La badante Moldava 1

di
genere
etero

Salve a tutti mi chiamo Paolo e voglio scrivere la mia storia su questo interessantissimo sito che

frequento sempre con piacere.
Ho 27 anni e faccio l'impiegato per un'azienda manifatturiera.
Tutto è cominciato un annetto fa quando a causa del rientro in patria dela vecchia badante mia

madre ha dovuto assumere una nuova badante per il nonno.
Questa ragazza le era stata consigliata da una signora che l'aveva avuta in casa per un breve

periodo come assistenza a causa di una brutta caduta e adesso era un pò disperata perchè senza

lavoro.
Io lavorando lontano da casa andavo spesso a dormire dal nonno la sera dove avevo la mia

camera e tutte le mie cose.
Il primo impatto con Aneta la sua nuova badante fu una folgorazione, mi ero sempre disinteressato

alla questione badante anche perchè quella precedente era brutta e antipatica.
Aneta era giovanissima, 22 anni fisico stupendo alta minuta con un bel seno rigoglioso e sostenuto

che sembrava quasi eccedere da quella figurina magra.
Aveva un culetto che tondo e sodo che potevo solo immaginare dalle forme indistinte della sua

tutta due occhioni da gatta marroni come i suoi lunghi capelli e un bel sorriso solare.
I rapporti tra noi erano ottimi ma abbastanza distaccati, io la desideravo tantissimo ma ero freddino

e la tenevo a distanza parlavo solo del nonno poi o stavo un pò con lui o mi chiudevo in camera.
Pur avendo una discreta vita sessuale visto che non volevo legami ed ero piuttosto stronzo

spesso mi masturbavo pensando a lei.
A volte la tentanzione di guardare nel buco della serratura era fortissima per vedere bene quella

splendida creatura nuda ma riuscivo sempre bene o male a trattenermi.
Anche perchè non potevo fare casini mia madre era molto contenta di lei era sempre presente

giorno e notte e anche il suo giorno libero restava con il nonno perchè diceva che non aveva nulla

da fare.
Poi cominciai a maturare un'idea balzana, mettere delle webcam wireless in punti strategici per

poterla vedere nuda, tanto in camera il mio computer era sempre acceso perchè collegato a

internet il mio modem era wireless, la cosa era fattibile.
Contattai un amico esperto che mi procurò tutto il materiale e un giorno che Aneta e mio nonno

erano in ospedale per delle visite agimmo rapidamente.
Installammo una webcam in camera di Aneta sull'armadio in modo che non vista potesse

riprendere bene o male tutta la camera, una in bagno e una nel salotto sala da pranzo.
Facemmo un pò di prove le webcam si attivavano solo con il movimento e registravano video e

audio in maniera soddisfacente.
Spesi parecchio ma ero certo che ne sarebbe valsa la pena, almeno mi sarei sfogato davanti alle

immagini di lei senza dover immaginare nulla.
Passarono un paio di settimane senza che avessi il tempo di guardare il materiale raccolto finchè

una sera mi chiusi in camera e cominciai a vagliare l'enorme quantita di materiale audio video.
Per la maggior parte erano normalissime scene lei che guardava la tv sul letto lei e il nonno in

salotto sala da pranzo che pranzavano o cenavano.
Più interessanti ovviamente erano lei che andava al bagno o si faceva la doccia, era stupenda

nuda ma anche quelle erano scene fuggevoli.
Cominciai allora con calma certosina a fare una cernita delle cose interessanti e a scartare quelle

inutili.
Dopo qualche ora di lavoro notai una cosa strana, passando velocemente nel video qualcosa di

poco chiaro.
Fermai tutto mi misi le cuffie per non far sentire da fuori e chiusi la porta a chiave.
La scena era la solita il nonno in poltrona che guardava la tv e Aneta che sgomberava la tavola da

pranzo e poi cominciava le pulizie del pavimento ecc.
Poi il nonno ha cominciato a chiamarla dicendole vieni tesoro vieni qui che ho un voglino, non ci

potevo credere lei sorridendo è andata verso di lui e le si è messa davanti.
Sebbene in parte lo coprisse potevo vedere chiaramente le mani del nonno che le palvano il

sedere e intuendo il movimento vidi che le palpava anche il seno.
Poi il vecchiardo ha cominciato a chiederle di spogliarsi e lei dopo aver abbassato la tapparella si

