Le mutandine di zia

di
genere
masturbazione

Salve, mi presento mi chiamo alessio ed ho quasi 29 anni,è la prima volta che scrivo qui sul forum, la storia che sto per descrivere è avvenuta diversi anni fa, mentre frequentavo il liceo.
la storia inizia a casa dei miei nonni paterni, che per motivi di salute di mio nonno, ha visto confluire me e mio padre, e le mie due zie(le sorelle dio mio padre) ed ovviamente i miei nonni.
Eravamo andati tutti con l'idea di dover rimanere solo qualche giorno per badare a nonno e portarlo in ospedale per visite ed altro, quindi sia io e mio padre, ma anche le zie ,abbiamo portato delle valigie leggere con giusto qualche cambio per i giorni successivi.
non appena arrivati non abbiamo nemmeno avuto il tempo di posare le cose che tutti quanti si sono messi subito in marcia accompagnando i nonni in ospedale, lasciando me a guardia della casa.
essendo il solito porco, non appena sono rimasto solo sono andato diretto verso il bagaglio di mia zia Filomena (la sorella più giovane) per cercare le sue mutandine ed usarle per masturbarmi, avendolo fatto molte altre volte sapevo benissimo in quali tasche della valigia mettesse l'intimo e come al solito, bingo, c'erano due fantastici perizomi, uno bianco e l'altro nero, molto semplici ma tremendamente eccitanti, come al solito mia zia non mi aveva deluso.
All'epoca era già da diversi anni che usavo i suoi perizomi ogni volta che ne avevo la possibilità e in tutti quegli anni non avevo mai visto un paio di slip normali quindi ero andato a colpo sicuro verso le sue cose sapendo di trovare solo perizomi, sfortunatamente le occasioni per usare le sue cose erano poche durante l'anno, principalmente durante le feste quando sia la mia famiglia che mia zia eravamo in visita dai nonni negli stessi giorni, il che restringeva il tempo a quelle 3 settimane a natale, alcuni giorni a pasqua, qualche altro giorno quà e là, e ovviamente il periodo più lungo, i 3 mesi d'estate, quindi tutto sommato più di 4 mesi ogni anno, e stavo andando avanti già da molti anni, ho infatti scoperto da piccolo le gioie della masturbazione proprio grazie ad uno dei perizomi sporchi di mia zia, comunque preamboli a parte, mi ritrovo da solo con i due perizomi di zia.
All'inizio ero quasi deluso, speravo di trovarne di più, ma ancora non sapevo quale fantastico risvolto avrebbe comportato la faccenda, e subito iniziai a masturbarmi, ancora ricordo l'eccitazione, era da anni ormai che mi segavo con i sui perizomi, ma ogni volta era eccitante come la prima,se non di più.
poco prima di venire avvicino la punta e prendo bene la mira e come al solito riempio per bene tutto il tassello di uno dei perizomi puliti, la parte più eccitante in tutti quegli anni di seghe era proprio sapere che quel minuscolo tassello pieno della mia sborra, dopo essersi asciugato sarebbe stato a contatto con la figa della zietta per tutto il giorno.
Dopo la prima sega ho messo il perizoma pieno di seme su un asciugamano con il tassello verso l'altro ad asciugare, e dopo aver cazzeggiato un pò ed essermi ripreso ho riempito il tassello anche del secondo perizoma, e messo anche quello ad asciugare accanto al primo.
Dopo una lunga pausa pranzo e con la consapevolezza che sarei rimasto solo ancora per molte ore durante il pomeriggio mi feci altre seghe, con cui ovviamente andai a concimare i due tasseli.
Quando in tarda serata tutti erano tornati avevo fatto in tempo a controllare che i perizomi avessero assorbito tutta la mia sborra e che si fossero asciugati per bene, ovviamente dopo essersi asciugati rimangono sempre rigidissimi, ma basta tirarli un pò e tutta la rigidità va via, rimangono solo alcuni aloni e macchie, ma a quanto pare mia zia non ha mai notato la cosa in tutti questi anni.
Essendo stanca a causa della giornata la zietta prese un cambio, compreso un perizoma “pulito” ma che in realtà avevo concimato tutto il pomeriggio, e andò a farsi una doccia.
