Incontro a Savelletri
di
Bisnca73
genere
scambio di coppia
L’aria era calda, ma non soffocante; un leggero fruscio di vento le fece sollevare il lembo dell’abito a fiori che aveva scelto per quella occasione: sbarazzino ma non troppo, se non fosse per quella scollatura coperta da un velo che faceva intravedere i seni.
Attendeva con lui l’arrivo della coppia di amici con la quale ogni tanto solevano giocare spensierati. Non erano ragazzini, ma distinti professionisti cinquantenni che ogni tanto si concedevano qualche ora di svago tra i noiosi adempimenti lavorativi. Desideravano incontrarsi da tempo, avevano avuto più di un assaggio della loro goduriosa complicità, momenti in cui si erano sfiorati in un luogo aperto al pubblico, prima delicatamente, guardandosi intorno per il timore di essere visti o riconosciuti in quella inconsueta veste; poi in modo più deciso, coinvolgente… le loro mani non scivolavano più, ma si soffermavano quasi a voler esplorare senza freni ciò che fino ad ad allora era stata una loro fantasia sessuale.
Ne avevano parlato a lungo, la loro era una trasgressione mentale e fisica al tempo stesso, in una commistione di sensazioni, emozioni tattili, olfattive e gustative. Era come un vortice che permetteva loro di trovarsi in una dimensione parallela, in cui i sensi erano amplificati e l’unico problema con cui fare i conti era il tempo che correva inesorabile…
Seduti su una panchina di fronte al mare, abbracciati, incuriositi di rivedere la coppia che avevano salutato in primavera, con la quale avevano comunque continuato a sentirsi di tanto in tanto, videro avvicinarsi due figure sorridenti.. Eccoli arrivare; si salutarono e si incamminarono verso il ristorante.
Al tavolo ci fu subito lo scambio di coppia e la ragazza venuta a prendere l’ordinazione ebbe un momento di esitazione, ma i quattro, ben collaudati, riuscirono a gestire questa situazione con tranquillità.Il pranzo fu goliardico,
accompagnato dal prosecco rosé e da tante chiacchiere e risate e tra una chiacchiera e l’altra mani che accarezzavano, che sfioravano, sguardi che si incrociavano, parole accennate all’orecchio… tutto questo faceva salire l’eccitazione. Non era questo il senso dell’incontro? Creare la voglia, far crescere quel desiderio che forse sarebbe stato appagato, percorrere un cammino nella stessa direzione senza sapere precisamente quando e quale ne sarebbe stata la conclusione…
Ogni tanto le coppie, quelle vere, si guardavano negli occhi e quegli sguardi valevano più di mille parole. Vedere il proprio partner desiderato da un’altra persona davanti ai tuoi occhi è una trasgressione fortissima; sapere di potergli donare la gioia di essere cercato, toccato, dona una sensazione molto forte, scariche di adrenalina che agiscono sulla produzione sessuale: le donne tra le gambe calde avevano gli slip bagnati, l’odore dei loro umori si diffondeva nell’aria ; gli uomini sentivano il loro membro ingrossarsi e premere contro la cerniera del pantalone, cambiare direzione a voler cercare più spazio per esprimere il desiderio di penetrare quelle calde, umide ed accoglienti labbra. Le donne sentivano contrarsi i muscoli del perineo che rilasciavano liquido che, non più contenuto dagli esili slip, colava tra le loro gambe.
Si accorsero che i camerieri avevano forse intuito qualcosa di quel gioco lievemente perverso che i quattro avevano deciso di intraprendere e la cosa li eccitava tremendamente…
Andarono via dal locale, decisi a sfogare quegli istinti e si ritrovarono in un prato poco frequentato, dove cominciarono a strofinarsi corpo a corpo, fino ad alzare i vestiti; allungavano le mani in modo sempre più esplicito, inizialmente attenti a che nessuno guardasse, ma poi compiaciuti nello scorgere degli spettatori, si spinsero oltre.
