Una suite all'Hotel ER

di
genere
saffico

AUTORE: Anonima1981

Ti aspetto nella hall di questo magnifico hotel, dotato di tutto quello che si può desiderare, dal ristorante stellato al bar con splendidi cocktails, dalla spiaggia riservata alla spa con sauna, bagno turco, massaggi e tutto quanto serve in una zona benessere.
Tutto perfetto, tutto deve essere perfetto per questa tua prima fuga dalla città e dalla famiglia, ignara di noi…
Sono qui già da due ore. Oggi la spa e la zona benessere di cui sono la Responsabile dall’anno scorso è chiusa per la disinfezione programmata, come di regola dopo il periodo pandemico. Oltre a tutto, da ieri abbiamo anche un problema al calidarium e ci sta lavorando l’addetto alla manutenzione, un certo Paolo, uno nuovo che non conosco più di tanto. Ci sta lavorando dal primo mattino e dovrebbe essere tutto risolto in poche ore.… Speriamo, la spa è uno dei motivi per cui viene scelto questo albergo dai costi secondo me proibitivi e trovarla chiusa per un guasto non è certo un bel biglietto da visita.…
Che il problema sia temporaneo me l’ha confermato con un sorriso dispiaciuto anche Kitty, la Responsabile della Reception, una splendida giovane donna dai lunghi capelli castani, dagli occhi che ridono e da un seno generoso che tende il tessuto della camicia ad ogni respiro. Non conosco benissimo nemmeno lei e ci ho scambiato qualche parola mentre ti aspetto.
Lei sa che io sono brava anche nel fare massaggi e mi ha magnificato tutti i commenti che hanno fatto i clienti che hanno usufruito dei miei servizi (a dir il vero qualcuno e qualcuna si aspettava qualcosa di più di un body-massage.. forse anche per il fatto che, nonostante i miei over 40, peraltro ben portati, per comodità sotto il grembiule bianco di solito non indosso altro che un paio di slip)…
Sarà una mia impressione ma anche gli occhi di Kitty forse mi stanno suggerendo qualcosa che non mi aspettavo da lei e che di certo non mi lasciano indifferente.
Ne ho la certezza quando con un sorriso complice mi allunga la chiave magnetica di una suite “E’ un piccolo omaggio per te, Silvana, e per la tua amica… E’ libera e fino a domani non sarà occupata da nessuno… Rimane un piccolo segreto tra noi…”.
La ringrazio e le mando un piccolo bacio volante… “Che dolce questa ragazza, non me l’aspettavo così… Mi metteva quasi soggezione nonostante sia mia coetanea..” penso mentre mi giro nervosa per vedere se arrivi.
Eccoti finalmente, da sola, con il tuo trolley rosso.
Mi sorridi solare. Mi vieni incontro e mi baci come si baciano due amiche che si incontrano per una vacanza esotica.
Mentre sbrighi le pratiche di registrazione Kitty ci guarda con evidente curiosità. Io le sorrido, lei mi sorride con quel suo sguardo complice. Strano, è così evidente??!!
Completato il check-in, saliamo in ascensore con altri ospiti dell’albergo. Quarto piano il nostro, con malcelata emozione camminiamo fianco a fianco, le mani che si sfiorano… silenzio ansioso tra noi… Incrociamo una femme de chambre che ci sorride mentre esce dalla nostra suite… cazzo che bella ragazza!! Mi dai una spinta leggera con la spalla, come a dirmi di non provarci… Lo so che sei gelosa ma questa vacanza tra donne non deve porci limiti, come già abbiamo da tempo deciso…
Apro la porta con la tessera magnetica, ci investe la luce del sole d’estate, la brezza che solleva la tenda bianca davanti alla terrazza sul mare… il letto, bianco, enorme… king-size…che subito ribattezzi queen-size, ridendo per sciogliere l’emozione che ci prende alla gola e nel petto…
Ti guardo, bellissima nel tuo completo blu notte, ti prendo per mano e ti faccio stendere sul letto.
“Sono tutta sudata! Aspetta, mi faccio una doccia…” mi sussurri nell’orecchio mentre già la mia lingua corre sul tuo collo.
Non ti lascio alzare, le mie mani impazienti tolgono la giacca, slacciano la camicia e si posano finalmente sui tuoi seni ancora coperti dal reggiseno di seta…
