Mi masturbo a lavoro con sorpresa
di
Acazzoduro
genere
masturbazione
Ciao sono F. all epoca del racconto avevo 24 anni.
lavoravo in una ditta di traslochi,vivevo in un paesino vicino Padova, una mattina andai a lavoro e il titolare ci disse che dovevamo portare dei mobili e montarli a casa di una cliente, cosi saliti sul camion io e il mio collega ci dirigemmo verso l’appartamento della cliente ci rechiamo in casa per capire la disposizione dei mobili e come montarli e ci apre la porta una signora sulla quarantina,portati da dio capelli scuri alta piu o meno 1,75 due tette da urlo un culo che era un opera d’arte, in una gonna aderente di jeans ripreso un attimo dallo shock iniziale ci mettemmo a lavoro.
mentre lavoravamo lei ci girava intorno dicendoci come andavano messi i mobili e offrendoci da bere e mangiare e soprattutto per farsi guardare, mentre sto montando un mobile nel corridoio il corridoio essendo stretto mi passa con quel culone bellissimo dietro la schiena e quando riesce a passare mi chiede scusa ed io gli rispondo si figuri non capita tutti i giorni di essere colpiti da una meraviglia del genere lei mi sorride e e mi chiede volete fare una pausa tu e il tuo collega avete voglia di un caffe o qualcosa da bere, noi accettiamo e andiamo verso la cucina, ci prepara i caffe e iniziamo a parlare di come sta venendo la casa e mentre parlava continuava ad accarezzarsi nella scollatura, si mordeva le labbra e mi fissava negli occhi. Ebbi un erezione avevo il cazzo di marmo in quel momento e iniziai a sentire caldo cosi finito di prendere il caffe dissi al mio collega che andavo in bagno a montare lo specchio, mi chiusi in bagno vidi che c’era la cesta della biancheria sporca, mi misi a cercare all interno e ci trovai un perizoma nero cosi lo portai al naso e lo annusai aveva un odore stupendo di donna cosi mi sedetti sul bordo della vasca abbassai i pantaloni ed iniziai a masturbarmi nel mentre annusavo il perizoma lo leccavo me lo misi in bocca, Improvvisamente sento la porta di aprirsi e lei che dice hai montato lo specc.. faccio in tempo a sputare il perizoma e coprirmi il cazzo con le mani era lei io iniziai a pensare ad una scusa ma tutto era molto chiaro feci per alzarmi i pantaloni e chiedere scusa che lei mi si avvicina mi fa sedere di nuovo e mi dice: vedo che qui abbiamo bisogno di una mano e inizia a prendere il mio cazzo in mano,mi dice ho visto che prima eri eccitato mentre parlavamo e sei scappato in bagno ma non credevo fino a segarti sul posto di lavoro con le mie mutandine in bocca.
Provo a dire qualcosa ma lei subito mi dice zitto porco e mi mette la lingua in bocca poi inizia a baciarmi il petto e piano piano sempre più giu fino a quando non avvicina la bocca al mio cazzo e mi lecca la punta poi ci soffia su,un brivido percorre la mia schiena, poi inizia a succhiarmi la cappella e con la mano me lo sega continua cosi per un bel pò sto per venire ma lei se ne accorge rallenta e si sbottona la camicetta e libera le sue tettone,struscia il mio cazzo umido sui capezzoli poi se lo porta in mezzo e lo stritola tra quelle due belle tettone fa su e giu per un po poi ricomincia a prendermelo in bocca mentre con un una mano si massaggia le tette e gioca con i suoi capezzoli sto per venire la mantengo per i capelli voglio sborrarla in bocca vengo il primo schizzo direttamente in bocca, gli tolgo il cazzo dalla bocca e continuo a schizzare sulle sue tettone altri 3,4 schizzi con una mano se lo spalma sulle tette poi se la porta alla bocca e la pulisce per non sprecarne nemmeno un goccio e mi dice hai proprio un buon sapore e sorride ci ricomponiamo, finisco di montare lo specchio esco dal bagno il mio collega ha appena finito lei gli da la mancia e mi fa a te l’ho data in bagno e mi fa un sorriso ammiccante.
