Quel cottage...

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etero

Mi laureai nel giugno 2019 in ingegneria ed essendo desideroso di una mia indipendenza economica visto il forte ritardo per prendere questa triennale di ingegneria, mi misi subito alla ricerca di un lavoro. Fortuna vuole che trovi una buona opportunità lavorativa nel Piemonte e così di punto in bianco mi trasferì lì. Mi misi alla ricerca di una piccola casa (mono-bilocale) in modo da sistemarmi il prima possibile visto che per le prime settimane sono stato in un residence. Trovai una piccola sistemazione in una specie di cottage affittato da una signora vedova sulla 60ina, snlla e abbastanza atletica ficamente ma leggermente trascurata per quanto la componente capelli e viso. Il prezzo di affitto era molto vantaggioso e anche se era un po fuori mano avevo modo d mettere da parte un bel po di soldi. i primi mesi che vivevo ebbi modo di conoscere quella signora, dolce e sopratutto sola, visto che capì che l'unica figla che aveva, viveva nel nord della francia e lavorava come infermiera. I mesi passavano, lavorativamente crescevo e avevo modo sempre di più di conoscere lei, Stefania. Non so come verso ottobre, credendomi solo in quella proprietà, ero al telefono con un mio collega che voleva presentarmi una escort coetanea per un po di svago sessuale, così mentre parlavo ad alta voce di questo a telefono mi resi conto che Stefania aveva origliato tutto. Quella sera nel mio cottage si presentò Paolo (il mio collega) e questa escort sudamericana con cui scopammo tutta la notte. Fu una di quelle esperienze eccitanti, in quanto quella ragazza aveva una voglia che neanche nei migliori film porno online si vedeva. Paolo volle fare il guardone mentre io me la scopavo in tutte le posizioni e buchi immaginabili. Se lo fece mettere nel culo per tutta la sera e volle che eiaculavo il piu possibile nel suo culo tondo. La notte passò e fu quella l'unica volta che ebbi modo di provare quell'esperienza con una escort. Passaro i mesi fin quando non si iniziò a parlare di covid in Cina (era Gennaio 2020) e il lavoro procedeva normalmente e la vita sessuale, complice i miei impegni lavorativi andò scemando sempre di più. Venne il famoso giorno in cui si proclamò il lockdown e da li in poi per circa 3 settimane non lavoravo in quando la mia azienda ancora si doveva organizzare con microsoft teams e co. Stefania in quel periodo, cercava sempre di più di parlare con me, complice la solitudine ed anche il periodo di restrinzioni. così facendo decidemmo di convivere (anche rischiano un eventuale contagio) per una compagnia recriproca. Sotto certi aspetti la consideravo quasi una nonna, ma notavo che lei aveva certi atteggiamenti provocatori nei miei confronti, utilizzava vestiti corti e scollati (che per il periodo di freddo non erano proprio il massimo). La cosa mi stava intrigando perchè lei di punto in bianco iniziò a parlammi di quella mia telefonata con il mio collega per quella escort. Al chè mi sentì leggermente imbarazzato per quell'accaduto e lei cercò di sviare il mio imbarazzo dicendo che un ragazzo come me non aveva bisogna di una escort per il sesso e cose così. Qualche settimana dopo iniziai a lavorare da remoto e decisi di lavorare in casa sua tanto dovevo stare al computer a revisionare progetti e non avevo video conferenze. Durante quei giorni i comportamente di Stefania furono sempre più provocatori, dal farsi la doccia quando stavo io e camminare con un solo accappatoio in casa, non portare mai il reggiseno e cose così. Una sera mentre l'aiutavo a salire la legna in casa sua, lei strappò la sua tuta e si intravedeva la sua bianchieria, quella visione mi portò a una mia erezione abbastanza evidente. lei la notò e sorrise, quella sua reazione mi portò ad avvinarmi a lei e con la scusa di aiutarla gli feci sentire, appogiandomi a lei, il mio membro. lei sentendolo sul suo culo, iniziò quasi a ansimare e si girò di scatto sfiorandolo con le msue mani. A quel punto, la situazione si stava facendo più calda, entrammo nel garage e iniziai ad accarezzare il suo seno. erano piccoli e paradossalmente sodi per la sua età, con due capezzoli rigidissimi. la mia reazione fu quella di abbassarmi leggermenre il pantalone, misi fuori dalle mutande il mio pene e glielo poggiai tra le sue mani. lei mentre mi guardava negli occhi, iniziai a fare andare su e giù le sue mani sul mio pene, non appena prese il suo ritmo misi la mia mano nel suo slip, notai che non era per niente depilata ed era totalmente inzuppata e pian piano iniziai ad accarezzare le sue labbra e il clitoride. iniziava ad ansimare sempre di più al punto che gli tolsi il suo amglione e pantalone, mi sedetti su quella poltrona in garage e mentre lei mi guardava la feci inginocchiare e gli avvicinai il mio