La festa dei miei 19 anni
di
G.P
genere
etero
Mi chiamo Giulia, e oggi compio 19 anni, ho organizzato una stupenda festa a casa dei miei, che al momento sono in vacanza.
Ho deciso di invitare moltissimi amici e Gianluca, un ragazzo di 30 anni che alla mia richiesta d’invito ha sussultato, poi non convinto ha comunque accettato, spero di vederlo, sarà il fascino del trentenne o il suo aspetto curato, ma sono pazza di lui.
Alla sera iniziarono ad arrivate amici ed amiche, alla fine arrivò anche Gianluca.
La festa proseguì in modo eccellente tra risate, alcol e musica; poi uno ad uno gli ospiti si avviarono verso casa, tranne Gianluca che seduto sul divano continuò a bere ancora una bottiglia di birra e con molta gentilezza, si adopero per aiutarmi a rassettare.
Accidentalmente mi cadde una birra mezza vuota che si rovesciò sul tappeto, prontamente mi chinai per pulire, quando mi girai era li davanti a me, il suo rigonfiamento nei pantaloni non lasciava dubbi…rimasi immobile e imbarazzata, lui si sbottonò i pantaloni e lo ritrò fuori difronte alla mia faccia; era forse il mio regalo di compleanno?
In quel momento un fremito mi bagnò la fica, senza pensarci lo presi in mano e iniziai a succhiarlo, da prima solo la cappella, poi sempre di più fino a che mi riempì tutta la bocca; continuai a spompinarlo fino a quando il suo cazzo diventò duro e grosso, molto grosso, non ne avevo mai visti di così, faticavo a tenerlo in mano e lo sentivo battere sul fondo della gola, quasi a soffocarmi.
Ad un certo punto con la mano destra sotto il mio mento mi fece cenno di alzarmi, mi sfilò la gonna e le mutandine bianche poi mi tolse la maglietta mostrando la mia terza di seno, intanto un rigolo di sborrina mi scese dalla fica fino alla caviglia.
Con fare deciso fece sdraiare sul tavolo da cucina, iniziò a passarmi la sua grossa cappella tra il taglio della fica rasata eccitandomi moltissimo, poi la punto per entrare, non ne avevo mai preso uno così grosso, avevo paura che mi facesse molto male ma ero eccitatissima e anche molto bagnata, dopo avermi portato le ginocchia alle spalle, in modo da aprirmi per bene gambe, iniziò a spingere fino a quando le mie grandi labbra cedettero e la punta entrò nella mia fica, faceva male, spinse ancora lentamente fino a quando sentii le sue palle appoggiarsi alla mia fica, era grosso, troppo grosso, credo avesse un diametro di 5 cm, in quel momento sbarrai gli occhi e una smorfia di dolore misto a godimento mi segnò il volto, eccitato dalla mia smorfia di dolore iniziò un lento movimento pelvico per poi aumentare la velocità, iniziai a godere sempre di più all’aumentare della velocità; ma un pensiero mi trafisse la mente… non vorrà mica usare anche il culo! Con quell’arnese mi avrebbe sicuramente sfondato!!!!
Ad un certo punto venni e la mia fica spruzzò bagnando anche il suo cazzo!
A quel punto mi prese le gambe e con fare esperto mi rivoltò a pancia in giù, mi trafisse nuovamente la fica senza mezze misure e con il pollice iniziò a stimolarmi l’ano, lo feci fare, mi piaceva…forse la mia paura stava prendendo forma, ma era troppo eccitante!!!
Ad un certo punto sfilò il suo grosso cazzo dalla mia fichetta e con la sua cappella passò la mia sborrina sul mio ano per lubrificarlo; puntò il suo turgido glande nel mio buchetto, avevo molta paura, ma lo lasciai fare… senza mezze misure infilò tutto il suo lungo e grosso tronco dentro al mio culetto palestrato, il dolore era devastante, sentii un brivido lungo tutta la schiena, il dolore sciamava man mano che affondava compi lenti e vigorosi, il mio ano si era allargato abbastanza, poco dopo raggiunsi l’orgasmo anale!! Fu stupendo!!!
Dopo alcuni colpi profondi e ben assestati lo sentii venire, inondandomi il culo con il suo sperma… sfilò il suo membro e un rogolo del suo liquido usci dal mio culetto rigandomi la fica e sgocciolando sul pavimento.
Ci guardammo negli occhi, io con un grande sorriso anche se mi bruciava fica e culo all’unisono.
Dopo poco Gianluca rimise il suo cazzo nei pantaloni e se ne andò lasciandomi sconvolta, dolorante ma pienamente soddisfatta, con una fica rossastra e un culetto ancora pieno.
