Guardia medica
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dominazione
Simona è una ragazza di 30 anni sposata felicemente con Giovanni. Lei si occupa di assistenza anziani e lui fa la guardia giurata solitamente nell'ambulatorio del paese dove vivono da qualche anno.
Nella posta di qualche giorno fa c'era anche la busta contenente i risultati dello screening gratuito che Simona aveva voluto fare dopo aver notato qualche traccia di sangue nelle feci: rilevata presenza di coaguli,si consiglia urgente visita proctologica.
La parola urgente aveva allarmato abbastanza la coppia e Giovanni suggerì alla moglie di recarsi la sera stessa presso l'ambulatorio di G.M. per farsi fare l'impegnativa e non aspettare il giorno dopo e fare la fila dal medico di famiglia. Anche a Simona sembrò una buona idea e infatti la sera, mezz'ora prima dell'orario di apertura dell'ambulatorio si incamminò con la speranza di non trovare ancora pazienti.
Arrivata a destinazione e suonato il campanello, apri' la porta un medico in camice e lo salutò spiegandogli che era la moglie della guardia che sarebbe arrivata da li a poco per il turno, e che era li solo per chiedere un impegnativa, mostrandogli la lettera appena ricevuta.
Lui la fece accomodare e chiuse la porta. Dopo aver letto l'esito dei colleghi del laboratorio le disse che erano stati come sempre molto vaghi, mentre l'impegnativa che stava per farle doveva contenere, per essere valida, una sospetta diagnosi, e per fare questo logicamente avrebbe dovuto farle una visita per formulare appunto una diagnosi attendibile, per facilitare il lavoro del proctologo.
Simona sbiancò perchè non si aspettava una cosa del genere e tentò di prendere tempo dicendo che non era pronta per la visita e sarebbe tornata l'indomani,pensando anche a quale sarebbe stata la reazione del marito sapendo della visita, ma il dottore la tranquillizzò dicendo che non doveva imbarazzarsi per la visita perchè i medici ne vedono a centinaia casi come il suo e prima di tutto pensano alla professionalità; allo stesso tempo la allarmò perchè facendo gli scongiuri e potendosi trattare di qualcosa di grave, anche un giorno può essere importante.
Dopo queste parole Simona sembrò tranquillizzarsi e disse che sicuramente anche il marito, trattandosi della sua salute, avrebbe capito la situazione.
Bene...disse il medico, si può preparare...sarà questione di poco....vuole salire sul lettino o preferisce stare in piedi appoggiata? Simona rispose con voce tremante che preferiva in piedi poggiata al lettino e mentre si girava senti' il rumore dei guanti infilati. Fu invitata a sollevare il vestito che indossava e a poggiare i gomiti sul lettino assumendo la posizione a 90. L'unica cosa che la tranquillizzava un po era che così girata non vedeva il medico in viso, lui si avvicinò e con un movimento secco le tirò giu le mutande fino alle ginocchia dicendo che con quelle addosso sarebbe stato difficile visitarla.
A quel punto lui le prese le natiche e gliele allargò per poter eseguire una prima visita esterna che durò alcuni minuti, poi una volta unto il dito medio nel lubrificante iniziò a penetrare lentamente dentro l'ano e poi, una volta entrato per intero lo fece roteare alcune volte a destra e a sinistra.
Furono questi i momenti peggiori per Simona perchè otre all'imbarazzo totale per quello che stava subendo, sentiva un bruciore insopportabile tant'è che chiese di smettere.
La risposta fu che doveva finire e solo dopo un altro minuto di penetrazione nel culo di Simona la visita terminò.
Ancora a sedere scoperto il medico la ripulì dal lubrificante in mezzo alle natiche e le tirò su gli slip solo dopo essersi sfilato i guanti e averle dato una pacca sul culo.
Comunque complimenti...le disse...ha un didietro bellissimo.
Lei abbassatasi il vestito non aveva il coraggio di guardarlo in viso..ma dovette aspettare la compilazione dell'impegnativa per cui era andata lì, e proprio in quel momento suonarono il campanello, era il marito che montava di guardia e mentre lui entrava la moglie usciva con l'impegnativa e alla domanda: tutto a posto? Lei rispose di si...e che si sarebbero visti l'indomani.
