Axel
di
Marco86bsx
genere
bisex
Questa è una storia vera, realmente accaduta circa dieci anni fa.
Ero e sono solito avere dei periodi in cui sono maggiormente attratto da avventure con persone del mio stesso sesso. Non ricordo bene in quale dei tanti siti lessi il suo annuncio, ma ricordo molto bene che rimasi colpito dal nome forse o dalla dotazione oltre la norma, decisi che avrei incontrato Axel a tutti i costi. Tra me e lui c'erano circa un ora di macchina, che non mi spaventava assolutamente. Quindi gli scrissi un SMS chiedendogli se gli andava di vederci.
Di li a poco mi rispose, ricordo che era una domenica pomeriggio di maggio. La sua risposta aveva acceso in me le voglie più recondite ed ero eccitatissimo. Salii in macchina e in un oretta ero sotto casa sua. Appena arrivato gli scrissi e lui mi fece cenno dalla finestra indicandomi la porta.
Ero stato chiaro con lui prima ancora di arrivare, avevo voglia di succhiare un cazzo, niente di più. Non mi sarei neanche spogliato, gli avrei fatto un pompino e me ne sarei andato.
Salii le scale e mi trovai di fronte un ragazzo magro ed in perfetta forma, molto carino ed educato. Mi offrì un bicchiere d'acqua, che accettai volentieri, e ci dirigemmo in camera da letto.
Ci baciammo appassionatamente e io cominciai a spogliarlo, lo feci stendere sul letto e cominciai a leccarlo dappertutto dal collo, mi soffermai a succhiare i suoi capezzoli e piano piano mi spostai fino al basso ventre.
Lui ansimava di piacere ed io baciavo e mordicchiavo il suo cazzo che era ancora dentro alle mutande.
Lo guardavo negli occhi e gli stilai le mutande, rimasi di stucco alla vista del suo cazzo. Era perfetto: grosso e lungo e aveva una forma veramente eccezionale.
Lo presi in mano e cominciai a leccargielo tutto e succhiargli le palle, diventò quindi duro come il marmo e allora lo presi in bocca.
Succhiavo con veemenza quella splendida verga dal sapore inebriante mentre lui mi accarezzava i capelli e godeva. Ricordo che date le dimensioni fu difficile ma dopo vari tentativi riuscii a mettermelo tutto in gola fino alle palle.
Andai avanti a succhiarlo per credo una buona mezz'ora dopodiché lui cominciò ad ansimare sempre più forte e mi avvisò che di li a poco sarebbe esploso, io gli dissi di stare tranquillo che avrei voluto la sua sborra in bocca e che avrei ingoiato senza problemi.
E infatti dopo pochi secondi sentii la sua calda crema riempirmi la bocca, aveva un sapore buono e la assaporai bene prima di ingoiarla. Continuai a succhiargli il cazzo che era ancora in perfetto tiro, lo ripulii per bene e ciucciai fino a che piano piano non si ammoscio.
Ci baciammo ancora e io, come avevo promesso, me ne andai, non prima di avergli chiesto se ci potevamo vedere in futuro. Lui mi disse che potevo andare da lui quando volevo e che io mio era uno dei migliori pompini che avesse mai ricevuto. Un ultimo bacio e uscii di casa.
Tornando verso casa pensai che ci sarei dovuto tornare a tutti i costi. E così feci qualche mese dopo, gli scrissi nuovamente e lui acconsentì al nostro secondo incontro.
Per non essere ripetitivo non starò a descrivere come andò perché fu pari pari come la prima volta.
A distanza di anni ancora mi mangio le mani per aver perso, dopo il nostro secondo incontro, il suo numero di telefono. Non l'ho più rivisto e non ho più avuto modo di rintracciarlo tramite i siti, ma farei di tutto per ritrovarlo.
Senza dubbio è stato, almeno fino ad ora, il miglior cazzo che abbia mai assaggiato.
Ero e sono solito avere dei periodi in cui sono maggiormente attratto da avventure con persone del mio stesso sesso. Non ricordo bene in quale dei tanti siti lessi il suo annuncio, ma ricordo molto bene che rimasi colpito dal nome forse o dalla dotazione oltre la norma, decisi che avrei incontrato Axel a tutti i costi. Tra me e lui c'erano circa un ora di macchina, che non mi spaventava assolutamente. Quindi gli scrissi un SMS chiedendogli se gli andava di vederci.
Di li a poco mi rispose, ricordo che era una domenica pomeriggio di maggio. La sua risposta aveva acceso in me le voglie più recondite ed ero eccitatissimo. Salii in macchina e in un oretta ero sotto casa sua. Appena arrivato gli scrissi e lui mi fece cenno dalla finestra indicandomi la porta.
Ero stato chiaro con lui prima ancora di arrivare, avevo voglia di succhiare un cazzo, niente di più. Non mi sarei neanche spogliato, gli avrei fatto un pompino e me ne sarei andato.
Salii le scale e mi trovai di fronte un ragazzo magro ed in perfetta forma, molto carino ed educato. Mi offrì un bicchiere d'acqua, che accettai volentieri, e ci dirigemmo in camera da letto.
Ci baciammo appassionatamente e io cominciai a spogliarlo, lo feci stendere sul letto e cominciai a leccarlo dappertutto dal collo, mi soffermai a succhiare i suoi capezzoli e piano piano mi spostai fino al basso ventre.
Lui ansimava di piacere ed io baciavo e mordicchiavo il suo cazzo che era ancora dentro alle mutande.
Lo guardavo negli occhi e gli stilai le mutande, rimasi di stucco alla vista del suo cazzo. Era perfetto: grosso e lungo e aveva una forma veramente eccezionale.
Lo presi in mano e cominciai a leccargielo tutto e succhiargli le palle, diventò quindi duro come il marmo e allora lo presi in bocca.
Succhiavo con veemenza quella splendida verga dal sapore inebriante mentre lui mi accarezzava i capelli e godeva. Ricordo che date le dimensioni fu difficile ma dopo vari tentativi riuscii a mettermelo tutto in gola fino alle palle.
Andai avanti a succhiarlo per credo una buona mezz'ora dopodiché lui cominciò ad ansimare sempre più forte e mi avvisò che di li a poco sarebbe esploso, io gli dissi di stare tranquillo che avrei voluto la sua sborra in bocca e che avrei ingoiato senza problemi.
E infatti dopo pochi secondi sentii la sua calda crema riempirmi la bocca, aveva un sapore buono e la assaporai bene prima di ingoiarla. Continuai a succhiargli il cazzo che era ancora in perfetto tiro, lo ripulii per bene e ciucciai fino a che piano piano non si ammoscio.
Ci baciammo ancora e io, come avevo promesso, me ne andai, non prima di avergli chiesto se ci potevamo vedere in futuro. Lui mi disse che potevo andare da lui quando volevo e che io mio era uno dei migliori pompini che avesse mai ricevuto. Un ultimo bacio e uscii di casa.
Tornando verso casa pensai che ci sarei dovuto tornare a tutti i costi. E così feci qualche mese dopo, gli scrissi nuovamente e lui acconsentì al nostro secondo incontro.
Per non essere ripetitivo non starò a descrivere come andò perché fu pari pari come la prima volta.
A distanza di anni ancora mi mangio le mani per aver perso, dopo il nostro secondo incontro, il suo numero di telefono. Non l'ho più rivisto e non ho più avuto modo di rintracciarlo tramite i siti, ma farei di tutto per ritrovarlo.
Senza dubbio è stato, almeno fino ad ora, il miglior cazzo che abbia mai assaggiato.
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Commenti dei lettori al racconto erotico