Mamma
di
Lucyna
genere
incesti
Ciao sono Lucia ho 39 anni e sono una bella donna. Voglio raccontarvi di me e della mia mamma. Mia mamma si è sposata e è rimasta incinta di me che aveva quindici anni. Era poco più che una bambina, era molto carina e curiosa del sesso, per questo capitò questo incidente di percorso. Quando aveva sedici anni nacqui io, una paffuta creatura con tanti riccioli biondi. Vivevo con mamma e papà in uma luminosa casa, mia madre, restava spesso sola, in quanto papà lavorava per una ditta che esporta prodotti ed ero spesso anche all'estero. Avevo allora 15 anni e ammiravo spesso mamma che si aggirava per casa sempre molto discinta; aveva un corpo meraviglioso, alta, una terza di seno e un culetto da sballo, la vagina era completamente rasata e si intravedevano le carnose labbra. Mi rendevo conto di essere molto attratta da lei, e mi chiedevo perchè invece di avere voglia dei miei compagni di scuola maschi, avevo quella bramosia per il corpo di mia madre. Una sera, mia madre mi disse che si sarebbe coricata nela sua stanza, in quanto aveva un forte male alla testa, e io rimasi in salotto a guardare la televisione. Era un'afosa serata di giugno,e anch'io ero in mutandine e reggiseno stesa sul divano. Per tv non c'era nulla di interessante e avevo quindi deciso di andare a letto nella mia camera. Passai innanzi alla camera di mia madre, la porta era chiusa, ma si intravedeva che la luce era accesa, e si sentiva dei lievi rumori provenire dalla stanza. Incuriosita, mi chinai e iniziai a guardare dal buco della serratura.Mi apparve una visione da sballo: mia madre nuda con le gambe spalancate, con un enorme vibratore tutto dentro alla sua carnosa fica, se lo spingeva fino all'utero, con un ritmo forsennato, mentre con l'altra mano si tirava un capezzolo del suo bel seno. Io ero accovacciata con le gambe aperte, mi spostai il perizoma e iniziai a toccarmi la fica, mi infilavo le dita con non tanta forza, in quanto ero ancora vergine. Ero come in trance, vedere il corpo di mamma nudo e così sfacciatamente offerto ai miei occhi mi dava una eccitazione mai provata prima. Mamma intanto si tolse il vibratore dalla fica e dopo averlo completamente fatto sparire in bocca si mise sul letto a pecorina, offrendomi la vista del suo meraviglioso lato b. Con una mano si allargò le natiche, puntò il grosso vibro al suo buco del culo, e con un colpo se lo affondò nell'intestino. Lo faceva entrare e uscire con forza, e gemeva di godimento, mentre con l'altra mano si infilava la fica. Quando usciva dall'ano, si vedeva il suo buco del culo
completante aperto e oscenamente dilatato,e io ormai ero all'apice del piacere. Ero talmente presa da tutto questo, che inavvertitamente, colpii con la testa la maniglia della porta e la stessa si spalancò. Mia madre si girò di scatto e mi trovò a cosce aperte con due dita in fica e molto arrabbiata mi disse di raggiungerla sul letto. Ma cosa stai facendo, mi disse molto turbata, mi stavi spiando piccola troia e mi rifilò un grosso ceffone. Io iniziai a piangere e mi misi da un lato del letto. Mentre stavo singhiozzando, sentii la sua mano che mi spostava le gambe facendo in modo che si aprissero. Dopo pochi secondi, sentii la lingua di mamma che si introduceva nella mia fichetta tutta bagnata, dandomi dei piccoli morsi alla labbra e al clitoride. Stavo impazzendo dal piacere e tenevo forte la testa di mamma in mezzo alle mie coscie, pregandola di non smettere. Lei mentre mi leccava, continuava a infilarsi il vibro nel suo culo, avanti e indietro con un ritmo sempre più ossessivo. Mamma, gli chiesi, non ti fa male tutto quell'arnese dentro al culo?? No mi disse,mi fa impazzire, adoro il cazzo in culo, pù è grosso più mi da piacere, sai tuo padre mi incula spesso e ha un cazzo enorme. Sentire mia madre parlare così volgarmente mi faceva impazzire, e ormai sentivo che stavo per godere. Mamma, dissi, vorrei provare a succhiare il vibro, non