è completamente denudata davanti a lui.
Stavo scoppiando avevo il pisello che si era gonfiato come un cannone, nel frattempo nel video il

nonnetto gli diceva brava brava e la guardava la toccava la faceva mettere a 90 davanti alla sua

faccia.
Poi ha cominciato ad ansimare a pregarla lei gli si è accovacciata tra le gambe e ha cominciato

inequivocabilmente a succhiarglielo.
Anche se la si vedeva da dietro chinata li in mezzo nuda con i capelli lungo la schiena e quel

culetto perfetto era uno spettacolo.
In pochissimo tempo il nonnetto è venuto infatti lei si è alzata poi ha preso dei tovaglioli sul tavolo

e si è pulita la bocca, la porca si era fatta schizzare in bocca.
Ha pulito con altri fazzolettini di carta il nonno che ansimando forte non la finiva di ringraziare poi le

ha allungato 50€ dicendo il regalino per la tua bravura.
Ero sconvolto le immagini scorrevano ora con lei che si rivestiva e la situazione si normalizzava,

ma io ero eccitato al parossismo.
Come in preda a una febbre ricominciai con maggiore lena a scorrere le immagini dei vari filmati

eccitato senza scoprire nulla di particolare fino a due giorni dopo.
Lei entrava in camera sua seguita dal vicino 60enne, l'orario era quello del pisolino pomeridiano

del nonno.
Sotto i miei occhi stupiti lei si spogliava e lui cominciava a palparla e leccarle il seno, oramai ero

eccitato oltre ogni dire mantre lei gli apriva la patta gli metteva un goldone e si faceva scopare da

lui.
Anche stavolta la cosa non durò tantissimo poi lui si alzò soddisfatto e dopo essersi entrambi

sistemati lui le allungò una banconota, direi i soliti 50€.
Ero sconvolto l'innocente ragazzina in realtà faceva le marchette in casa del nonno, non ci potevo

credere e soprattuto non potevo credere a quanto ero eccitato.
Continuavo a scorrere quei video spasmodicamente non accorgendomi che la notte passava

veloce.
Ma un'ultima sorpresa mi aspettava, dopo qualche giorno di video tranquilli un'altro ospite

imprevisto venne a trovare Aneta, il compagno di mia madre.
Anche lui dopo aver gustato le fresche grazie di Aneta l'ha pagata per poi eclissarsi rapidamente.
Ero impazzito dall'eccitazione ma dovevo calmarmi, mi sarei fiondato come una furia nella sua

stanza per fotterla lì sul posto.
Per fortuna è suonata la sveglia, cazzo mi dovevo alzare per andare al lavoro e non ero nemmeno

passato dal letto.
Una docce veloce poi ero fuori casa e mentre andavo in auto al lavoro pensavo a come poter

sfruttare la situazione e poter contemporanemente godere delle grazie di quella stupenda

bambolina.
La sera dopo andai a casa mia per via di certe cose che dovevo fare e perchè cascavo dal sonno

, ma quella dopo ancora ero riposato vigile e con le idee ben chiare su come comportarmi con

lei.
Rientrai a casa del nonno verso le 21.30, con tutta calma feci quattro chiacchere con lui poi una

doccia rinfrescante.
Un'oretta dopo il nonno dormiva e lei si guardava beatamente la TV nella sua camera, mi avvicinai

in silenzio alla porta e bussai.
Sentì mettere in muto il Tv e dire avanti, entrai nella camera lentamente con passo serio e deciso

lei mi sorrideva.
La guardai dritta in viso e cominciai, guarda Aneta ti devo parlare, poi le dissi che sapevo, senza

specificare come, che faceva delle marchette e con chi.
Dopo aver detto tutto questo con calma feci una pausa e la osservai attentamente.
Il suo bel visetto era sgomento, puro terrore passava nei suoi occhi, balbettava cercando di dire

