Pensieri
di
mitana
genere
etero
E' domenica ed io stravaccato in veranda aspetto che il sole si alzi sui monti intanto che guardo passare le famiglie vestite a festa che vanno a messa. In paese sono ortodossi e rispettano molto le abitudini religiose. Infatti ogni giorno festivo, e sono tanti oltre le domeniche, si astengono da ogni lavoro e si recano in chiesa. Conosco tante persone tra loro, gli uomini perche' vengono o son venuti a farmi dei lavori in giardino, le femmine perche' molte di loro vengono a chiedermi qualche cibaria o qualche moneta e tra queste ce ne sono diverse che mi hanno dato piacere sessuale. E proprio su questo fatto ho fermato il pensiero per giudicarmi. Sono arrivato alla conclusione di essere un porco. Gentile affabile altruista ma il fine ultimo e' di fare il porco. Io distinguo l'Umanita' in due settori. Uno ha tra le gambe una protuberanza e l'altra ha una caverna. Non guardo mai in faccia chi mi sta difronte, guardo l'inguine. Se e' maschio spio la patta per cercar di capire di che strumento dispone preferendo io quelli maestosi grossi nodosi e curvi, se e' femmina cerco di annusare e capire se e' femmina da letto o da salotto. Non ho una preferenza ben definita, io mi divido alla pari cogli uni e le altre, anzi, il top sarebbe preso da uno mentre prendo l'altra. Negli ultimi tempi di cazzi se ne vedono pochi e sono costretto a trovare piacere solo colle femmine, ma non dispero. Ora, le femmine, in teoria sono tutte uguali, il buco e' buco ed uno vale l'altro. Ma e' quello che ha intorno che lo distingue. Chiunque e' portato a credere che il migliore sia un bel corpo giovane prosperoso e profumato. Invece no, io preferisco quello un po' avariato, magari stagionato con qualche difetto un corpo che tanti maschi scartano. Negli ultimi tempi sono attratto dalle donne grasse che pare siano piu' sensuali piu' voluttuose ed a letto sanno essere leggere e puttane. E le vecchie? Quelle oltre i cinquant'anni, quelle che superano i sessanta hanno ancora molto da dare e lo danno. Ultimamente si alternano nel mio letto una donna di trentasei anni e sua suocera che ne ha quasi sessanta. Embeh, pare strano ma la piu' anziana mi eccita da morire. Quella giovane salta sul letto e' lei a guidare le azioni e' lei che decide e dopo ne risulto distrutto mentre l'altra e' stanca sta quieta distesa e lascia che le faccia quello che voglio e' come se fosse legata al letto e posso saltarle addosso girarla impalarla lei si limita a gemere a ripetere quanto e' bello e quanto e' buono e piscia godimento come una fontana. Mentre la giovane e' esigente ed un orgasmo non la soddisfa per cui devo stare attento a non sborrare prima che sia appagata con l'altra posso fermarmi anche dopo il primo orgasmo che lei e' soddisfatta e felice lo stesso. Devo riconoscere di non essere normale, nel senso che Doina, la signora anziana, esibisce un folto pelo pubico canuto, bianco e nero come i capelli in testa. E' la seconda donna in vita mia che mi attira come una calamita per il colore del pelo della fica. Non ne conosco il motivo so solo che glielo succhio per ore e lei mi lascia fare contentandosi del dito che la porta all'orgasmo. Una volta al mare, ero in campeggio colla seconda moglie, conobbi una famiglia la cui signora, calabrese se ricordo bene, esibiva un inguine pazzesco, un inguine che ricordai per anni mentre chiavavo un'altra donna. Il costume che indossava era intero ma in mezzo alle cosce si era depilata solo che dopo qualche giorno era ripresa la ricrescita e si distinguevano nettamente i peli neri misti a quelli bianchi. Una voglia di fotterla pazzesca ma con lei non c'era speranza, era troppo fedele al suo uomo. In seguito conobbi una prostituta che mostrava fiera il pube bianco e nero ed ebbi conferma di quanto mi eccitasse quella particolarita'. Con le mie visite si fabbrico' una villetta. Da quando mi sono trasferito in Romania per quanto sia piu' anziano vedo che le possibilita' di fottere sono aumentate. E di tanto. In Italia una fatica della malora per trovare