25 novembre
di
Slave@maturo
genere
dominazione
Storia realmente accaduta
Con la mia Padrona ci eravamo sentiti e lasciati con l'intento di vederci venerdi, salvo imprevisti.
È passato molto tempo dall'ultima volta che siamo riusciti a trascorrere del tempo insieme, troppi impegni e coincidenze ci hanno tenuto lontani con il corpo ma non col cuore.
Venerdì al mattino quindi invio un messaggio per augurarle il buongiorno e aspetto la sua risposta, che presto arriva e già mi preannuncia che forse il nostro incontro rischia di saltare.
Ero già pronto anche a questo, ma come è suo stile mi chiede 10 minuti per capire se riesce a essere totalmente libera.
Come un bacio leggero arriva la sua disponibilità ad accogliermi nel suo regno, inizio a sentirmi leggero e pronto per lei.
Mi consiglia di non farmi doccia perché vuole sentire il profumo della mia pelle, se cambio idea, mi dice, ti lavi qui.
Non posso che obbedire e mettermi subito in movimento per arrivare presto da lei.
Con il suo sorriso e il suo calore mi accoglie nella sua casa, il profumo che la avvolge mi inebria la mente e subito mi mette a mio agio.
Passano lentamente i minuti con lei, ma vorrei che il tempo si fermasse, le sue parole sono un soave racconto di preparazione alla sessione che a breve mi avrebbe coinvolto.
Infatti si alza e si dirige verso una stanza e mi invita a seguirla, il mio cuore inizia ad aumentare il ritmo, da questo momento sono pronto per affidarmi a lei.
Superata la porta mi chiama con il mio nick da slave, dicendomi, liberati dagli abiti perché oggi ti vesto io.
In pochi secondi mi ritrovo nudo, lei con molta cura cerca fra cassetti e ripiani quello che più si adatta a me.
Dopo pochi istanti si presenta davanti a me con in mano un lungo nastro rosso luccicante, oggi, mi dice, è la Giornata contro la violenza sulle donne, con questo nastro ti vesto in onore delle donne che sono state vittima di uomini crudeli.
L'emozione con cui mi coinvolge mi fa quasi piangere, non posso rimanere indifferente, anche in questa occasione ringrazio la mia Dea per le parole che mi dimostrano quanto sia profonda la sua anima e la sua voglia di Vita.
Le sue mani in poche mosse mi cingono il busto con il nastro, mi osserva con un sorriso ma manca un dettaglio, si allontana pochi secondi e ritorna con i mano un altro nastro a forma di fiore.
Ecco la sua opere su di me è quasi terminata, anzi ancora qualche dettaglio, mi ordina di allargare le gambe e con orgoglio mostra delle pinzette che subito vengono appese sui miei testicoli, queste sono le tue mutande mi sussurra con una smorfia di soddisfazione.
Ultimi tocchi con un rossetto rosso intenso mi colora le labbra e poi vai con le scarpe con tacchi vertiginosi, io penso sono a posto, ma il suo estro mi regala il colpo finale, una parrucca per completare la sua opera.
Ora guardati allo specchio e dimmi cosa vedi, mi dice con un filo di voce, credo che anche lei si sia emozionata, mentre io mi stupisco per come sia riuscita la mia Padrona a trasformarmi in una slave veramente carina e passionale, semplicemente con un nastro e un fiore.
Si sei proprio carina, sei una bella gattina vero la mia slave ?
La mia risposta non può che essere un timido miaooo
Brava mia micetta, ora con il guinzaglio ti porto a fare una passeggiata per casa, così vedi gli ambienti e li memorizzati.
Ora mi sento veramente nelle sue mani il mio corpo risponde solo ai suoi comandi, il mio pensiero è solo rivolto a lei. Non resisto all'idea di essere una sua micetta e subito inizio a scodinzolare e fare versi di fusa verso la mia Adorata.
Arrivati i cucina mi ordina di stare ferma e di guardare a terra da brava micetta, un po' di bevanda da bere dalla ciottola a terra mi fa bene mi dice con voce perentoria.
