Gioia, un nome, una garanzia

di
genere
etero

10 :30 del mattino, come sempre al mio posto di battaglia, in un negozio di elettronica, mi si avvicina una signora di bel aspetto, una cliente del negozio, Gioia, donna matura, alta più o meno un metro e settanta, fisico asciutto, ancora oggi va in palestra, la vedo tutte le sere passare col borsone. Mi si avvicina e mi chiede un telecomando per la sua tv, glielo propongo, lo compra va via, torna dopo un’oretta con quel telecomando dicendo che non funziona, glielo cambio e va via. Il giorno successivo ci incontriamo nei pressi del negozio, lei in pratica abita difronte, mi dice che purtroppo anche l’altro telecomando non funziona, a me sembra strano, provo a spiegarle che forse il problema sta nel televisore, lei mi dice che è quello della anziana mamma e quasi mi supplica di aiutarla a risolvere il problema mi offro allora nella pausa pranzo di andare a casa e controllare. Detto, fatto, quando busso alla porta mi viene ad aprire lei, vestita in modo casto, ma non so perché non smetto di toglierle gli occhi da dosso, ha il viso molto bello anche se segnato da qualche ruga del tempo che passa, le labbra sono rifatte ma le stanno bene. Mi porta nella camera da letto della mamma che purtroppo vive allettata, controllo un po’ di cose, e alla fine riesco a far funzionare il telecomando, saluto la signora e nel mentre mi accingo ad andar via, io e Gioia ci salutiamo come due amici, un bacio sulla guancia e vado via. Per tutto il resta della giornata mi resta addosso il suo profumo e nella mia mente solo e soltanto il pensiero di sentire la sua pelle sotto le mie mani. Tornato a casa sotto la doccia viene giù una bella masturbazione per cacciare via quel pensiero, niente, non ci riesco a smettere di pensarla, tant’è che prima di dormire scopo mia moglie. Il giorno successivo a lavoro mi arriva una colazione offerta, la ragazza del bar mi lascia anche un bigliettino sul quale c’era scritto GRAZIE con un cuore accanto, firmato Gioia. Quella giornata non la incontro e questo aumenta in me il desiderio. La sera prima di tornare a casa passo sotto casa sua e la vedo con le buste della spesa, mi offro di aiutarla, lei accetta e per le scale, dietro di lei ammiro quel culo sodo in quei leggins stretti che si usano in palestra. Anche lei gradisce la mia presenza ma è una donna molto seria, una volta in casa lei scherzando mi dice che vorrebbe un uomo, da quando si è separata, da 8 anni, ha dovuto fare sempre tutto da sola, io scherzando ma non troppo le dico che se ha bisogno può contare su di me e nel salutarla la abbraccio e lei anziché baciarmi la guancia mi bacia il collo, i nostri sguardi s’incrociano per qualche secondo e si raccontano passione. Le lascio il mio numero di telefono dicendole che se ha bisogno di un aiuto può contattarmi.
La sera successiva, dopo aver cenato con mia moglie vado in bagno a farmi la doccia, prendo il telefono e vedo che c’è un messaggio, lo apro e con mia immensa felicità vedo che è Gioia in un selfie davanti allo specchio vestita solo di perizoma e con un braccio che si scopre il seno e sotto scritto, ora avrei bisogno di un aiuto, chiaramente la mia risposta è una foto del mio cazzo duro con sotto scritto vengo domani ad aiutarti. Sono arrapato, troppo, tant’è che silenzio il telefono chiamo mia moglie in bagno e me la chiavo sotto la doccia. Il giorno dopo organizzo con Gioia, lei m’invita a casa sua in pausa pranzo, una volta a casa sua lei mi accoglie con un lungo bacio, mi mette tutta la lingua in bocca ed una mano sul cazzo, mi fermo a dico che lì c’è la madre così mi prende per la mano e saliamo al piano superiore a casa sua, li finisce la morale ed inizia l’immoralita, tiro giù il pantalone e le appoggio tutto il cazzo duro in mano, sono 18 cm di quantità e qualità, lei apprezza e con le sue labbra calde e rifatte inizia a succhiarmelo, è bellissimo, molto meglio di mia moglie che pure è una gran pompinara, ma Gioia sembra conoscere a memoria il rirtmo che mi fa godere, si accorge che sto godendo, è soddisfatta e maliziosa mi guarda e mi dice vedi le vecchie come succhiano bene. Dopo 10 minuti la alzo ed inizio a toccarla e spogliarla, le Lecco il collo, arrivo al seno, una terza abbondante che si mantiene ancora su grazie alla palestra, capezzoli rosa piccoli ma con tarallo intorno molto grande, gliele Lecco in modo possibile poi scendo fin giù, le abbasso le mutande e li tro il paradiso, una fessa vissuta che sicuramente avrà preso tanti uccelli, forse anche due contemporaneamente e soprattutto un tatuaggio sul pube, glielo Lecco, mi arrapa tanto, le chiedo come se lo ritrova, e mi dice che se lo è fatto solo ed esclusivamente per farsi chiavare dal tatuatore. A quel punto non resisto più, mi bagno il cazzo con la saliva e la penetro e con piacere sento la sua fica un po’ stretta, è da tempo che non chiava la signora, lei gode, si morde le labbra e le dita, le assestò botte secche e ad ogni botta cerco di andare sempre più in profondità restando fermo un secondo nel suo utero. Gioia e arrapata mi sposta mi fa sedere e mi inizia a cavalcare, che goduria, mi martella il cazzo, scopa forte tanto che dopo quasi un quarto d’ora di contorsione sul cazzo si stacca e squirtare prepotentemente, e tremante, stanca, soddisfatta ma da gran puttana mi chiede di fotterla a pecora è così l’accontento, quella gran Troia mentre si sta facendo pompare da me prende il suo telefono ed inizia a filamarci riprende il solo il suo viso ed il mio cazzo che la chiava, stacca il video per riprenderlo quando la metto sul tavolo stessa con le gambe alte su di me in modo da avere la penetrazione più profonda possibile, e dopo poco le tiro fuori il cazzo che mi sembra addirittura più grande del solito tanto ero arrapato e le sborro addosso, schizzo tantissimo, anche sul seno, lei riprende, si pulisce con le mani e da puttanissima si lecca le dita e poi mi ripulisce il cazzo con pa bocca sempre in video. Le chiedo il perché del video e lei mi dice che è iscritta su piattaforme online sulle quali guadagna vendendo i suoi video. Mi rivesto la saluto, quella Troia guadagnerà con la nostra scopata ma va bene così. Nei mesi successivi ci siamo rivisti spesso, ci siamo fatti sempre delle gran chiavate, ora mi ha chiesto di partecipare in un trio, e sinceramente credo di accettare l’invito.
scritto il
2024-01-27
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