Mia moglie mi racconta
di
Un cornuto qualunque.
genere
tradimenti
"Mariella come vedi non sto bene. Perché che hai ? Mi sento un cornuto, non ti dico la fonte,ma so che mi hai cornificato. Senti Mariella ne dobbiamo parlare un attimo. Siediti sul divano"...... Le chiesi: "Allora ?"
"Senti … forse è meglio se non ne parliamo … io ti voglio bene …"
"Ma io voglio sapere, com’è successo …...
"E’ stata solo una cosa così … io voglio stare con te … una cosa da niente … dimentichiamoci tutto"
"Ma io non posso dimenticare, tu non puoi mentirmi e nascondermi cos’è successo"
Lei esitava.
"… Sei proprio sicuro di voler sapere? Potrebbe farti male … "
"Sì, voglio sapere"
Non capivo perché avessi questa curiosità morbosa ma doveva dirmi tutto. Lei era reticente, mi teneva la mano.
Poi ad un certo punto incominciò:
"Si chiama Peppe … l’abbiamo conosciuto in negozio con la mia amica Antonella, insieme ad un altro tizio di nome Simone, sono due calciatori che Militani nella nostra squadra cittadina… erano simpatici, un giorno siamo uscite con loro a prendere qualcosa al bar, poi quella stessa sera siamo andati a casa loro.......Antonella aveva capito che ci volevano provare, mi diceva che Peppe mi voleva … io le dicevo di smetterla, che non volevo … però mi faceva piacere che qualcuno mostrasse interesse per me … Lei diceva che dovevo farmelo … abbiamo bevuto un po’, chiacchierato, poi l’altro ha detto alla mia amica di lasciarci da soli e di fargli compagnia nella camera da letto che si sta più comodi; così Antonella e Simone sono spariti per imboscarsi.… io non so … non so cos’avessi … però forse iniziavo ad essere un po’ eccitata … "
"Sì vabbè ma poi ?"
"Poi niente, siamo andati anche noi in un'altra camera e ci siamo messi sul letto … un po’ chiacchieravamo … vedevo che lui mi guardava … e io … non sapevo bene che fare … poi la mia amica Antonella dopo essere andata in bagno, passando dal corridoio ha visto che la nostra porta era aperta, ci ha spento la luce e chiuso la porta….......... E poi??? insomma … lui si è avvicinato a me … e … "
"E ? "
"E abbiamo iniziato a baciarci … non so perché, però … insomma …"
"E poi ? Cos’è successo, vi siete solo baciati ?"
"Beh … sì, no … cioè … lui mi diceva delle cose … che mi voleva … e … allungava le mani … mi accarezzava … ma io gliele toglievo … e gli dicevo "non voglio" … per cui ci siamo baciati per un po' … poi … io ho detto che volevo andare via…… lui nel frattempo mi tirava giù le spalline del vestito dicendomi che a breve mi avrebbe accompagna a casa. E tu?… io le spalline le tiravo su, però … insomma continuava inesistentemente … "
"Ti ha toccato sopra ?"
"… eh … sì, mi ha tirato giù il vestito ed ha iniziato a …. baciarmi sopra … e … io non sapevo che fare … sinceramente un po' mi piaceva …. E lui mi accarezzava …. Mi toccava … mi leccava dappertutto … e le sue mani scendevano sempre di più … e mi ha tolto tutto il vestito …"
Scoppiavo, come un cornuto stavo scoppiando. Non resistevo più. Non era stato solo un bacio … si erano toccati … le aveva leccato i seni, quei miei dolci e morbidi seni …
La mia curiosità mi portava sempre oltre, volevo sapere di più … tutto.
"Come ti ha tolto il vestito ? Eri nuda ? E lui ?"
"Lui era in pantoloncini,ma già dall’inizio … io avevo le mutande umide quel maiale mi ha tanto eccitata......... continuava a baciarmi e a toccarmi … ed io … non sapevo resistere … mi metteva una mano lì … e mi toccava … ed io … ero bagnata … lui me lo diceva … "sei bagnata, vedi che lo vuoi" … e io gli dicevo sempre di no, no, ti giuro..........Ma poi te lo dico sinceramente sono esplosa,gli ho detto di sì … non sapevo più come controllarmi … e … mi ha tolto le mutandine ed ha iniziato a toccarmi sotto …"
Avevo gli occhi bassi. Io non resistevo. Nuda, nelle mani di quel ragazzo. Bagnata ed eccitata come una maiala.
