La cena
di
jamba
genere
tradimenti
Dopo diversi anni riusci, non so come, a convicnere mia moglie coinvolgendola nelle mie trasgressioni. All’inizio fu una semplice chat. Lo fece da sola. Pensavo che potesse durare solo pochi minuti nvece ando avanti lasciandosi convincere in pochissimo tempo a scambiare delle foto.
Fu tutto molto eccitante per entrambi. Scopavamento come dei matti tutti i giorni. Mi amoglie provò ad organizare un incontro solo per un caffè ma per colpa del ragazzo putroppo l’incontro svani. Dopo quella volta mia moglie ci tenne a precisare che lei non avremme mai e mai ha voluto scopare con altri.
Andò avanti a chattare con altri uomini sempre da sola ma l’enfasi e l’entusiasmo inziiale via via scemvano. Tutte le volte che proponevo di rganizzare almeno un icnotro consocitivo si ritravea. Capìì che forse aveva “timore” delle sue stesse intenzioni. Pensai quindi di far “accadere” l’occasione giusta. Cercai un ragazzo che potesse piacergli. Trovai dopo lunghe ricerche un bel uomo che aveva tutte le caratteristiche giuste. Più o meno suo coetaneo, alto, fisicamente ben messo e tutto depilato, ed in più aveva veramente un bel cazzo. Lungo bello largo e delle palle veramente enormi.
Dopo uno scambio di chiacchere io e lui ci incontrammo da soli. Lo volevo consocer, volevo essere sicuro che fosse la persona giusta e sopratutto le foto viste corrispondervano alla realtà. Non rimasi deluso. Era un bel uomo, molto simpatico ed alla mano. Ci tenne a farmi vedere il cazzo da vivo, abbozzo ad una sega e lo vidi semi eretto. Veramente notevole. Mi cheise se volessi toccarlo, fui tentato ma desistetti.
Organizzammo questi questa farsa: lui era un commerciale che offriva servizi “utili” alla mia attività. Chiamò in ufficio ottene un appunatemento e venne a trovarmi. Li mi illustrò tutti i sui prodotti servizi, fu un apunatemtno serio. Gli feci consocere tutto lo staff e di consegnuenza anceh mia moglie. Un veloce scambio di battute e ci salutammo con la promessa che avrebbe portato l’offerta definitiva nei prossimi giorni. Ci fece avere una proposta motlo interessante ne parlai con mia molgie e decideemmo di sotoscrivere il contratto. Dopo qualche giorno mando una email nella quale ci diceva che per festaggiare noi come nuvi clienti era felice di invitarci a cena.
Ne parlai con mia moglie, feci il finto “scocciato”, ma le disse massi dai andiamo al massimo scrocchiamo una cena.
Venne il giorno della cena, mia moglie si vesti con gsto ma senza esagerare, penso che si apsettasse una cena un po’ più affollata perché quando vide che eravamo solo in tre rimase un po’ sopresa. Temetti che volesse andare via ma forse per educazione non disse nulla.
Con un ottimo tempisto il nostro amico si sedette in mezzo tra me e mia moglie ma di fronte. Si rivelo un ottimo conversatore, tenne sempre viva la conversazione spaziando da argomentiti serie meno serie, chiaramente era sempre più rivolto a mia moglie che al sottoscritto. Ad un certo punto sdella serata voli provare un “azzado”. Mi alzai dicendo che volevo andare in bagno, mi allontani ma fortunatamente dalla porta del bagno poteva vedere senza essere visto. Vedevo che lui si avvicino un po’ quasi volesse sussurrargli qualcosa, e vedi mia moglie che diventò rossa ed abbozzo un sorriso. Il giorno dopo il mio amico mi disse che appena mi alzai si era avvicinato dicendogli: è simpatico tuo marito, ma finlemtne posso rimanere un po’ solo con te. Sei molto affascinate e sensuale. La cena sarebbe sicuramente più interessante se fossimo stati io te. Tornai dopo qualche minuto e mi sedetti. Notai un movimento strano della tovaglia, poi capii. Aveva allungando la gamba per accarezzare quella di mia moglie. Con la coda dell’occhio notai che arrossi ma non si ritrasse. Si Lui si avvicino un po’ di più a mia moglie ed ormai era quasi attaccato a lei, conversavano sempre più fittamente isolandomi quasi completamente dalla conversazione. Essendo così vicino notai che la sua mano era andata sotto la tovaglia probabilemtne la stava accarezzando le gambe o chissà cosa. In cazzo non mi stava più nei pantaloni e vedevo mia moglie sempre più rossa in viso ma cercava di non far trasparire nulla continuando a parlare un po’ con me (poco ) e con lui. Proabbilemtne quello che le stava facendo le stava piacendo. (anche in questo caso il mio amico mi confesso che la mani era arrivata agli slip).