Un lui si mise la mano sul membro: era pronto per compiacere la lei, aprì la cerniera e senza mezzi termini la stese sul prato, le scostò gli slip e la penetrò con la forza e la tenacia di un ventenne. Lei per nulla sorpresa, lo accolse tra le sue gambe,stringendolo in una
morsa. Urlava tanto da colpire l’attenzione di due uomini stesi sul prato su un largo asciugamano…probabilmente stavano insieme ed alla visione di quell’amplesso esplicito in luogo pubblico pensarono di liberarsi dai
loro tabù e cominciarono
a baciarsi e toccarsi. L’altra coppia intanto, prima furtivamrnte. poi alla luce del sole, consumava l’incontro con la lei di spalle appoggiata all’auto e lui che la penetrava facendola gemere di piacere e dolore al tempo stesso. L’atmosfera era bollente: il sovra eccitamento delle due coppie aveva dato la spinta ai due compagni per liberarsi finalmente e godere con piacere. Ancora vogliosa, lasciata la stretta lei tocco il petto di lui, facendogli capire che sarebbe stato bello se si fosse steso sul prato così, a schiena nuda e cominciò a solleticare il suo corpo con la lingua sino a raggiungere il pene completamente inzuppato del liquido di lei. Alternava un movimento circolare con la lingua, ad uno in su e in giu, praticando piccoli piacevoli morsi.., la lingua a volte morbida, a momenti turgida, travolgeva il pene, lo idratava per poi succhiare tutto ciò che produceva.
La lei dell ‘altra coppia prese tra le mani quel membro che tanto piacere le aveva procurato, fino a quando fiotti di sperma le inumidirono il prorompente seno.
Da lontano un ragazzino filmava compiaciuto tutta la scena: un’orgia a cielo aperto; ecco, oramai più nulla si poteva fare; le due coppie si scambiarono e si toccarono i genitali a vicenda incredibilmente bagnati ed intrisi di odore di sesso. Una volta a casa scoparono tra loro come se non lo facessero da tempo immane,
Nulla è piu bello che soddisfare un desiderio celato da tempo e quindi in quell’istante intesero che quella sarebbe stata la prima volta di una lunga serie di avventure sessuali.
Attendeva con lui l’arrivo della coppia di amici con la quale ogni tanto solevano giocare spensierati. Non erano ragazzini, ma distinti professionisti cinquantenni che ogni tanto si concedevano qualche ora di svago tra i noiosi adempimenti lavorativi. Desideravano incontrarsi da tempo, avevano avuto più di un assaggio della loro goduriosa complicità, momenti in cui si erano sfiorati in un luogo aperto al pubblico, prima delicatamente, guardandosi intorno per il timore di essere visti o riconosciuti in quella inconsueta veste; poi in modo più deciso, coinvolgente… le loro mani non scivolavano più, ma si soffermavano quasi a voler esplorare senza freni ciò che fino ad ad allora era stata una loro fantasia sessuale.
Ne avevano parlato a lungo, la loro era una trasgressione mentale e fisica al tempo stesso, in una commistione di sensazioni, emozioni tattili, olfattive e gustative. Era come un vortice che permetteva loro di trovarsi in una dimensione parallela, in cui i sensi erano amplificati e l’unico problema con cui fare i conti era il tempo che correva inesorabile…
Seduti su una panchina di fronte al mare, abbracciati, incuriositi di rivedere la coppia che avevano salutato in primavera, con la quale avevano comunque continuato a sentirsi di tanto in tanto, videro avvicinarsi due figure sorridenti.. Eccoli arrivare; si salutarono e si incamminarono verso il ristorante.
