Da Trav a Trav schiava di un ragazzino _3_

di
genere
dominazione

Era quasi mezzanotte,una parte di me avrebbe voluto quantomeno mandare un messaggio di auguri al mio Padrone,ma l’ordine era stato chiaro non usare il telefono in nessun modo a meno che Lui non mi avesse contattata e decisi quindi di andare a letto provando a riposare nonostante l’eccitazione e di conseguenza il fastidio che mi faceva provare la cintura di castità.Fortunatamente riuscii ad addormentarmi e passare una nottata relativamente tranquilla se si escude alcuni risvegli dolorosi per la voglia di fare pipì che vista la situazione dovetti fare da seduta come ormai facevo da 10 giorni. Al mattino mi preparai come una zoccola che sta per andare al lavoro,una parte di me sperava in una visita a sorpresa del mio padrone ma le ore passavano e non ricevevo nessuna chiamata e nessun messaggio, avevo fame ma rispettavo l’ordine datomi di restare digiuna per tutta la giornata. Nel tardo pomeriggio finalmente suonò il telefono,era il mio Padrone e con il cuore che mi batteva forte feci gli feci gli auguri di buon compleanno,il padrone mi interruppe e incominciò a parlare, VEDO CHE TI SEI AGGHINDATA BENE, RICORDATI CHE POSSO VEDERTI QUINDI RESTA DIGIUNA E NON TI MUOVERE DA CASA, IO FRA POCO VADO A FESTEGGIARE,NON ANDARE A LETTO STASERA FINO A QUANDO NON MI AVRAI SENTITO.Con queste parole chiuse il telefono e io con un misto fra delusione ed eccitazione mi trovai in casa vestita come una zoccola con l’ordine di non mangiare e di aspettare che mi contattasse prima di andare a dormire. La fame si faceva sentire ma comunque feci come ordinato e restai sveglia e mi misi a vedere un pò di TV, a mezzanotte non avevo ancora ricevuto nessun ordine di cosa fare e nella mia testa avevo mille pensieri che facevano si che non riuscissi nemmeno a seguire la trama delle cose che stavo vedento in televisione.Finalmente poco prima dell’una mi arriva un messaggio dove mi si diceva di preparare una bottiglia di prosecco e di mettermi collare e guinzaglio e di posizionarmi a 4 zampe vicino all’ingresso e di tenere la porta socchiusa che da li a breve sarebbe venuto per finire in bellezza la serata del suo compleanno. Non vi dico la sensazione che ho avuto, mi pareva la sensazione di un 13 enne che sta per apprestarsi a dare il primo bacio. Feci come ordinato presi dal frigo una bottiglia e la misi sopra il tavolo, non sapevo se prendere 1 o 2 bicchieri, nel dubbio ne presi 2 e subito dopo indossai il collare e agganciai il guinzaglio mi avvicinai alla porta apri un pochino e mi posizionai a 4 zampe. Dopo una mezz’ora sentii il rumore di uno scooter che si fermava,cavoli era arrivato e nella mia testa passarono 1000 film, ero lì a 4 zampe come una cagna conciata come una zoccola che aspettavo un ragazzino di 18 anni appena compiuti a cui avevo deciso di sottomettermi io “uomo” di 50 anni, ormai era tardi per avere ripensamenti e in tutta onesta in fondo era quello che volevo e quindi non mi rimase che abbassare lo sguardo e aspettare che il mio padrone entrasse e mi usasse come meglio voleva.Con la coda dell’occhio vedo la porta che si apre vedo le sue scarpe entrare e la porta che si chiude.Con un tono di voce di un ragazzo che ha bevuto decisamente troppo mi dice:ECCO LA MIA ZOCCOLA PRONTA, prende il guinzaglio e mi guida vicino al tavolo, sento che sboccia il prosecco e si piena il bicchiere e beve, poi alza il guinzagli come ordinarmi di alzarmi in piedi, lo posso vedere bene e vedo un ragazzino basso e cicciottello uno che in una situazione normale sarebbe lo sfigato del gruppo ma che nella situazione ormai creatasi è quello che chiamo Padrone,colui che mi ha messo in castità,che mi ha già umiliata se anche solo virtualmente.Vedo che il ruolo di Padrone è nuovo per lui,fa fatica a prendere l’iniziativa,comunque decido di non prendere iniziative ed aspettare