La mia prima sega a un guardone
di
Juliana"_49
genere
tradimenti
Eravamo rimasti
Chiamo vica, lei preuccupata sapendo da mio marito, della brutta avventura.
Gli chiedo di venire a casa mia che ho bisogno di aiuto.
Poverina corre in mio soccorso
Parla con mio marito e sale di sopra mi trova che cammino, dal nervosismo anche se dolorante,
Mi guarda cazzo ti e succeso in quanti erano.
Io la guardai risposi uno
Lei sgrana i occhi come uno tuo marito dal referto medico dalle lacerazzioni e dall distaccamento dell utero anno detto che secondo loro, scussa se lo dico cosi brutale
Ti sei presa almeno 4 cazzi insieme
Io gli ripeto uno
Mi vuoi dire che un cazzo solo ti ha ridotta cosi.
Si e propdio cosi e non sono stata violentata
Vica mi dice siediti e racconta,
Noon posso alzo la gonna ho ancora il culo viola.
Vica sgrana i occhi ma ma che cazzo ai combinato mi devi raccontare cazzo.
Ora no ma se mi aiuti domani ti racconto tutto
Sliego che ho un incontro con un uomo e non so come fare,
Ti prego di a mio marito che domani usciamo insieme,
Vica no prima mi devi spiegare poi decido.
Racconto per filo per segno i ultimi eventi senza raccontare di golfredo e del nostro patto.
Vica e perplessa, e me lo dice non mi quadra c'è qualcosa che mi sfugge e mi nascondi,
Non e da te fare pompini al primo venuto visto poi che ai sempre sostenuto che non li ami fai.
Juliana ti suplico poi ti spieghero tutto giuro.
No non ti lascio sola con un animale del genere guarda come ti ha conciata cazzo.
Era inremovibbile voleva esserci anche lei.
Con un sms spiegai la situazzione,
Ero sicura che si sarrebbe infuriato
Ma invece scrisse che era feliccissimo della cosa.
Vica non capisco cosa cazzo stai combinando
Chiesi se mi spargesse dei ugenti
Li noto che ero ancora bella aperta
Mi massaggia con delicatezza iniziai a colare
Certo deve avere un bel cazzo grosso ai il culo ancora aperto e la fica slabrata
Inpratica mi stava masturbando dolcemente
Non avrei mai creduto se non lo vedessi che troia ti sei fatta aprire di brutto,
Non vedo l'ora che viene domani per conoscere di psrsonA sto toro.
Mi riusci a far godere
Usci a domani
La sera dopo usci con vica senza il consenso di mio marito discuttiamo ma la spunto, il bruciore e il rossore erano quasi svanito, la caminata era sempre incerta.
La conduco alla bottega lui era gia li ad aspettarmi.
Vica ora capisco veramente sembra un toro
I 65 anni non li dimostra proprio.
Sale in auto
Bella la tua amica, troia come te
Si anche di più
Gira qui gira la ci ritroviamo in una piccola radura.
Che ci facciamo qui
Lui con un soriso dice a vica di passare dietro con lui.
Vica ha capito da gran zoccola scende e sale dietro.
Come una cretina li osserbvo dallo specchietto,
Che fanno efusioni, si baciano si toccano
Poi lui dai zoccola non guardare tidrati fuori le zinne e masturbati
Cosi faccio
Niente male la tua amica
Sento dei rumori
Ce qualcuno fuori, mi spavento
Tranquilla sono guardoni
Ora li vedo sono tre che sono a debbita distanza,
Guardo dallo specchietto e vica la vedo in ginocchio col culo scoperto che lo sta succhiando
I guardonni ora sono a pochi metri
Io ho smesso di tocarmi mi copro
Lui cazzo fai tira fuori i seni e mostra la fica, sono qui per guardare troia dai spettacolo,
Fagli cenno di avvicinarsi
Ora sono due dalla mia parte uno sta osservando il culo di vica.
Sono spaventata ma eccitata dallo spettacolo dei loro cazzi che se li stanno segando
Abbassa il finestrino lo guardo lui abbassa e fatti toccare lo dice con un tonno di ordine.
Tremando eseguo l'ordine, ma vengo tranquillizzata, sono inpacciati e mi chiedono se possono toccarmi.
Io muta inbarrazzata guardo lui dallo specchietto che si sta gustando la pompa di vica,
Una mano mi tocca il seno è fredda e mi fa indurire il capezzolo, e rugosa callosa mentre la mia pelle e di seta, ora sono due mani che mi accarrezzano, vica alza lo sguardo si spaventa vedendo altri uomini presa dal cazzo non aveva sentito e visto nulla, ora cerca di coprirsi,
Lo sportello dietro si apre il guardone allunga le mani sul culo di vica che si spaventa,
Lui tranquille qui nessuno vi vuol far del male, lasciatevi andare e godetevi la serata.