"Ma mentre lui ti toccava tu … che facevi ? Sì, insomma, non l’hai … toccato"
"Beh … lui mi prendeva le mani e le portava lì, e io le toglievo … poi si è tolto il pantaloncini e mutande e … mi ha chiesto se gli facevo un pompino… mi ha preso le mani … e le ha messe lì … io non sapevo cosa fare, allora le ho mosse un po’ … lui continuava a toccarmi … mi apriva le gambe e mi diceva che mi voleva … io avevo il suo coso tra le mani … ed era sempre più duro … e mi baciava … mi accarezzava … mi toccava anche dietro … e poi …"
"Poi ? Poi ? Dimmi cosa cazzo è successo ancora. Gli hai fatto una sega ?"
"Per un po’ … però lui mi diceva che voleva dei baci … mi diceva che avevo una bella bocca … ed io lo sentivo che era grande nella mia mano … mi metteva un dito in bocca e … mi diceva nell’orecchio di succhiare il suo dito … io avevo il suo dito in bocca e il suo coso nella mano, caldo … mi diceva "ma non ti piacerebbe avere qualcosa di più grosso in questa bella bocca, tra le tue belle labbrone gonfie" … io mi eccitavo sempre di più … ho iniziato a baciare il suo petto … aveva dei bei muscoli … e lui era sempre più vicino … sentivo quell’odore … e lo vedevo venire verso di me … e ad un certo punto … era nella mia bocca".
Ero allibito. Non capivo più niente. Mia moglie con in bocca il cazzo di un altro, che glielo succhiava … a me l’aveva fatto solo poche volte, dopo che avevo insistito e insistito, ogni volta era una lotta … e invece con questo stronzo … subito gambe aperte e cazzo in gola!
"Anche il pompino, ci mancava! Non ti sarà venuto in gola, spero … "
"eh … lui mi teneva la testa e me la muoveva perché io … lo succhiassi … e ad un certo punto … senza dirmi niente … ho sentito che usciva qualcosa … e sentivo che mi colava sulla lingua … giù per la gola … e io non potevo fare altro"
"Ma … ma … con me non hai mai voluto … hai sempre detto che ti faceva schifo la sborra… a me non l’hai mai fatto … ed ora … il primo che capita … "
"Lo so … ma non ho saputo resistere … era lì e … non potevo far altro … "
"Beh, spero che sia finito questo schifo"
"Quasi … lui era sempre eccitato, aveva ancora voglia … ed anche io … e lui ha ricominciato ad accarezzarmi … mi allargava le gambe e mi toccava dentro … con due dita … mi voleva … e poi mi è venuto sopra e si strofinava … lo strofinava su di me e mi baciava il collo … diceva che voleva mettermelo dentro … io lo sentivo che premeva … che voleva … sì insomma, lo sai … e mi teneva le mani bloccate sopra la testa e io … io lo baciavo … e poi … poi ad un certo punto … insomma … spingeva, spingeva sempre di più … ed … è entrato dentro … e ha iniziato a muoversi dentro di me … me l’ha infilato dentro fino in fondo e si muoveva … era eccitato e mi diceva che avevo la fica stretta … che ero una verginella … e che lui mi avrebbe sverginata … io … io ero bagnata … si muoveva piano … poi forte … e io gli dicevo che mi faceva male … e mi succhiava i capezzoli e io non ci capivo più niente …"
"TI HA SCOPATA ?"
"Sì"
E fu silenzio.
La mia ira era alle stelle. Non capivo più niente. Noi non avevamo mai fatto … e lei … si era fatta venire in gola e scopare da un altro, che conosceva da pochi giorni.
Quella bella fichetta abbastanza stretta di mia moglie era stata slillabrata da quel porco. Non ci vedevo più dall’ira, volevo prenderla e ribaltarla … volevo prenderla …
Mi avvicinai a lei e la guardai con odio. La strinsi a me e lei baciandomi.
Fu così che iniziamo a baciarci come pazzi, le nostre lingue incontrollabili e scambiarsi ettolitri di saliva, le tolsi la maglietta e le strappai via il reggiseno … quei seni esplosero verso di me … guardavo il suo corpo nudo come a cercare tracce di quello che aveva fatto, segni del sesso che aveva fatto con quell’altro … la spogliai con foga … era fradicia … ed io ero eccitato da morire.
Mi prese il cazzo nella mano e dopo averlo scosso un po’ se lo infilò dentro iniziando a muoversi sopra di me. Non parlammo e facemmo l’amore per la prima volta come presi da un impeto forsennato ed incontrollabile.
Non potevo fare a meno di pensarla tra le braccia di quell’altro … con le gambe aperte … mentre godeva.
I giorni che seguirono furono di pianti e grida. La odiavo per quello che aveva fatto. Volevo lasciarla, ma non potevo.
