Villaggio

di
genere
esibizionismo


Bellissimo stare sotto il sole, senza pensieri.

Il telefono l’ho chiuso in camera, lo uso solo la sera per mandare qualche foto e messaggio agli amici. Niente rotture di scatole; solo mare, cibo, alcool e sesso… tanto ed ovunque. Siamo diventati due selvaggi, non ci preoccupiamo piu’ di niente. Quando viene voglia.. e viene spesso, ogni posto è buono. Siamo fuoco. Mai provata una complicità così, niente è mai troppo.

Ripenso a ieri sera, dopo cena, quando siamo andati a fare una passeggiata in riva al mare.

Ci siamo fermati vicino ad una palma, mi hai fatta appoggiare di schiena, ti sei inginocchiato e mi hai alzato il vestito, sotto ero nuda e guardandomi negli occhi hai cominciato a leccarmi.

Sarà stata la situazione, il vino, non lo so…. Ma nonostante ci fossero delle persone li vicino a fare il bagno, sono rimasta li, senza fermarti. Li guardavo nuotare e giocare in acqua mentre la tua lingua faceva la sua magia tra le mie gambe.

Ultimamente fare sesso in pubblico mi eccita, anche se a volte ho un po’ di timore che la cosa ci prenda troppo la mano e finiamo in situazioni rischiose.

La tua bocca mi stava divorando ed è arrivato il primo orgasmo, così forte da farmi tremare le gambe. Le persone in acqua si erano accorte di noi, ci stavano osservando ed io mi tenevo alle tue spalle per non cadere. Ti sei alzato e mi hai baciato, la tua bocca sapeva di me, ero sempre piu’ eccitata.

Mi hai chiesto cosa stavo guardando ed io ti ho risposto “gente che ci guarda”.

Ti sei girato, hai sorriso e li hai salutati come se fosse la cosa piu’ normale del mondo… che scemo… e loro hanno ricambiato il saluto sorridendoti.

Ho pensato che saremmo andati via ed invece ti sei messo dietro di me e mi hai fatto cadere i lacci del vestito scoprendomi il seno, toccandomi e baciandomi il collo.

Le persone in acqua si sono lentamente avvicinate ed abbiamo potuto vedere che erano due coppie; hanno iniziato a giocare tra di loro, toccarsi e baciarsi mentre continuavano a guardare il nostro spettacolo.

Mi hai fatto piegare leggermente, mi hai alzato il vestito e tenendomi per i fianchi mi sei entrato dentro; mi hai detto di continuare a guardarli mentre lentamente mi stavi impalando. Non ero pronta e rilassata quindi il primo impatto è stato doloroso e non sono riuscita a trattenere un grido ma poi mi sono abituata ed ho iniziato a godere… sospirando.. incitandoti.

Tenevi un ritmo lento ma costante, mi tenevi per i fianchi, sembrava che non dovessi finire mai. Ero così bagnata che sentivo i miei umori colare sulle cosce.

Le tue dita come tenaglie sui miei fianchi…. Ho capito che stavi per venire… ed infatti poco dopo un tuo gemito, la tua bocca sulla mia spalla e il tuo sperma di getto dentro di me.

Nel frattempo il gruppetto si stava dando da fare, lingue intrecciate, corpi nudi avvinghiati…. E mentre loro continuavano la loro orgia noi ci siamo ricomposti e mano nella mano ci siamo avviati alla nostra stanza.

scritto il
2021-04-21
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