Ci vuole del tempo prima che la situazzione si tranquillizava, ma le due donne si tranquillizzarono e si fanno toccare, vica dalla paura passa alla pura follia addirittura scende dall auto, viene circondata dai tre che la toccano ovunque,
Io rimango li sola i miei guardoni stanno da lei,
Lui cazzo fai ti fai scippare i tuoi guardoni, scendi cazzo riconquistali,
Vica li sta segando uno a uno loro la toccano e lui scende, e conduce il gioco,
Vica e presa dalla situazzione particolare,
Io la osservo e decido di scendere avvicinandomi, tremo dal freddo,
Il nostro accompagnatore si gusta la scena segandosi, mi prende per la mano attirandomi a lui vica e presa dai tre, la masturbano infilano dita ovunque
La troia gode parte il primo schizzo,
Mi colpisce sulla mia coscia lei lo sfrizza con forza facendolo urlare
Sento colpirmi dietro i ginocchi facendomi inginocchiare,
Mi si presenta davanti il viso il cazzo moscio gocciolante il maiale me lo sbatte sulle guance
Io faccio una cosa inpensabbile lo prendo per le palle e lo inbocco succhiandolo,
Il maccellaio vedendo la scena aumenta la sega e mi sborra sul volto,
Anche i altri lasciano vica segandosi vengono uno dopo l'altro sul mio volto, i guardoni soddisfatti si allontanano,
Mi rialzo col viso pregno di sborra
Vado verso vica baciandola in bocca sporcandogli il volto e inizziamo a leccarci via la sborra,
Il macellaio vedendo questa scena gli torna duro, e prende vica da dietro scopandola con rabbia insultandoci baldracche troie puttane,
Vica ormai e inpreda dall orgasmo ha smesso di leccarmi via dal volto la sborra, sono io che la ofro con il dito,
Il macellaio viene inondandogli la fica.
Finalmente sazzio torna la tranquillita e in silenzio con le salviette umidificanti ci diamo una pulita
Io e vica ci guardiamo infaccia scoppiando a ridere abbracciandoci
Lui soddisfatto della serata, prima di rientrare alle rispettive case ci concediamo una birra chiacchierando della serata come se fose naturale, ripromettendoci che lo avremo riffatto in un futuro.
Ci accompagno a casa rigrazziandoci della magniffica serata.
Chiamo vica, lei preuccupata sapendo da mio marito, della brutta avventura.
Gli chiedo di venire a casa mia che ho bisogno di aiuto.
Poverina corre in mio soccorso
Parla con mio marito e sale di sopra mi trova che cammino, dal nervosismo anche se dolorante,
Mi guarda cazzo ti e succeso in quanti erano.
Io la guardai risposi uno
Lei sgrana i occhi come uno tuo marito dal referto medico dalle lacerazzioni e dall distaccamento dell utero anno detto che secondo loro, scussa se lo dico cosi brutale
Ti sei presa almeno 4 cazzi insieme
Io gli ripeto uno
Mi vuoi dire che un cazzo solo ti ha ridotta cosi.
Si e propdio cosi e non sono stata violentata
Vica mi dice siediti e racconta,
Noon posso alzo la gonna ho ancora il culo viola.
Vica sgrana i occhi ma ma che cazzo ai combinato mi devi raccontare cazzo.
Ora no ma se mi aiuti domani ti racconto tutto
Sliego che ho un incontro con un uomo e non so come fare,
Ti prego di a mio marito che domani usciamo insieme,
Vica no prima mi devi spiegare poi decido.
Racconto per filo per segno i ultimi eventi senza raccontare di golfredo e del nostro patto.
Vica e perplessa, e me lo dice non mi quadra c'è qualcosa che mi sfugge e mi nascondi,
Non e da te fare pompini al primo venuto visto poi che ai sempre sostenuto che non li ami fai.
Juliana ti suplico poi ti spieghero tutto giuro.
No non ti lascio sola con un animale del genere guarda come ti ha conciata cazzo.
Era inremovibbile voleva esserci anche lei.
Con un sms spiegai la situazzione,
Ero sicura che si sarrebbe infuriato
Ma invece scrisse che era feliccissimo della cosa.
Vica non capisco cosa cazzo stai combinando
Chiesi se mi spargesse dei ugenti
Li noto che ero ancora bella aperta
Mi massaggia con delicatezza iniziai a colare
Certo deve avere un bel cazzo grosso ai il culo ancora aperto e la fica slabrata
Inpratica mi stava masturbando dolcemente
Non avrei mai creduto se non lo vedessi che troia ti sei fatta aprire di brutto,
Non vedo l'ora che viene domani per conoscere di psrsonA sto toro.
