La madre di una mia fidanzata
di
Dominic
genere
tradimenti
Salve a tutti. È la prima volta che scrivo qua, non sono un grande scrittore. Sono per metà italiano e Messicano, quindi vi chiedo scusa per i sicuri errori di grammatica. Volevo raccontarvi la storia più perversa che ho avuto in vita mia. Era la primavera 2011, io avevo 22anni, alto 2mt, carnagione scura mediterranea, occhi verdi e abbastanza palestrato (ora mi sono fatto un po' di panza). Mi trovavo in una gita fuori porta vicino Palermo, la conobbi quella che per i prossimi sei mesi sarebbe stata la mia amorosa. Elena, alta 165cm, un connubio pazzesco tra tratti Siciliani e capelli biondo platino, fisico da paura. Vi tralascio come ci siamo corteggiati, ma in giro di due settimane, ho avuto modo di conoscere anche il suo carattere: pazza, lunatica e troia fino al midollo. Voleva scopare sempre a ritmi che anche se ero giovane non riuscivo a sostenere, e anche lei che aveva 19anni si trovava con il culo già completamente devastato. La psicopatica pretendeva che io tagliavo tutti i rapporti con gli amici sia femmine che maschi, mentre lei poteva tranquillamente vedersi col suo ex, che ovviamente gli ronzava attorno aspettando l'occasione giusta. In estate ho conosciuto la sua famiglia, anche loro molto particolari. Tipica gente snob,che si sentono superiori perché parenti di un noto politico corrotto Siciliano. Il padre non mi poteva vedere perché non reggevo il confronto con il mio predecessore futuro medico, io invece non sono arrivato neanche al diploma. La madre Silvia era identica a Elena (la figlia mia fidanzata) con al epoca 39anni, di origine Venete, così capi da dove veniva il capello e il pelo della figa biondo, succube delle decisioni del marito. Poi c'era la sorellina più piccola 17enne. A causa del rompi coglioni del padre e la pazza gelosia di Elena la nostra storia fini a ottobre. A Natale ricevetti un sms di auguri da un numero sconosciuto, poi scoprendo che era la mia ex, occhi tanto un messaggino come stavo, nulla di strano pensavo. Poi a marzo per il mio compleanno mi trovo i suoi auguri con allegato una foto sua tagliata al altezza del volto completamente nuda, gli rispondo che apprezzavo il regalo. Il giorno dopo mi scrive: se mi mandi una foto del tuo cazzone cosi preparo la crema per la torta?! Nei mesi successivi abbiamo continuato a stuzzicarci con i messaggi, ma con poche chiamate e foto strane sue, se erano erotiche non c'era mai il viso con la scusa che si vergognava. All inizio del estate del 2012 io inizio a pressare per un incontro per un eventuale riconciliazione,ma anche per castigare la troietta per bene, Ma la risposta fu sempre un secco no. Quando gli arrivai all ultimatum che mi sarei presentato a casa, lei scopri le carte, non avevo messaggiato tutti quei mesi con Elena ma con la madre Silvia. Io non gli crederti, sapendo che la ragazza era pazza e manipolatrice, pensavo che forse uno dei suoi giochetti. Quindi incalzai ancora di più per vederti. Lei mi rispose che andava bene così so scusava e avremmo chiuso la storia. Mi dese appuntamento una mattina lavorativa in luogo abbastanza isolato. Non potevo credere ai miei occhi quando vidi che era proprio Silvia,entro di fretta nella mia macchina, vestita da film di spionaggio di serie b, con tanto di scialle in testa, occhiali neri e impermeabile. Io la fissavo non sapevo che dire, lei ruppe il ghiaccio con allora? Non ti aspettavi che ero io? Dopo mezz'ora di chiacchiere che mi raccontò che aveva problemi col marito,si era fatto un telefono solo per messaggiare con me, che ero un bravo ragazzo e dovevo tornare con la figlia, addirittura voleva che ci provavo con la più piccola ma molto più matura della sorella. Dopo ci siamo baciati, abbiamo limonato per 5 minuti, poi mi ha chiesto scusa e di non cercala più, uscì e andò nella sua macchina. Io eccitato dalla situazione e incazzato per essere stato preso in giro per mesi. La segui, entrai nella sua macchina, gli dissi che ormai almeno volevo qualcosa, mi slacciai la cintura e uscì la minchia già dura, lei non disse una parola ma inizio a menamerlo con aggressività mai vista, appena io provai a entrare nei suoi jeans con un dito, lei si avvinghiò con la bocca al mio cazzo e inizio a farmi forse il miglior pompino della mia vita. Finito questo senza capire più nulla mi invitò a scendere,esegui. Di sera mi arriva un altro sms se volevo vederla per l'ultima volta e di portami però i preservativi. Io acconsenti ma in cambio la volevo un giorno tutto per me, non solo un scopatella in incognito. Ci siamo accordati settimana dopo, che suo marito era col pezzo grosso politico e lei si prendeva un giorno di ferie. Quel giorno ha voluto fare più di 100km per essere tranquilla. Mi spuntò con un completo abbastanza provocante stile in finta pelle di renna molto anni 80,stivali abbinati un po'da Renegade e con l'intimo nuovo che gli aveva regalato il marito cornuto anni fa. La prima cosa che feci fu di sfilargli il perizoma, gli dissi che sarebbe rimasto a me come trofeo, prima un po' infastidita ma appena gli missi un dito nella figa mentre guidavo si rilasso a gambe divaricate. La giornata trascorse con una pompa in autostrada, atti quasi esibizionistici in un paesino marittimo. Pranzo rilassante di pesce in un ristorantino dove eravamo si o no 10 clienti. Dopo i pasti mentre facevamo una passeggiatina in una riserva naturale lei non resistete più, si appoggiò a un albero, si alzò la gonna e si mise a pecorina. Io mi abbassai i pantaloni e le mutande, gli diedi il preservativo in bocca e iniziai a strusciami, gli alzai la maglietta in modo di fare uscire le tette, dopo qualche minuto che gli baciavo il collo, mi disse fottimi ti prego. Mi fici infilare il preservativo e la scopai senza gentilezza a gambe aperte buttata contro l'albero. Dopo un po' mi disse se mi potevo sdraiare a terra e si infilò il mio cazzo a smorza candela, cavalcava e gridava come un assatanata. Appena esclamò quando c'è l'hai grosso questo attrezzo, io iniziai a pomparla al massimo che potevo, quando stavo per venire gli dissi non ci basta un cazzo per te, lei rispose si con due cazzi la tua troia sarebbe contenta. E con quelle parole sborrai. Dopo 5m lei ritorno in se, tutta rossa in faccia si rivestì. Continuamo a passeggiare un po', prendemmo un gelato. Entrati nuovamente in macchina inizio di nuovo a succhiarmelo, dato che ero già venuto due volte quel giorno non ci riuscì di nuovo, ma lei c'è la mise tutta, mi stava facendo uscire gli occhi di fuori. Poi suo marito gli chiamo che rientrava prima, abbiamo dovuto rinunciare alla scopata principale che dovevamo fare nella sua seconda casa. Ci siamo rivisti un altra volta, ma lo racconterò forse in un eventuale seguito qua. Spero di non aver annoiato troppo con i dettagli del evoluzione del rapporto, secondo me senza, le storie non si capiscono a fondo.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico