Vecchietti gay
di
Polloccc aka Sologuardorrrrrrrraw
genere
prime esperienze
È il mio primo racconto, scusate per eventuali errori sintattici, grammaticali, ecc...
Sono Giovanni, un ragazzo gay di 18 anni vergine, non ho amici e sono considerato, da praticamente tutti quelli che conosco, uno sfigato. Navigando su facebook ho trovato una community di persone come me, ed ero felicissimo di poter fare nuove conoscenze in grado di rompere la mia malinconia quotidianità piena di solitudine. Appena cliccato su "like", nella casella Messanger, mi scrive una persona: il proprietario della pagina.
(Nome di fantasia) Carlo si presenta amichevolmente, parliamo, per un quarto d'ora, del più e del meno. Mi presenta i membri della community, piena di giovani ragazzi, felici di uscire/stare insieme. Gli ho chiesto disperatamente come potevo entrarci, mi rispose che non costava nulla ma che prima di diventarne membro dovevo superare un rito di iniziazione. Subito accettai, forse trasportato dall'idea di farmi nuovi amici o forse accecato dal fatto che era gratis. Mi disse che il rito sarebbe avvenuto questo sabato, così da riuscire a concatenare scuola e gruppo senza troppo disturbo, in un salone che affittavano regolarmente.
Sabato pomeriggio verso le 17:00 arrivai all'indirizzo che mi aveva dato Carlo. Appena arrivo sul posto gli scrivo che ero arrivato, dopo 5 minuti mi scrive a quale piano era.
Mentre finiamo di scrivere mi apre la porta (tramite citofono) e salgo al 2° piano, entro appoggio la giacca sul maggiordomo, di fianco all'entrata; mentre chiudo la porta sento la voce di, quello che dopo si presenterà come, Carlo salutarmi: "ciao, Gio!". Mi giro e c'era un omone in tuta che ad occhio avrà avuto 60-70 anni, lo saluto e parliamo un po' di questo "evento conoscitivo". Mentre parliamo ci spostiamo nella stanza di fianco, dove c'era il salone, per presentarmi gli altri. C'è una grande tavola apparecchiata con una dozzina di vecchi ciccioni e pelati, se non stempiati, parlare tra loro. Ad un certo punto, Carlo, chiama qualche persona da quel folto gruppo, pensavo fossero i padri dei ragazzi, o persone che abitavano in quel palazzo. Ritorna indietro con altri due membri e iniziamo a chiaccherare, Carlo ad un certo punto ci fa sedere tutti a tavola, va in cucina e torna con del pollo ed una bottiglia di maionese. Prima di cenare, però, vado in bagno, entrando vedo che, sulla carta igienica, c'è qualcosa di bianco; mi avvicino per provare ad annusarla quando, la porta chiusa dietro di me, si apre colpendo il mio sedere e facendomi cadere sulla cosa bianca facendomela finire sulle labbra, era salata ma buona, era sborra. L'uomo che aveva aperto la porta si scusa, non pensando fosse occupato, e se ne va. Finisco di fare la pipì mi pulisco la sborra dalla bocca e torno in salone. Mentre mangio pollo e maionese, Carlo si alza per fare un brindisi: mi porge un calice di un drink bianco e denso, facciamo cin cin e lo bevo, era buonissimo, anche questo, come per la maionese, era salato. Ad un certo punto vado da Carlo e gli chiedo dove sono i ragazzi, lui si alza in piedi e ad alta voce dice: "Questi sono i ragazzi" indicando i vecchi seduti a tavola.
Ridendo mi prende da una parte e mi dice: "Ora passiamo al vero rito di iniziazione, sei pronto?", Io: "Sì ma mi aspettavo una compagni più giovane magari con cui parlare di videogiochi, cose così...", Carlo:" Non ti preoccupare, Gio!" Io: "Quindi, di cosa si tratta?", Carlo: "Devi soddisfarci." Io: "E come scusami?", Carlo, mettendomi una mano sulla spalla mi disse, malizioso "Vieni con me".