La cena volgeva al termine, il nostro amico ci disse, anzi disse a mai moglie visto che era rivolto a lei: casa mia non è molto distante da qui, che ne dici se andiamo a bere qualcosa a casa e continuiamo la serata? È troppo divertente per chiuderla qui.
Ci sapeva proprio fare il tipo. Mia moglie mi guardo con aria interrogativa io non dissi nulla ed alzai le sopracciglia, si girò verso di lui e disse: ok ma solo un giro non possiamo tornare a casa tardi.
Ci incamminano verso le macchina ma lui disse di andare tutti con la sua. Era parcheggiata in un campo li vicino. Nel percorso si mise a fianco a mia moglie, prima con la scusa di continuare a parlare la prese a bracciatto poi la cinse su un fianco, mentre era distratta mi fece cenno di andare avanti, lo feci. Lui rallentò il passo ed il accelerai. Le strinse un po’ di più fianco e le sfiorò l’orecchio con la bocca, mia moglie rimase immobile. Allora lui la girò di spalle ed iniziò a baciarle il collo. Mi girai per vedere la scena ma non so perché mi appartai quasi a non farmi vedere. Lei era li ferma che si faceva baciare il collo, le mani di lui inziairano a vagare. Dal fianco finirono suelel sue tette arrivando alle cosce. Gli sollevo l’abito e vidi che gli infilò una mano negli slip. Vedi che a mia moglie erano cedute le gambe. La sostenne con le sue braccai andando avanti con questo trattamento. Potevo vedere mia moglie con gli occhi chiusi e la bocca parta che si gustava questo trattamento. Sicuramente era bagnatissima 8me lo confermò lui l’indomani). Lui gli afferrò la mano e la pose sul suo cazzo, mi urlo di venire più vicino e controllare che non arrivasse nessuno. Mi avvicinai lei era sempre ad occhi chiusi e la sua mano era appoggiata sul pacco. Si slaccio i pantaloni e le ordino ti tirarlo fuori, lei senza obbiettare lo tirò fuori. Era veramente enorme, l’altra volta che lo avevo visto era solo barzotto, la mano di mai moglie non riusciva a cingerlo completamente. Inizio a segarlo piano. Mentre continuava a pastrugnarle la fica si avvicino all’orecchio e le disse: è grosso vero? Scommetto che così grosso non lo hai mai provato vero? Ormai avevo il cazzo che i esplodeva. Non sapevo cosa fare era quello che volevo ma non pensavo che potesse succedere così in fretta. Pensando a questo mi ero distratto un attimo, appena mi ripresi vidi che aveva fatto distende a gambe larghe mia moglie sul cofano di una macchina e le stava leccando la fica. Gli slip erano finiti chissà dove. Mi ordinò di tenerle le gambe. Andò avanti per un po’, poi la fece scendere la giro e la mi se a pecora facendola appoggiare al cofano della macchina. Mi guardò con un sogghigno poi si avvicino all’orecchio di mia moglie e le disse: adesso ci divertiamo. Avvicino la cappella esagerata alla ficheytta di mia moglie e si fece strada piano piano nella sua carne molle. Vedevo il viso di mia moglie trasfigurato dal piacere e dal dolore. Arrivato a fine corsa lo tirò fuori e rimonciò, andò avanti così per diversi minuti poi aumentò il ritmo. Dillo che stai godendo, urla a tuo marito che finalmente un vero cazzo ti sta scopando disse a mia moglie. Mia moglie aveva gli occhi girati dalla goduria. Insisstettette dicndolgi se dovesse smettere, dopo qualche minuto con la voce rotta dal godimento disse di continuare, vai vanati continua a scoparmi così. Io vedevo il cazzone che infilzava mia moglie ed i crossi coglioni che sbattevano sulle chiappe di mia moglie. Vedevo cenni di cedimento da parte di lui, mi ricordai che non aveva nenahc il preservativo e temei che volesse riempirla. In effetti non mi sbagliai, disse che stava sborrando e chiese a mia moglie dovesse volesse la sborra, dovesse ripeterlo più volte e mia moglie come risvegliandosi da un trance gli disse dove vuoi basta che non smetti. Andò avanti ancora qualche minuto, poi un colpo secco e si fermò. Rimase dentro un tempo che mi parve interminabile. Poi estrasse il cazzo ancora barzotto, ed usci una valanga di sborra. Aiutò mia moglie ad alzarsi e rivestirsi, si rivestii anche lui e poi disse, dai che andiamo casa mia. La serata non è ancora finita. Mia moglie senza nenahce guardarmi o chiedere un assenso come prima lo segui e salimmo tutti nella sua macchina.
