Scambisti
di
mitana
genere
etero
Questo e' un racconto di fantasia, ripeto, pura fantasia. Il primo scambio lo abbiamo consumato in riva al Ticino con un veterinario dal lungo cazzo e la sua mogliettina con un culo rotondo come un pallone. Mentre le due donne perlustravano colla lingua le rispettive intimita' io presi in bocca la proboscide dell'elefantino e gliela feci gonfiare. Mi spinse via la testa quando si accorse che a furia di succhiarlo lo stavo portando al godimento. Stacco' con rabbia mia moglie dalla sua le allargo' le gambe e la infilo' con violenza. Era infoiasto il veterinario. Mia moglie all'inizio timida si vergognava ma la lingua della signora la sciolse ed era tutta bagnata quando il cazzo dell'uomo la infilo' di brutto. In ginocchio chiavavo alla pecorina la nostra amica dal culo tondo mentre il veterinario disteso su mia moglie la faceva mugolare di piacere. Era la prima volta che qualcuno mi fotteva la moglie mentre accanto io fottevo la moglie di lui. La mia Mimi era al settimo cielo, le palle degli occhi rivoltate, mi guardava senza vedermi, il fatto di essere chiavata sotto gli occhi del marito la faceva godere in un modo che non si puo' descrivere. Ingoiava la lingua che l'uomo le spingeva in gola stringeva colle gambe i fianchi di lui perche' non si allontanasse troppo quando estraeva il cazzo per reinfilarlo piu' in fondo. La vidi contrariata quando il compagno tiro' fuori il cazzo dalla fica per infilarglielo in bocca. Sgrano' gli occhi perche' lo strumento era troppo lungo e le impediva di respirare. Lo sentiva in gola e la sborra che ne schizzo' le allago' lo stomaco. Mi lancio' uno sguardo per ringraziarmi per tutto quello che le stava capitando e riprese a succhiare il cazzo per gustare fino all'ultima goccia il seme amico. Quando i nostri amici partirono ci baciammo a lungo giurandoci eterno amore. Sentire il gusto salato della sborra che le aveva riempito la gola mi faceva godere di una moglie puttana e disponibile che avevo sempre sognato. Per lei era inconcepibile che il marito permettesse alla propria moglie di essere chiavata da uno sconosciuto eppure era una situazione che le avevo descritto mille volte e spiegato perche' mi piaceva. Convenne che la libidine raggiungeva cime impossibili in altri modi per cui tornati a casa ci mettemmo alla ricerca di siti scambisti. Ne trovammo diversi ma tutti, per un verso o per l'altro, non ci soddisfacevano. Incontrammo diverse coppie per conoscerci bevemmo parecchi caffe' ma tornammo spesso a casa delusi. Fino a quando non andammo a mangiare una pizza con una coppia, lui ingegnere e lei commercialista. Erano molto piu' giovani rispetto a noi e come noi erano alle prime armi. Avevano gia' scambiato ma occupando camere diverse, sapendo benissimo cosa stava facendo il coniuge nell'altra stanza ma senza vederlo. La pizza fu buona la conversazione piacevole per cui la coppia ci invito' nella loro villa sulla cima di una collina da dove si poteva ammirare il lago di Como. A mia moglie brillavano gli occhi quando l'uomo parlava. Era davvero un bel ragazzo ma la sua donna non lo era da meno. Lui distinto in giacca e cravatta quando entrammo in casa rimase in camicia e sua moglie con un golfino viola ed una gonna grigia lunga che quando si sedette sul divano accanto al marito scopri una coscia nervosa dalla pelle abbronzata che non smettevo di ammirare. Avra' avuto poco piu' di trent'anni per cui la pelle era lucida serica morbida e profumata. Inutile dire che gli sguardi erano fissi ai rispetivi genitali e quelli maschili erano in evidente erezione. Con un bicchiere in mano stavamo discutendo sul modus operandi, la signora preferiva appartarsi con me in una delle tante camere da letto e il marito in quella coniugale con mia moglie mentre io e la mia signora optavamo per consumare nello stesso locale, magari sui divani e sul tappeto del soggiorno. Era questo il nocciolo della questione quando la mia Mimi ando' a sedersi sulle gambe dell'uomo e tanto si agito' tanto sculetto' che quando slaccio' la cintura e trasse fuori il cazzo per poco non le sborro' in faccia. La signora, Noemi, guardava alternativamente il marito estasiato mia moglie in calore e me che la invitavo a sedersi sulle mie ginocchia. Non si decideva e mentre mia moglie in ginocchio succhiava il cazzo del padrone di casa mi inginocchiai a mia volta davanti alla signora le scavallai le gambe le cavai le mutandine con lei che mi aiuto' sollevando il culo e trascinatala fin sull'orlo del divano affondai il viso e bevvi il nettare che colava copioso. Oh se era salato. Denso cremoso e salato. La signora gemeva e chiamava ripetutamente il marito, Renzo Renzo Renzo oh Renzo. Il Renzo fissava il soffitto e sospirava mentre mia moglie suonava il suo strumento. Io dovevo stare attento a non sborrare altrimenti la mia serata sarebbe finita, dopo sborrato ho bisogno di almeno un giorno di assoluto riposo per riempire i serbatoi spermatici. La signora pisciava godimento per il mio piacere e per placare la mia sete