l'ho mai fatto. Va bene bambina, ora mamma ti insegna a fare i pompini, mi disse sorridendo. Si tolse il vibro dal culo e volutamente senza pulirlo me lo appoggiò sulle labbra. Sentivo l'odore acre dell'intestino di mia madre, e guardando la parte sottostante della cappella vidi delle macchie scure e spesse....era la merda di mia madre. Sentendo il sapore e l'odore acre, provai a spostarmelo dalla bocca, ma lei con forza me lo spinse fino in gola, ordinandomi di leccare tutto. Pulii tutto il vibro e succhiavo con un ritmo ossessivo, mia madre, si avvicinò me lo tolse dalla bocca e mi ordinò di mettere nella sua bocca la mia saliva. Mi tirai indietro i lunghi capelli biondi, e messa a pochi centimetri dalla sua la mia bocca, lasciai andare tutto quello che avevo dentro, saliva e il contenuto dell'intestino di mia madre. Mentre le nostre lingue e le nostre bocche si univano, entrambe venivamo squassate da un orgasmo incontrollabile e enorme, tanto che le nostre fiche aperte, lasciarono andare getti enormi di urina e di umori. Avevo goduto con mia madre, e lei con me. Mentre mi accarezzava, mi disse: brava piccolina, la prossima volta voglio toglierti la verginità e insegnarti tante libidini. Ma questa è un'altra storia.
Lucia
Se volete contattarmi: lucyna70@virgilio.it
completante aperto e oscenamente dilatato,e io ormai ero all'apice del piacere. Ero talmente presa da tutto questo, che inavvertitamente, colpii con la testa la maniglia della porta e la stessa si spalancò. Mia madre si girò di scatto e mi trovò a cosce aperte con due dita in fica e molto arrabbiata mi disse di raggiungerla sul letto. Ma cosa stai facendo, mi disse molto turbata, mi stavi spiando piccola troia e mi rifilò un grosso ceffone. Io iniziai a piangere e mi misi da un lato del letto. Mentre stavo singhiozzando, sentii la sua mano che mi spostava le gambe facendo in modo che si aprissero. Dopo pochi secondi, sentii la lingua di mamma che si introduceva nella mia fichetta tutta bagnata, dandomi dei piccoli morsi alla labbra e al clitoride. Stavo impazzendo dal piacere e tenevo forte la testa di mamma in mezzo alle mie coscie, pregandola di non smettere. Lei mentre mi leccava, continuava a infilarsi il vibro nel suo culo, avanti e indietro con un ritmo sempre più ossessivo. Mamma, gli chiesi, non ti fa male tutto quell'arnese dentro al culo?? No mi disse,mi fa impazzire, adoro il cazzo in culo, pù è grosso più mi da piacere, sai tuo padre mi incula spesso e ha un cazzo enorme. Sentire mia madre parlare così volgarmente mi faceva impazzire, e ormai sentivo che stavo per godere. Mamma, dissi, vorrei provare a succhiare il vibro, non l'ho mai fatto. Va bene bambina, ora mamma ti insegna a fare i pompini, mi disse sorridendo. Si tolse il vibro dal culo e volutamente senza pulirlo me lo appoggiò sulle labbra. Sentivo l'odore acre dell'intestino di mia madre, e guardando la parte sottostante della cappella vidi delle macchie scure e spesse....era la merda di mia madre. Sentendo il sapore e l'odore acre, provai a spostarmelo dalla bocca, ma lei con forza me lo spinse fino in gola, ordinandomi di leccare tutto. Pulii tutto il vibro e succhiavo con un ritmo ossessivo, mia madre, si avvicinò me lo tolse dalla bocca e mi ordinò di mettere nella sua bocca la mia saliva. Mi tirai indietro i lunghi capelli biondi, e messa a pochi centimetri dalla sua la mia bocca, lasciai andare tutto quello che avevo dentro, saliva e il contenuto dell'intestino di mia madre. Mentre le nostre lingue e le nostre bocche si univano, entrambe venivamo squassate da un orgasmo incontrollabile e enorme, tanto che le nostre fiche aperte, lasciarono andare getti enormi di urina e di umori. Avevo goduto con mia madre, e lei con me. Mentre mi accarezzava, mi disse: brava piccolina, la prossima volta voglio toglierti la verginità e insegnarti tante libidini. Ma questa è un'altra storia.
Lucia
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