L’anziano della porta accanto

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genere
tradimenti

Ciao! Sono Filippo un uomo di 40 anni, alto 195 cm, capelli mori e occhi marroni, un fisico molto atletico, vado molto spesso in palestra e di lavoro faccio l’operaio in un’azienda tessile. Sono sposato con Giulia, una donna di 37 anni, capelli mori corti a caschetto, occhi verdi e labbra carnose. Fisicamente è alta circa 175 cm, leggermente in carne, una sesta di seno e un sedere sodo. È davvero bellissima, ha origini russe e da giovane faceva la modella, poi con il tempo decise di abbandonare e adesso non ha un vero lavoro, preferisce fare la casalinga e badare al piccolo Tommaso, il nostro figlio di 7 anni. Abitiamo in un piccolo quartiere di Napoli, e nella casa accanto alla nostra vive un anziano signore, Giuseppe. Ha 75 anni, è davvero molto basso 160 cm circa, ha un corpo molto magro, flaccido e rugoso, con pochissimi capelli e i pochi che ha sono tutti bianchi. È di carnagione scura e indossa sempre una canotta bianca sempre sporca. Insomma non ha proprio un bell’aspetto. Sua moglie è morta la scorsa estate per una malattia e adesso è costretto a vivere in casa da solo. Bene, adesso posso raccontarvi quello che è successo un paio di settimane fa…
Era una giornata d’estate e come tutti i giorni mi svegliavo molto presto, intorno alle 7, per andare al lavoro, faccio colazione, salutò mia moglie e mio figlio ed esco dalla porta per dirigermi al lavoro. Quando esco, vedo Giuseppe che porta fuori la spazzatura, lo saluto ma lui mi guarda serio senza ricambiare. Ho constatato che saluta solamente mia moglie, non so il motivo...
La sera di quello stesso giorno, intorno alle 20, torno a casa, era ora di cena, ed ero molto affamato. Giulia mi aveva preparato il mio piatto preferito, il polpettone. Durante la cena, dopo aver parlato del lavoro e di come era andata la giornata, mi era venuto in mente il mio incontro con Giuseppe della mattina stessa e dissi a mia moglie che dopo che gli avevo dato il buongiorno lui non aveva ricambiato. A me non mi piace quel vecchio, anzi, mi sta proprio antipatico, non lo posso proprio vedere! Appena dissi queste parole su Giuseppe mia moglie ebbe un espressione molto sorpresa e mi disse che a lei lo salutava tutte le mattine con il sorriso, e che era sempre gentile e disponibile. Insomma era un vero gentiluomo, un uomo d’altri tempi, e che quindi non dovevo parlare di lui in questo modo. Io rimasi in silenzio, non sapevo cosa dire, ero stranito. Perché con mia moglie era sempre gentile e disponibile e con me era cosi stronzo? Forse si vuole solamente fare mia moglie… Ma tanto posso stare tranquillo, non può piacergli quel vecchio, è impossibile, ha il doppio della sua età…
Passano un paio di giorni, e una domenica mattina, dato che non lavoravo, mi ero svegliato un po’ più tardi del solito. Giulia era andata ad accompagnare Tommaso da un suo amico, e dato che dicevamo andare a fare compere per la casa deciso di aspettarla, e nel mentre feci una bella colazione. Ad un tratto sentii un rumore di una macchina fuori casa. Mi affacciai dalla finestra del salotto e vidi che era la macchina di Giulia, finalmente era arrivata. Era stupenda, indossava dei tacchi neri che la facevano ancora più alta di quello che era, dei jeans chiari attillati, una maglietta viola e degli occhiali da sole neri. Oggi si era fatta proprio bella! Vidi Giulia che scesa dalla macchina si stava dirigendo verso la porta di casa quando improvvisamente sentii: “buongiornoo”. Era una voce bassa, tremolante e rauca. Era Giuseppe. Ancora! Vidi mia moglie che un sorriso si girò verso di lui, disse buongiorno, gli andò incontro ed iniziarono a parlare. Ho pensato che la loro conversazione sarebbe durata pochi secondi e poi lei sarebbe rientrata in casa, ma continuavano a parlare e a parlare…così avanti per 20 minuti, quando pensai: “ok adesso basta!”