Aspetto che la mia Dea mi dia il permesso per iniziare ad assaggiare la bevenda, e al suo via, la mia lingua si immerge gustando una delizia che mi scorre dentro.
Ma subito arrivano i primi sculaccioni, con me a culetto in su mentre bevo, e l'invito a bere la stessa quantità pari al numero degli sculaccioni ricevuti.
Brava la mia slave !
La musica accompagna questi momenti unici, dove io posso finalmente sentirmi libera da ogni stereotipo comportamentale nelle sue mani, ma con sorpresa il ritmo lento lascia lo spazio ad un rock che scuote i nostri corpi.
La sento che con le mani mi graffia le spalle e le natiche, sento che vuole affossare le unghie sulla mia pelle, il ritmo si impadronisce dei nostri corpi.
Ora tutto è veloce e fortemente deciso, le sue mani mi stringono i fianchi e con movimenti rapidi spinge il mio sedere sul suo ventre, i colpi si fanno sempre più decisi.
Sono attimi in cui entrambi desideriamo la mia penetrazione, i nostri pensieri e desideri si intrecciano e si scambiano emozioni i corpi vengono coinvolti e si fanno travolgere dalla passione che regna.
Io immagino un suo bel cazzo che finalmente mi prende e mi riempie lo sfintere pronto per lei,mentre lei si pregusta il momento magico.
Sono attimi intensi e lunghissimi.
Con uno scatto la mia Padrona si alza e mi fa sedere sulla sedia, ora, dice, devi fidarti di me!
Con una benda mi chiude gli occhi, da ora in poi sono al buio e posso solo immaginare quello che la mia Padrona decide di fare su di me.
Mi mette in mano un oggetto metallico, posso solo immaginare quello che sta accendendo intorno a me, con una mano mi accarezza la pelle e poi per magia una goccia di cera liquida mi punge la pelle.
Non posso che ringraziare la Dea per le sue attenzioni, una sensazione di piacere e un leggero dolore si impadronisce di me, sto lasciando questa dimensione per entrare in un'altra dimensione, fatta di piacere e abbandono alle voglie della mia Padrona.
Sono gocce che penetrano nello spirito è io le accolgo con tutta me stessa.
Non mancano le sue parole che lentamente accompagnano ogni suo gesto, sono in estasi totale.
Per pochi secondi c'è un silenzio, ma la cosa non mi preoccupa, anzi mi permettono di ascoltarmi nel mio profondo, un piccolo vibratore inizia a percorrere la mia pelle, prima sull'inguine e poi sui genitali,sfiora il mio buchino e la cosa mi eccita tantissimo.
Lentamente sfiora tutto il corpo sino ad arrivare al petto e braccia, si il mio corpo è in totale affidamento alla mia Dea.
Sono minuti bellissimi.
Sento le sue mani che mi accarezzano e mi graffiano, oggi la mia Padrona è particolarmente dolce e aggressiva che sensazioni indescrivibili sto vivendo, e io per ringraziarla non smetto di miagolare e di farle le fuse come una gatta vera sa fare alla sua Padrona.
Un attimo di pausa e poi come per magia sento la sua lingua che mi bagna il viso, un turbine di piacere mi avvolge e mi fa volare.
Ma questa sensazione dura poco perché lei interrompe questa magia slegandomi la benda dall'occhi, come dire basta viaggiare, ora guardami e obbedisci anche al mio sguardo!
Si Padrona ci sono e sono solo tua.
La sessione sta volgendo al termine le sue parole sono un accompagnare le emozioni verso la fine e un ritorno graduale alla normalità.
Si ritorna nella stanza dove mi sono spogliata e li ricevo le ultime frustate e sculacciate meritate, anche qualche segno tangibile non fa male.
Ora mia devota slave ti spoglio dai pochi vestiti e rimetti i vestiti con cui sei entrata a casa mia!
