violaceo, gonfio, ormai stai per esplodere... é più forte di me, avvicino il viso al tuo membro e ne lecco la punta mentre continuo la spagnola.
Le tue gambe tremano, gemi molto forte, ormai ci siamo!
Emozionata ti guardo dritto negli occhi, voglio vedere il tuo volto mentre esplodi! Voglio che sia un idrante, devi assolutamente sporcarmi tutta! So che sei un bravo ragazzo e che non mi deluderai.
E infatti lanci un urlo e partono gli schizzi, violenti e abbondanti, cosí forti che i primi mi colpiscono in faccia.
Provo a contarli ma perdo il conto, sono troppi! Mi cola tutto dalle tette fin sulle cosce, mi hai proprio impastata per bene...
Quando finisci sei esausto, ti accasci tremante sul letto.
Ti pulisco per bene con la bocca e mi dirigo alla doccia.
Ecco, questo é stato il mio regalo per te
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