Dopo che ebbe finito iniziò per me il migliore momento della giornata, entrare in bagno e annusare il perizoma pieno dei suoi umori che si era appena tolta e leccare tutte le perdite vaginali sul tassello, non l'ho detto prima ma il suo sapore e il suo odore sono fenomenali, e con l'aiuto degli umori di zia procedo con un'altra sega mettendomi il perizoma come una mascherina in faccia con il tassello direttamente sul naso e poco prima di finire prendo il flacone della sua crema per il corpo e ci vengo dentro godendo come un animale, era già da anni che lo facevo e che coglievo l'occasione per venire dentro le creme o il detergente intimo di zia, però ricordo che quella sera fù particolarmente soddisfacente perchè era da diversi mesi che non avevo l'occasione di divertirmi con le sue cose, quindi scaricai altre due volte tutto quello che mi rimaneva nelle palle dentro la sua crema, consapevole che la mia sborra sarebbe stata sulla sua fighetta per tutta la notte e tutto il giorno successivo e che l'indomani mattina quando si sarebbe preparata per riaccompagnare i nonni nuovamente in ospedale si sarebbe anche spalmata il mio seme su tutto il corpo.
Ancora oggi a distanza di anni ricordo che quella notte e tutte quelle successive andai a dormire talmente soddisfatto e con le palle talmente vuote da addormentarmi all'istante e riposare alla grande.
Il mattino successivo stessa solfa con tutti che dopo aver fatto colazione uscirono presto di casa, rimasto nuovamente solo rimetto il perizoma sporco sul volto come una mascherina ed inizio subito a segarmi, ma con calma, godendomi il momento e il profumo, andando avanti fino a venire diverse volte nell'arco della giornata, ero venuto ovunque, un'altra volta sul perizoma "pulito" che avrebbe indossato quella sera dopo la doccia, poi mi svuotai nuovamente nella crema, nel detergente intimo e sullo spazzolino.
Quando tornarono in serata e dopo che mia zia fece la doccia notai che aveva lavato il perizoma sporco del giorno precedente ma lasciato quello che aveva tolto quella sera, solo in seguito scoprii che lavava le cose prima di fare la doccia, e che quindi per mia enorme fortuna quello che aveva addosso rimaneva nella cesta dei panni sporchi.
Solo in quel momento mi resi conto di una cosa stupefacente, mantenendo quel ritmo, con soli 3 perizomi tra cui scegliere, mia zia avrebbe sempre indossato l'unico paio "pulito" disponibile, ovviamente solo dopo essere stato concimato diverse volte da me, infatti 1 perizoma sporco sarebbe stato fuori gioco e sarebbe stato lavato solo la sera successiva, uno lo stava indossando lei, e l'unico disponibile rimaneva quello su cui ero venuto tutto il giorno precedente e su cui sarei venuto di nuovo quel giorno, e andando avanti cosi avrebbe lavato sempre il paio del giorno precedente, lasciando sempre una e una sola scelta, ricordo che appena compresi la cosa godetti come un porco, infatti era da anni che sborravo sul tassello dei suoi perizomi e che li indossava con il tassello concimato da me, però con diverse scelte disponibili non c'era la certezza che avrebbe indossato il paio su cui ero venuto direttamente come cambio successivo, mentre in quei giorni c'era la certezza matematica che l'unico paio "pulito" su cui mi sarei svuotato sarebbe finito tra le sue gambe la sera stessa.
iniziò cosi una routine che ancora oggi rimpiango, in cui io da solo e in tutta tranquillità procedo sistematicamente a svuotarmi in ogni cosa appartenente alla mia zietta, perizoma, crema, detergente intimo, spazzolino, calzini, e per la prima volta da quel momento, sono arrivato addirittura a venire nel suo yogurt, e da allora sarei venuto dentro i sui yogurt migliaia di volte ancora.
Fù cosi che mi rassegnai all'idea di dovermi godere quei pochi giorni in cui sarebbe durato il tutto prima di dover tornare a casa e dire addio a quella fantastica esperienza, ma per mia fortuna/sfortuna, dipende dai punti di vista, le condizioni di mio nonno peggiorarono bruscamente ma in maniera altalenante, in modo tale da non lasciare mai spazio per programmare il nostro rientro.