qualcosa.
Mi gustai appieno il momento, lei balbettò qualcosa sul fatto che l'avrei rovinata se si fosse saputo

non avrebbe più lavorato in zona e che non pensava di fare qualcosa di male visto che i soldi le

servivano da mandare alla sua famiglia.
Io rincarai malignamente la dose dicendo che mia madre non sarebbe stata contenta di scoprire

che il suo uomo era uno dei suoi clienti.
Era bianca come un cencio con i lacrimoni agli occhi l'avrei voluta abbracciare e rassicurare ma

non potevo mollare proprio ora.
Ti prego farò tutto quello che vuoi sarò tua ma non raccontare nulla a nessuno.
Eccola era quello che aspettavo, finsi di pensarci e cadere dal pero, lei vedendomi dubbioso

rincarò la dose ti prego disse sarò sempre a tua disposizione sarai il mio padrone.
Mi feci pregare un pò, stando zitto in modo che lei si sbilanciasse ancora, lei insisteva implorante.
Annuii con studiata lentezza e le dissi, se è così direi che potrebbe anche andare, potrei anche

procurarti qualche amico fidato per arrotondare meglio visto che è per una buona causa.
Annuiva con quel visetto che adesso era diventato la maschera della felicità, anche se aveva

ancora i lacrimoni sorrideva e tutto il suo viso si era illuminato.
Mi sciolsi e le sorrisi anche io poi le dissi ammiccante,visto che andiamo così daccordo che ne

dici di farmi vedere come sei brava.
Annui sorridendo furbetta e si spogliò del pigiamone velocemente rimanendo completamente

nuda.
In piedi di fronte a me si girava e rigirava per farsi guardare, ero estasiato quel corpicino snello il

culetto sodo e tondo che sembrava poter stare in una mano quei seni duri e perfetti.
Avevo l'uccello duro come un palo era veramente una visione, ma non volevo darle la

soddisfazione di vedermi così preso quindi feci apprezzamenti ma sempre mantenendo un certo

distacco.
Notevole dissi, vediamo se anche il resto è all'altezza del tuo splendido fisico, succhiamelo.
Sorrise e non fece una piega mi si chinò davanti e cominciò a slacciarmi i pantaloni, in pochi

secondi mi ero sfilato sia quelli che le mutande e anche la maglia era finita a far compagnia al resto

sulla sedia a fianco del suo letto.
Ero in piedi completamente nudo con lei che mi di divorava l'uccello durissimo senza risparmio,

leccava l'asta, succhiava la cappella poi lo ingoiava tutto aspirando e risalendo fino in cima per poi

sollecitare il buchetto con la lingua.
Ci sapeva fare, le tenevo la testa e lo spingevo fino in gola e lei di lo rifaceva ficcandoselo ancora

più giù, più volte facendosi venire i conati di soffocamento.
Era deliziosa, ma non volevo fermarmi lì, le dissi di leccarmi le palle lo scroto e sotto il filetto fino

al buco del culo.
Rimase un'attimo perplessa poi riprese con foga fino ad arrivare al buchetto al quale dava dei

decisi colpi di linguetta seguendo il contorno del buchetto.
Mi stava stimolando proprio bene ma tale sottomissione mi spingeva a esagerare, mi sono seduto

sul letto ho alzato le gambe divaricando oscenamente il culo e le ho detto di leccare bene

infilando la lingua.
Senza discutere ha preso a lapparmi il buchetto infilando la linguetta a più riprese nel buchetto

forzandolo e leccandolo tutto con dovizia.
Finchè non l'ho interrotta ha continuato con energia era estremamente docile ed obbediente, ero al

settimo cielo.
La interruppi dicendole adesso voglio che me lo succhi, voglio sborrarti in gola e non ne devi

perdere nemmeno una goccia capito?
Annui sorridendo aveva un musetto disarmante sembrava tutta entusiasta non avevo finito la frase

che il mio uccello era già nella sua bocca golosa lo succhiava talmente che mi sembrava di

