Il collega

di
genere
gay

Sono Alessio, trentenne di bell aspetto che da sempre ha apprezzato le donne e avuto parecchie ragazze, anche ora sono fidanzato e non ho mai avuto fantasie gay fino a poco tempo fa...
Da quando hanno assunto un nuovo collega ho preso a fantasticare su di lui: Paolo, un ragazzone di un metro e novanta con spalle da nuotatore e un sedere pieno e tondo che catturava il mio sguardo. Ha tuttavia un fisico longilineo e lunghi capelli neri che tiene raccolti in una coda, grandi occhi nocciola con con ciglia scure che lo fanno sembrare un po' una ragazza... non lo so ma stare vicino a lui ha acceso un lato di me che non conoscevo. Online ho cercato video gay ma non mi hanno particolarmentnte arrapato.
Poi peró leggendo racconti erotici e trovandoli incredibilmente eccitanti ho deciso di provare a esplorare questo mio lato...
Siamo entrambi rugbisti anche se lui si è dato al nuoto ora e si è creata una bella complicità tra di noi, si chiacchiera di tutto e si fanno battute pesanti da spogliatoio: per sfottere la mia squadra che ha perso, forse innocentemente poco fa mi chiedeva come fosse il sesso tra uomini in spogliatoio. Ridendo gli ho detto che glielo spiegavo in pausa pranzo...


Visto che si scherzava pesantemente e lui pareva provocarmi ho deciso di prendere il coraggio a due mani e l ho seguito in bagno... sono entrato con lui. Non ha protestato mentre da dietro gli slacciavo i pantaloni... mi sentivo tremare ma ero carico come mai mi era successo con la mia ragazza nell ultimo anno.
Era tutto liscio, senza peli di sorta e si vedeva la linea dell abbronzatura leggera.
Aveva un cazzo più piccolo del mio ma bello spesso e ho iniziato a massaggiarlo ancora molle con una mano e con l altra mi dedicavo alle due palle... gli dicevo frasi molto dolci all orecchio, stando qualche centimetro sotto di lui e lo baciavo sul collo e dopo poco gli si è indurito per bene.
Gli ho fatto promettere di non urlare poi mi sono inginocchiato dietro di lui e ho preso a baciargli le natiche. Che esperienza assurda avere quel sedere bellissimo davanti a me e vedere che cosa meravigliosa aveva tra le gambe.
Mi fa impazzire il suo sedere... l ho anche morsicchiato e baciato a lungo senza smettere di segarlo, poi gli ho preso le palle con entrambe le mani e ci giocavo mentre iniziavo a leccargli il buchetto...
Aveva un sapore amarognolo, vagamente di sudato e lo trovavo inebriante.

Dovreste vedere come si contorcevava e mugolava di piacere... l ho chiamato cagnetta in calore e checca, ed era assurdo visto che ero io in ginocchio e con un' erezione quasi dolorosa!
Poi ho preso a leccarlo per bene.
Gli ho infilato la lingua a fondo nel culo e me lo sono slinguazzato con decisione... continuando a torturargli le palle.
Quando ho ripreso il suo bel cazzetto in mano mi sono bastati pochissimi colpi per farlo venire...
Ha spruzzato sul cesso e tremava tutto e ansimava come avesse corso una maratona.
Ho sentito il suo membro afflosciarsi e così il mio. Mi sono staccato molto imbarazzato e mentre uscivo l ho visto lì tutto arrossato e seminudo che mi soffiava un bacio...
Col cuore che batteva all impazzata sono uscito incrociando i colleghi che rientravano dalla pausa, ho fatto finta di niente e mi sono diretto verso il mio ufficio sapendo che non sarei riuscito a togliermi mai più dalla testa l immagine del suo culo...

Continua?


Se vi è piaciuta la storia scrivetemi pure ad ale99rossa@yahoo.com
Ne sarei felice ;)


scritto il
2021-02-12
5 . 3 K
visite
2
voti
valutazione
2.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La torre del mago
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.