Tori e cavalli
di
Bubu
genere
zoofilia
Circa un mese la mia ragazza Lucia e una la sua amica Marta fecero una gita in campagna,per distrarsi dallo studio e stare all'aria aperta.
Era un sentiero che finiva in una radura dove c'era un prato immenso, ideale per picnic e campeggi.
Appena arrivate nella radura le due ragazze si sdraiarono sull'erba fresca e profumata; non si sentiva nessun rumore solo il fruscio del vento.
Dopo un po' le ragazze decisero di proseguire il cammino,arrivando alla fine del prato dove videro una cascina con un uomo che era alle prese con due immensi tori.
Dopo averli messi nella stalla vide le ragazze le salutò e disse loro se volevano vedere gli animali più da vicino.
"Sono un po' irrequieti" disse l'uomo,"sono nel periodo da monta, ma potete avvicinarvi se volete".
Erano due animali immensi e Possenti le ragazze abbassarono gli occhi e videro due peni grandi e lunghi come braccia; erano duri e pulsavano.
"Purtroppo mi sono morte le mucche che avevo e faccio fatica a trovarne altre, costano troppo" disse il fattore; sono mesi che non si svuotano poveretti,dovrei farlo con le mani ma sono ruvide e gli faccio male.
Le ragazze erano ancora incredule alla vista di quegli arnesi, Marta chiese all'uomo come si potessero aiutare quelle povere bestie che soffrivano.
"Beh dovrei trovare qualche donna contadina ma hanno tutte le mani ruvide, povere bestie'.
Marta e Lucia chiesero all'uomo se potevano provare loro,non avevano mai fatto una cosa del genere ma vedere gli animali stare così gli si stringeva il cuore .
"Davvero? Mi salvate la vita grazie" rispose l'uomo,le ragazze entrarono nella stalla e piano piano si avvicinarono agli animali.
A quel punto i tori si agitarono e puntarono le ragazze che caddero all'indietro,gli animali erano sopra di loro con i membri eretti e duri.
"Bene ora finalmente avranno le loro monte disse l'uomo,fate una mossa azzardata e mi staccano la testa,ahah,vi conviene assecondarli e togliervi i vestiti se non volete che li riducano a brandelli.
Le ragazze si misero a piangere erano spaventate ma non poterono fare altro che togliersi i vestiti e rimanere in intimo; i tori muovevano avanti e indietro il loro pene che era diventato ancora più grosso e lungo.
"Dovete segarli prima che vi ammazzino, presto" comandó l'uomo; Lucia e Marta fecero come aveva detto l'oro,ma le loro manine erano troppo piccole per quei peni, così si diedero da fare e iniziarono a segnare i tori.
Ma nonostante la buona volontà delle ragazze gli animali non sembravano sentire niente e si stavano di nuovo innervosendo.
"Così li farete arrabbiare,dovete comportarvi da vacche da monta, spogliatevi!" disse loro l'uomo.
"Sei pazzo? "Non siamo mucche"risposero le ragazze,ma in quel momento i tori diedero un'incornata che sfiorò le ragazze e a quel punto per evitare di essere uccise deciderò di togliersi reggiseno e mutandine.
I due animali parvero capire la situazione e vedendo Marta e Lucia a 4 zampe si posizionarono dietro di loro pronti a montarle; le ragazze erano terrorizzate e rimasero immobili in attesa.
Ad un certo punto sbucarono dalla porta altri 2 Contadini che assieme al primo entrarono nella stalla e tennero ferme le ragazze, mentre uno posizionava i cazzi dei tori nei buchetti delle povere fighette.
Nonostante la grandezza entrarono nei corpi delle due con forza e vigore, le ragazze si misero a piangere ma non si potevano muovere e dovettero subire il dolore.
I due animali non vedevano una vacca da tempo e continuarono a scopare Marta e Lucia per ore,ormai le loro fighe erano rosse e aperte,non ce la facevano più a contenere la foga dei due animali.
Ormai il sole stava tramontando e finalmente dopo ore di supplizio i due tori si svuotarono nelle loro vagine,che iniziarono a colare fuori la sborra dei due animali;era talmente tanta che continuò a colare fuori per 20 minuti.
Le ragazze erano esauste e doloranti,fecero per andare via ma non si reggevano in piedi; "ormai si è fatta notte dissero i pastori,se non riuscite a camminare dovrete dormire lì".
Se ne andarono e chiusero a chiave la stalla,le poverette erano ancora sotto shock e non si resero conto che gli animali avevano di nuovi i membri eretti.
Non volevano che abusassero di nuovo di loro ma erano senza forze così dovetterero svuotate tutta la notte i due animali,che presi dalle foga glieli misero anche nel culetto spaccandole in 4 e facendole sanguinare.
La mattina dopo erano prive di sensi e vennero lasciate nel bosco nude dai contadini,che chiamarono l'ambulanza per recuperarle.