Rimanemmo insieme, perché in fondo ci amavamo e lei mi promise che non l’avrebbe più fatto.
"Senti … forse è meglio se non ne parliamo … io ti voglio bene …"
"Ma io voglio sapere, com’è successo …...
"E’ stata solo una cosa così … io voglio stare con te … una cosa da niente … dimentichiamoci tutto"
"Ma io non posso dimenticare, tu non puoi mentirmi e nascondermi cos’è successo"
Lei esitava.
"… Sei proprio sicuro di voler sapere? Potrebbe farti male … "
"Sì, voglio sapere"
Non capivo perché avessi questa curiosità morbosa ma doveva dirmi tutto. Lei era reticente, mi teneva la mano.
Poi ad un certo punto incominciò:
"Si chiama Peppe … l’abbiamo conosciuto in negozio con la mia amica Antonella, insieme ad un altro tizio di nome Simone, sono due calciatori che Militani nella nostra squadra cittadina… erano simpatici, un giorno siamo uscite con loro a prendere qualcosa al bar, poi quella stessa sera siamo andati a casa loro.......Antonella aveva capito che ci volevano provare, mi diceva che Peppe mi voleva … io le dicevo di smetterla, che non volevo … però mi faceva piacere che qualcuno mostrasse interesse per me … Lei diceva che dovevo farmelo … abbiamo bevuto un po’, chiacchierato, poi l’altro ha detto alla mia amica di lasciarci da soli e di fargli compagnia nella camera da letto che si sta più comodi; così Antonella e Simone sono spariti per imboscarsi.… io non so … non so cos’avessi … però forse iniziavo ad essere un po’ eccitata … "
"Sì vabbè ma poi ?"
"Poi niente, siamo andati anche noi in un'altra camera e ci siamo messi sul letto … un po’ chiacchieravamo … vedevo che lui mi guardava … e io … non sapevo bene che fare … poi la mia amica Antonella dopo essere andata in bagno, passando dal corridoio ha visto che la nostra porta era aperta, ci ha spento la luce e chiuso la porta….......... E poi??? insomma … lui si è avvicinato a me … e … "
"E ? "
"E abbiamo iniziato a baciarci … non so perché, però … insomma …"
"E poi ? Cos’è successo, vi siete solo baciati ?"
"Beh … sì, no … cioè … lui mi diceva delle cose … che mi voleva … e … allungava le mani … mi accarezzava … ma io gliele toglievo … e gli dicevo "non voglio" … per cui ci siamo baciati per un po' … poi … io ho detto che volevo andare via…… lui nel frattempo mi tirava giù le spalline del vestito dicendomi che a breve mi avrebbe accompagna a casa. E tu?… io le spalline le tiravo su, però … insomma continuava inesistentemente … "
"Ti ha toccato sopra ?"
"… eh … sì, mi ha tirato giù il vestito ed ha iniziato a …. baciarmi sopra … e … io non sapevo che fare … sinceramente un po' mi piaceva …. E lui mi accarezzava …. Mi toccava … mi leccava dappertutto … e le sue mani scendevano sempre di più … e mi ha tolto tutto il vestito …"
Scoppiavo, come un cornuto stavo scoppiando. Non resistevo più. Non era stato solo un bacio … si erano toccati … le aveva leccato i seni, quei miei dolci e morbidi seni …
La mia curiosità mi portava sempre oltre, volevo sapere di più … tutto.
"Come ti ha tolto il vestito ? Eri nuda ? E lui ?"
"Lui era in pantoloncini,ma già dall’inizio … io avevo le mutande umide quel maiale mi ha tanto eccitata......... continuava a baciarmi e a toccarmi … ed io … non sapevo resistere … mi metteva una mano lì … e mi toccava … ed io … ero bagnata … lui me lo diceva … "sei bagnata, vedi che lo vuoi" … e io gli dicevo sempre di no, no, ti giuro..........Ma poi te lo dico sinceramente sono esplosa,gli ho detto di sì … non sapevo più come controllarmi … e … mi ha tolto le mutandine ed ha iniziato a toccarmi sotto …"
Avevo gli occhi bassi. Io non resistevo. Nuda, nelle mani di quel ragazzo. Bagnata ed eccitata come una maiala.
"Ma mentre lui ti toccava tu … che facevi ? Sì, insomma, non l’hai … toccato"
"Beh … lui mi prendeva le mani e le portava lì, e io le toglievo … poi si è tolto il pantaloncini e mutande e … mi ha chiesto se gli facevo un pompino… mi ha preso le mani … e le ha messe lì … io non sapevo cosa fare, allora le ho mosse un po’ … lui continuava a toccarmi … mi apriva le gambe e mi diceva che mi voleva … io avevo il suo coso tra le mani … ed era sempre più duro … e mi baciava … mi accarezzava … mi toccava anche dietro … e poi …"
"Poi ? Poi ? Dimmi cosa cazzo è successo ancora. Gli hai fatto una sega ?"