Mi portò in mezzo alla stanza, chiamò gli altri ciccioni (nel frattempo si erano spogliati completamente) che si misero attorno a me, non lasciandomi una via d'uscita, ero fottuto, in tutti i sensi. Un vecchio prese iniziativa e mi mise in ginocchio e mi disse di aprire grande, rilasciando pipì calda che mi ordinò di inghiottire, ero schifato, opposi resistenza ma subito ricevetti uno schiaffo, quindi inghiottii guardando il vecchio sopra di me. Iniziò a segarsi (come stavano facendo tutti gli altri tranne Carlo che se n'era andato), il suo pene era piccolo bello peloso, in media tutti ce l'avevano così: non superava i 12cm e peloso, inizia a venirmi un erezione, perché mi piace il cazzo piccolo, e lo notarono, infatti, con un "Che cagna questa qua". Sono passato al vecchio dopo che mi mette la faccia sul suo pube puzzolente e peloso ordinandomi di leccargli il cazzo, il suo odore mi inebriava, dalle leccate ero passato alla gola, gli stavo facendo un pompino! (Era il mio primo pompino , lo stavo facendo ad un vecchio Ciccone pelato ma mi stava piacendo tantissimo) mentre spompinavo sento da dietro un altro vecchio che mi toccava il culo, cercando di allargarlo e dopo un po' sento la punta che mi tocca l'ano che fa forza, ad un certo punto sento un grosso dolore e del pelo sul mio culo, un vecchio mi aveva penetrato. Mentre soffrivo dal dolore un altro vecchio inizia a strusciare il cazzo in faccia era puzzolente e sporco, ero eccitatissimo, dunque cambio da un cazzo all'altro, erano buonissimi e inoltre il cazzo nel culo non mi faceva più male ero in completa estasi. Gli altri che rimanevano o si segavano o mi pisciavano addosso o me lo strusciavano in ogni buco possibile. Mentre succhiavo 4-5 cazzi godendo come non mai, sento che il vecchio dietro di me si era tolto per far spazio ad un vecchio porco più grande e più grosso, in tutti i sensi, che me lo infilò nel culo sculacciandomi. L'altro che era nel mio culo si fece spazio tra gli altri ciccioni e me lo infilò in bocca, neache un minuto e mi gettò in gola così tanta di quella sborra calda e densa che mi uscì dalla bocca e mi cascò sulla mano. Appena ingoiato quella in gola (che buona!) Succhia quella dalla mano.
Credo fosse stato il cazzo più grosso quello che avevo nel culo perché stavo godendo più che mai. ad un certo punto il cazzone dietro viene sfilato, sfortunatamente, lasciandomi voglioso.
Il vecchio che era dietro di me urla: "Tutti in cerchio!".
Si misero tutti stretti intorno alla mia faccia ero affogato nella loro pancia, nel loro cazzo duro e puzzolente, nel loro sporco, nei loro peli unto e sudati, ero in paradiso.
Tutti iniziarono a segarsi sulla mia faccia, e, ad alcuni, spompinavo.
Dopo qualche minuto il cazzo che avevo in bocca sborrò ed era più buona a mia sorpresa, mentre stavo per raggiungere un altro cazzo venoso e peloso mi arrivarono fiotti di sborra sui capelli allora avevo capito, guardando verso l'alto aprii la bocca pronto ad ospitare tanta sborra buona. Tutti venivano copiosamente, il mix di odori e sapori era stupendo, inghiottii tutto e caddi per terra dalla stanchezza e pieno di sborra sulla faccia. Non riuscendomi ad alzare mi addormentai, svegliandomi 1 oretta dopo. Mi alzai mezzo nudo e sporco di sborra sulle labbra che, prontamente, leccai via; andai in bagno.
Apro la porta e vedo Carlo nudo e seduto che caga. A vederlo senza tuta era un obeso più peloso di quanto pensavo. "Ciao Gio! Mi dai una mano?" Senza neanche rispondergli mi prende e mette seduto sul cesso, si siede sopra di me e dirige il cazzo nel suo culo sporco di merda. Che sensazione, mai provata prima (anche perché fino ad oggi ero vergine sia di cazzo che di culo). Ero a gambe aperte su un cesso sporco e con della cacca ancora sotto, un obeso che balzava sul mio cazzo, vedevo solo la sua schiena pelosa e sudata, dopo un minuto circa si alza e si mette pancia contro pancia. Ora avevo la faccia nella sua pancia pelosa e sudata, e le sue tettone maschili e sudate in testa.
Gli venni in culo dopo poco.
Si alzò mi ordinò di sdraiarmi per terra, così feci, divaricò le gambe e, di conseguenza, le natiche e mi mise l'ano sporco di sperma, sudore e cacca in prossimità della bocca, a quel punto glielo leccai per bene, inizialmente faceva schifo ma poi mi ci sono abituato. Mi alzò mi fece leccare anche le sue ascelle pelose e sudate e mi fece inginocchiare e succhiare le sue palle pelose e cadenti . Ora le sue palle erano piene di saliva. Mi spostò sul suo cazzo così corto che affondai la mia faccia nel suo pube peloso.
Fino a quando non mi sparò il getto bianco in gola, urlando orgasmi di piacere.