scoparmi una fighetta stretta e bagnata.
Non riuscivo più a trattenermi dovevo godere anche perchè vedere la sua testolina che mi

succhiava con il suo visino deformato dal mio cazzo in bocca mi faceva impazzire.
Il suo corpo e il suo culetto dall'alto si agitava ad ogni suo ingoio profondo ero al culmine, lo dissi,

ti sborro in bocca bevi tutto.
Un'esplosione nella mia testa e nel mio uccello mi sembrava di avere un'estintore era talmente

forte e liberatorio che faceva male.
Lei era lì lo teneva fermo in bocca con la mano e lo faveva sfogare continuando a muovere la

lingua sulla cappella.
Poi una volta esauriti uno due tre schizzi ha succhiato ancora fino a far uscire l'ultima goccia si è

staccata ha socchiuso la bocca verso l'alto per farmi vedere tutta la mia broda che le riempiva la

bocca poi ha mandato giù tutto.
Dopo avermi guardato con occhi da gatta ed essersi leccata le labbra ha ripreso in bocca il mio

uccello succhiandolo con buona lena.
Aveva succhiato fino all'ultima goccia del mio sperma e non si fermava continuava a succhiare

come indemoniata il mio uccello che non dava segni di cedimento anzi era duro come non mai.
L'ho fatta alzare in piedi e le ho preso i seni ho cominciato a succhiarle i capezzoli poi l'ho girata

facendola mettere in ginocchio sul letto.
Avevo il magnifico spettacolo di lei da dietro con il suo culetto perfetto a mia disposizione.
Mi ci sono avventato toccandolo allargandole le chiappette e leccando il buco, lei di solito

silenziosa nel sesso cercava di trattenersi dall'ansimare ma gli sfuggivano dei leggeri sospiri e

mugolii.
Vedendo i suoi filmati infatti avevo notato che era molto orientata al piacere del maschio ma lei

non era molto partecipe in quanto a rumori o apprezzamenti.
Pensavo fosse frigida o fosse una cosa di cultura ma a quanto pare non era così.
Continuai il mio lavoretto e quando il buchetto fu bello fradicio cominciai a lavorarlo con un dito.
Gemeva lievemente ma non si muoveva a quattro zampe sul letto con me che la lavoravo da

dietro.
L'uccello però mi stava esplodendo dovevo averla, diedi altri due colpi di lingua sul buchetto del

culo e ci appoggiai la mia cappella durissima.
Forzai con la cappella il buchetto leggermente e le scappo un gemito più forte.
Mi fermai.
Tutto ok le dissi?
Si padrone tutto ok solo se puoi fai piano che lì non l'ha mai messo nessuno.
Rimasi folgorato, un così delizioso culetto ancora inviolato, doveva essere mio.
Ok dissi tienilo per me allora ci sarà un'altra occasione per fare un lavoro con calma, se è la prima

volta bisogna farlo bene.
Lei un pò allarmata dall'idea di scontentarmi subito disse no no non c'è problema fai pure, scusa

divertiti pure come vuoi non c'è problema.
Tranquilla ci sarà tempo anche perchè tu sarai mia per un bel pezzo giusto.
Certo certo padrone sono tutta tua a tua disposizione disse sorridendo.
La feci sdraiare nuda sul letto e rimasi fermo un'attimo in contemplazione era una fighetta stupenda.
Un corpicino perfetto minuto due seni alti e sodi il suo culetto che sembrava cesellato e poi la sua

micetta con una striscietta di pelo ben tenuta il tutto deliziato da un visetto angelico e ingenuo.
Mi gettai sopra di lei e famelico cominciai a leccarle prima i capezzoli per poi scendere in mezzo

alle sue deliziose e tornite cosce.
Cominciai un lavoretto certosino prima ai lati delle grandi labbra per poi stimolare le parti più

sensibili con veloci colpetti.
Si stava bagnando e agitando alla troietta stava piacendo il mio lavoretto, nei video l'avevo

sempre vista molto fredda adesso si stava eccitando e ansimava.
Vedendo quanto si bagnava ho deciso di prolungare la cosa ancora e ancora sfioravo il suo

