Requiem per una grande pompinara
di
Tazanimale
genere
tradimenti
Era forse la migliore a passare la lingua sul cazzo. Piena di voglia, con tanta saliva e un piacere unico a controllare quel cazzo. Si vedeva che era una passione, quella del succhiare, che le era nata precocemente.
Quando la conobbi era la fidanzata di un mio amico,poi con il tempo diventammo molto amici e trascorrevamo tutta la giornata a chattare. Non mi sarei mai aspettato che si sarebbe appoggiata sulle mie cosce e si sarebbe fatta sculacciare in modo così ubbidiente. Mi ricordo come le pulsava il cazzo appoggiato sul suo stomaco. Come la mia mano da sotto il suo intimo chiaro ricamato la faceva tremare tutta. Come un ondina che parte dalle chiappa e ti fa tremare tutta fino alla caverna vaginale. Ti davo il mio dito in bocca che con occhi sottomessi sensualmemte e avidamente, succhiavi. Con l'altra assestato forti colpi ,che ti cacciavano in fondo alla bocca il pollice ,sul sedere. Prima una chiappa ,poi,prima che avessi finito di sentire lo scuottimento di un colpo ,eri già scossa dal colpo sull'altra chiappa. E tu tentavi di reggerti sulle ginocchia per continuare a farti colpire,come una fiera pantera. Era divertente passarti la mano in mezzo alla vagina mentre era calda e bagnata. Godetti poco dell'enorme piacere che ti avrei potuto dare tramite le mie dita nella tua vagina. Ma nonostante ciò mi succhiasti il cazzo nella maniera più dolce e delicata che mi possa ricordare. Affondai le mani nei tuoi ricci capelli rossi come una nuvole di peccaminoso piacere granata e ti spinsi la mia sborrata tutta in gola. Eri la fidanzata del mio amico e ti intratteneva a boccheggiare il mio cazzo deglutendo saliva e sborra con un fare professionale di una troia navigata. Spero che tu non ti offenda ma la tua bocca ha doti che una donna senza esperienza non può mai raggiungere, e credo che sia giusto riconoscerti il talento. Quando poi uscivi con me e ti vestivi in modo succinto con un vestitino corto,per farmi capire che volevi che te lo alzassi e ti arrossassi le chiappette, mi eccitavi molto. Passavi davanti tuo padre che guardava la TV velocemente perché nom volevi farti vedere in quello stato. Magari non avrebbe neanche detto nulla ma tu sei sempre stata molto santa e pudica rispetto a quanto invece eri maiala e ciò, ancora a cazzo duro, ti rendeva eccitantissima. Quindi dopo che le tue chiappa erano in mio controllo non eri più la brava ragazza con tutti 9 a scuola. Ma la dolce pompinara che farebbe di tutto per sentirsi troia di qualcuno,con un cazzo in bocca e un dito in culo. La volta più eccitante che me lo prendesti in bocca era al tuo compleanno, avevi così voglia che mi invitati da te prima di tutti,e ti metterti in ginocchio vicino la porta di camera tua. Io arrivai e caccia il mio regalo di compleanno che tu avidamente succhiasti mentre con l'orecchio oriliavi se qualcuno venisse. Magari tuo padre oppure tuo fratello. Nonostante ciò volessi che ti sborassi in bocca e tutta quella sborra ti usci per il naso e un altro poco soffocavi. Che buffo compleanno, rimasi col cazzo duro tutta la serata. Sopratutto dopo che volessi salirmi addosso a strusciarti sul mio cazzo. Dio che faccia vogliosa,solo al ricordo, con l'esperienza degli anni vorrei farti urlare senza ritegno mentre i tuoi parenti dall'altro lato parlano di politica. Anche se ci lasciamo,col rimpianto di non averti sfondato il tuo culo, voglio che tu sappia che mi manchi.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico