Dispetto alla mamma, scopo con mia figlia.
di
maritosincero
genere
incesti
Amore facciamo venire Ercole a cena una sera? Amore fai come vuoi. Quando Alessandra fa la gattina ha bisogno di qualcosa. Alessandra è mia moglie, Ercole è il suo datore di lavoro.
Lo conosco Ercole è un bravo ragazzo, ha iniziato da operaio ed in quattro anni ha rilevato la ditta dove lavorava, ha meno di trent’anni. Io e Alessandra abbiamo Nadia, nostra figlia che frequenta il quarto liceo. Nadia stravede per me, con la mamma ha qualche attrito forse per differenza di carattere. Non siamo decrepiti abbiamo meno di quarant’anni ma Alessandra non li dimostra, sembra una ragazzina. Non abbiamo mai avuto grilli per la testa, conduciamo una vita regolare.
Questo pensavo fino alla sera della cena perché Ercole porta tre regali, una bottiglia di vino invecchiato di trent'anni per me, uno zaino di pelle per Nadia ed un pacchetto per Alessandra pregandola di indossarlo la sera stessa. Non si fa certo pregare, va in camera, dopo cinque minuti torna con una minigonna che appena le copriva il culo. Mentirei se dicessi che non era uno spettacolo per gli occhi, quello che non mi sembrava normale è che Ercole fosse così intraprendente da farle un regalo del genere. Non avevo alternative feci buon viso a cattivo gioco. Nadia mi inviò un’occhiata di sorpresa. Magari fosse finita li la commedia, Alessandra ed Ercole si guardavano negli occhi come due innamorati ed addirittura lei lo chiamava amore mio. Forse era il punto di non ritorno. Nadia prima sorpresa ora indispettita, si alzò dalla sedia, mi diede un bacio sulle labbra, chiese scusa dicendo che aveva mal di testa ed andò in camera sua. Prima avevo un riferimento, ora senza Nadia, ero solo ad assistere a qualcosa che forse avevano preparato. La cena iniziò, Alessandra era tutta per Ercole che mi fece un complimento inaspettato: “Carmine hai la fortuna di avere una moglie desiderabile, brava nel lavoro ed ottima madre”. Intervenne Alessandra ”Amore mio mi fai arrossire con questi complimenti” Si alzò dalla sedia e gli diede un bacio sulle labbra, più lungo del previsto tanto che Ercole con la lingua assaporò la saliva di lei. Mancava poco che scopassero. Sincerità per sincerità il mio cazzo cominciò a muoversi. Che cazzo mi stava succedendo, mia moglie seminuda bacia in bocca il suo datore di lavoro ed io mi eccito? E’ la fine del mondo. Avrebbero avuto lo stesso comportamento se ci fosse stata Nadia? La serata trascorse allo stesso modo, quasi ero tentato di invogliarli alle effusioni, guardavo Alessandra e sorridevo per farle capire che non avevo nulla in contrario. Dopo la cena li invitai ad andare in salotto che avrei provveduto a preparare il caffè, con la macchina espresso, che era in cucina, non ci volle molto, li lasciai più tempo soli mentre li sbirciavo, ed ecco che incollarono le bocche ed Alessandra con la minigonna era accavallata sulle sue gambe con la figa proprio sul cazzo. Non riuscii a nascondere il mio di cazzo eretto al massimo si notava benissimo sotto i pantaloni. Questo per loro era il via libera. Lingue in bocca, figa che premeva sul cazzo, abbracciati quasi ingarbugliati. Ragazzi non si può proseguire, di la c’è Nadia, se fosse per me vi lascerei tranquilli. Controvoglia si distaccarono , Alessandra mi diede un bacio sulla bocca, forse voleva scopare con tutti e due. Ci sarei stato eccome. Seduti sul divano Alessandra dichiarò che avevano già scopato e che l’avrebbero rifatto anche in mia presenza. Voglio scopare sempre con te, con Ercole è un divertimento mi confermò. Al commiato baci, saluti ed arrivederci senza scadere nella superficialità.