"Per un po’ … però lui mi diceva che voleva dei baci … mi diceva che avevo una bella bocca … ed io lo sentivo che era grande nella mia mano … mi metteva un dito in bocca e … mi diceva nell’orecchio di succhiare il suo dito … io avevo il suo dito in bocca e il suo coso nella mano, caldo … mi diceva "ma non ti piacerebbe avere qualcosa di più grosso in questa bella bocca, tra le tue belle labbrone gonfie" … io mi eccitavo sempre di più … ho iniziato a baciare il suo petto … aveva dei bei muscoli … e lui era sempre più vicino … sentivo quell’odore … e lo vedevo venire verso di me … e ad un certo punto … era nella mia bocca".
Ero allibito. Non capivo più niente. Mia moglie con in bocca il cazzo di un altro, che glielo succhiava … a me l’aveva fatto solo poche volte, dopo che avevo insistito e insistito, ogni volta era una lotta … e invece con questo stronzo … subito gambe aperte e cazzo in gola!
"Anche il pompino, ci mancava! Non ti sarà venuto in gola, spero … "
"eh … lui mi teneva la testa e me la muoveva perché io … lo succhiassi … e ad un certo punto … senza dirmi niente … ho sentito che usciva qualcosa … e sentivo che mi colava sulla lingua … giù per la gola … e io non potevo fare altro"
"Ma … ma … con me non hai mai voluto … hai sempre detto che ti faceva schifo la sborra… a me non l’hai mai fatto … ed ora … il primo che capita … "
"Lo so … ma non ho saputo resistere … era lì e … non potevo far altro … "
"Beh, spero che sia finito questo schifo"
"Quasi … lui era sempre eccitato, aveva ancora voglia … ed anche io … e lui ha ricominciato ad accarezzarmi … mi allargava le gambe e mi toccava dentro … con due dita … mi voleva … e poi mi è venuto sopra e si strofinava … lo strofinava su di me e mi baciava il collo … diceva che voleva mettermelo dentro … io lo sentivo che premeva … che voleva … sì insomma, lo sai … e mi teneva le mani bloccate sopra la testa e io … io lo baciavo … e poi … poi ad un certo punto … insomma … spingeva, spingeva sempre di più … ed … è entrato dentro … e ha iniziato a muoversi dentro di me … me l’ha infilato dentro fino in fondo e si muoveva … era eccitato e mi diceva che avevo la fica stretta … che ero una verginella … e che lui mi avrebbe sverginata … io … io ero bagnata … si muoveva piano … poi forte … e io gli dicevo che mi faceva male … e mi succhiava i capezzoli e io non ci capivo più niente …"
"TI HA SCOPATA ?"
"Sì"
E fu silenzio.
La mia ira era alle stelle. Non capivo più niente. Noi non avevamo mai fatto … e lei … si era fatta venire in gola e scopare da un altro, che conosceva da pochi giorni.
Quella bella fichetta abbastanza stretta di mia moglie era stata slillabrata da quel porco. Non ci vedevo più dall’ira, volevo prenderla e ribaltarla … volevo prenderla …
Mi avvicinai a lei e la guardai con odio. La strinsi a me e lei baciandomi.
Fu così che iniziamo a baciarci come pazzi, le nostre lingue incontrollabili e scambiarsi ettolitri di saliva, le tolsi la maglietta e le strappai via il reggiseno … quei seni esplosero verso di me … guardavo il suo corpo nudo come a cercare tracce di quello che aveva fatto, segni del sesso che aveva fatto con quell’altro … la spogliai con foga … era fradicia … ed io ero eccitato da morire.
Mi prese il cazzo nella mano e dopo averlo scosso un po’ se lo infilò dentro iniziando a muoversi sopra di me. Non parlammo e facemmo l’amore per la prima volta come presi da un impeto forsennato ed incontrollabile.
Non potevo fare a meno di pensarla tra le braccia di quell’altro … con le gambe aperte … mentre godeva.
I giorni che seguirono furono di pianti e grida. La odiavo per quello che aveva fatto. Volevo lasciarla, ma non potevo.
Rimanemmo insieme, perché in fondo ci amavamo e lei mi promise che non l’avrebbe più fatto.
2
8
voti
voti
valutazione
2.6
2.6
Commenti dei lettori al racconto erotico