Ho dato un aiuto al supermercato 5

di
genere
trans

Dopo tre giorni io ed i miei andammo in ferie in una città adriatica, l'albergo era carino e le camere confortevoli, appena arrivati facemmo subito una doccia poi scendemmo per il pranzo, in sala si sentivano profumi deliziosi ed io avendo fame feci onore ai piatti, nel pomeriggio i miei andarono a riposare mentre io stessi un pò nella hall, poi passate le ore più calde uscìì per fare due passi.
Nella cittadina c'erano tante persone in giro a fare quattro passi, gente di ogni genere e da ogni parte d'Italia e pure molti stranieri, ad un tratto vedo un negozio interessante, nella vetrina erano esposti abiti molto sexy, provocanti e mi immaginai di indossarne qualcuno, c'era un abito tutto rosa che mi intrigava particolarmente, ,i trovai a fissarlo in un certo modo e non mi accorsi che il titolare del negozio mi aveva visto ed ora era lì al mio fianco
"Mi scusi le piace quel vestito rosa?"
"Si è molto bello, sexy provocante"
"Da come lo guarda penso che lo desidera per sè stesso, le piace indossare intimo e abiti femminili è vero?"
Io lo guardai stupito, aveva capito come ero, aveva capito la mia tendenza
"Guardi che non c'è nulla di strano, abbiamo una famosa discoteca di tendenza dove ci vanno gay e trans e ogni tanto entrano nel mio negozio a comprare degli abiti particolari, senta senza impegno entri nel negozio e così gli faccio provare un bell'intimo e quell'abito, venga con me, non abbia vergogna"
Entrai col principale del negozio, dentro vidi che la bottega era piuttosto grande con tre grandi sale ma il principale mi portò sul retro, qui mi fece denudare completamente, poco dopo l'uomo mi porto dell'intimo rosso e quell'abito che mi interessava, cominciai col perizoma, lui mi aiutò a nascondere un pò il mio cazzo, poi le calze autoreggenti a rete poi mi diede da mettere un corpetto di plastica che aderiva perfettamente al mio torace, lui mi aiutò a sistemarlo dietro e quindi mi diede il body, messo questo intimo mi diede l'abito di un rosa molto acceso, il corpetto era perfetto per l'abito sembrava che avessi delle tette vere, l'abito mi copriva di pochissimo il culo, io allora portavo già i capelli lunghi fino alle spalle, lui li sciolse e li pettinò per bene, mi diede un rossetto rosso fuoco per le labbra e un paio di scarpe rosse con tacchi di 5cm.
"Venga davanti allo specchio vedrà cose si troverà bellissima"
Io lo seguii e mi trovai davanti ad uno specchio, mi guardai e non mi riconobbi, mi emozionai fino alle lacrime, sentii distintamente che lui era dietro di me, mi abbracciò stretto e cominciò a baciarmi il collo le orecchie iniziò pure a leccarle
"Ma che fà signore, mi vuole sedurre?" queste parole le dissi quando ero già suo, la mia voce uscì come un sussurro
"Si ti voglio, sei troppo sexy e avevi voglia anche tu vero? ho capito subito che eri un pò troia"
Quel trattamento a base di baci e leccate mi portò ad uno stato di languidezza incredibile, in quel momento lui poteva farmi di tutto ero suo
"Dai adesso ti faccio mia, mi hai eccitato, senti come ce l'ho duro"
Il signore mi aveva abbassato il perizoma e puntato i suo cazzo al culo, era un cazzo veramente granitico e questo mi eccitò, mi abbassai per riceverlo meglio
"Vedo che ti piace il mio cazzo, ti sei preparata per riceverlo"
Con una spinta lui mi penetrò per un pò, poi un'altra spinta e un'altra, ora mi era dentro tutto.
"Vedo che hai il culo già bello largo ne hai giò presi tanti"
"Si signore lei non è il primo"
Il signore cominciò a scoparmi, prese subito un ritmo martellante, io mi ero appoggiato ad un tavolo per non cadere,,lui mi scopava con una intensità che mi portò a godere di lì a poco
"Ohhhhhh mmmmmm siiii"
"Ti piace tesoro?"
"Siiii siii mi piace continua continua"
"Mi dai del tu adesso!! "
"Siiii sonotua scopami scopami ti prego, scopamiiiiiiiiiii"
"Ma sei proprio una dolce troietta"
"Si se vuole sarò tua per 15 giorni se lo vorrai"
"Magari tesoro magari, sei dolcissimo, una dolce troietta"
"Allora se mi scoperà tutti i giorni sarò sua, la sua troia in calore mmmmm siiii daiii ohhhhhh"
"Che amore che sei tesoro, si ora finisco di scoparti, ti sborro nel culo e te lo tappo per bene, una volta finito ti darò i mio indirizzo di casa così potremo fare le cose per bene , ohhhhh sborroooo sborroooooo"
Mi sentii riempire il culo da una cascata lavica di sborra, alla fine lui mi tappò il culo, ci demmo un lungo bacio. mi spogliai e ripresi i miei abiti"
"Senti ma come ti chiami, io sono Giorgio Pisami"
"Io sono Ivano la tua troietta"
"Senti cosa vuoi in regalo?"
"Il corpetto, mi è piaciuto tantissimo"
"Scelta giusta complimenti Ivano"
"Ciao Giorgio, penso di venire nel pomeriggio"
"Vuoi il mio cellulare?"
"Si dammelo"
Presi i numero salutai con un bacio Giorgio e me ne andai soddisfatto.

scritto il
2021-04-05
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