Alla sera andai a dormire, ma prima mi masturbai con due dita nella fica pensando a lui.
Ho deciso di invitare moltissimi amici e Gianluca, un ragazzo di 30 anni che alla mia richiesta d’invito ha sussultato, poi non convinto ha comunque accettato, spero di vederlo, sarà il fascino del trentenne o il suo aspetto curato, ma sono pazza di lui.
Alla sera iniziarono ad arrivate amici ed amiche, alla fine arrivò anche Gianluca.
La festa proseguì in modo eccellente tra risate, alcol e musica; poi uno ad uno gli ospiti si avviarono verso casa, tranne Gianluca che seduto sul divano continuò a bere ancora una bottiglia di birra e con molta gentilezza, si adopero per aiutarmi a rassettare.
Accidentalmente mi cadde una birra mezza vuota che si rovesciò sul tappeto, prontamente mi chinai per pulire, quando mi girai era li davanti a me, il suo rigonfiamento nei pantaloni non lasciava dubbi…rimasi immobile e imbarazzata, lui si sbottonò i pantaloni e lo ritrò fuori difronte alla mia faccia; era forse il mio regalo di compleanno?
In quel momento un fremito mi bagnò la fica, senza pensarci lo presi in mano e iniziai a succhiarlo, da prima solo la cappella, poi sempre di più fino a che mi riempì tutta la bocca; continuai a spompinarlo fino a quando il suo cazzo diventò duro e grosso, molto grosso, non ne avevo mai visti di così, faticavo a tenerlo in mano e lo sentivo battere sul fondo della gola, quasi a soffocarmi.
Ad un certo punto con la mano destra sotto il mio mento mi fece cenno di alzarmi, mi sfilò la gonna e le mutandine bianche poi mi tolse la maglietta mostrando la mia terza di seno, intanto un rigolo di sborrina mi scese dalla fica fino alla caviglia.
Con fare deciso fece sdraiare sul tavolo da cucina, iniziò a passarmi la sua grossa cappella tra il taglio della fica rasata eccitandomi moltissimo, poi la punto per entrare, non ne avevo mai preso uno così grosso, avevo paura che mi facesse molto male ma ero eccitatissima e anche molto bagnata, dopo avermi portato le ginocchia alle spalle, in modo da aprirmi per bene gambe, iniziò a spingere fino a quando le mie grandi labbra cedettero e la punta entrò nella mia fica, faceva male, spinse ancora lentamente fino a quando sentii le sue palle appoggiarsi alla mia fica, era grosso, troppo grosso, credo avesse un diametro di 5 cm, in quel momento sbarrai gli occhi e una smorfia di dolore misto a godimento mi segnò il volto, eccitato dalla mia smorfia di dolore iniziò un lento movimento pelvico per poi aumentare la velocità, iniziai a godere sempre di più all’aumentare della velocità; ma un pensiero mi trafisse la mente… non vorrà mica usare anche il culo! Con quell’arnese mi avrebbe sicuramente sfondato!!!!
Ad un certo punto venni e la mia fica spruzzò bagnando anche il suo cazzo!
A quel punto mi prese le gambe e con fare esperto mi rivoltò a pancia in giù, mi trafisse nuovamente la fica senza mezze misure e con il pollice iniziò a stimolarmi l’ano, lo feci fare, mi piaceva…forse la mia paura stava prendendo forma, ma era troppo eccitante!!!
Ad un certo punto sfilò il suo grosso cazzo dalla mia fichetta e con la sua cappella passò la mia sborrina sul mio ano per lubrificarlo; puntò il suo turgido glande nel mio buchetto, avevo molta paura, ma lo lasciai fare… senza mezze misure infilò tutto il suo lungo e grosso tronco dentro al mio culetto palestrato, il dolore era devastante, sentii un brivido lungo tutta la schiena, il dolore sciamava man mano che affondava compi lenti e vigorosi, il mio ano si era allargato abbastanza, poco dopo raggiunsi l’orgasmo anale!! Fu stupendo!!!
Dopo alcuni colpi profondi e ben assestati lo sentii venire, inondandomi il culo con il suo sperma… sfilò il suo membro e un rogolo del suo liquido usci dal mio culetto rigandomi la fica e sgocciolando sul pavimento.
Ci guardammo negli occhi, io con un grande sorriso anche se mi bruciava fica e culo all’unisono.
Dopo poco Gianluca rimise il suo cazzo nei pantaloni e se ne andò lasciandomi sconvolta, dolorante ma pienamente soddisfatta, con una fica rossastra e un culetto ancora pieno.
Alla sera andai a dormire, ma prima mi masturbai con due dita nella fica pensando a lui.
7
voti
voti
valutazione
3
3
Commenti dei lettori al racconto erotico