Io e il mio collega andiamo via e torniamo in ditta.
Continua…
lavoravo in una ditta di traslochi,vivevo in un paesino vicino Padova, una mattina andai a lavoro e il titolare ci disse che dovevamo portare dei mobili e montarli a casa di una cliente, cosi saliti sul camion io e il mio collega ci dirigemmo verso l’appartamento della cliente ci rechiamo in casa per capire la disposizione dei mobili e come montarli e ci apre la porta una signora sulla quarantina,portati da dio capelli scuri alta piu o meno 1,75 due tette da urlo un culo che era un opera d’arte, in una gonna aderente di jeans ripreso un attimo dallo shock iniziale ci mettemmo a lavoro.
mentre lavoravamo lei ci girava intorno dicendoci come andavano messi i mobili e offrendoci da bere e mangiare e soprattutto per farsi guardare, mentre sto montando un mobile nel corridoio il corridoio essendo stretto mi passa con quel culone bellissimo dietro la schiena e quando riesce a passare mi chiede scusa ed io gli rispondo si figuri non capita tutti i giorni di essere colpiti da una meraviglia del genere lei mi sorride e e mi chiede volete fare una pausa tu e il tuo collega avete voglia di un caffe o qualcosa da bere, noi accettiamo e andiamo verso la cucina, ci prepara i caffe e iniziamo a parlare di come sta venendo la casa e mentre parlava continuava ad accarezzarsi nella scollatura, si mordeva le labbra e mi fissava negli occhi. Ebbi un erezione avevo il cazzo di marmo in quel momento e iniziai a sentire caldo cosi finito di prendere il caffe dissi al mio collega che andavo in bagno a montare lo specchio, mi chiusi in bagno vidi che c’era la cesta della biancheria sporca, mi misi a cercare all interno e ci trovai un perizoma nero cosi lo portai al naso e lo annusai aveva un odore stupendo di donna cosi mi sedetti sul bordo della vasca abbassai i pantaloni ed iniziai a masturbarmi nel mentre annusavo il perizoma lo leccavo me lo misi in bocca, Improvvisamente sento la porta di aprirsi e lei che dice hai montato lo specc.. faccio in tempo a sputare il perizoma e coprirmi il cazzo con le mani era lei io iniziai a pensare ad una scusa ma tutto era molto chiaro feci per alzarmi i pantaloni e chiedere scusa che lei mi si avvicina mi fa sedere di nuovo e mi dice: vedo che qui abbiamo bisogno di una mano e inizia a prendere il mio cazzo in mano,mi dice ho visto che prima eri eccitato mentre parlavamo e sei scappato in bagno ma non credevo fino a segarti sul posto di lavoro con le mie mutandine in bocca.
Provo a dire qualcosa ma lei subito mi dice zitto porco e mi mette la lingua in bocca poi inizia a baciarmi il petto e piano piano sempre più giu fino a quando non avvicina la bocca al mio cazzo e mi lecca la punta poi ci soffia su,un brivido percorre la mia schiena, poi inizia a succhiarmi la cappella e con la mano me lo sega continua cosi per un bel pò sto per venire ma lei se ne accorge rallenta e si sbottona la camicetta e libera le sue tettone,struscia il mio cazzo umido sui capezzoli poi se lo porta in mezzo e lo stritola tra quelle due belle tettone fa su e giu per un po poi ricomincia a prendermelo in bocca mentre con un una mano si massaggia le tette e gioca con i suoi capezzoli sto per venire la mantengo per i capelli voglio sborrarla in bocca vengo il primo schizzo direttamente in bocca, gli tolgo il cazzo dalla bocca e continuo a schizzare sulle sue tettone altri 3,4 schizzi con una mano se lo spalma sulle tette poi se la porta alla bocca e la pulisce per non sprecarne nemmeno un goccio e mi dice hai proprio un buon sapore e sorride ci ricomponiamo, finisco di montare lo specchio esco dal bagno il mio collega ha appena finito lei gli da la mancia e mi fa a te l’ho data in bagno e mi fa un sorriso ammiccante.
Io e il mio collega andiamo via e torniamo in ditta.
Continua…
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