Tua, mio padrone

di
genere
bondage

Oggi mi sono svegliata nel mezzo della notte. Mi sono sentita tutta accaldata e ho iniziato a respirare affannosamente. Mi manca. Mi manca molto il mio padrone e sapere che devo aspettare ancora 1 giorno per poterlo rivedere mi fa sentire male. Lui per me è come una droga e non riesco a farne a meno. Lui è un grande imprenditore e sporadicamente deve fare dei viaggi di lavoro, quindi parliamo attraverso Skipe. Mi giro nel letto in cerca di riprendere il sonno e accendo il telefono per vedere che ore sono. Poi Leggo. 3 chiamate perse... Sarò punita. Mi assale una sensazione strana e allo stesso tempo un brivido di eccitazione mi scende per la schiena. Lui non è un Padrone come tutti, Non ti obbliga a venire, anzi, ti fa esasperare; ti fa supplicare di volerlo e poi decide se lasciarti venire o castigarti. è difficile trattenersi e spesso sono una fontana quando mi da il permesso di venire.. il mio corpo inizia a tremare tutto pieno di desiderio ed eccitazione. So che si arrabbierà perchè non ho risposto, ma ormai è troppo tardi quindi decido di rispondergli di mattina e così spengo il telefono e chiudo gli occhi.

La mia sveglia suona insistentemente prima che io riesca ad aprire anche solo metà occhio e mi ricordo della chiamata che devo fare. Mi preparo bene e metto anche un filo di rossetto (solitamente non mi trucco mai). Mi siedo sulla scrivania e con il caffè in mano, appena preparato faccio il login su Skipe. Guardo le ore. 08:30. Clicco sul suo nome sapendo che lui è già sveglio e probabilmente si starà godendo il relax nella sua enorme Suite con letto matrimoniale e vista sulla città. Quando risponde mi guarda arrabbiato ha lo sguardo duro e fisso la mia voce è tremante , so già che la punizione che mi aspetta non è facile...> lo dice con voce autoritaria, e la richiesta non me la aspettavo proprio ma non voglio lamentarmi con lui e lo faccio subito. > mi ero quasi dimenticata di quella busta, che mi aveva dato poco prima di lasciare casa mia per prendere il taxi che poi lo avrebbe portato all'aeroporto. Mi alzo e frugo nel cassetto per trovarla poi mi risiedo davanti al computer e inizio a spacchettare. Quando apro rimango completamente sorpresa. All'interno trovo una boccetta contenente della crema vaginale ed un oggetto lungo ondulato con tante palline. > lo guardo con attenzione cercando di capire il da farsi. > devo rispondere > inizio a spalmare questa crema gelida nella mia vagina mentre lui mi guarda silenzioso e poi mi riempio le mani per spalmare l'oggetto per bene > aspetto una sua risposta obbedisco subito ai suoi ordini e esito prima di farlo entrare, strofinandolo sulla mia vagina molte volte. Poi inizio ad inserirlo lentamente ed è molto doloroso. ma allo stesso tempo piacevole. La prima pallina entra quasi subito, mentre la seconda passa a malapena dentro facendomi sfinire di gemiti. Lui mi guarda e non capisco cosa stia pensando poi interrompe il silenzio > annuisco e inizio a camminare lentamente presa da crampi di dolore poi mi fermo per ascoltarlo
scritto il
2021-10-21
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