una fica da fottere mentre qua e' molto facile. Per i maschi era meglio in Italia, forse perche' non si nascondono e le rive dei fiumi sono pieni di omosessuali ed ogni boschetto ne pullula. Qui invece sono rari e nascosti, fanno fatica a venire allo scoperto. Almeno in provincia, infatti quelli che mi hanno fatto visita vengono dalla citta'. Una delle mie ultime conquiste e' Ionela, la vedova di trentasei anni con tre figli. Pare che le faccia la corte un poliziotto che lavora nella stazione del paese ma proviene da un'altra provincia. E' al corrente che la donna trascorre diverse notti alla settimana con me e si e' detto disponibile a formare un trio allegro. E' gia' stato ospite in casa mia e gli ho offerto un caffe' mentre lo spiavo. Non ho notato nulla di particolare, anzi e' stato alquanto discreto quando ho parlato della comune amica. Avrei voluto approfondire l'argomento e mostrargli l'attrezzo che uso per farla godere ma e' stato evasivo e mai una volta si e' toccato l'inguine come usano fare i maschi quando accettano le attenzioni di un altro maschio. Esibivo la patta gonfia ma pare che lui non l'abbia notata. In ogni caso non dispero anche perche' Ionela e' dalla mia parte e non vede l'ora di capire come godono i maschi tra loro. Ho piacere ad incontrare Ionela pero' mi stanca, ogni volta ne esco distrutto anche perche' mi tocca fotterla per ore e non posso riposare prima che lei abbia svuotato le ovaie. Cosa diversa e' con sua suocera. Chiavare Doina e' di tutto riposo. La prima sera che e' venuta a dormire a casa mia era vergognosa ed a fatica sono riuscito a metterla nuda completamente. Si vergognava di non essere bella malgrado il mio cazzo dimostrasse quanto mi piacesse. Supina sul letto teneva un braccio sul seno ed una mano sulla fica per impedirmi di ammirarla. Insisteva per farmi un pompino come l'ultima volta e limitarmi a godere in quel modo. Alla vista del suo inguine cinerino mi sono tuffato di peso e le ho succhiato i peli ad uno ad uno mentre col dito le ravanavo una fichetta stranamente stretta. Piu' che gemere la poverina miagolava e continuava a ripetere di lasciarla stare ma appena alzavo la testa me la tirava giu' perche' continuassi a leccarle fica. C'era un che di perverso nel vederla agitarsi mentre spingeva il bacino contro il mio viso e quel suo belare e miagolare era la prova che il sesso piace a tutti ed a tutte le eta'. Il viso rugoso gli occhi cisposi il seno flaccido la pelle delle cosce cascante il culo informe la fica stretta e soprattutto quel pelo bicolore mi eccitava come mai femmina mi ha mai eccitato per bella che fosse. Non so cosa mi attrae in queste donne, o forse lo so. La mancanza di rivali. Una donna come Doina non suscita desiderio in nessun uomo per cui mi trovo solo a cercare di possederla. Infatti sua nuora ha trovato Mihail il poliziotto mentre Doina merito la sua anzianita' non e' concupita da nessuno. Per lei sono il solo e l'unico e quindi non temo confronti. Alla mia eta' non posso competere con ragazzi giovani che riescono ad annaffiare una donna parecchie volte mentre io dopo una volta devo aspettare per oltre un giorno prima di tornare valido. La prima notte l'ho stancata, alla fine cadeva per il sonno e quando le ho puntato il cazzo contro il buco del culo mi ha promesso di farsi inculare bastava che in quel momento la lasciassi dormire. L'ho lasciata dormire ma al mattino siccome non avevo ancora sborrato mi sono presentato col cazzo pronto a sodomizzarla. Lei ha rifiutato colla scusa che era tardi e che doveva tornare in famiglia ma mi ha promesso che alla prima occasione mi avrebbe concesso quella parte che mai aveva ceduto al marito dopo che gli aveva gia' fatto regalo dell'imene integro. Era riuscita a rimanere col culo sano per tutta la vita ed ora un po' per amore mio un po' per curiosita aveva deciso a disfarsene e presto saro' io a godere di quel fiore. A dire il vero non vedo l'ora di sfondarla per sentirla belare e miagolare di piacere.
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