mentre il marito schizzava il bollente seme nella bocca altrettanto bollente della mia signora. Noemi e Renzo, che bella coppia, mentre godevano si tenevano per mano. Era la loro prima chiavata con partners diversi fatta guardandosi negli occhi. Il bacio che si scambiarono esprimeva quanto si amassero. Erano cosi teneri. Tutti e quattro ci recammo in bagno per lavarci. Fu a mia moglie che venne in mente di entrare in vasca tutti e quattro attratta da quella vasca a livello del pavimento. Era la prima volta che ne vedevo una, le avevo visto solo nei film. Era rotonda, abbastanza grande per una coppia ma per quattro era un po' stretta ma tanto noi avremmo occupato poco spazio. La signora apri i rubinetti getto' dei sali colorati e mentre la schiuma montava ognuno spiando gli altri ci spogliammo. L'uomo era bello ma la moglie era fantastica. Alla sua eta' una vita in palestra un fisico abbronzato e tanta voglia in corpo faceva della donna una stella che brillava di luce propria. Se non fosse stata una scambista sarebbe stato un corpo perso. Una cosa bella bisogna condividerla, come un quadro, se lo tieni chiuso in cassaforte tanto vale non averlo mentre se lo mostri e lo fai perfino toccare da amici e conoscenti godi molto di piu' del suo possesso. Avvolti nella schiuma profumata e nascosti da essa ognumo giocava con oggetti che non sapeva a chi appartenessero. La piu' scatenata era Noemi, eccitata dal fatto che succhiava il mio cazzo mentre Renzo la guardava e lui inculava la mia signora mentre Noemi gli strizzava le palle, io facevo una fatica a controllarmi e piu' volte fui sul punto di schizzare il mio seme. Noemi seduta sul bordo della vasca e mia moglie che si dissetava alla sua fica senza sapere se il liquido che inghiottiva era l'umore della donna o l'acqua saponata. Io appoggiato col petto all'orlo della vasca col viso sul pavimento sborrai mentre Renzo mi sfondava lo sfintere e la moglie lo incitava. Non smettevo di schizzare godimento sotto gli affondi del malandrino. Affannato svuotato e stanco sedetti sul pavimento freddo e guardai i tre che si fottevano come ricci. Le donne erano assatanate. Noemi trascinava mia moglie nell'entusiasmo e suo marito le infilava a turno una dopo l'altra. Beata gioventu' duro come una volta il cazzo non torna piu'. Avessi scoperto questo gioco quando ero giovane e forte! Ora non mi restava che ammirare il giovane amico che sfondava culi aperti e fregne bollenti. Era come assistere ad un film porno in cui mia moglie era una delle protagoniste. Avessi avuto le ovaie avrei pisciato godimento per tutta la serata. Vedere un cazzo che entra ed esce dal corpo della tua donna o in quello della sua sentire il profumo della sborra dell'uomo mista al salato dell'umore delle femmine sentire i tonfi dei coglioni contro le cosce amate o contro i glutei rotondi e lucidi di sapone ascoltare i gemiti e gli inviti delle donne ed i rantoli del maschio e' uno spetacolo indimenticabile. Mia moglie si protendeva per baciare la mia bocca mentre l'uomo la sollevava col cazzo infilato nel culo, anche Noemi mi baciava mentre Mimi la sollevava le allargava le cosce ed affondava la lingua nell'intimita' fradicia di umore. Ero costretto a fare la parte del guardone io che di solito ero l'attore protagonista. Purtroppo il mio tempo e' trascorso quasi invano. Cerchero' di recuperare non sapendo se ci riusciro', be', almeno posso dire di averci provato. Albeggiava quando felici e soddisfatti lasciammo la coppia entusiasta ed appagata per tornare a casa. Appena fuori della villa e prima di entrare in auto io e Mimi ci scambiammo un innamorato focoso bacio che suggellava il nostro grande amore. Era il ringraziamento dell'uno verso l'altra per le emozioni che ci procuravamo a vicenda. Chi non pratica lo scambio non puo' capire quanta libidine quanto piacere la cosa provoca. E' un godimento diverso dal fottere tra le mura di casa fuori dalla vista di chiunque. E poi quel cazzo estraneo che rovista tra le cosce della tua bella o lei che grida di gioia mentre l'altro le affonda il duro cazzo e' qualcosa che non si puo' descrivere. Tornammo felici a casa ed abbracciati dormimmo fino al pomeriggio inoltrato, ci svegliammo con la rinnovata voglia di incontrare altre coppie. Ecco, una cosa strana e' quella di aver frequentato coppie fantastiche e singoli piu' che soddisfacenti ma mai abbiamo incontrato per la seconda volta le stesse persone. Forse e' stata una forma di gelosia, un modo per evitare che nascessero amori o simpatie. Noemi e Renzo sono stati una coppia fantastica e benche' ci fossimo promesso di reincontrarci non li abbiamo mai piu' cercati ne' loro si sono fatti vivi. A dire il vero io piu' che una coppia cercavo un maschio, un maschio che prendesse me e mia moglie. Preparare un cazzo per la mia donna mi portava ad un cielo mai raggiunto altrimenti e di questi maschi in cinque sei anni ne abbiamo incontrati parecchi, tanti davvero. Cerchero' di raccontare i migliori.
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