Purtroppo non sono stato preso in quel gruppo ma posso sempre riprovare il rito d'iniziazione.
Sono Giovanni, un ragazzo gay di 18 anni vergine, non ho amici e sono considerato, da praticamente tutti quelli che conosco, uno sfigato. Navigando su facebook ho trovato una community di persone come me, ed ero felicissimo di poter fare nuove conoscenze in grado di rompere la mia malinconia quotidianità piena di solitudine. Appena cliccato su "like", nella casella Messanger, mi scrive una persona: il proprietario della pagina.
(Nome di fantasia) Carlo si presenta amichevolmente, parliamo, per un quarto d'ora, del più e del meno. Mi presenta i membri della community, piena di giovani ragazzi, felici di uscire/stare insieme. Gli ho chiesto disperatamente come potevo entrarci, mi rispose che non costava nulla ma che prima di diventarne membro dovevo superare un rito di iniziazione. Subito accettai, forse trasportato dall'idea di farmi nuovi amici o forse accecato dal fatto che era gratis. Mi disse che il rito sarebbe avvenuto questo sabato, così da riuscire a concatenare scuola e gruppo senza troppo disturbo, in un salone che affittavano regolarmente.
Sabato pomeriggio verso le 17:00 arrivai all'indirizzo che mi aveva dato Carlo. Appena arrivo sul posto gli scrivo che ero arrivato, dopo 5 minuti mi scrive a quale piano era.
Mentre finiamo di scrivere mi apre la porta (tramite citofono) e salgo al 2° piano, entro appoggio la giacca sul maggiordomo, di fianco all'entrata; mentre chiudo la porta sento la voce di, quello che dopo si presenterà come, Carlo salutarmi: "ciao, Gio!". Mi giro e c'era un omone in tuta che ad occhio avrà avuto 60-70 anni, lo saluto e parliamo un po' di questo "evento conoscitivo". Mentre parliamo ci spostiamo nella stanza di fianco, dove c'era il salone, per presentarmi gli altri. C'è una grande tavola apparecchiata con una dozzina di vecchi ciccioni e pelati, se non stempiati, parlare tra loro. Ad un certo punto, Carlo, chiama qualche persona da quel folto gruppo, pensavo fossero i padri dei ragazzi, o persone che abitavano in quel palazzo. Ritorna indietro con altri due membri e iniziamo a chiaccherare, Carlo ad un certo punto ci fa sedere tutti a tavola, va in cucina e torna con del pollo ed una bottiglia di maionese. Prima di cenare, però, vado in bagno, entrando vedo che, sulla carta igienica, c'è qualcosa di bianco; mi avvicino per provare ad annusarla quando, la porta chiusa dietro di me, si apre colpendo il mio sedere e facendomi cadere sulla cosa bianca facendomela finire sulle labbra, era salata ma buona, era sborra. L'uomo che aveva aperto la porta si scusa, non pensando fosse occupato, e se ne va. Finisco di fare la pipì mi pulisco la sborra dalla bocca e torno in salone. Mentre mangio pollo e maionese, Carlo si alza per fare un brindisi: mi porge un calice di un drink bianco e denso, facciamo cin cin e lo bevo, era buonissimo, anche questo, come per la maionese, era salato. Ad un certo punto vado da Carlo e gli chiedo dove sono i ragazzi, lui si alza in piedi e ad alta voce dice: "Questi sono i ragazzi" indicando i vecchi seduti a tavola.
Ridendo mi prende da una parte e mi dice: "Ora passiamo al vero rito di iniziazione, sei pronto?", Io: "Sì ma mi aspettavo una compagni più giovane magari con cui parlare di videogiochi, cose così...", Carlo:" Non ti preoccupare, Gio!" Io: "Quindi, di cosa si tratta?", Carlo: "Devi soddisfarci." Io: "E come scusami?", Carlo, mettendomi una mano sulla spalla mi disse, malizioso "Vieni con me".