. Mi decisi ad uscire di casa e andargli incontro per cercare di riportarla in casa il prima possibile. Vidi mia moglie che rideva a crepapelle, si volta verso di me e mi presenta Giuseppe che ridacchiando mi dice: “tu devi essere il marito giusto?”. Giusto risposi. Poi rivolgendosi a mia moglie disse: “Me lo aspettavo meglio tuo marito”. Ero incazzato nero, ma non riuscivo nè a ribellarmi nè a dire nulla! Ero pietrificato. Nel mentre Giuseppe continuava ad umiliarmi davanti a mia moglie: “Che fai non dici nulla te?” Giulia intanto continuava a ridere e ad assecondare le battute di Giuseppe: “è fatto così…” diceva mia moglie. Giuseppe era sicurissimo di sè, e questo a mia moglie piaceva tantissimo, adorava gli uomini decisi e con le palle! Dopo un po’ feci un cenno a Giulia di tornare a casa che si era fatto tardi, e dovevamo andare a comprare le cose per la casa, ma lei non ne volle sapere e continuó a parlare con Giuseppe. I due continuavano a ridere e ad un certo punto notai che ogni volta che Giulia rideva per una battuta, la mano di Giuseppe le sfiorava delicatamente la schiena, ma Giulia sembrava non farci caso. Ero su tutte le furie! Ero davvero infastidito, sentivo il battito del mio cuore accelerare sempre di più. I due parlavano ancora e ancora, ed io me ne stavo lì zitto, come un terzo in comodo, senza sapere cosa dire. Dopo 30 minuti di conversazione tra i due, Giuseppe disse che doveva andare a sbrigare delle faccende, e prima di andarsene disse: “una sera di questa dovremmo fare una cena per conoscerci meglio”. Fece l’occhiolino a mia moglie e disse: “sei invitato anche te eh” riferendosi a me. Io me la presi un po’ ma mia moglie ridacchió alla sua battuta. Dopodiché Giuseppe salutò mia moglie mettendole una mano dietro la schiena e dandole un bacio sulla guancia. Sono sincero, in quel momento gli avrei spaccato la testa, ero gelosissimo, ma mi contenni e trascinai mia moglie verso casa, notando peró che si era voltata per vedere con la coda dell’occhio Giuseppe un ultima volta. Rientrammo immediatamente in casa e mi convinsi che non avrei più parlato di quel vecchio e di quello che era accaduto quel pomeriggio. Ma il tempo passava e il dubbio che a mia moglie potesse piacere quel vecchio si faceva sempre più forte e quella stessa sera quando eravamo andati a letto pronti per dormire gli chiesi cosa pensava di Giuseppe. Lei mi chiese subito il motivo del perché gliel’avessi chiesto e poi mi disse: “è simpatico tutto qui, non sarai mica geloso? Ahahaha”. “Io geloso? Macchè!”. Ma appena stavo per iniziare a farle un’ altra domanda mi zittì e mi disse che ormai si era fatto tardi e che aveva sonno. Così andammo entrambi a dormire. Passano un paio di giorni e la situazione sembrava essere migliorata. Non ho più visto Giuseppe parlare con mia moglie e a lavoro sono riuscito ad avere un aumento. Insomma, tutto stava andando per il meglio. Una domenica di pomeriggio, fuori stava piovendo a dirotto e mentre stavo guardando sul divano una serie televisiva, vedo mia moglie in completo elegante scendere dalle scale. Aveva dei sandali neri con tacco alto, e sopra un abito sempre nero con delle sottili bretelle e un importante scollatura che metteva in mostra il suo enorme seno. In più si era messo lo smalto nero su piedi e mani. Dopo qualche secondo sento il suono del campanello di casa, e vedo Giulia correre per affrettarsi ad aprire. “Vado iooo!” mi disse. Nel mentre gli chiesi chi fosse al campanello e lei mi rispose: “È Giuseppe, è da un po’ che si parlava di fare un cena tutti insieme, quindi ho pensato di invitarlo stasera”. Non ci credevo, ero pietrificato, pensavo che non lo avremmo più rivisto, e invece, eccolo qui, in casa mia. Appena Giuseppe entro in casa notai che era vestito come sempre, la solita canotta bianca, dei pantaloncini corti di colore grigio e delle scarpe martini scure tutte rovinate. Emanava uno strano odore, come se non si fosse lavato, era davvero uno schifo. In mano portava una bottiglia di vino, non so quale, non sono un grande intenditore di vini, anzi a dire il vero io non bevo proprio sono astemio da diversi anni. Ma mia moglie invece ama bere, è un appassionata del vino, principalmente quello bianco, e appena vide Giuseppe con una bottiglia di Chardonnay in mano andó su tutte le gioie. “È il mio preferito come facevi a saperlo?” e Giuseppe rispose: “Hai visto…ti conosco meglio di tuo marito!” Giulia rise alla battuta e subito dopo invitó il vecchio ad accomodarsi al tavolo che tra poco avrebbe servito la cena. Io mi misi come al solito accanto a mia moglie mentre Giuseppe si accomodò nel posto di nostro figlio, proprio di fronte a mia moglie. Durante la cena Giuseppe ci parló molto della sua ex moglie, che era una donna buona e gentile, e che aiutava sempre tutti, insomma, era davvero una donna d’oro. Giuseppe ci raccontó anche che aveva un figlio di 57 anni che per motivi di lavoro si era trasferito in Svizzera per fare il dentista e non lo vedeva ormai da molti anni. Mia moglie poi, dopo essersi leccata le labbra per più volte gli chiese cosa facesse per passare il tempo, dato che non lavorava più, e in casa era sempre solo. Giuseppe rispose che con i suoi attrezzi aggiustava ogni cosa, non c’era niente che non sapesse riparare, mobili, tubi, lavandini, macchine, lampadine. Era un tuttofare, e quando parlava si esprimeva con un linguaggio molto ricercato, era un uomo davvero molto colto e intelligente, e questo a mia moglie piaceva davvero molto. Così tanto che quando Giuseppe apriva la bocca per parlare, mia moglie alzava le sopracciglia e si toccava i capelli. Questi erano dei segnali di attrazione, lo lessi su una vecchia rivista di seduzione, da giovane le leggevo molte dato che non ero poi così bravo con le ragazze, anzi non ci sapevo proprio fare, ma per mia fortuna dalla mia parte ho sempre avuto la fortuna di essere un bell’uomo e questo mi ha sempre aiutato molto. Adesso avevo ancora più dubbi del rapporto tra mia moglie e Giuseppe. Se prima c’era stato solo uno scambio di parole, adesso vedo dell’attrazione tra i due. Ma no cosa sto dicendo! Non è possibile che sia attratto da quello, è così vecchio, basso, e flaccido. Per non parlare poi del suo odore, aah che schifo! Ogni minuto che passava peró avevo sempre più la sensazione che stessero flertando, non so perché, ma Giuseppe ad ogni battuta che faceva riusciva sempre ad inserirci qualcosa a sfondo sessuale, e questo mi dava molto fastidio, ma come al solito stetti zitto senza reagire. Ad un certo punto Giuseppe chiese a mia moglie se potesse usufruire del bagno, e mia moglie gli indicò la direzione.
Appena si alzó, notai subito che aveva un enorme protuberanza nei pantaloni, ero incredulo! Non è possibile! Quello non poteva essere il suo pisello, è impossibile!!!
Poi, mi voltai leggermente e vidi mia moglie che stava fissando con piacere i genitali di Giuseppe, mentre sorseggiava un calice di vino. Il suo volto era sorpreso proprio quanto il mio. Non penso abbia mai visto un pacco così grosso. Poi io, sono sempre stato a disagio riguardo le dimensioni. Ho un pisello che in erezione raggiunge i 14 cm. In tutti questi anni non sono mai riuscito a soddisfare sessualmente mia moglie, e questo non mi da pace. Mi sono accorto inoltre che ormai mia moglie a letto finge gli orgasmi, e l’ho beccata più volte a masturbarsi da sola.
Una volta finita la cena, Giuseppe si dirige verso la porta d’uscita, mi guarda, fa una specie di sorrisetto e saluta mia moglie con un bacio sulla guancia mentre gli accarezza delicatamente la spalla sinistra. “Sono stata davvero bene” dice mia moglie, e il vecchio risponde: “dovremmo fare più spesso queste cene, magari senza tuo marito… ahahah”. Mia moglie scoppio a ridere e salutò Giuseppe. Io ero arrabbiatissimo, ma come al solito mi tenni tutto dentro e non dissi una parola. Una volta finita la cena si era fatto tardi e decidemmo così di andare tutti a letto. Qualche settimana dopo, una mattina mia moglie si era alzata presto per andare a correre, mentre io stavo per andare a lavoro, quando notai che aveva lasciato il suo telefono a casa. Di istinto mi venne subito in mente di darci un’occhiata, whatsapp, Instagram, foto, per vedere se c’era qualcosa di sospetto. Ormai era più di un anno che non lo facevamo, io ero molto occupato con il lavoro e lei ormai avevo perso le speranze. Purtroppo non conoscevo il codice per sbloccare il suo telefono, ma quando stavo per arrendermi vidi che gli arrivó un messaggio. Era un messaggio di Giuseppe… diceva: “oggi vieni alle 15, tanto l’idiota è a lavoro”. Ma come! Come faceva ad avere il numero di telefono di mia moglie. E poi adesso si vedevano? Idiota? Diceva a me? E Giulia mi stava tradendo? Non l’avrei mai pensato, ma ero quasi convinto che mia moglie si scopasse quel pensionato.
Ero furioso e allo stesso tempo deluso. Gli avrei voluto chiedere delle spiegazioni riguardante il messaggio di Giuseppe, ma ebbi un idea migliore. Decisi che quel pomeriggio avrei scoperto di persona cosa c’era tra loro due, quindi saltai il lavoro e mi nascosi tutta la mattina sotto il letto di camera nostra, ovviamente ad insaputa di mia moglie. Passarono molte ore, ma poi poco prima delle 15 vidi mia moglie entrare in camera, era appena uscita dalla doccia, aveva l’asciugamano stretto intorno al suo enorme seno, era davvero sexy. Sembrava davvero felice, aveva il sorriso stampato sul volto e ballava mentre si vestiva. In quel momento speravo solamente che non sarebbe andata dal quel vecchio, ma quando mi affacciai alla finestra di camera vidi che si stava dirigendo proprio a casa di Giuseppe. Incredibile! Allora quei due facevano sul serio! Corsi più in fretta che potevo e mi misi a seguirla. Entró di fretta nella casa di quel vecchio, ma lasció la porta aperta quindi riuscii ad intrufolarmi di nascosto senza farmi vedere. Ad un tratto sento la voce di mia moglie: “Arrivo tesoroo”. Giuseppe rispose, la stava aspettando al piano di sopra. Giulia allora si tolse la giacca, la buttó a terra e raggiunse di corsa il piano superiore. Feci lo stesso fino ad arrivare proprio davanti alla camera da letto. La porta non era chiusa del tutto, era socchiusa, quindi riuscivo perfettamente a vedere cosa facevano e…
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o mio Dio! Avevo il cuore in gola. Giuseppe stava limonando mia moglie, e allei non era per nulla schifata, anzi gli piaceva, si mettevano la lingua in bocca. Lui essendo più basso di lei, data anche la presenza dei tacchi di mia moglie, si mise in piedi sopra un piccolo rialzo di 20 cm che era accanto al letto, e continuó a baciarla. Ero sia geloso che incazzato. Stringevo denti e pugni e mi giuravo tra me e me che avrei ucciso quel vecchio! Continuavano a limonarsi per circa 5 minuti, dopodiché si sdraiarono sul letto, e iniziarono a togliersi a vicenda i vestiti mentre continuavano a baciarsi. Mia moglie rimase con reggiseno e mutandine, mentre Giuseppe rimase solamente con i boxer. Giulia cominció delicatamente a leccarli le guance, poi le orecchie, poi il collo, poi i capezzoli, fino a scendere sempre più giù ed arrivare all’inguine. Da lì inizio pian piano a sfilargli le mutande, un po’ con le mani e un po’ con la bocca. Appena gliele levó rimasi di stucco! Era il pisello più grande che avevo mai visto, sarà stato all’incirca più di 28 cm. Mia moglie disse al vecchio che il suo cazzo era il doppio del mio, ed effettivamente aveva ragione, era letteralmente il doppio! Gli arrivava quasi alle ginocchia, non scherzo! Giuseppe allora si stese incrociando le mani dietro alla testa e si fece succhiare il suo cazzone. Giulia si mise a pancia in giù cominció a leccare molto lentamente la sua cappella. Prima giù poi sù, poi destra e poi sinistra. Dopo poco scese e andò a leccare anche la parte bassa fino ad arrivare alle palle. Le sue palle erano molto pelose, ma erano anche davvero grandi, come delle susine, ne metteva in bocca una la succhiava un pó e poi passava all’altra. Dopo poco ritornó sù, sputó sul cazzo e inizió a poggiare le sue enormi tette sul suo cazzo rugoso. “Ti piacciono tesoro? Sono tutte tue” disse mia moglie ed inizió muovendole molto, molto lentamente, poi, su ordine di Giuseppe, acceleró fino a raggiungere un ritmo costante per un paio di minuti. “Aspetta, mi fanno male le braccia” diceva mia moglie, e nel mentre ne approfittava per leccarlo e baciarlo e poi ripartiva subito al ritmo precedente. Dopo qualche minuto Giuseppe slacció con semplicità il reggiseno rosa di mia moglie. Giulia inserì la testa del vecchio tra i suoi seni agitandolo a destra e a sinistra. Dopodiché lo fece stendere sulle sue cosce, a testa in sù e gli fece succhiare le tette. Giulia continuava a strizzarle quando ad un certo punto vidi che stava uscendo del latte. Giuseppe non ci penso neanche un secondo e cercó subito di berlo. “Bravo tesoro, così” gli diceva mia moglie. È incredibile, ora che ci penso mia moglie non mi aveva mai fatto bere il latte dalle sue tette, e ricordo anche che non lo dava nemmeno a nostro figlio quando era piccolo perché diceva che le facevano male le tette. Che strano. Dopo poco Giuseppe si libera dalle tettone di Giulia e la stende sul letto, per poi infilare la sua faccia tra le gambe di mia moglie. Gliela stava leccando così bene che Giulia stava letteralmente urlando! “Continua così tesoro!”. Dopo poco stimolava la sua vagina sia con la lingua che con le dita, prima un dito, poi entrambe, piano piano, fino ad aumentare sempre di più. Mia moglie: “Ooooh”. Sempre di più finché dalla vagina di mia moglie uscì un getto enorme, aveva fatto squirtare mia moglie. Come ci era riuscito? Con me non lo ha mai fatto, diceva che non aveva questa caratteristica. Invece Giuseppe ce l’aveva fatta! Mia moglie era davvero stupita, e disse: “prima d’ora nessuno era mai riuscito a farmi squirtare…neanche mio marito”. Giuseppe sorrise e bació Giulia in bocca mentre gli massaggiava i seni. Dopo circa un ora di preliminari, Giulia si sedette sopra Giuseppe e si fece infilare il suo cazzo all’interno della vagina. Giulia se lo infilava lentamente, e la vedevo saltare su i giù su quel pisello, mentre quel vecchio la sculacciava dandogli della troia. Era al settimo cielo: “Oh si Giuseppe! Continua così! Siii sono la tua troia!”. Giuseppe aumentó ancora la velocità, stava mantenendo un ritmo elevatissimo, come se una persona stesse applaudendo: “clap clap clap” non si stancava mai. Dopo 10 minuti mi maglie era già venuta, si scusò subito e Giuseppe disse che avrebbe avuto un altra chance per rifarsi, quindi afferró mia moglie per i fianchi, e la bació passionalmente. Ero arrabbiato ma l’eccitazione superava decisamente il senso di gelosia, e senza accorgermene venni nelle mutande. Appena rialzai lo sguardo, mia moglie era seduta sulla faccia di Giuseppe e faceva dei piccoli gemiti di piacere. Giuseppe invece mentre gli leccava la figa si masturbava. Continuarono così per un bel po quando Giuseppe cambio posizione mettendo le gambe di mia moglie sulle sue spalle e dando dei forti colpi alla vagina di Giulia. Mia moglie stava godendo tantissimo, così tanto che si dovette aggrappare alla sbarra che reggeva il letto. Giuseppe era davvero molto esperto a letto, si vedeva che aveva fatto sesso molte, molte volte. Giuseppe disse che tra poco stava per venire, quindi si alzò dal letto con uno scatto felino trascinando mia moglie con lui. Giuseppe si mise in piedi sul pavimento, con Giulia invece posizionata in ginocchio di fronte a lui mentre le faceva una sega con entrambe le mani. Giuseppe socchiuse gli occhi e sborró sulle tette di mia moglie, ma il liquido era talmente tanto che ne cadde un po’ anche sul pavimento. Giuseppe allora, ordinó subito a mia moglie di leccare il liquido che era rimasto sul pavimento, dato che l’aveva fatto fare da poco e non voleva che si rovinasse. Mia moglie obbedì subito senza farselo dire due volte, si inginocchiò e leccó il pavimento fino a pulire tutto. Wow! Quel vecchio stava davvero sottomettendo mia moglie! Non ci potevo credere! I due, poi, dopo aver scopato per più di tre ore si spostarono in bagno per farsi una doccia ma purtroppo chiuderò la porta a chiave, quindi non ho potuto vedere cosa facevano. Avevo le lacrime agli occhi, non potevo credere che mia moglie mi aveva fatto questo!
Mi era capitato di vedere tanti uomini, anche belli, che ci provavano con mia moglie, ma lei li aveva sempre rifiutati. Era sempre stata fedele nei mie confronti, ed io altrettanto con lei. Ma adesso invece… era cambiata! Cosa ci trovava di bello in quell’anziano? Ha quasi 80 anni…! Ormai si erano fatte le 19 e decisi di ritornare a casa aspettando mia moglie sul divano di casa. Le dissi che sapevo tutto, della relazione che aveva con Giuseppe, e lei mi incolpó dicendomi che ero sempre a lavoro e non le dedicavo le giuste attenzioni. E che poi quando lo facevamo lei, date le mie dimensioni, non era mai soddisfatta. Ero furioso non la feci neanche finire di parlare che andai subito a preparare le valige, me ne sarei andato subito da quella casa, portandomi dietro mio figlio Tommaso. Il giorno dopo mi trasferii a casa dei miei genitori in attesa di un’ altra sistemazione. Subito dopo una settimana, un mio caro amico, che viveva nel quartiere dove vivevo prima di trasferirmi, mi disse che Giulia adesso conviveva con un altro uomo. Quell’uomo era Giuseppe…
scritto il
2023-11-07
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