Quanto scopammo quella notte!!! la passammo senza chiudere occhio, lei era insaziabile io eccitato al massimo. Più scopavo e più volevo farlo. L’eccitazione fa brutti scherzi. La mattina Nadia non degnava di uno sguardo la madre, con gli occhi imploranti guardava me. Lei non sapeva come stavano le cose. Da quel giorno l’atteggiamento di Nadia nei miei confronti cambiò radicalmente. Quando eravamo a casa mi stava sempre addosso, si faceva vedere spesso abbastanza spogliata. Probabilmente era la reazione al comportamento della madre. Quando Alessandra era al lavoro ed io rientravo alle 14, quasi come lei, avvenne il fattaccio. “Non ti sei accorto che mamma ti tradisce” “Non credo lo faccia, tu hai visto qualcosa”? “Ci vuole poco a capirlo papà” “Ammesso che fosse, sarà una sbandata, comunque è sempre mia moglie” Io voglio fargliela pagare a quei due stronzi, mentre diceva così restò totalmente nuda, mi prese le mani e mi spinse sul mio letto. “Nadia che fai” “Papà voglio fare l’amore con te, non per dispetto della troia, perché ti desidero da sempre” “Stava spogliando anche me e non mi opponevo” “Nadia stiamo sbagliando” “Zitto papà godiamoci questo momento” Entrambi nudi ormai, pensavo fosse la prima volta per lei, invece mi invitò a sbattergli il cazzo nella figa (disse proprio così) non ci riuscivo, fu lei ad infilarselo.
“Che bel cazzo che hai papà, è delizioso, sborrami pure dentro che sono protetta” Non esisteva più il rapporto padre figlia ma due persone che scopavano selvaggiamente.
Da quel giorno ogni pomeriggio una scopata con Nadia, mi stavo affezionando al sua figa tralasciando quella di Alessandra che se ne accorse, chiese il motivo, risposi che non sapevo il perché che lei poteva approfittare di Ercole. Purtroppo quanto scopavo con Nadia mi eccitavo immaginando Alessandra che scopava con Ercole. Arrivati a quel punto l’importante per tutti era scopare indipendentemente da chi fosse l’altro. Forse un periodo bellissimo della nostra vita, soprattutto per Nadia che godeva tantissimo scopare con me. Se avesse saputo il motivo di tanta eccitazione? Non oso immaginarlo. A me e Nadia stava bene quella situazione, Ad Ercole ed Alessandra ancora di più quindi si proseguiva tranquillamente. Nadia si diplomò e volle iscriversi al Dams a Bologna, ci lasciò campo libero, Ercole stava quasi sempre a casa nostra ed Alessandra felicissima di scopare con due uomini. Era al settimo cielo, forse anche di più.
Lo conosco Ercole è un bravo ragazzo, ha iniziato da operaio ed in quattro anni ha rilevato la ditta dove lavorava, ha meno di trent’anni. Io e Alessandra abbiamo Nadia, nostra figlia che frequenta il quarto liceo. Nadia stravede per me, con la mamma ha qualche attrito forse per differenza di carattere. Non siamo decrepiti abbiamo meno di quarant’anni ma Alessandra non li dimostra, sembra una ragazzina. Non abbiamo mai avuto grilli per la testa, conduciamo una vita regolare.
Questo pensavo fino alla sera della cena perché Ercole porta tre regali, una bottiglia di vino invecchiato di trent'anni per me, uno zaino di pelle per Nadia ed un pacchetto per Alessandra pregandola di indossarlo la sera stessa. Non si fa certo pregare, va in camera, dopo cinque minuti torna con una minigonna che appena le copriva il culo. Mentirei se dicessi che non era uno spettacolo per gli occhi, quello che non mi sembrava normale è che Ercole fosse così intraprendente da farle un regalo del genere. Non avevo alternative feci buon viso a cattivo gioco. Nadia mi inviò un’occhiata di sorpresa. Magari fosse finita li la commedia, Alessandra ed Ercole si guardavano negli occhi come due innamorati ed addirittura lei lo chiamava amore mio. Forse era il punto di non ritorno. Nadia prima sorpresa ora indispettita, si alzò dalla sedia, mi diede un bacio sulle labbra, chiese scusa dicendo che aveva mal di testa ed andò in camera sua. Prima avevo un riferimento, ora senza Nadia, ero solo ad assistere a qualcosa che forse avevano preparato. La cena iniziò, Alessandra era tutta per Ercole che mi fece un complimento inaspettato: “Carmine hai la fortuna di avere una moglie desiderabile, brava nel lavoro ed ottima madre”. Intervenne Alessandra ”Amore mio mi fai arrossire con questi complimenti” Si alzò dalla sedia e gli diede un bacio sulle labbra, più lungo del previsto tanto che Ercole con la lingua assaporò la saliva di lei. Mancava poco che scopassero. Sincerità per sincerità il mio cazzo cominciò a muoversi. Che cazzo mi stava succedendo, mia moglie seminuda bacia in bocca il suo datore di lavoro ed io mi eccito? E’ la fine del mondo. Avrebbero avuto lo stesso comportamento se ci fosse stata Nadia? La serata trascorse allo stesso modo, quasi ero tentato di invogliarli alle effusioni, guardavo Alessandra e sorridevo per farle capire che non avevo nulla in contrario. Dopo la cena li invitai ad andare in salotto che avrei provveduto a preparare il caffè, con la macchina espresso, che era in cucina, non ci volle molto, li lasciai più tempo soli mentre li sbirciavo, ed ecco che incollarono le bocche ed Alessandra con la minigonna era accavallata sulle sue gambe con la figa proprio sul cazzo. Non riuscii a nascondere il mio di cazzo eretto al massimo si notava benissimo sotto i pantaloni. Questo per loro era il via libera. Lingue in bocca, figa che premeva sul cazzo, abbracciati quasi ingarbugliati. Ragazzi non si può proseguire, di la c’è Nadia, se fosse per me vi lascerei tranquilli. Controvoglia si distaccarono , Alessandra mi diede un bacio sulla bocca, forse voleva scopare con tutti e due. Ci sarei stato eccome. Seduti sul divano Alessandra dichiarò che avevano già scopato e che l’avrebbero rifatto anche in mia presenza. Voglio scopare sempre con te, con Ercole è un divertimento mi confermò. Al commiato baci, saluti ed arrivederci senza scadere nella superficialità.
Quanto scopammo quella notte!!! la passammo senza chiudere occhio, lei era insaziabile io eccitato al massimo. Più scopavo e più volevo farlo. L’eccitazione fa brutti scherzi. La mattina Nadia non degnava di uno sguardo la madre, con gli occhi imploranti guardava me. Lei non sapeva come stavano le cose. Da quel giorno l’atteggiamento di Nadia nei miei confronti cambiò radicalmente. Quando eravamo a casa mi stava sempre addosso, si faceva vedere spesso abbastanza spogliata. Probabilmente era la reazione al comportamento della madre. Quando Alessandra era al lavoro ed io rientravo alle 14, quasi come lei, avvenne il fattaccio. “Non ti sei accorto che mamma ti tradisce” “Non credo lo faccia, tu hai visto qualcosa”? “Ci vuole poco a capirlo papà” “Ammesso che fosse, sarà una sbandata, comunque è sempre mia moglie” Io voglio fargliela pagare a quei due stronzi, mentre diceva così restò totalmente nuda, mi prese le mani e mi spinse sul mio letto. “Nadia che fai” “Papà voglio fare l’amore con te, non per dispetto della troia, perché ti desidero da sempre” “Stava spogliando anche me e non mi opponevo” “Nadia stiamo sbagliando” “Zitto papà godiamoci questo momento” Entrambi nudi ormai, pensavo fosse la prima volta per lei, invece mi invitò a sbattergli il cazzo nella figa (disse proprio così) non ci riuscivo, fu lei ad infilarselo.
“Che bel cazzo che hai papà, è delizioso, sborrami pure dentro che sono protetta” Non esisteva più il rapporto padre figlia ma due persone che scopavano selvaggiamente.
Da quel giorno ogni pomeriggio una scopata con Nadia, mi stavo affezionando al sua figa tralasciando quella di Alessandra che se ne accorse, chiese il motivo, risposi che non sapevo il perché che lei poteva approfittare di Ercole. Purtroppo quanto scopavo con Nadia mi eccitavo immaginando Alessandra che scopava con Ercole. Arrivati a quel punto l’importante per tutti era scopare indipendentemente da chi fosse l’altro. Forse un periodo bellissimo della nostra vita, soprattutto per Nadia che godeva tantissimo scopare con me. Se avesse saputo il motivo di tanta eccitazione? Non oso immaginarlo. A me e Nadia stava bene quella situazione, Ad Ercole ed Alessandra ancora di più quindi si proseguiva tranquillamente. Nadia si diplomò e volle iscriversi al Dams a Bologna, ci lasciò campo libero, Ercole stava quasi sempre a casa nostra ed Alessandra felicissima di scopare con due uomini. Era al settimo cielo, forse anche di più.
1
voti
voti
valutazione
4
4
Commenti dei lettori al racconto erotico