Mi riusci a far godere
Usci a domani
La sera dopo usci con vica senza il consenso di mio marito discuttiamo ma la spunto, il bruciore e il rossore erano quasi svanito, la caminata era sempre incerta.
La conduco alla bottega lui era gia li ad aspettarmi.
Vica ora capisco veramente sembra un toro
I 65 anni non li dimostra proprio.
Sale in auto
Bella la tua amica, troia come te
Si anche di più
Gira qui gira la ci ritroviamo in una piccola radura.
Che ci facciamo qui
Lui con un soriso dice a vica di passare dietro con lui.
Vica ha capito da gran zoccola scende e sale dietro.
Come una cretina li osserbvo dallo specchietto,
Che fanno efusioni, si baciano si toccano
Poi lui dai zoccola non guardare tidrati fuori le zinne e masturbati
Cosi faccio
Niente male la tua amica
Sento dei rumori
Ce qualcuno fuori, mi spavento
Tranquilla sono guardoni
Ora li vedo sono tre che sono a debbita distanza,
Guardo dallo specchietto e vica la vedo in ginocchio col culo scoperto che lo sta succhiando
I guardonni ora sono a pochi metri
Io ho smesso di tocarmi mi copro
Lui cazzo fai tira fuori i seni e mostra la fica, sono qui per guardare troia dai spettacolo,
Fagli cenno di avvicinarsi
Ora sono due dalla mia parte uno sta osservando il culo di vica.
Sono spaventata ma eccitata dallo spettacolo dei loro cazzi che se li stanno segando
Abbassa il finestrino lo guardo lui abbassa e fatti toccare lo dice con un tonno di ordine.
Tremando eseguo l'ordine, ma vengo tranquillizzata, sono inpacciati e mi chiedono se possono toccarmi.
Io muta inbarrazzata guardo lui dallo specchietto che si sta gustando la pompa di vica,
Una mano mi tocca il seno è fredda e mi fa indurire il capezzolo, e rugosa callosa mentre la mia pelle e di seta, ora sono due mani che mi accarrezzano, vica alza lo sguardo si spaventa vedendo altri uomini presa dal cazzo non aveva sentito e visto nulla, ora cerca di coprirsi,
Lo sportello dietro si apre il guardone allunga le mani sul culo di vica che si spaventa,
Lui tranquille qui nessuno vi vuol far del male, lasciatevi andare e godetevi la serata.
Ci vuole del tempo prima che la situazzione si tranquillizava, ma le due donne si tranquillizzarono e si fanno toccare, vica dalla paura passa alla pura follia addirittura scende dall auto, viene circondata dai tre che la toccano ovunque,
Io rimango li sola i miei guardoni stanno da lei,
Lui cazzo fai ti fai scippare i tuoi guardoni, scendi cazzo riconquistali,
Vica li sta segando uno a uno loro la toccano e lui scende, e conduce il gioco,
Vica e presa dalla situazzione particolare,
Io la osservo e decido di scendere avvicinandomi, tremo dal freddo,
Il nostro accompagnatore si gusta la scena segandosi, mi prende per la mano attirandomi a lui vica e presa dai tre, la masturbano infilano dita ovunque
La troia gode parte il primo schizzo,
Mi colpisce sulla mia coscia lei lo sfrizza con forza facendolo urlare
Sento colpirmi dietro i ginocchi facendomi inginocchiare,
Mi si presenta davanti il viso il cazzo moscio gocciolante il maiale me lo sbatte sulle guance
Io faccio una cosa inpensabbile lo prendo per le palle e lo inbocco succhiandolo,
Il maccellaio vedendo la scena aumenta la sega e mi sborra sul volto,
Anche i altri lasciano vica segandosi vengono uno dopo l'altro sul mio volto, i guardoni soddisfatti si allontanano,
Mi rialzo col viso pregno di sborra
Vado verso vica baciandola in bocca sporcandogli il volto e inizziamo a leccarci via la sborra,
Il macellaio vedendo questa scena gli torna duro, e prende vica da dietro scopandola con rabbia insultandoci baldracche troie puttane,
Vica ormai e inpreda dall orgasmo ha smesso di leccarmi via dal volto la sborra, sono io che la ofro con il dito,
Il macellaio viene inondandogli la fica.
Finalmente sazzio torna la tranquillita e in silenzio con le salviette umidificanti ci diamo una pulita
Io e vica ci guardiamo infaccia scoppiando a ridere abbracciandoci
Lui soddisfatto della serata, prima di rientrare alle rispettive case ci concediamo una birra chiacchierando della serata come se fose naturale, ripromettendoci che lo avremo riffatto in un futuro.
Ci accompagno a casa rigrazziandoci della magniffica serata.
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