Ricordi di gioventù
di
Lello 1
genere
gay
Questo racconto è di moltissimi anni fa, io avevo 18 anni biondo con capelli nel mio palazzo abitava mio cugino che lavorava nelle ferrovie italiane a Torino e ogni volta che veniva a Napoli mi portava quei fumetti tipo Zora il marchese de Sade etc. Un giorno mi disse perché non vieni a casa mia ho delle riviste porno così c’è le vediamo insieme, io sali subito a casa sua lui mi disse mentre vediamo insieme queste riviste perché non ci masturbiamo io lo faccio a te e tu lo fai a me . Lui si spogliò e cacciò un bel pene di 23 cm,io quando lo vidi rimasi a bocca aperta e lo fissavo ebbi subito una erezione dei miei 16 cm, ci mettemmo sul divano e iniziammo a vedere quelle foto io x la verità fissavo il suo pene e lo stingevo poi dopo nemmeno un paio di minuti inon so x la sua bravura o perché ero eccitato arrivai subito lui mi disse ora tocca a te a farmi godere. Così iniziai a fargli la sega e lui con gli occhi chiusi mi diceva che ero brava ( lo diceva al femminile) poi vidi che lui stava per godere con la sua mano mi fece abbassare la testa e lui mi sborro’ tutto in faccia avevo il suo seme su gli occhi sulle labbra e qualche goccia anche in bocca. Subito mi pulì e scappai a casa mia mi chiusi in bagno e pensavo a quello che era successo ed ebbi una erezione così mi masturbai e pensavo al suo pene. Dopo circa un mese lui stava fuori al balcone e mi fece segno di salire da lui, io subito sali a casa sua e quando mi vide mi disse che se volevo giocare ancora con lui dovevo andare in bagno e dovevo aprire due pacchetti che mi diede e mi disse che se uscivo dal bagno con questi regali sarei stato la sua schiavetta. Io andai in bagno e apri quei pacchetti e vidi che erano uno slip bianco tutto trasparente e una mini sottoveste rosa tutto trasparente. Quando uscì dal bagno con questi regali lui mi disse che ero veramente una puttanella, e mi ordinò di andare in cucina a lavare i piatti e preparami il caffè. Io come una automa non dicevo niente e andai in cucina a lavare i piatti mentre lavavo i piatti lui venne dietro di me e mi diceva che avevo un bel culetto e mi strofinava il suo pene sul mio culetto e mi baciava sul collo e mi diceva ti piace e io rispondevo siiiii . Se vi è piaciuto la prossima volta vi racconterò il continuo
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