pene alla sua bocca. lei pronta, iniziò a fare su e giù con la testa e pian piano anche a succhiare. a tratti mi sembrava la sua prima volta, a tratti mi sembrava che lei non volesse che finisse mai quel momento, faceva veloce con la testa e ogni tanto la sua mano iniziava anche a toccare i miei testicoli delicatamente. poco tempo dopo le venni in bocca, in una maniera così abbondante che non mi capitava da tempo. mi guardava con tutto il sperma in bocca, nel mentre io iniziavo di nuovo a toccare le sue labbra infilando anche indice e media nella sua vagina. gli dissi di ingoiare, lo fece subito e nel mentre iniziò di nuovo a mastrbarmi il mio pene velocemente. la fermai, la presi in braccio e la buttai sulla poltrona. mi inchinai, iniziai a leccargliela e infilarle le dita dentro con movimenti lenti e delicati, che via via si intesificavano sempre di più. qualche minuto le sue gambe iniziarono a tremare sempre di più fino a quando non venne. rimase ancora qualche secondo sul divano stanca, leggermente ansimante, nel mentre io mi misi in piedi e mi masturbavo, lei guardava e cercava di toccarsi ma si fermava subito. mi avvicinai, gli allargai le gambe e gli infilai il mio pene dentro. fece qualche grido delicato, sentivo la sua vagina stretta (anche se il mio pene era nella norma come dimensioni), iniziai a penetrarla pian piano fino ad avere un rapporto lento e delicato. toccavo il suo seno, lo accarezzavo, lo strignevo, la baciavo, mentre le sue mani strigevano quei due cuscini sul divano. iniziai ad andare più forte con la penetrazione, la volevo mettere a pecora ma lei voleva guardarmi nel occhi quando la penetravo, le sue mani iniziarono a stringere i miei fianchi poi le spalle. stavo quasi per arrivare, così mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai che volevo venirle dentro, acconsentì così per la seconda volta ebbi un'eiaculazione corposa. tolsi il pene, lei con le dite prese quelle gocce che colavano dalla sua vagina e se le mise in bocca. ci alzammo e nel mentre ci rivestivamo arrivò una chiamata sul mio cellulare e rientrai nel mio cottage. La mattina seguente, feci colazione da lei, si sedette vicino a me e ci mettemmo a parlare di quello che successe, mi raccontò che erano quasi 20 anni che non aveva un rapporto e che voleva che continuasse questa pseudo-relazione tra noi. mentre girovagavo per la casa vidi una foto di lei e sua figlia, al che esclamai, vedendo sua figlia in minigonna, che era un gran bel pezzo di donna. lei quasi gelosa, prese la foto e la mise in una cassetto. la presi per i fianchi e la strinsi a me, ebbi un'erezione, lei non perse occasione e prese il mio pene tra le sue mani ed inizio a masturbarmi, purtroppo venni subito. sorridendo, lei disse che dovevo spegnere le sue voglie così che si mise a gambe aperte sulle tavola accompagnando la mia testa verso la sua vagina, iniziai a leccarla e giocare con le dita fin quando non raggiunse un orgasmo intenso. Passarono i mesi e questa relazione tra me e Stefania andava quasi a gonfie vele, il sesso era fantastico e lei sembrava una 30enne fisicamente pur avendo quasi 63 anni. Complice il caldo di giugno, per un po di tempo ritornai a vivere nel mio cottage perchè il lavoro iniziò di nuovo ad intensificarsi e lei stava continuamente a fare video chiamate con sua figlia, per diversi giorni non ci sentimmo e/o vedemmo. un bel pomeriggio mentre ero in video conferenza con i miei colleghi, mi venne a trovare nel mio cottage, indossva solo un vesitino a tema floreale senza reggiseno. si sedette di fronte a me e con il suo piede stimolava il mio pene, ebbi un erezione e fortunatamente finì anche la video chiamata con i mei colleghi. chiusi il computer e avvicinandomi a lei presi i suoi capelli e la misi a pecora sul tavolo, le tolsi il vestito rimandola solo con quel suo slip a brasiliana di colore nero, spostai leggermente il suo slip, presi il mio pene e iniziai a sfiorare il suo clitoride però vedendo quel suo piccolo culetto sodo volevo metterglielo in culo e così feci. gridò leggermente, però mentre la penetravo lei gridava che dovevo andare più veloce e forte, sputavo sul suo buco del culo mentre la penetravo e lei ansimava sempre più. tirai i suoi capelli verso il mio petto, presi il suo seno tra le miei mani e li stringevo fin quando non venni tutto nel suo culo. ci rivestimmo e lei mi confessò che quando mi scopai quella escort venne a spiarmi un pò per eccitazione e un pò per curiosità, vedendo come glielo mettevo in culo a quella puttana sudamericana, ha sempre desiderato che facessi lo stesso con lei. La cosa è andata avanti fin quando non sono stato trasferito nei paesi passi, ogni tanto capita che ci incontriamo ma sfortunatamente per breve tempo...
scritto il
2022-02-19
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