gli ordini.Forse aiutato dall’alcool della serata appena passata iniza a parparmi il culo e mi da qualche sculacciata.Io per assecontarlo decido di ringraziarlo pregandolo di approfittare della sua zoccola come meglio gradiva.Riprende il bicchiere e strattonando il guinzaglio si dirige verso il divano e mi ordina di inginocchiarmi,noto che è impacciato e decido di prendere io l’iniziativa, gli slaccio la cintura e abbasso i suoi pantaloni,poi gli tolgo le scarpe per potergli togliere i pantaloni, mi metto ai suoi piedi e inizio a baciarglieli, credo che la situazione inizi a piacergli e finalmente sento la sua voce, VAI A PRENDERMI IL CELLULARE E POI TORNA QUI A SUCCHIARMI IL CAZZO,a 4 zampe obbedisco e glielo porgo,poi abbasso i boxer e inizio a prendermi cura del suo cazzo, un cazzo di dimenzioni medie,sicuramente molto più piccolo del mio sempre se non fosse rinchiuso, mentre solo lì con il suo cazzo in bocca non posso fare a meno di pensare in che situazione mi fossi messo,era tutto anche se prevedibile diverso da come avessi sperato che andasse, ma ormai ero in gioco e una parte di me voleva credere che una volta ritto il ghiaccio le cose non sarebbe che potute migliorare.Non ci mise troppo a venire, e io bevvi tutto e iniziai a ripule il cazzo del Padrone con calma, vuoi la giovane età o la situazione che gli piaceva stava già tornando duro, ne ero felice e lui finalmente iniziò a comportarsi da Padrone VOLTATI E STAI FERMA A 4 ZAMPE CAGNA,obbedii e notai che si era altazo e alzandomi quel poco di gonna che mi trovavo mi ritrovai con il culo all’aria coperta solamente da un piccolo perizoma, iniziò a sculacciarmi,non forte ma in maniera decisa, una volta terminato mi chiese se volevo dire qualcosa, ringraziai per avermi sculacciato e lo pregai di approfittare di me come meglio credeva, TRANQUILLA ZOCCOLA,HO TUTTO IL TEMPO CHE VOGLIO STASERA, I MIEI SANNO CHE NON TORNERO’ A DORMIRE QUINDI STAI ZITTA CHE NON VOGLIO PIù SENTIRE LA TUA VOCE A MENO CHE NON TE LO ORDINI, si rimise comodo sul divano e mi ordinò di alzarmi che voleva vedermi meglio, io mi alzai e feci come il gesto per titarmi giù la gonna, alchè si alzò e mi tirò uno schiaffo in pieno volto CHI DI HA DETTO DI COPRIRTI? scusi Padrone credevo.. ZITTA E SFILATI LE MUTANDINE,VOGLIO VEDERE MEGLIO IL TUO INUTILE CAZZO RINCHIUSO E DOPO CHINATI SUL TAVOLO CHE MI VOGLIO DIVERTIRE CON IL TUO CULO,non vi dico il mio stato di eccitazione, il cazzo che sembrava esplodere dentro quella piccola cintura di castità, MI PARE DI VEDERE CHE TI PIACE STARE AL SERVIZIO DEL TUO PADRONE EHH ZOCCOLA,si Padrone la ringrazio per avermi accettata come sua schiava, subito dopo prese dalla tasca dei suoi pantaloni un piccolo lucchetto di quelli a combinazione numerica, PRENDI DELLE FORBICI E TAGLIA LA FASCIETTA, una volta tolta la fascietta mise il lucchetto e chiuse.NON HAI NIENTE DA DIRE? Grazie Padrone per far si che rimanendo in castità possa dare il meglio di me stessa nella speranza di poter guadagnare un orgasmo quando Lei vorrà. VEDREMO..ADESSO HO PROPRIO VOGLIA DI INCULARTI BENE..MUOVITI PIEGATI SUL TAVOLO E NON TI MUOVERE feci come ordinato, ma il Padrone invece di venir a godere di me, prese una delle mie sigarette e si mise a fumare tranquillo.VIENI QUI CAGNA E SUCCHIAMI IL CAZZO CHE DOPO TI INCULO,come ordinato mi precipitai ai suoi piedi e mi detti da faree per non deluderlo, finito di fumare riprende il guinzaglio e mi fa alzare, mi tira uno schiaffo e mi obbiga a rimettermi con il busto sul tavolo e culo all’aria, notando che data la statura minuta del mio Padrone e considerando che avendo ai piedi anche dei tacchi tutt’altro che bassi feci in modo di mettere il mio culo ad un’altezza che facesse si che il mio Padrone non trovasse difficoltà a godere del mio culo

Continua........
scritto il
2022-02-07
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