Centro Benessere

di
genere
trio

L'idea era stata di mia moglie Anna. In ufficio le avevano regalato due ingressi per una serata olistica in un centro benessere della nostra città e così si era subito organizzata per sistemare i bambini da mia suocera, in modo da avere un po' di tempo da dedicare a noi. Poi, all'ultimo tuffo, ecco che si era aggregata Cristina, la sua migliore amica dai tempi della scuola.
"E' molto giù di morale - mi aveva supplicato Anna -, ha bisogno di un po' di svago...".
In effetti Cristina era uscita da qualche settimana da una turbolenta relazione con un uomo molto più grande di lei che, oltre a farla soffrire, da tempo ormai la trascurava molto anche dal punto di vista sessuale, almeno secondo quanto mi raccontava Anna, che era la sua confidente e consolatrice. E dire che Cristina è tutto fuorché una brutta donna: trenta anni compiuti da poco (la stessa età di Anna), alta, un fisico slanciato che fa girare per strada gli uomini, lunghi capelli mori lisci.
Alla fine ho detto ad Anna che per me non c'erano problemi e che poteva venire anche Cristina insieme a noi nel centro benessere. Anna mi è saltata in collo e mi ha stampato un bacio sulla bocca: "Grazie, tesoro!!!".
Sabato sera ci siamo così trovati nella hall del centro benessere. Io mi sono diretto verso lo spogliatoio maschile, mentre Anna e Cristina hanno preso la direzione di quello femminile. Naturalmente è toccato a me aspettarle, in costume e accappatoio, con il mano il telo fornito dalla struttura. Quando sono comparse sulla porta dello spogliatoio, come era facile immaginare, hanno subito attirato l'attenzione dei maschietti presenti. Cristina l'ho già descritta, Anna invece sembra essere complementare a lei: biondina, capelli corti, alta sul metro e 60, magrolina, culetto perfetto e tette tra la seconda e la terza. In questo assomiglia a Cristina, anche lei ha il seno piccolo, come avevo avuto modo di vedere in spiaggia l'estate precedente, con la differenza che mentre Anna ha i capezzoli chiari con le areole medie, Cristina ha i capezzoli scuri che risaltano sul bianco della tetta e punte bene evidenti.
Inutile dire che avere a fianco due fiche come Anna e Cristina, ha attirato un bel tot di invidia nei confronti del sottoscritto. E io non ho fatto nulla per schernirmi, scherzando alternativamente con le due ragazze e giocando un po' con Anna, con i conseguenti rimbrotti di Cristina: "Non vale però... Voi fate i piccioncini tutti baci e moine, e io devo stare qui a reggere il moccolo...".
L'atmosfera si è via via sciolta tra noi, in maniera molto naturale. Ma non potevo certo immaginare quello che sarebbe successo di lì a poco. Dopo aver fatto un paio di saune ed essere stati immersi a lungo nella piscina con idromassaggio, siamo entrati nel bagno turco. La stanza era avvolta nel vapore acqueo e si faceva fatica a vedere a un metro. Eravamo solo noi tre, visto che una coppia è uscita mentre noi entravamo. Siamo stati un po' sulle panche, con Anna che mi sfiorava le cosce sudate, mentre io facevo lo stesso con la sua schiena. Cristina era un po' più in là e non capivo se ci osservava o meno. Con accesso dal bagno turco, c'era poi un percorso di varie docce emozionali. Si partiva da sinistra e, girando intorno ad un pilastro centrale, si passavano vari tipi di doccia, con temperature variabili ed essenze che rendevano l'aria molto profumata. E qui, quando eravamo a metà percorso, con il pilastro che copriva l'accesso dal bagno turco, Anna si è avvicinata a me e abbiamo iniziato a limonare con le bocche attaccate e le lingue che giocavano tra loro. Il bacio, il corpo di Anna appiccicato al mio, il fatto che Cristina fosse accanto a noi, mi ha subito fatto eccitare, con il cazzo che ha cominciato ad indurirsi dentro i boxer.
"Adesso basta, lo fate apposta eh... Io sono in astinenza da settimane e voi invece...". La voce di Cristina mi è arrivata tra lo scroscio di una doccia tropicale mentre la mano di Anna era sul mio culo.
"Beh... vieni, ti lascio il posto se vuoi" ho detto a Cristina, con aria di sfida...
Le due ragazze si sono guardate un attimo, hanno riso in sincrono e poi si sono abbracciate con la bocca dell'una su quella dell'altra. E' stato tutto così spontaneo e naturale che mi è venuto il sospetto fossero già d'accordo. Vedere mia moglie e la sua migliore amica abbracciate sotto l'acqua scrosciante, con le lingue intrecciate, mi ha fatto perdere ogni inibizione. Ho unito quindi anche la mia lingua, mettendo intanto le mani sul culo di Anna e su quello di Cristina. Sentivo i loro corpi fremere, mentre il cazzo premeva sulla stoffa dei boxer.
"Da quanto non succhi un cazzo?" ha chiesto all'improvviso Anna a Cristina.
"Da troppo", è stata la risposta, sfociata poi in una risata a due voci.
In un attimo mia moglie e la sua amica mi hanno abbassato il costume e, dopo essersi inginocchiate, hanno iniziato a spompinarmi il cazzo. Il fatto di essere in un luogo pubblico e di poter essere scoperti mi ha fatto perdere ogni controllo. Abbassando gli occhi vedevo Anna e Cristina alternarsi con il mio cazzo in bocca, leccarlo insieme, intrecciare le lingue tra loro e poi tornare a succhiare. Sentivo le lingue sulla cappella, le mani che massaggiavano le palle e segavano l'asta. Ho resistito qualche minuto per poi sborrare sui loro volti con lo sperma che veniva subito lavato dall'acqua della doccia e fatto scivolare sui seni delle due puttanelle. Giusto in tempo, prima di sentire la porta aprirsi ed entrare altre persone.
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scritto il
2021-02-12
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