Il marito salutandola le raccomandò di prenotare con un proctologo donna.
Continua
Nella posta di qualche giorno fa c'era anche la busta contenente i risultati dello screening gratuito che Simona aveva voluto fare dopo aver notato qualche traccia di sangue nelle feci: rilevata presenza di coaguli,si consiglia urgente visita proctologica.
La parola urgente aveva allarmato abbastanza la coppia e Giovanni suggerì alla moglie di recarsi la sera stessa presso l'ambulatorio di G.M. per farsi fare l'impegnativa e non aspettare il giorno dopo e fare la fila dal medico di famiglia. Anche a Simona sembrò una buona idea e infatti la sera, mezz'ora prima dell'orario di apertura dell'ambulatorio si incamminò con la speranza di non trovare ancora pazienti.
Arrivata a destinazione e suonato il campanello, apri' la porta un medico in camice e lo salutò spiegandogli che era la moglie della guardia che sarebbe arrivata da li a poco per il turno, e che era li solo per chiedere un impegnativa, mostrandogli la lettera appena ricevuta.
Lui la fece accomodare e chiuse la porta. Dopo aver letto l'esito dei colleghi del laboratorio le disse che erano stati come sempre molto vaghi, mentre l'impegnativa che stava per farle doveva contenere, per essere valida, una sospetta diagnosi, e per fare questo logicamente avrebbe dovuto farle una visita per formulare appunto una diagnosi attendibile, per facilitare il lavoro del proctologo.
Simona sbiancò perchè non si aspettava una cosa del genere e tentò di prendere tempo dicendo che non era pronta per la visita e sarebbe tornata l'indomani,pensando anche a quale sarebbe stata la reazione del marito sapendo della visita, ma il dottore la tranquillizzò dicendo che non doveva imbarazzarsi per la visita perchè i medici ne vedono a centinaia casi come il suo e prima di tutto pensano alla professionalità; allo stesso tempo la allarmò perchè facendo gli scongiuri e potendosi trattare di qualcosa di grave, anche un giorno può essere importante.
Dopo queste parole Simona sembrò tranquillizzarsi e disse che sicuramente anche il marito, trattandosi della sua salute, avrebbe capito la situazione.
Bene...disse il medico, si può preparare...sarà questione di poco....vuole salire sul lettino o preferisce stare in piedi appoggiata? Simona rispose con voce tremante che preferiva in piedi poggiata al lettino e mentre si girava senti' il rumore dei guanti infilati. Fu invitata a sollevare il vestito che indossava e a poggiare i gomiti sul lettino assumendo la posizione a 90. L'unica cosa che la tranquillizzava un po era che così girata non vedeva il medico in viso, lui si avvicinò e con un movimento secco le tirò giu le mutande fino alle ginocchia dicendo che con quelle addosso sarebbe stato difficile visitarla.
A quel punto lui le prese le natiche e gliele allargò per poter eseguire una prima visita esterna che durò alcuni minuti, poi una volta unto il dito medio nel lubrificante iniziò a penetrare lentamente dentro l'ano e poi, una volta entrato per intero lo fece roteare alcune volte a destra e a sinistra.
Furono questi i momenti peggiori per Simona perchè otre all'imbarazzo totale per quello che stava subendo, sentiva un bruciore insopportabile tant'è che chiese di smettere.
La risposta fu che doveva finire e solo dopo un altro minuto di penetrazione nel culo di Simona la visita terminò.
Ancora a sedere scoperto il medico la ripulì dal lubrificante in mezzo alle natiche e le tirò su gli slip solo dopo essersi sfilato i guanti e averle dato una pacca sul culo.
Comunque complimenti...le disse...ha un didietro bellissimo.
Lei abbassatasi il vestito non aveva il coraggio di guardarlo in viso..ma dovette aspettare la compilazione dell'impegnativa per cui era andata lì, e proprio in quel momento suonarono il campanello, era il marito che montava di guardia e mentre lui entrava la moglie usciva con l'impegnativa e alla domanda: tutto a posto? Lei rispose di si...e che si sarebbero visti l'indomani.
Il marito salutandola le raccomandò di prenotare con un proctologo donna.
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