piacere e andavo da un'altra parte la sentivo tremare mi teneva la testa ansimava rumorosamente.
Finchè dopo aver lungamente giocato con la sua micetta ho deciso di farla godere e ho leccato

con cura la sua parte sensibile.
E' esplosa un gemito strozzato e tutto il suo corpo tremava con le mani e le gambe mi stringeva la

testa.
Sicuramente aveva raggiunto un discreto orgasmo, mi sono sollevato l'ho guardata era bellissima

occhi chiusi e viso stravolto dal piacere.
Il corpo in posizione disarmonica completamente esposto.
Il mio cazzo stava esplodendo, la volevo e la volevo ora, presi un preservativo dalla tasca dei

pantaloni e dopo averlo indossato mi sono messo tra le sue cosce sollevandole le gambe da

sotto il ginocchio.
Ho strusciato la cappella sulla sua micetta fradicia ha fatto un sospiro poi l'ho puntato e sono

entrato molto lentamente fino alle palle mentre le sfuggiva una specie di mugugno.
Era caldissima e bagnatissima, ho cominciato a pomparla con lentezza poi sempre più

velocemente, scivolavo dentro e fuori la sua micetta con decisione e impeto.
Lei era molto diversa da come la vedevo nei filmati gemeva si agitava, stava godendo e anche

parecchio a giudicare da come si contorceva.
Un lungo gemito che ha strozzato mettendo la testa nel cuscino ha annunciato il suo nuovo

orgasmo.
Aveva la faccia stravolta dal piacere, ero molto soddisfatto anche se non ero ancora venuto, vuoi

che era la seconda volta vuoi che con il preservativo sentivo di meno e lei era un lago.
Mi sono sfilato il preservativo sono andato sopra le sue tettine e ho tentato una spagnoletta che

non riusciva molto bene allora ho cominciato a menarmelo a pochi cm dal suo viso.
Pur esausta allungava il collo per leccare la cappella e tentare di prenderlo in bocca ma la

posizione scomoda che aveva le impediva una pompa come si deve.
Io avevo però idee diverse e quando finalmente stavo per venire le dissi di aprire la bocca lo

puntai verso il suo viso schizzandola in faccia e in bocca.
Era una delizia tutta imbrattata di sperma, mi sono tirato su e messo seduto sul letto indicandogli il

mio uccello da pulire.
Lei sorridente e con espressione da miciona prima si è pulita il viso con le dita succhiandosele

poi si è accovacciata tra le mie gambe succhiandolo tutto e ripulendolo completamente.
Mi sono sdraiato e lei si è accoccolata al mio fianco con affetto, abbiamo parlato lungamente e mi

ha confessato che nessuno l'aveva mai leccata e che la cosa era stata molto piacevole.
Mi raccontò di quando perse la verginità a 14 anni da parte del fratello della madre e che nella sua

famiglia le donne erano educate così a essere a servizio e disposizione dell'uomo.
Era abituata ad essere presa dal padre e dallo zio nei loro momenti di voglia o li soddisfava con la

bocca o la scopavano frettolosamente quindi quando è venuta in Italia e ha cominciato a fare la

badante le è stato naturale soddisfare le richieste degli altri uomini.
In più qui ha scoperto che in cambio poteva avere dei regalini per cui non pensava di fare nulla di

male.
Inoltre nessuno si era mai preoccupato del suo piacere quindi non era mai sta leccata o toccata

prima.
Le carezzai la testa con dolcezza e le dissi che lei poteva fare ciò che desiderava, ovviamente

facendomi sapere tutto visto che la decisione finale era solo mia.
Lei molto serena ma molto decisa mi disse che era ovvio ero il suo padrone ora e dovevo

occuparmi di lei.
La cosa mi lasciò un pò basito non potevo nemmeno immaginare che fosse così remissiva e

pronta a servirmi in modo così tranquillo.
Mi alzai e dopo essere andato in bagno a lavarmi andai in camera mia a dormire visto che si era

fatto piuttosto tardi senza immaginare quanto questa meravigliosa serata mi avrebbe cambiato al

vita in futuro.
scritto il
2013-03-11
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