Arrivati a casa sua lui la prese per mano, adnarano insieme versoil bagno si spogliarno ed netrarano nella doccia. Nel giro di pochi minuti (il tempo di arivare a casa) lui era di nuovo duro. Inizio a scoparla un po’ nella doccia, poi usicrno e tutti nudi e bagnati si buttarno nel letto. Iniziò una scopta aancora più violenta di prima. La scopo in ogni posizione, la scopo il culo, gli riempi di nuovo la fica, il culo e la bocca. Fu una cosa veramente incredibile. Quando capi che era finita mi avvicinai a mia moglie, lei mi accolse con un sorriso, mi abbraccio mi fece distendere sul letto al suo fianco e ad orecchio mi disse: mi ha sfondata, sono distrutta. Allungo la mano verso il basso e prese il mio cazzo che era duro ancora dalla cena. Con una mano mi sego piano con l’altra mi accarezzo le palle stringendomele. Non resistetti molto sborrai come una fontana nelle sua mani. Rimanemmo ancora un po’ così poi ci alzammo rivestendoci ed andammo a casa. Non abbiamo mai più parlato della cosa.
Fu tutto molto eccitante per entrambi. Scopavamento come dei matti tutti i giorni. Mi amoglie provò ad organizare un incontro solo per un caffè ma per colpa del ragazzo putroppo l’incontro svani. Dopo quella volta mia moglie ci tenne a precisare che lei non avremme mai e mai ha voluto scopare con altri.
Andò avanti a chattare con altri uomini sempre da sola ma l’enfasi e l’entusiasmo inziiale via via scemvano. Tutte le volte che proponevo di rganizzare almeno un icnotro consocitivo si ritravea. Capìì che forse aveva “timore” delle sue stesse intenzioni. Pensai quindi di far “accadere” l’occasione giusta. Cercai un ragazzo che potesse piacergli. Trovai dopo lunghe ricerche un bel uomo che aveva tutte le caratteristiche giuste. Più o meno suo coetaneo, alto, fisicamente ben messo e tutto depilato, ed in più aveva veramente un bel cazzo. Lungo bello largo e delle palle veramente enormi.
Dopo uno scambio di chiacchere io e lui ci incontrammo da soli. Lo volevo consocer, volevo essere sicuro che fosse la persona giusta e sopratutto le foto viste corrispondervano alla realtà. Non rimasi deluso. Era un bel uomo, molto simpatico ed alla mano. Ci tenne a farmi vedere il cazzo da vivo, abbozzo ad una sega e lo vidi semi eretto. Veramente notevole. Mi cheise se volessi toccarlo, fui tentato ma desistetti.
Organizzammo questi questa farsa: lui era un commerciale che offriva servizi “utili” alla mia attività. Chiamò in ufficio ottene un appunatemento e venne a trovarmi. Li mi illustrò tutti i sui prodotti servizi, fu un apunatemtno serio. Gli feci consocere tutto lo staff e di consegnuenza anceh mia moglie. Un veloce scambio di battute e ci salutammo con la promessa che avrebbe portato l’offerta definitiva nei prossimi giorni. Ci fece avere una proposta motlo interessante ne parlai con mia molgie e decideemmo di sotoscrivere il contratto. Dopo qualche giorno mando una email nella quale ci diceva che per festaggiare noi come nuvi clienti era felice di invitarci a cena.