Mi portò in mezzo alla stanza, chiamò gli altri ciccioni (nel frattempo si erano spogliati completamente) che si misero attorno a me, non lasciandomi una via d'uscita, ero fottuto, in tutti i sensi. Un vecchio prese iniziativa e mi mise in ginocchio e mi disse di aprire grande, rilasciando pipì calda che mi ordinò di inghiottire, ero schifato, opposi resistenza ma subito ricevetti uno schiaffo, quindi inghiottii guardando il vecchio sopra di me. Iniziò a segarsi (come stavano facendo tutti gli altri tranne Carlo che se n'era andato), il suo pene era piccolo bello peloso, in media tutti ce l'avevano così: non superava i 12cm e peloso, inizia a venirmi un erezione, perché mi piace il cazzo piccolo, e lo notarono, infatti, con un "Che cagna questa qua". Sono passato al vecchio dopo che mi mette la faccia sul suo pube puzzolente e peloso ordinandomi di leccargli il cazzo, il suo odore mi inebriava, dalle leccate ero passato alla gola, gli stavo facendo un pompino! (Era il mio primo pompino , lo stavo facendo ad un vecchio Ciccone pelato ma mi stava piacendo tantissimo) mentre spompinavo sento da dietro un altro vecchio che mi toccava il culo, cercando di allargarlo e dopo un po' sento la punta che mi tocca l'ano che fa forza, ad un certo punto sento un grosso dolore e del pelo sul mio culo, un vecchio mi aveva penetrato. Mentre soffrivo dal dolore un altro vecchio inizia a strusciare il cazzo in faccia era puzzolente e sporco, ero eccitatissimo, dunque cambio da un cazzo all'altro, erano buonissimi e inoltre il cazzo nel culo non mi faceva più male ero in completa estasi. Gli altri che rimanevano o si segavano o mi pisciavano addosso o me lo strusciavano in ogni buco possibile. Mentre succhiavo 4-5 cazzi godendo come non mai, sento che il vecchio dietro di me si era tolto per far spazio ad un vecchio porco più grande e più grosso, in tutti i sensi, che me lo infilò nel culo sculacciandomi. L'altro che era nel mio culo si fece spazio tra gli altri ciccioni e me lo infilò in bocca, neache un minuto e mi gettò in gola così tanta di quella sborra calda e densa che mi uscì dalla bocca e mi cascò sulla mano. Appena ingoiato quella in gola (che buona!) Succhia quella dalla mano.
Credo fosse stato il cazzo più grosso quello che avevo nel culo perché stavo godendo più che mai. ad un certo punto il cazzone dietro viene sfilato, sfortunatamente, lasciandomi voglioso.
Il vecchio che era dietro di me urla: "Tutti in cerchio!".
Si misero tutti stretti intorno alla mia faccia ero affogato nella loro pancia, nel loro cazzo duro e puzzolente, nel loro sporco, nei loro peli unto e sudati, ero in paradiso.
Tutti iniziarono a segarsi sulla mia faccia, e, ad alcuni, spompinavo.
Dopo qualche minuto il cazzo che avevo in bocca sborrò ed era più buona a mia sorpresa, mentre stavo per raggiungere un altro cazzo venoso e peloso mi arrivarono fiotti di sborra sui capelli allora avevo capito, guardando verso l'alto aprii la bocca pronto ad ospitare tanta sborra buona. Tutti venivano copiosamente, il mix di odori e sapori era stupendo, inghiottii tutto e caddi per terra dalla stanchezza e pieno di sborra sulla faccia. Non riuscendomi ad alzare mi addormentai, svegliandomi 1 oretta dopo. Mi alzai mezzo nudo e sporco di sborra sulle labbra che, prontamente, leccai via; andai in bagno.
Apro la porta e vedo Carlo nudo e seduto che caga. A vederlo senza tuta era un obeso più peloso di quanto pensavo. "Ciao Gio! Mi dai una mano?" Senza neanche rispondergli mi prende e mette seduto sul cesso, si siede sopra di me e dirige il cazzo nel suo culo sporco di merda. Che sensazione, mai provata prima (anche perché fino ad oggi ero vergine sia di cazzo che di culo). Ero a gambe aperte su un cesso sporco e con della cacca ancora sotto, un obeso che balzava sul mio cazzo, vedevo solo la sua schiena pelosa e sudata, dopo un minuto circa si alza e si mette pancia contro pancia. Ora avevo la faccia nella sua pancia pelosa e sudata, e le sue tettone maschili e sudate in testa.
Gli venni in culo dopo poco.
Si alzò mi ordinò di sdraiarmi per terra, così feci, divaricò le gambe e, di conseguenza, le natiche e mi mise l'ano sporco di sperma, sudore e cacca in prossimità della bocca, a quel punto glielo leccai per bene, inizialmente faceva schifo ma poi mi ci sono abituato. Mi alzò mi fece leccare anche le sue ascelle pelose e sudate e mi fece inginocchiare e succhiare le sue palle pelose e cadenti . Ora le sue palle erano piene di saliva. Mi spostò sul suo cazzo così corto che affondai la mia faccia nel suo pube peloso.
Fino a quando non mi sparò il getto bianco in gola, urlando orgasmi di piacere.
Purtroppo non sono stato preso in quel gruppo ma posso sempre riprovare il rito d'iniziazione.
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Commenti dei lettori al racconto erotico