Al tavolo ci fu subito lo scambio di coppia e la ragazza venuta a prendere l’ordinazione ebbe un momento di esitazione, ma i quattro, ben collaudati, riuscirono a gestire questa situazione con tranquillità.Il pranzo fu goliardico,
accompagnato dal prosecco rosé e da tante chiacchiere e risate e tra una chiacchiera e l’altra mani che accarezzavano, che sfioravano, sguardi che si incrociavano, parole accennate all’orecchio… tutto questo faceva salire l’eccitazione. Non era questo il senso dell’incontro? Creare la voglia, far crescere quel desiderio che forse sarebbe stato appagato, percorrere un cammino nella stessa direzione senza sapere precisamente quando e quale ne sarebbe stata la conclusione…
Ogni tanto le coppie, quelle vere, si guardavano negli occhi e quegli sguardi valevano più di mille parole. Vedere il proprio partner desiderato da un’altra persona davanti ai tuoi occhi è una trasgressione fortissima; sapere di potergli donare la gioia di essere cercato, toccato, dona una sensazione molto forte, scariche di adrenalina che agiscono sulla produzione sessuale: le donne tra le gambe calde avevano gli slip bagnati, l’odore dei loro umori si diffondeva nell’aria ; gli uomini sentivano il loro membro ingrossarsi e premere contro la cerniera del pantalone, cambiare direzione a voler cercare più spazio per esprimere il desiderio di penetrare quelle calde, umide ed accoglienti labbra. Le donne sentivano contrarsi i muscoli del perineo che rilasciavano liquido che, non più contenuto dagli esili slip, colava tra le loro gambe.
Si accorsero che i camerieri avevano forse intuito qualcosa di quel gioco lievemente perverso che i quattro avevano deciso di intraprendere e la cosa li eccitava tremendamente…
Andarono via dal locale, decisi a sfogare quegli istinti e si ritrovarono in un prato poco frequentato, dove cominciarono a strofinarsi corpo a corpo, fino ad alzare i vestiti; allungavano le mani in modo sempre più esplicito, inizialmente attenti a che nessuno guardasse, ma poi compiaciuti nello scorgere degli spettatori, si spinsero oltre.
Un lui si mise la mano sul membro: era pronto per compiacere la lei, aprì la cerniera e senza mezzi termini la stese sul prato, le scostò gli slip e la penetrò con la forza e la tenacia di un ventenne. Lei per nulla sorpresa, lo accolse tra le sue gambe,stringendolo in una
morsa. Urlava tanto da colpire l’attenzione di due uomini stesi sul prato su un largo asciugamano…probabilmente stavano insieme ed alla visione di quell’amplesso esplicito in luogo pubblico pensarono di liberarsi dai
loro tabù e cominciarono
a baciarsi e toccarsi. L’altra coppia intanto, prima furtivamrnte. poi alla luce del sole, consumava l’incontro con la lei di spalle appoggiata all’auto e lui che la penetrava facendola gemere di piacere e dolore al tempo stesso. L’atmosfera era bollente: il sovra eccitamento delle due coppie aveva dato la spinta ai due compagni per liberarsi finalmente e godere con piacere. Ancora vogliosa, lasciata la stretta lei tocco il petto di lui, facendogli capire che sarebbe stato bello se si fosse steso sul prato così, a schiena nuda e cominciò a solleticare il suo corpo con la lingua sino a raggiungere il pene completamente inzuppato del liquido di lei. Alternava un movimento circolare con la lingua, ad uno in su e in giu, praticando piccoli piacevoli morsi.., la lingua a volte morbida, a momenti turgida, travolgeva il pene, lo idratava per poi succhiare tutto ciò che produceva.
La lei dell ‘altra coppia prese tra le mani quel membro che tanto piacere le aveva procurato, fino a quando fiotti di sperma le inumidirono il prorompente seno.
Da lontano un ragazzino filmava compiaciuto tutta la scena: un’orgia a cielo aperto; ecco, oramai più nulla si poteva fare; le due coppie si scambiarono e si toccarono i genitali a vicenda incredibilmente bagnati ed intrisi di odore di sesso. Una volta a casa scoparono tra loro come se non lo facessero da tempo immane,
Nulla è piu bello che soddisfare un desiderio celato da tempo e quindi in quell’istante intesero che quella sarebbe stata la prima volta di una lunga serie di avventure sessuali.
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Commenti dei lettori al racconto erotico