Ne parlai con mia moglie, feci il finto “scocciato”, ma le disse massi dai andiamo al massimo scrocchiamo una cena.
Venne il giorno della cena, mia moglie si vesti con gsto ma senza esagerare, penso che si apsettasse una cena un po’ più affollata perché quando vide che eravamo solo in tre rimase un po’ sopresa. Temetti che volesse andare via ma forse per educazione non disse nulla.
Con un ottimo tempisto il nostro amico si sedette in mezzo tra me e mia moglie ma di fronte. Si rivelo un ottimo conversatore, tenne sempre viva la conversazione spaziando da argomentiti serie meno serie, chiaramente era sempre più rivolto a mia moglie che al sottoscritto. Ad un certo punto sdella serata voli provare un “azzado”. Mi alzai dicendo che volevo andare in bagno, mi allontani ma fortunatamente dalla porta del bagno poteva vedere senza essere visto. Vedevo che lui si avvicino un po’ quasi volesse sussurrargli qualcosa, e vedi mia moglie che diventò rossa ed abbozzo un sorriso. Il giorno dopo il mio amico mi disse che appena mi alzai si era avvicinato dicendogli: è simpatico tuo marito, ma finlemtne posso rimanere un po’ solo con te. Sei molto affascinate e sensuale. La cena sarebbe sicuramente più interessante se fossimo stati io te. Tornai dopo qualche minuto e mi sedetti. Notai un movimento strano della tovaglia, poi capii. Aveva allungando la gamba per accarezzare quella di mia moglie. Con la coda dell’occhio notai che arrossi ma non si ritrasse. Si Lui si avvicino un po’ di più a mia moglie ed ormai era quasi attaccato a lei, conversavano sempre più fittamente isolandomi quasi completamente dalla conversazione. Essendo così vicino notai che la sua mano era andata sotto la tovaglia probabilemtne la stava accarezzando le gambe o chissà cosa. In cazzo non mi stava più nei pantaloni e vedevo mia moglie sempre più rossa in viso ma cercava di non far trasparire nulla continuando a parlare un po’ con me (poco ) e con lui. Proabbilemtne quello che le stava facendo le stava piacendo. (anche in questo caso il mio amico mi confesso che la mani era arrivata agli slip).
La cena volgeva al termine, il nostro amico ci disse, anzi disse a mai moglie visto che era rivolto a lei: casa mia non è molto distante da qui, che ne dici se andiamo a bere qualcosa a casa e continuiamo la serata? È troppo divertente per chiuderla qui.
Ci sapeva proprio fare il tipo. Mia moglie mi guardo con aria interrogativa io non dissi nulla ed alzai le sopracciglia, si girò verso di lui e disse: ok ma solo un giro non possiamo tornare a casa tardi.
