Mio padre ed il suo amico.

di
genere
bisex

Quella macchina la conoscevo, era papà, cosa ci faceva in quel posto mentre a casa sapevamo che era al lavoro? Ormai c'ero, appostato dietro un cartello pubblicitario, più per curiosità che altro, ho atteso per capire. L'attesa è stata breve, dopo qualche minuto arriva un ragazzo sale sulla macchina e vanno via. Avvisare mamma? meglio aspettare per non creare situazioni irrimediabili. Ai miei occhi papà e mamma andavano d'accordissimo, mai uno screzio, mai una discussione, non solo papà per mamma era l'ideale di uomo, bello, intelligente, un lavoro interessante, un ottimo stipendio che
ci consentiva una vita agiata, ed allora perché? Cercavo, nei limiti del possibile, di
passare in quel posto per vedere se succedeva ancora ed invece una sera a tavola, papà.
disse che era in trattative per acquistare un appartamento nella zona in cui l'avevo
visto. Sollievo da parte mia, qualche obiezione da parte di mamma, a lei piaceva la casa
dove stavamo. Per tranquillizzarla papà disse che era solo per investire quella somma che in banca non fruttava nulla. "Domani viene a casa Lucio, il proprietario, per la trattativa finale. L'arrivo di Lucio a casa nostra ha disorientato mamma, come se si
conoscessero e non voleva farlo capire. Lucio dava l'impressione di essere predisposto
ai contatti umani, infatti invece di darle solo la mano si baciarono sfiorandosi le labbra. La trattativa durò tutto il pomeriggio senza raggiungere l'accordo, così come
altre volte, interminabili senza che nessuno si spostasse dalla propria posizione.
Nonostante fossi un ragazzo quella cosa cominciava a farmi pensare ad altro anche perché
Lucio e mamma sembravano sempre più vicini e sempre più a loro agio davanti a papà che
li lasciava fare. Trattativa stucchevole, mamma sempre meno coperta in presenza di Lucio.
Spesso andavo nella mia camera, la presenza di quel ragazzo mi indispettiva. Successe
che in una delle riunioni uscendo dalla mia camera li intravidi sul divano, mamma seduta
al centro e loro due che la baciavano, lei era seminuda. Rientrai senza farmi vedere.
Svelato l'arcano, mamma tra due uomini di cui uno era papà. Appoggiato sul letto cercavo
di rendermi conto, immaginare mamma a letto tra due uomini, delizioso e stravolgente
pensiero, erezione sublime e sega di prammatica. Una messa in scena ridicola, altro che
appartamento, papà e mamma usufruivano dello stesso uomo per le loro pratiche sessuali.
Lucio sempre più invadente nella nostra casa, cominciavo a vederlo con altro occhio,
spesso cercavo il dialogo con lui, era un affabulatore, aveva una proprietà di linguaggio
straordinaria, col suo parlare conduceva le persone al suo obiettivo. Accettando la sua
presenza nella nostra casa Lucio è diventato componente della nostra famiglia, c'era poco da nascondere, era tutto chiaro, sicuramente in mia assenza con papà al lavoro Lucio e
mamma attivavano i loro sessi. Io appena adolescente immaginavo quello che potevano fare.
Risultato ? Eccitazione pazzesca, masturbazioni continue, il pensiero andava oltre, chissà cosa avrei pagato per essere introdotto nel loro giochi. Finalmente dopo cena, Lucio salutò tutti per andar via, ma dopo qualche minuto tornò in casa dicendo che la
sua macchina non partiva. Le soluzioni c'erano, avrebbe potuto riaccompagnarlo a casa
papà, invece no, scelsero di farlo dormire nel loro letto, salvo poi nella giornata successiva a riparare la macchina. Conclusione logica di una vicenda studiata nei minimi
particolari, perché da quella sera Lucio dormì sempre con mamma e papà.
Questa una delle tante storie vissute da i miei genitori, i loro vizi, le loro trasgressioni sono state una componente della nostra vita. Per me era normalità ormai,
non mi creavo problemi e non ne creavo neanche a loro. I miei vantaggi? Forse la tremenda
eccitazione, la voglia di partecipare, impossibile da realizzare, infine non immaginavo
la figa di mamma per eccitarmi, il mio sogno era il cazzo di Lucio.
scritto il
2023-05-02
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