Grazie mia infinita Dea per avermi concesso così tanto tempo prezioso.
Con la mia Padrona ci eravamo sentiti e lasciati con l'intento di vederci venerdi, salvo imprevisti.
È passato molto tempo dall'ultima volta che siamo riusciti a trascorrere del tempo insieme, troppi impegni e coincidenze ci hanno tenuto lontani con il corpo ma non col cuore.
Venerdì al mattino quindi invio un messaggio per augurarle il buongiorno e aspetto la sua risposta, che presto arriva e già mi preannuncia che forse il nostro incontro rischia di saltare.
Ero già pronto anche a questo, ma come è suo stile mi chiede 10 minuti per capire se riesce a essere totalmente libera.
Come un bacio leggero arriva la sua disponibilità ad accogliermi nel suo regno, inizio a sentirmi leggero e pronto per lei.
Mi consiglia di non farmi doccia perché vuole sentire il profumo della mia pelle, se cambio idea, mi dice, ti lavi qui.
Non posso che obbedire e mettermi subito in movimento per arrivare presto da lei.
Con il suo sorriso e il suo calore mi accoglie nella sua casa, il profumo che la avvolge mi inebria la mente e subito mi mette a mio agio.
Passano lentamente i minuti con lei, ma vorrei che il tempo si fermasse, le sue parole sono un soave racconto di preparazione alla sessione che a breve mi avrebbe coinvolto.
Infatti si alza e si dirige verso una stanza e mi invita a seguirla, il mio cuore inizia ad aumentare il ritmo, da questo momento sono pronto per affidarmi a lei.
Superata la porta mi chiama con il mio nick da slave, dicendomi, liberati dagli abiti perché oggi ti vesto io.
In pochi secondi mi ritrovo nudo, lei con molta cura cerca fra cassetti e ripiani quello che più si adatta a me.
Dopo pochi istanti si presenta davanti a me con in mano un lungo nastro rosso luccicante, oggi, mi dice, è la Giornata contro la violenza sulle donne, con questo nastro ti vesto in onore delle donne che sono state vittima di uomini crudeli.
L'emozione con cui mi coinvolge mi fa quasi piangere, non posso rimanere indifferente, anche in questa occasione ringrazio la mia Dea per le parole che mi dimostrano quanto sia profonda la sua anima e la sua voglia di Vita.
Le sue mani in poche mosse mi cingono il busto con il nastro, mi osserva con un sorriso ma manca un dettaglio, si allontana pochi secondi e ritorna con i mano un altro nastro a forma di fiore.
Ecco la sua opere su di me è quasi terminata, anzi ancora qualche dettaglio, mi ordina di allargare le gambe e con orgoglio mostra delle pinzette che subito vengono appese sui miei testicoli, queste sono le tue mutande mi sussurra con una smorfia di soddisfazione.
Ultimi tocchi con un rossetto rosso intenso mi colora le labbra e poi vai con le scarpe con tacchi vertiginosi, io penso sono a posto, ma il suo estro mi regala il colpo finale, una parrucca per completare la sua opera.
Ora guardati allo specchio e dimmi cosa vedi, mi dice con un filo di voce, credo che anche lei si sia emozionata, mentre io mi stupisco per come sia riuscita la mia Padrona a trasformarmi in una slave veramente carina e passionale, semplicemente con un nastro e un fiore.
Si sei proprio carina, sei una bella gattina vero la mia slave ?
La mia risposta non può che essere un timido miaooo
Brava mia micetta, ora con il guinzaglio ti porto a fare una passeggiata per casa, così vedi gli ambienti e li memorizzati.
Ora mi sento veramente nelle sue mani il mio corpo risponde solo ai suoi comandi, il mio pensiero è solo rivolto a lei. Non resisto all'idea di essere una sua micetta e subito inizio a scodinzolare e fare versi di fusa verso la mia Adorata.
Arrivati i cucina mi ordina di stare ferma e di guardare a terra da brava micetta, un po' di bevanda da bere dalla ciottola a terra mi fa bene mi dice con voce perentoria.
