Evviva, vedo mio figlio con una ragazza.

di
genere
voyeur

Eravamo rassegnati ormai io e Iole mia moglie, nostro figlio Adamo sembrava rifiutasse le
compagnie femminili, non avevamo chiara la situazione, ce lo chiedevamo, abbiamo un figlio gay? Anche se lo fosse stato non avevamo problemi ad accettarlo, avremmo voluto avere la certezza. E invece tornando a casa dal lavoro, ero in macchina l'ho visto con una ragazza, era buio non sono riuscito a distinguerla, questo già mi bastava. Appena rientrato ho dato la notizia a Iole, ci interessava che avesse una compagna oppure un compagno, per alleviare la sua solitudine. Quando è rientrato abbiamo finto di non sapere, sono passati tre mesi, Finalmente "Mamma papà posso portare una ragazza a cena?" Iole ha dato segni di curiosità. "Chi è questa ragazza?" "Si chiama Giorgia mamma, è molto bella" Appena sentito il nome mi sono tremate le gambe, una Giorgia l'avevo scopata per sei mesi, mi giustificavo -Chissà quante ne esistono con questo nome?- mi tranquillizzavo. La Giorgia che avevo scopato io la dava a tutti, lo faceva per farsi comprare abiti, gioielli, anche per soldi, io l'ho foraggiata con un fisso mensile prelevandolo dal nostro cc, se l'avesse saputo Iole mi avrebbe sparato alla schiena, era una troia di rango elevato, non potevo pensare che fosse la stessa. Il sabato sera con i preparativi del caso, arriva Giorgia.
Era lei, il problema era mio, lei sicura e decisa non ha dato nessun segno, io volevo
morire. Nelle riflessioni, accompagnato da un silenzio irreale, ero preoccupato per Adamo, mettersi con quella troia l'avrebbe portato alla rovina. Dal corso della cena ero smentito continuamente dai miei pensieri, sembravano due innamorati di lungo corso.
A Iole non potevo certo confessare in che cazzo di guai mi stavo mettendo, nei giorni seguenti Giorgia veniva spesso a casa nostra, lei mi aveva riconosciuto, mostrava
indifferenza ma sapeva benissimo chi ero. Tre anni lunghissimi sono passati da quando
è venuta la prima volta a casa, da due anni convivono in un appartamento in affitto.
Quasi tutte le domeniche venivano a pranzo, ci eravamo abituati alla sua presenza,
mai un cenno sul trascorso fino a quando ci siamo incontrati solo io e lei "Mi hai
riconosciuto immagino" "Certo, come si fa a scordare il tuo cazzo" "Brutta troia,
non scopi più ora?" "Scopo come prima" "Che cazzo dici, Adamo?" "Adamo si fa le
seghe mentre scopo con altri, è il nostro accordo, io faccio quello che mi pare,
scopo con chi voglio, l'importante è farlo assistere alla mie scopate" Nostro figlio
voyeur, senza che ne accorgessimo, tragedia totale, meglio frocio, invece ora veniva
il bello perché il segreto lo dovevo conservare io, non potevo dirlo a nessuno.
Apparentemente non si modificava nulla, ma dentro morivo...
di
scritto il
2023-10-03
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