Lucia e Marta non si sono mai più riprese da quella esperienza e ancora oggi sono in terapia per superare la cosa.
Era un sentiero che finiva in una radura dove c'era un prato immenso, ideale per picnic e campeggi.
Appena arrivate nella radura le due ragazze si sdraiarono sull'erba fresca e profumata; non si sentiva nessun rumore solo il fruscio del vento.
Dopo un po' le ragazze decisero di proseguire il cammino,arrivando alla fine del prato dove videro una cascina con un uomo che era alle prese con due immensi tori.
Dopo averli messi nella stalla vide le ragazze le salutò e disse loro se volevano vedere gli animali più da vicino.
"Sono un po' irrequieti" disse l'uomo,"sono nel periodo da monta, ma potete avvicinarvi se volete".
Erano due animali immensi e Possenti le ragazze abbassarono gli occhi e videro due peni grandi e lunghi come braccia; erano duri e pulsavano.
"Purtroppo mi sono morte le mucche che avevo e faccio fatica a trovarne altre, costano troppo" disse il fattore; sono mesi che non si svuotano poveretti,dovrei farlo con le mani ma sono ruvide e gli faccio male.
Le ragazze erano ancora incredule alla vista di quegli arnesi, Marta chiese all'uomo come si potessero aiutare quelle povere bestie che soffrivano.
"Beh dovrei trovare qualche donna contadina ma hanno tutte le mani ruvide, povere bestie'.
Marta e Lucia chiesero all'uomo se potevano provare loro,non avevano mai fatto una cosa del genere ma vedere gli animali stare così gli si stringeva il cuore .
"Davvero? Mi salvate la vita grazie" rispose l'uomo,le ragazze entrarono nella stalla e piano piano si avvicinarono agli animali.
A quel punto i tori si agitarono e puntarono le ragazze che caddero all'indietro,gli animali erano sopra di loro con i membri eretti e duri.
"Bene ora finalmente avranno le loro monte disse l'uomo,fate una mossa azzardata e mi staccano la testa,ahah,vi conviene assecondarli e togliervi i vestiti se non volete che li riducano a brandelli.
Le ragazze si misero a piangere erano spaventate ma non poterono fare altro che togliersi i vestiti e rimanere in intimo; i tori muovevano avanti e indietro il loro pene che era diventato ancora più grosso e lungo.
"Dovete segarli prima che vi ammazzino, presto" comandó l'uomo; Lucia e Marta fecero come aveva detto l'oro,ma le loro manine erano troppo piccole per quei peni, così si diedero da fare e iniziarono a segnare i tori.
Ma nonostante la buona volontà delle ragazze gli animali non sembravano sentire niente e si stavano di nuovo innervosendo.
"Così li farete arrabbiare,dovete comportarvi da vacche da monta, spogliatevi!" disse loro l'uomo.
"Sei pazzo? "Non siamo mucche"risposero le ragazze,ma in quel momento i tori diedero un'incornata che sfiorò le ragazze e a quel punto per evitare di essere uccise deciderò di togliersi reggiseno e mutandine.
I due animali parvero capire la situazione e vedendo Marta e Lucia a 4 zampe si posizionarono dietro di loro pronti a montarle; le ragazze erano terrorizzate e rimasero immobili in attesa.
Ad un certo punto sbucarono dalla porta altri 2 Contadini che assieme al primo entrarono nella stalla e tennero ferme le ragazze, mentre uno posizionava i cazzi dei tori nei buchetti delle povere fighette.
Nonostante la grandezza entrarono nei corpi delle due con forza e vigore, le ragazze si misero a piangere ma non si potevano muovere e dovettero subire il dolore.
I due animali non vedevano una vacca da tempo e continuarono a scopare Marta e Lucia per ore,ormai le loro fighe erano rosse e aperte,non ce la facevano più a contenere la foga dei due animali.
Ormai il sole stava tramontando e finalmente dopo ore di supplizio i due tori si svuotarono nelle loro vagine,che iniziarono a colare fuori la sborra dei due animali;era talmente tanta che continuò a colare fuori per 20 minuti.
Le ragazze erano esauste e doloranti,fecero per andare via ma non si reggevano in piedi; "ormai si è fatta notte dissero i pastori,se non riuscite a camminare dovrete dormire lì".
Se ne andarono e chiusero a chiave la stalla,le poverette erano ancora sotto shock e non si resero conto che gli animali avevano di nuovi i membri eretti.
Non volevano che abusassero di nuovo di loro ma erano senza forze così dovetterero svuotate tutta la notte i due animali,che presi dalle foga glieli misero anche nel culetto spaccandole in 4 e facendole sanguinare.
La mattina dopo erano prive di sensi e vennero lasciate nel bosco nude dai contadini,che chiamarono l'ambulanza per recuperarle.
Lucia e Marta non si sono mai più riprese da quella esperienza e ancora oggi sono in terapia per superare la cosa.
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Commenti dei lettori al racconto erotico