La zia del nord

di
genere
incesti

Qualche anno fa mi trovai, per lavoro nella provincia milanese e decisi di approfittare della visita per andare a trovare mia zia che non vedevo da tanto tempo. Era una donna sulla cinquantina, non bellissima ma con un fisico asciutto e tonico e aveva dalla sua una strana sensualità. Arrivai a casa sua in serata e mi accolse con un abbraccio
- ciao nipote mio come sei cresciuto! non ti vedo da tanto
- ciao zia, anche tu sei sempre in forma
Indossava una tuta attillata con sopra una vestaglia, mi invitò ad entrare e mi fece accomodare sul divano.
- e lo zio?
- mah, è ad una cena di lavoro, come al solito mi lascia sempre da sola
disse mentre si accendeva una sigaretta e la fumava sensualmente
- ma tu che mi dici? che ci fai da queste parti?
- bè ero qui per un congresso ed ho pensato di venirti a trovare, dopotutto ci vediamo così poco
- già, prima almeno venivi qui in vacanza, devo dire che un po' mi mancava averti per casa l'estate
Dopo aver detto questo si avvicinò poggiandomi una mano sulla coscia continuando a fumare con l'altra
- bè sai con il lavoro non posso più venire a trovarti però è sempre bello vederti
le presi la mano ed iniziai a stringerla cingendola con il braccio sulla spalla, mi poggiò la testa sul petto e nel mentre continuava a fumare
continuammo a parlare del più e del meno toccandoci le mani e scambiandoci colpetti sulla spalla
- zia ma non sono le solite sigarette, sono più dolci
- si sono al lampone, vuoi provarne una?
- no dai al massimo lasciami un tiro
Dopo l'ultima boccata si accorse di averla finita e che doveva prendere un pacchetto nuovo e con mia somma sorpresa mi disse
- è l'ultima boccata avvicinati che ti faccio sentire il profumo
detto questo avvicinò la sua bocca alla mia e sbuffò un po' di fumo dolciastro, io mi avvicinai ancora e le nostre labbra si sfiorarono
- il fumo ha un buon sapore quando esce dalla tua bocca zia, sono curioso di sentirlo ancora
e dicendolo mi avvicinai per baciarla, lei ricambiò subito e iniziammo a limonare sul divano, mi salì poi in braccio e continuammo a baciarci con passione per un po'.
- ecco perchè mi mancava averti in casa, eri sempre pronto a scopare
nel mentre mi slacciava i bottoni della camicia e prese a toccarmi il petto, io per tutta risposta cominciai a baciarle il collo e le tolsi la vestaglia e poi la maglietta
- con una zia così come potevo resistere.
le tolsi il reggiseno e cominciai a leccarle i capezzoli, la feci poi stendere sul divano e le sfilai i pantaloni con tutte le mutande iniziando a sgrillettarla.
- ooh si, più veloce
disse lei mentre si portava le mani sul seno in preda al piacere, poi si rialzò mi fece sedere e mi sfilò i pantaloni, si rimise a cavalcioni ed iniziammo a scopare con foga, si avvinghiava a me mentre la penetravo e ci scambiavamo leccate appassionate succhiando l'uno la lingua dell'altro
- non sai quanto mi mancavano i tuoi pompini zia
- rimedio subito amore
si disarcionò e prese a succhiarmi il cazzo, lentamente dalle palle a risalire fino alla cappella e poi lo ingoiava quasi a strozzarsi. la rimisi sul divano e ripresi a scoparla con forza, poi la presi in braccio e iniziai a penetrarla in sospensione
- hai fatto esperienza vedo
- bè zia dovevo stupirti
le dissi mentre la scopavo poggiandoci su un muro, dopo lei si distese a pancia in giù sulla sponda del divano e disse
- dai, scopami il culo come i vecchi tempi
non me lo feci ripetere due volte ed iniziai a sfondarle quello splendido culo sodo fino a farla urlare di piacere, nel mentre si sgrillettava con foga, senza dire niente le sborrai nel culo.
- ah che bello che è stato, disse mentre si era girata a leccare il cazzo dalla sborra rimasta
- si zia ma non finisce qui
il cazzo era tornato duro per la troppa voglia e riprendemmo a scopare subito, questa volta la feci stendere a testa in giù ed iniziai a scoparle la bocca con violenza, nel mentre le schiaffeggiavo la fica e lei si staccava solo per emettere grida di piacere. poi passai a scoparla di nuovo, era a testa in giù poggiata per terra e le scopavo la fica ed il culo alternando i due buchi, lei per il piacere continuava ad urlare e anche io stavo godendo come un matto.
- zia la prossima sborrata te la becchi in faccia
- no la voglio bere tutta, mi manca il tuo sapore
a quelle parole le feci spalancare la bocca e le scaricai due fiotti pieni di sperma in gola, lei buttò giù tutto e riprese a leccarmi le palle.
- sai zia ora sì che mi andrebbe una sigaretta
- anche a me ma prima voglio godermi ancora un po' questo sigaro
continuava a leccare e succhiare il mio pisello moscio fino a quando non diventò di nuovo duro, ero sfinito ma mia zia non si diede per vinta e prese a scoparsi saltando sul mio cazzo fino a quando non la presi e misi a pecora di nuovo trapandole anche il culo.
- sborrami nella fica ora, è l'unico buco che manca
dopo qualche pompata ancora le scaricai la sborra rimasta nella fica e la vidi colare con una certa soddisfazione, lei la prese e leccò tutto quello che restava.
dopo questo ci fumammo una sigaretta ripromettendoci di rivederci più spesso per queste rimpatriate.
scritto il
2021-06-28
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