Ci incamminano verso le macchina ma lui disse di andare tutti con la sua. Era parcheggiata in un campo li vicino. Nel percorso si mise a fianco a mia moglie, prima con la scusa di continuare a parlare la prese a bracciatto poi la cinse su un fianco, mentre era distratta mi fece cenno di andare avanti, lo feci. Lui rallentò il passo ed il accelerai. Le strinse un po’ di più fianco e le sfiorò l’orecchio con la bocca, mia moglie rimase immobile. Allora lui la girò di spalle ed iniziò a baciarle il collo. Mi girai per vedere la scena ma non so perché mi appartai quasi a non farmi vedere. Lei era li ferma che si faceva baciare il collo, le mani di lui inziairano a vagare. Dal fianco finirono suelel sue tette arrivando alle cosce. Gli sollevo l’abito e vidi che gli infilò una mano negli slip. Vedi che a mia moglie erano cedute le gambe. La sostenne con le sue braccai andando avanti con questo trattamento. Potevo vedere mia moglie con gli occhi chiusi e la bocca parta che si gustava questo trattamento. Sicuramente era bagnatissima 8me lo confermò lui l’indomani). Lui gli afferrò la mano e la pose sul suo cazzo, mi urlo di venire più vicino e controllare che non arrivasse nessuno. Mi avvicinai lei era sempre ad occhi chiusi e la sua mano era appoggiata sul pacco. Si slaccio i pantaloni e le ordino ti tirarlo fuori, lei senza obbiettare lo tirò fuori. Era veramente enorme, l’altra volta che lo avevo visto era solo barzotto, la mano di mai moglie non riusciva a cingerlo completamente. Inizio a segarlo piano. Mentre continuava a pastrugnarle la fica si avvicino all’orecchio e le disse: è grosso vero? Scommetto che così grosso non lo hai mai provato vero? Ormai avevo il cazzo che i esplodeva. Non sapevo cosa fare era quello che volevo ma non pensavo che potesse succedere così in fretta. Pensando a questo mi ero distratto un attimo, appena mi ripresi vidi che aveva fatto distende a gambe larghe mia moglie sul cofano di una macchina e le stava leccando la fica. Gli slip erano finiti chissà dove. Mi ordinò di tenerle le gambe. Andò avanti per un po’, poi la fece scendere la giro e la mi se a pecora facendola appoggiare al cofano della macchina. Mi guardò con un sogghigno poi si avvicino all’orecchio di mia moglie e le disse: adesso ci divertiamo. Avvicino la cappella esagerata alla ficheytta di mia moglie e si fece strada piano piano nella sua carne molle. Vedevo il viso di mia moglie trasfigurato dal piacere e dal dolore. Arrivato a fine corsa lo tirò fuori e rimonciò, andò avanti così per diversi minuti poi aumentò il ritmo. Dillo che stai godendo, urla a tuo marito che finalmente un vero cazzo ti sta scopando disse a mia moglie. Mia moglie aveva gli occhi girati dalla goduria. Insisstettette dicndolgi se dovesse smettere, dopo qualche minuto con la voce rotta dal godimento disse di continuare, vai vanati continua a scoparmi così. Io vedevo il cazzone che infilzava mia moglie ed i crossi coglioni che sbattevano sulle chiappe di mia moglie. Vedevo cenni di cedimento da parte di lui, mi ricordai che non aveva nenahc il preservativo e temei che volesse riempirla. In effetti non mi sbagliai, disse che stava sborrando e chiese a mia moglie dovesse volesse la sborra, dovesse ripeterlo più volte e mia moglie come risvegliandosi da un trance gli disse dove vuoi basta che non smetti. Andò avanti ancora qualche minuto, poi un colpo secco e si fermò. Rimase dentro un tempo che mi parve interminabile. Poi estrasse il cazzo ancora barzotto, ed usci una valanga di sborra. Aiutò mia moglie ad alzarsi e rivestirsi, si rivestii anche lui e poi disse, dai che andiamo casa mia. La serata non è ancora finita. Mia moglie senza nenahce guardarmi o chiedere un assenso come prima lo segui e salimmo tutti nella sua macchina.
Arrivati a casa sua lui la prese per mano, adnarano insieme versoil bagno si spogliarno ed netrarano nella doccia. Nel giro di pochi minuti (il tempo di arivare a casa) lui era di nuovo duro. Inizio a scoparla un po’ nella doccia, poi usicrno e tutti nudi e bagnati si buttarno nel letto. Iniziò una scopta aancora più violenta di prima. La scopo in ogni posizione, la scopo il culo, gli riempi di nuovo la fica, il culo e la bocca. Fu una cosa veramente incredibile. Quando capi che era finita mi avvicinai a mia moglie, lei mi accolse con un sorriso, mi abbraccio mi fece distendere sul letto al suo fianco e ad orecchio mi disse: mi ha sfondata, sono distrutta. Allungo la mano verso il basso e prese il mio cazzo che era duro ancora dalla cena. Con una mano mi sego piano con l’altra mi accarezzo le palle stringendomele. Non resistetti molto sborrai come una fontana nelle sua mani. Rimanemmo ancora un po’ così poi ci alzammo rivestendoci ed andammo a casa. Non abbiamo mai più parlato della cosa.
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