Aspetto che la mia Dea mi dia il permesso per iniziare ad assaggiare la bevenda, e al suo via, la mia lingua si immerge gustando una delizia che mi scorre dentro.
Ma subito arrivano i primi sculaccioni, con me a culetto in su mentre bevo, e l'invito a bere la stessa quantità pari al numero degli sculaccioni ricevuti.
Brava la mia slave !
La musica accompagna questi momenti unici, dove io posso finalmente sentirmi libera da ogni stereotipo comportamentale nelle sue mani, ma con sorpresa il ritmo lento lascia lo spazio ad un rock che scuote i nostri corpi.
La sento che con le mani mi graffia le spalle e le natiche, sento che vuole affossare le unghie sulla mia pelle, il ritmo si impadronisce dei nostri corpi.
Ora tutto è veloce e fortemente deciso, le sue mani mi stringono i fianchi e con movimenti rapidi spinge il mio sedere sul suo ventre, i colpi si fanno sempre più decisi.
Sono attimi in cui entrambi desideriamo la mia penetrazione, i nostri pensieri e desideri si intrecciano e si scambiano emozioni i corpi vengono coinvolti e si fanno travolgere dalla passione che regna.
Io immagino un suo bel cazzo che finalmente mi prende e mi riempie lo sfintere pronto per lei,mentre lei si pregusta il momento magico.
Sono attimi intensi e lunghissimi.
Con uno scatto la mia Padrona si alza e mi fa sedere sulla sedia, ora, dice, devi fidarti di me!
Con una benda mi chiude gli occhi, da ora in poi sono al buio e posso solo immaginare quello che la mia Padrona decide di fare su di me.
Mi mette in mano un oggetto metallico, posso solo immaginare quello che sta accendendo intorno a me, con una mano mi accarezza la pelle e poi per magia una goccia di cera liquida mi punge la pelle.
Non posso che ringraziare la Dea per le sue attenzioni, una sensazione di piacere e un leggero dolore si impadronisce di me, sto lasciando questa dimensione per entrare in un'altra dimensione, fatta di piacere e abbandono alle voglie della mia Padrona.
Sono gocce che penetrano nello spirito è io le accolgo con tutta me stessa.
Non mancano le sue parole che lentamente accompagnano ogni suo gesto, sono in estasi totale.
Per pochi secondi c'è un silenzio, ma la cosa non mi preoccupa, anzi mi permettono di ascoltarmi nel mio profondo, un piccolo vibratore inizia a percorrere la mia pelle, prima sull'inguine e poi sui genitali,sfiora il mio buchino e la cosa mi eccita tantissimo.
Lentamente sfiora tutto il corpo sino ad arrivare al petto e braccia, si il mio corpo è in totale affidamento alla mia Dea.
Sono minuti bellissimi.
Sento le sue mani che mi accarezzano e mi graffiano, oggi la mia Padrona è particolarmente dolce e aggressiva che sensazioni indescrivibili sto vivendo, e io per ringraziarla non smetto di miagolare e di farle le fuse come una gatta vera sa fare alla sua Padrona.
Un attimo di pausa e poi come per magia sento la sua lingua che mi bagna il viso, un turbine di piacere mi avvolge e mi fa volare.
Ma questa sensazione dura poco perché lei interrompe questa magia slegandomi la benda dall'occhi, come dire basta viaggiare, ora guardami e obbedisci anche al mio sguardo!
Si Padrona ci sono e sono solo tua.
La sessione sta volgendo al termine le sue parole sono un accompagnare le emozioni verso la fine e un ritorno graduale alla normalità.
Si ritorna nella stanza dove mi sono spogliata e li ricevo le ultime frustate e sculacciate meritate, anche qualche segno tangibile non fa male.
Ora mia devota slave ti spoglio dai pochi vestiti e rimetti i vestiti con cui sei entrata a casa mia!
Grazie mia infinita Dea per avermi concesso così tanto tempo prezioso.
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico