Amore virtuale, passione reale - capitolo 2: Gioco di Seduzione (interrotto, lo riscriverò meglio)

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genere
etero

Capitolo 2
Nonostante il messaggio di Asia, "Piaciuto lo spettacolo," mi avesse fatto battere il cuore più forte, decisi stupidamente di ignorarlo. Forse era la mia insicurezza a prevalere, o forse avevo paura di leggere troppo in quelle poche parole. Così, non risposi e feci finta di niente.

Le nostre serate in videochiamata continuarono come sempre, ma qualcosa era cambiato. Asia sembrava cercare di attirare la mia attenzione in modi più sottili ma decisamente provocatori. Indossava abiti che esaltavano le sue curve, giocava con i capelli e lanciava sguardi maliziosi verso la telecamera. Ogni tanto faceva allusioni che mi facevano arrossire.

"Quindi, che piani hai per il weekend?" chiese una sera, mentre ci eravamo ritrovati tutti insieme in chiamata. "Io pensavo di rilassarmi in biancheria intima, magari facendo un po' di videochiamate... chissà con chi," disse, guardandomi attraverso lo schermo con un sorriso che mi fece battere il cuore.

Cercai di mantenere la calma e risposi con un sorriso forzato. "Non so, forse giocherò un po' alla PlayStation," dissi, cercando di sembrare disinvolto.

Asia rise e inclinò la testa. "Magari potremmo fare una partita insieme, ma ho solo il mio laptop. Forse potresti mostrarmi qualche trucco."

Ogni sua parola sembrava carica di doppi sensi e io ero sempre più in difficoltà a mascherare il mio interesse crescente. La tensione tra noi era palpabile e, nonostante i miei tentativi di ignorarla, Asia continuava a stuzzicarmi.

Nonostante le sue provocazioni, continuavo a comportarmi come se nulla fosse. Tuttavia, non potevo ignorare il crescente interesse che provavo per lei. Ogni sera, aspettavo con ansia la nostra chiamata, sperando in un momento in cui saremmo rimasti soli.

Una notte, finalmente accadde. Gli altri amici se ne andarono uno dopo l'altro, lasciandoci soli nella chiamata. Asia sembrava divertirsi a vedermi in imbarazzo, ma questa volta decisi di provare a giocare al suo stesso gioco.

"Che ne dici di fare qualcosa di diverso stasera?" dissi con un tono sicuro.

Asia sorrise e si avvicinò alla telecamera, i suoi occhi verdi brillavano di malizia. "Che tipo di gioco hai in mente?"

"Obbligo o verità," risposi, sentendo l'adrenalina scorrere. "Ti va?"

Lei rise dolcemente. "Interessante. Va bene, inizio io. Obbligo o verità?"

"Verità," dissi, cercando di mostrarmi coraggioso.

Asia inclinò la testa e mi guardò intensamente. "Hai mai pensato a me in modo... diciamo, non proprio amichevole?"

Il mio cuore accelerò. "Sì," ammisi, sentendo il viso diventare rosso. "L'ho fatto. Più di una volta."

Asia sorrise soddisfatta, mordendosi leggermente il labbro. "Bene. Ora tocca a te."

"Obbligo o verità?" chiesi, cercando di mantenere il tono sicuro.

"Verità," rispose lei senza esitazione.

"Quella notte... quando ti ho visto. Era intenzionale?" chiesi, con un misto di curiosità e desiderio.

Asia si mordicchiò il labbro inferiore e annuì lentamente. "Sì, volevo vedere come avresti reagito. Volevo farti impazzire."

Sentii un brivido percorrermi la schiena. "Ok, il tuo turno."

Asia si appoggiò allo schienale della sedia e disse: "Obbligo o verità?"

"Obbligo," dissi, desideroso di vedere cosa avrebbe inventato.

Lei sorrise maliziosamente. "Mostrami qualcosa di personale. Qualcosa che non mostreresti agli altri."

Esitai, poi mi alzai lentamente e abbassai leggermente i pantaloni, rivelando una cicatrice sul fianco che avevo sempre nascosto. "Questa è una parte di me che nessuno conosce. È un ricordo del passato, ma ora voglio condividerlo con te."

Asia annuì, apprezzando il gesto. "Interessante. Non me lo aspettavo."

Mi sentivo più sicuro e decisi di spingermi oltre. "Adesso tocca a te. Obbligo o verità?"

"Obbligo," rispose Asia, con una luce di sfida negli occhi.

"Voglio che mi racconti un segreto," dissi. "Qualcosa di eccitante che nessuno sa di te."

Asia rimase in silenzio per un momento, poi disse: "Ok. Nessuno sa che... una delle mie fantasie più grandi è fare qualcosa di proibito in pubblico. Mi eccita l'idea di essere vista, ma solo da qualcuno di speciale."

Le sue parole mi fecero battere il cuore più forte. "Asia, puoi contare su di me. Sempre."

Lei sorrise, avvicinandosi ancora di più alla telecamera. "Adesso ti faccio un obbligo. Voglio che mi mostri una parte di te che nessuno ha mai visto. Qualcosa di intimo."

Non sapevo cosa mostrarle onestamente e lei notò il mio dubbio e col suo fare malizioso mi disse: “Perché non mi mostri la probabile erezione che nascondi là sotto?”

Arrossii, ma decisi di non tirarmi indietro. Mi abbassai i pantaloni rimanendo in mutande e mi mostrai a lei. Pur essendo coperto, si vedeva tutto molto bene e lei rimase con un'espressione a metà tra una faccia stupita e un sorriso malizioso, poi si complimentò.

Asia mi guardò con intensità, poi disse: "Va bene. Da dove cominciamo?"

Era chiaro che quella notte avrebbe cambiato tutto tra noi. Ero pronto a scoprire cosa ci riservasse il futuro.
scritto il
2024-06-05
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