Corri, corri!

di
genere
incesti

Ho sempre avuto la passione della corsa podistica, in modo particolare le maratone. Di maratone in un anno se ne possono fare pochissime perché richiedono una preparazione specifica. Le maratone non si corrono sotto casa, spesso ci sono da affrontare viaggi
che comunque richiedono organizzazioni. Gli allenamenti invece, anche se specifici si
fanno nelle località di residenza. La passione me lo ha trasmessa mio padre, con lui
ho iniziato le prime gare, non di maratona, gare di una decina di chilometri che si correvano nell'ambito regionale. Tra me e lui ci sono diciannove anni di differenza, mamma è rimasta incinta molto presto. Per papà era la prima volta con una donna,
mentre mamma, nonostante la giovanissima età, aveva avuto diverse relazioni. Con
papà per lei è stato facile, lei stessa ha deciso che facendosi mettere incinta, papà
sarebbe stato l'uomo della sua vita. Comunque andavano d'accordo, anche se mamma a
volte esagerava, lei voleva essere libera, qualche volte discutevano, la sera a letto
si riappacificavano. A volte se le cercavano, se mamma indossava un vestito corto, lui
obiettava, succedeva che lei mettesse un abito normale, con lui che la invitava a
metterne uno più corto. Insomma dissidi come in tutte le coppie. Io ero abituato a
quel comportamento, ci ridevo, spesso ero io a caricarli per scherzare. A me piaceva
se mamma indossava gonne corte, i miei amici morivano d'invidia. Ad essere sinceri
io avevo sentore che mamma qualche scopata extra famiglia la facesse, forse lo sapeva
anche papà, lui l'amava perdutamente, avrebbe sopportato tutto. Qualche volta i dissidi nascevano perché mamma restava sola, con noi non voleva venire, diceva che si annoiava.
Una volta siamo andati alla maratona di Firenze, per evitare di viaggiare di notte e poi la mattina correre, siamo andati un giorno prima per essere riposati. Io e papà non
avevamo segreti, si stava nudi tranquillamente, anche mamma spesso stava nuda in casa. Siamo arrivati verso le diciassette, siamo andati in albergo abbiamo lasciato le borse,
siamo tornati giù, abbiamo fatto un piccolo giro per la città, abbiamo mangiato una pizza
e siamo tornati in camera, ci siamo spogliati, abbiamo fatto la doccia siamo rimasti
nudi sul letto. Invece dei letti ci avevano dato il matrimoniale tanto eravamo padre
e figlio. Ci siamo messi a parlare di mamma, lui sosteneva che avesse ragione a lamentarsi del fatto di restare spesso da sola, infatti la cosa era ripetitiva tra gare
ed allenamenti, poi però papà è uscito fuori dai binari -Capirei anche se mi tradisse-
Dopo aver pronunciato quella frase ha avuto una splendida erezione -Papà io non sono
la mamma, con me non puoi scopare- però guardando il suo cazzo anche il mio è partito.
-Che bella situazione papà, ora dovrebbe vederci mamma- -Quella sarebbe capace di scoparci ad entrambi- -Sai papà non mi dispiacerebbe essere scopata da mamma, è una
bella figa, i miei compagni farebbero carte false per scoparsela- -Sarebbe un valido aiuto il tuo, io la scopo ma lei ne vuole sempre di più- -Devi essere tu a convincerla
a scopare insieme- Guarda che mamma quando si tratta di scopare non direbbe di no
neanche al padre- Quel modi di parlare non lenivano la nostra eccitazione, le aumentavano, i cazzi potevano scoppiare. -Dai masturbiamoci tanto ormai non abbiamo segreti- -Ho una idea migliore io masturbo te e tu lo fai a me- -Allora tanto vale fare un sessantanove-
Questa si che è una splendida idea. Ci siamo messi in posizione, avevamo perso troppo tempo a parlare, abbiamo sborrato quasi subito nelle nostre bocche, avevamo goduto troppo
l'abbiamo rifatto. E' stato bellissimo avere quel rapporto, ci siamo stretti, ci siamo
baciati sulla bocca. -La figa è buona, ma il cazzo lo è altrettanto, sentirmelo in bocca
mi da piacere- -Anche a me papà, lo possiamo fare tutte le volte che vogliamo-
La notte abbiamo dormito abbracciati, al risveglio la decisione è stata univoca -Non
vedo l'ora di tornare a casa, lei mi manca- -Torniamo a casa papà, chi se ne frega della
maratona, è più importante mamma- Alle 11,45 siamo arrivati a casa, mamma era in compagnia, stava preparando il pranzo, con lei c'era Denis il ragazzo del piano di sopra.
Il letto era disfatto, può darsi che non l'aveva sistemato mamma la mattina, ma può
darsi tutto. Mamma è rimasta sorpresa papà la stretta a se appena l'ha rivista, mancava
poco che scopassero. Denis ha pranzato con noi, abbiamo pensato noi maschietti alla
cucina. E' stata lei a rivelare che la notte aveva dormito con Denis. Il pomeriggio sul letto l'abbiamo scopata in tre, è stata lei a dire basta la sera alle sei, ha dormito due giorni. Io e papà la maratona l'abbiamo fatta lo stesso solo che è stata la maratona sessuale. Abbiamo lasciato la corsa e ci siamo dedicati al sesso familiare. Ora si che
non si discuteva più in casa nostra.
scritto il
2023-12-13
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