E fù così che i giorni iniziali si protrassero sempre di più, in un ritmo quasi frenetico con cui loro uscivano ogni mattina e tornavano distrutti ogni sera.
Invece dei 3/4 giorni iniziali era passata ormai più di una settimana e non si intravedeva una fine, infatti tra le molte cose che origliai mentre le zie in bagno parlavano tra di loro, era l'intenzione della zietta di comprare qualche altro paio di perizomi, perchè ne aveva portati troppo pochi e le capitava spesso che il paio che indossasse fosse ancora bagnato, fortunatamente non sospettava nulla del fatto che fosse a causa mia che i perizomi che indossava fossero ancora bagnati perchè pieni di seme e non a causa del lavaggio.
Fù cosi che mi rassegnai al fatto che presto si sarebbero aggiunti altri paia, ma per mia fortuna mia zia non ebbe mai il tempo per fare un salto e comprarli, quindi io continuai imperterrito nelle mie attività, finchè non mi feci quasi beccare, infatti i giorni si protraevano sempre di più, e io come al solito mi dimenticai di non venire troppe volte dentro il flacone della sua crema, era già successo altre volte in passato( e sarebbe successo moltissime altre volte in futuro), così la crema, aiutata anche dal caldo che faceva, iniziò a puzzare, all'inizio poco, ma man mano che mi ci svuotavo dentro sempre più volte, l'odore si faceva sempre più forte, finchè una sera, in una delle solite sere in cui cercavo di spiare la zietta mi capitò di sentire l'altra zia lamentarsi dell'odore della crema e testuali parole "tieni lontana da me quella crema puzzolente", in quel momento mi cadde il mondo addosso, pensai di essere stato beccato e a quali terribili conseguenze ci sarebbero state, ma per fortuna la risposta della zietta fù( mi sono reso conto solo dopo aver scritto che riportare un dialogo è un casino quindi farò un po di chiarezza: F(zietta a cui concimo i perizomi), e z(altra mia zia).
F:"in che senso puzza?non ti piace l'odore?"
z:"no, ha un odore sgradevole, ed è anche troppo intenso"
F:"tu dici? non è cosi forte!"
z:" ma se sento l'odore dall'altra parte della stanza"
F:" avrai ragione tu, però non dà fastidio"

arrivate a questo punto la cara zietta disse qualcosa riguardo le creme e di come molto spesso queste dopo un pò di utilizzo iniziassero ad avere un odore diverso, più forte...
per fortuna l'altra zia diede la colpa alle creme da quattro soldi che comprava e per fortuna iniziarono a ridere liquidando lì il discorso.
Non serve nemmeno dirvi che mi sono segato con una furia mai vista prima quella notte, e come tutte le volte precedenti e le tantissime volte successive fino ad ora l'istinto ha avuto la meglio sulla ragione e continuai a venire nelle creme anche quando il buonsenso avrebbe detto di smettere per non essere beccato a causa della puzza, ci fù un esempio qualche anno fà, in cui venni cosi tante volte dentro un flacone, che la crema era diventata tutta acquosa e trasparente, e puzzava davvero tanto, non somigliava per nulla alla crema iniziale, ma comunque la ziettà la utilizzò tutta quanta fino a finirla anche se dentro di crema non ne era rimasta affatto...
Alla fine di tutto, il nostro soggiorno durò più di 1 mese e mezzo, arrivati a inizio aprile ce ne andammo solo dopo metà maggio, rimanemmo cosi tanto che io rischiai di essere bocciato per le assenze a scuola, ma ne sarebbe valsa completamente la pena, per avere più di 1 mese e mezzo di seghe indimenticabili con le cose di zia,
quando ce ne andammo via eravamo rimasti cosi tanto oltre i giorni inizialmente stabiliti che ormai era praticamente estate e ci demmo appuntamento a qualche settimana da quel momento, infatti ci saremmo ritrovati con zia dai nonni per le vacanze estive, ma quella è un'altra delle tante storie, comunque quell'esperienza mi ha segnato cosi tanto che quando mia zia si offrì di darmi una stanza in casa sua vicino pisa per l'università non ci pensai due volte e accettai subito, assicurandomi di avere una vita piena di soddisfazioni e di palle svuotate, rigorosamente in tutte le sue cose...
di
scritto il
2023-05-17
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