Cornuto per scelta 3
di
Toniolo
genere
voyeur
Questo mi raccontò a letto la maiala:
" Come tu stesso mi hai suggerito, a lungo ho cazzeggiato con i ragazzi, li quardavo dapprima lascivamente negli occhi per poi percorrere lentamente con lo sguardo il loro corpo sino a soffermarmi sul loro pacco, prima uno poi l'altro e l'altro ancora, ripetutamente, insistendo forse più sul minore di loro, per ingelosire gli altri, ho così notato i loro cazzi inturgidirsi e quasi uscire dagli slip. Penso che tu pure lo abbia notato, vero? Poi quando hai deciso di farti la solita lunga nuotata erano cotti a puntino, infoiati come torelli in calore. Appena ti sei tuffato io mi sono alzata e sono andata ad appoggiarmi alla roccetta da cui ti eri buttato, avevo portato con me un asciugamano che, ripiegato, ho posato sulla stessa poggiandovi poi il petto e dando così a vedere che ti stavo seguendo con lo sguardo, così facendo stavo con il mio bel culetto proteso ed esposto allo sguardo dei quattro. Ondeggiavo lentamente le chiappe in modo piuttosto invitante, credo. Ad un certo punto ho sentito una mano accarezzarmi le cosce, era quello che desideravo, avevo raggiunto lo scopo prefissato. poi una seconda mano, una terza, una quarta mi cominciò a palpeggiare le tette, un dito cercava di intrufolarsi sotto il mio ridottissimo costume, qualcuno incominciò a sfilarmelo.
Continua.
" Come tu stesso mi hai suggerito, a lungo ho cazzeggiato con i ragazzi, li quardavo dapprima lascivamente negli occhi per poi percorrere lentamente con lo sguardo il loro corpo sino a soffermarmi sul loro pacco, prima uno poi l'altro e l'altro ancora, ripetutamente, insistendo forse più sul minore di loro, per ingelosire gli altri, ho così notato i loro cazzi inturgidirsi e quasi uscire dagli slip. Penso che tu pure lo abbia notato, vero? Poi quando hai deciso di farti la solita lunga nuotata erano cotti a puntino, infoiati come torelli in calore. Appena ti sei tuffato io mi sono alzata e sono andata ad appoggiarmi alla roccetta da cui ti eri buttato, avevo portato con me un asciugamano che, ripiegato, ho posato sulla stessa poggiandovi poi il petto e dando così a vedere che ti stavo seguendo con lo sguardo, così facendo stavo con il mio bel culetto proteso ed esposto allo sguardo dei quattro. Ondeggiavo lentamente le chiappe in modo piuttosto invitante, credo. Ad un certo punto ho sentito una mano accarezzarmi le cosce, era quello che desideravo, avevo raggiunto lo scopo prefissato. poi una seconda mano, una terza, una quarta mi cominciò a palpeggiare le tette, un dito cercava di intrufolarsi sotto il mio ridottissimo costume, qualcuno incominciò a sfilarmelo.
Continua.
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