Testimone di Geova Gay
di
Testimone Geova Gay
genere
gay
Sono Fabio e lavoro in ufficio, impiegato mezzo sfigato sempre a lavorare come un dannato per portare la pagnotta a casa.
I miei anni li porto male,sono invecchiato prima del tempo.
Colpa di mia moglie, Maria, mi ha obbligato per anni a fingere di essere felice ed eterosessuale.
Mi trovo a quasi cinquant'anni con un lavoro sottopagato, una famiglia che odio e una vita che non ho scelto.
Maria è bella, ha due cosce dove negli anni mi sono infilato spesso anche se lei ha voglia solo di sesso tradizionale.
'Il pene entra nella vagina e non in altri orifizi', questo è il diktat di mia moglie.
Ci siamo sposati giovanissimi per trombare altrimenti ci avrebbero espulso dalla comunità.
Abbiamo trombato e fatto belle trombate per anni, senza lussuria e senza passione, una posizione e via andare.
Lei con la bocca non ha mai voluto e nemmeno dal sedere perché c'è rischio di grosso peccato.
Ho iniziato a guardarmi intorno, volevo provare nuove emozioni.
C'era una ragazza della nostra comunità, giovane, sui trent'anni single.
Ci ho provato sfruttando il mio ruolo di Pastore, sapevo non mi avrebbe mai detto no e infatti di nascosto qualche volta ci siamo fatti una scopata liberatoria.
Lei è stata molto provocante e molto disinibita.
Da pastore avrei dovuto metterla in guardia da questi comportamenti libertini ma avevo sfruttato la sua figa e la sua bocca per svuotarmi le palle, non potevo riprenderla o farla disassociare.
Come premio le ho dato l'ok per avere più considerazione in congregazione, ora fa la pioniera regolare e le parti in assemblea.
Qualche bel pompino e ne è valsa la pena.
Ero io a non esser pienamente soddisfatto, mi accorgevo di non provare vera attrazione per le donne.
Preferivo il cazzo e l'ho sempre preferito, ho dovuto fingermi etero per non avere problemi.
Ultimamente dopo il lavoro vado in un bar e succhio il cazzo ai clienti nei bagni. Lo faccio gratis e per soddisfazione personale.
Da uomo adoro il contatto con altri uomini, mi piace quando un essere simile a me in tutto e per tutto vuole farmi suo.
Pensavo il sesso anale fosse doloroso poi mi son abituato alla penetrazione e adesso non vedo l'ora di farmi ficcare l'uccello in culo da un bel maschio.
Frequento dei locali apposta e ho trovato dei parcheggi abbandonati dove uomini e donne scopano in automobile senza complicazioni morali.
Nessuno mi conosce come testimone di Geova, cerco di non parlare troppo di me. Per non farmi rintracciare sui social mi faccio chiamare Mario e dico di essere un bibliotecario, non voglio sappiano la mia identità.
C'è un camionista che incontro ogni martedì sera in un parcheggio fuori città, lui mi sborra in bocca e sugli occhiali, adoro lo sperma sulla faccia.
Me ne sono innamorato ma ho paura di rovinare tutto, la nostra è una relazione sessuale per ora fatta di cazzi in bocca e nel culo.
Non gli ho neppure detto di avere una moglie.
Maria non sospetta nulla, prima di tornare a casa mi fermo in un motel e mi faccio una doccia e mi sistemo, sai che figura rientrare a casa puzzando di sborra.
Lei dovrebbe puzzare di sborra dalla bocca non io.
Chissà come la prenderà quando scoprirà il mio segreto.
Per il momento io ingoio sperma dai camionisti in settimana e nel weekend parlo dal podio delle promesse di geova per il nuovo mondo.
I miei anni li porto male,sono invecchiato prima del tempo.
Colpa di mia moglie, Maria, mi ha obbligato per anni a fingere di essere felice ed eterosessuale.
Mi trovo a quasi cinquant'anni con un lavoro sottopagato, una famiglia che odio e una vita che non ho scelto.
Maria è bella, ha due cosce dove negli anni mi sono infilato spesso anche se lei ha voglia solo di sesso tradizionale.
'Il pene entra nella vagina e non in altri orifizi', questo è il diktat di mia moglie.
Ci siamo sposati giovanissimi per trombare altrimenti ci avrebbero espulso dalla comunità.
Abbiamo trombato e fatto belle trombate per anni, senza lussuria e senza passione, una posizione e via andare.
Lei con la bocca non ha mai voluto e nemmeno dal sedere perché c'è rischio di grosso peccato.
Ho iniziato a guardarmi intorno, volevo provare nuove emozioni.
C'era una ragazza della nostra comunità, giovane, sui trent'anni single.
Ci ho provato sfruttando il mio ruolo di Pastore, sapevo non mi avrebbe mai detto no e infatti di nascosto qualche volta ci siamo fatti una scopata liberatoria.
Lei è stata molto provocante e molto disinibita.
Da pastore avrei dovuto metterla in guardia da questi comportamenti libertini ma avevo sfruttato la sua figa e la sua bocca per svuotarmi le palle, non potevo riprenderla o farla disassociare.
Come premio le ho dato l'ok per avere più considerazione in congregazione, ora fa la pioniera regolare e le parti in assemblea.
Qualche bel pompino e ne è valsa la pena.
Ero io a non esser pienamente soddisfatto, mi accorgevo di non provare vera attrazione per le donne.
Preferivo il cazzo e l'ho sempre preferito, ho dovuto fingermi etero per non avere problemi.
Ultimamente dopo il lavoro vado in un bar e succhio il cazzo ai clienti nei bagni. Lo faccio gratis e per soddisfazione personale.
Da uomo adoro il contatto con altri uomini, mi piace quando un essere simile a me in tutto e per tutto vuole farmi suo.
Pensavo il sesso anale fosse doloroso poi mi son abituato alla penetrazione e adesso non vedo l'ora di farmi ficcare l'uccello in culo da un bel maschio.
Frequento dei locali apposta e ho trovato dei parcheggi abbandonati dove uomini e donne scopano in automobile senza complicazioni morali.
Nessuno mi conosce come testimone di Geova, cerco di non parlare troppo di me. Per non farmi rintracciare sui social mi faccio chiamare Mario e dico di essere un bibliotecario, non voglio sappiano la mia identità.
C'è un camionista che incontro ogni martedì sera in un parcheggio fuori città, lui mi sborra in bocca e sugli occhiali, adoro lo sperma sulla faccia.
Me ne sono innamorato ma ho paura di rovinare tutto, la nostra è una relazione sessuale per ora fatta di cazzi in bocca e nel culo.
Non gli ho neppure detto di avere una moglie.
Maria non sospetta nulla, prima di tornare a casa mi fermo in un motel e mi faccio una doccia e mi sistemo, sai che figura rientrare a casa puzzando di sborra.
Lei dovrebbe puzzare di sborra dalla bocca non io.
Chissà come la prenderà quando scoprirà il mio segreto.
Per il momento io ingoio sperma dai camionisti in settimana e nel weekend parlo dal podio delle promesse di geova per il nuovo mondo.
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