Aspetti nascosti di una famiglia normale?

di
genere
incesti

Da piccoli non ci si rende conto dell'ambiente in cui si vive, a quell'età tutto è normale, crescendo invece la realtà appare diversa, riesaminando alcune scene, ci si meraviglia e si assumono, almeno in parte teorie vissute. Esempio lampante, la predisposizione di mamma ad imporre il suo pensiero, lei usava la dolcezza per convincere tutti ad eseguire i suoi desideri. Mio padre era il primo della lista, con lei non aveva nessuna possibilità. Ricordo di discussioni anche animate, in fase di formazione del sistema -mamma- fino alla convergenza totale. Papà si accorse che era
una battaglia persa e si adeguò. In seguito ne era anche felice ed i ricordi mi portano
alle mie richieste da bambino, lui rispondeva sempre "Dobbiamo chiedere a mamma".
Insomma i calzoni li portava mamma, anzi non li portava affatto perché il più delle volte era nuda. Papà aveva la passione del ciclismo, tempo permettendo usciva molto
presto la mattina con il suo gruppo di amici per delle sgroppate favolose ed al rientro
esaltava le sue doti. Mamma era un po' scocciata, non perché facesse quell'attività,
la faceva svegliare presto e magari l'avrebbe voluto vicino per un risveglio dedicato
al sesso. Questo lo capisco oggi e ne subisco le conseguenze. Successe tutto casualmente, a sedici anni non si programma. Appena uscito papà come al solito mamma
veniva nella mia cameretta per accertarsi che stessi bene. No quella mattina non stavo bene, avevo freddo, avevo brividi, misurò la febbre, non l'avevo. Mi assisteva, fuori
un acquazzone pauroso, sentimmo aprire la porta, era papà che rientrava. "Che cazzo di tempo" mamma seraficamente rispose "Peggio vi meritate, lasciate le vostre mogli sole nel letto, vi meritereste di essere cornificati". Saputo della mia situazione papà
mi disse di andare sul suo letto. Ricomposta la famiglia, ci riaddormentammo, mi svegliò
il dondolare del letto. Di soprassalto pensai al terremoto invece erano loro due che scopavano come se non ci fossi. Ormai era giorno, un pochino di luce entrava dalla finestra nonostante la pioggia, vedere loro due nudi in azione mi fece uno strano effetto, sentivo il cazzo durissimo, non sapevo cosa fare se fingere di dormire oppure
alzarmi e tornare nel mio letto. Ero abituato a vederli nudi in casa, scopare davanti
a me non era mai successo. L'orgasmo fu molto rumoroso. Pensavo, non credo che questi si siano dimenticati che sono sul loro letto, sicuramente il motivo è un altro, ma quale?
Un riflesso incondizionato mi portò a togliere il lenzuolo e mostrami nudo col cazzo dritto. "Finalmente" esclamò mamma "Se la libertà ha un senso ci stiamo arrivando".
"Stamattina si è presentata l'occasione per fare quello che da tempo mi ero riproposta,
agire sempre alla luce del sole, non nascondere nulla". Papà non disse una parola,
il suo cazzo parlava tornato già duro, mamma delicatamente prese quel cazzo e lo mise nella figa. Mi venne automatico masturbarmi, subito mi sborrai sulla pancia. Era la
prima esibizione per loro davanti a me, ed anche io per loro. Era veramente il senso
di libertà che si respirava, mi sentii a mio agio, forse loro più di me. Tornai nella mia cameretta, nel frattempo loro si apprestavano ad alzarsi dopo l'ennesimo orgasmo,
indossai un paio di mutande ed andai in cucina, li trovai nudi, mamma mi guardò delusa
"Non è servito a nulla" Papà intervenne, unico caso nella vita "Togliti quelle mutande". Ecco dove volevano arrivare. Ma tutto questo, oltre alla scusa del comportamento libero, aveva un altro scopo ?....
di
scritto il
2023-03-05
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