Affondo il viso tra i seni, respiro il tuo afrodisiaco sudore, raccolgo con la lingua una goccia che scende delicata e lenta nel solco che divide le calde mammelle… Poi, finalmente, slaccio il reggiseno e rimango, appoggiata su un gomito, a rimirare queste meraviglie che mi stai donando e che corro a baciare e a mordere, mentre la mano non resiste e si apre un facile varco tra le tue cosce per salire fino alle minuscole mutandine che scosto impaziente per tornare a giocare con il fiore bagnato, di sudore e del tuo desiderio…
Ora sei nuda, sdraiata sul letto e ti offri a me in tutto il tuo lussurioso splendore di femmina ardente… Le mie dita dentro di te si muovono lente e sapienti, con moti che ormai so essere quelli che ami. L’indice e il medio che ruotano lenti mentre il pollice sfiora e accarezza il clitoride eretto che fa capolino fra le piccole labbra bagnate…
Hai gli occhi chiusi, le labbra aperte sui candidi denti, il respiro che accelera fino a diventare quasi un rauco ansimare.
Inarchi la schiena e godi nella mia mano, mi riempi le dita del nettare dolce e vischioso che scendo subito ad accogliere sulla lingua…
Ora ti rilassi languida, i tuoi occhi pieni di amore e di morbida luce sono fermi nei miei.
Tra le mie cosce un inferno liquido.
Mi stendo al tuo fianco, il leggero vestito di lino, che non ho ancora tolto nell’ansia di averti subito, è incollato alla pelle, disegna i contorni dei miei seni, evidenzia i capezzoli eccitati… Solo la gonna è salita alta sulle cosce e mostra il piccolo slip bianco ridotto a uno straccetto, bagnato dal sudore e dalla voglia di te.
Pochi istanti di requie. Quegli istanti meravigliosi che seguono il piacere raggiunto, quando il piacere riempie tutto il tuo corpo e tutti i tuoi sensi, quando solo importa che ti giace di fianco.
Poi ti levi, nuda e bellissima nella luce, e leggera fai danzare i tuoi seni nell’atto di alzarti.
Ti guardo con gli occhi socchiusi mentre cammini in silenzio verso la stanza da bagno, spio i glutei alti e morbidi che vorrei prendere tra le mani per stringere e baciare.
Scompari. Sento scorrere la porta di cristallo del box-doccia e il potente getto dell’acqua… Ti immagino nuda, con l’acqua che disegna deliziosi torrenti sul corpo, con rivoli che si frangono sui capezzoli, scivolano morbidi sulla piena curva del seno per raccogliersi a bagnare il morbido ventre, la tua ombrosa collina del desiderio e correre lungo le cosce fino ai piccoli piedi dove vorrei raccogliermi ora in estatica ammirazione…
Non posso resistere. Mi alzo, vengo da te… Ti vedo sotto il getto dell’acqua, bagnata come nella mia fantasia, nuda come sempre ti sogno.
Mi strappo quasi il vestito di dosso, in un attimo reggiseno e slip mi cadono ai piedi… Mi guardi tra i capelli bagnati, mi guardi mentre la mia bocca divora la tua, mi guardi mentre la mia lingua gioca con la tua.
Di nuovo scivolo sul tuo corpo bagnato con la bocca, con la lingua che ripercorre i sentieri amati, lecco i tuoi seni, succhio i capezzoli, bevo l’acqua raccolta nel tuo ombelico, affondo il viso tra le labbra gonfie di nuovo desiderio…
Sento le tue dita tra i miei capelli biondi, li stringono, li afferrano…mi danno il senso del tuo piacere che presto dilaga nella mia bocca..
Più tardi…dopo un breve riposo scendiamo per soddisfare il nostro appetito nel ristorante stellato di cui parlano tutti… Il Maitre ci accoglie all’ingresso e ci guida a un tavolo vicino alla vetrata…che spettacolo il mare… Lui sposta la sedia e ti fa sedere ma non mi sfugge la mano che senza parere ti sfiora il culo…tu fai finta di nulla, io lo brucio con gli occhi… non mi piace questa cosa…Lui mi guarda sornione e mi sorride “Che cazzo sorridi!!” penso dentro di me e ricambio lo sguardo di questa faccia da sberle…

Nomino Wolf per il prossimo racconto

Per Informazioni, critiche, suggerimenti ed iscrizioni: brigata_er@libero.it
scritto il
2023-07-22
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