Un week end al mare

di
genere
gay


E' cominciato tutto per caso. Finalmente un week end libero, faccio un giro di chiamate per vedere si fare una capatina al mare, finalmente, dopo settimane di pioggia, era spuntato anche il sole e sembra reggere, ma ne incredibilmente nessuno poteva. Non mi sono scoraggiato ed ho deciso di partire da solo, breve ricerca online e prenoto una stanza a Spotorno. Parto presto e per le 11 sono già lì, lascio lo zaino in stanza, mi metto il costume e mi precipito in spiaggia. Sole che spacca le pietre, un bagno e mi spalmo al sole. Vicino a me cè un ragazzo, legge si fa i fatti suoi ed ogni tanto ci scambiamo uno sguardo, mi sento sempre un pò a disagio al mare da solo, ma dopo un pò non ci faccio più caso e verso le 13 mi dirigo a pranzo, già pregusto lo spaghetto alla vongole. Al ristorante mi accomodo e dopo aver ordinato mi accorgo che al tavolo accanto cè il ragazzo della spiaggia. Il ragazzo attacca bottone, alla fine è da solo anche lui, scopro che anche lui è nelle mai stessa situazione, due giorni liberi e zero voglia di stare in città, senza neanche accorgermene me lo trovo al tavolo, il pranzo volo, chiacchieriamo un pò di tutto e nel frattempo beviamo un buon vino bianco, in un attimo le bottiglie diventano 2, caffè, l'ammazza e ci alziamo decisamente brilli. Giuro, non ricordo con quale scusa mi ha fatto salire in camera sua, il fato ha voluto che fossimo nello stesso albergo. In camera continuiamo a chiacchierare, la mia idea era di tornare in spiaggia e mi propone di mettermi la crema sulle spalle, comincia a farmi anche un massaggio, è veramente bravo, mi spiega che ha fatto un corso e che, se voglio può farmene uno rapido, tanto è ancora presto e mi ritrovo steso sul letto. Mi massaggia bene, né forte né troppo delicato, spalle, schiena, bassa schiena e fa scivolare le mani un po’ nel costume, mi chiede se mi dispiaccia e contrariamente a quanto potessi pensare mi ritrovo a dirgli che assolutamente no. Le mani non indugiano più, sono sul mio sedere, lo stringono e sento le sue dita che mi stuzzicano l'ano, comincia a baciarmi il collo, la schiena, il mio costume è chissà dove, idem il suo. La sua lingua calda, piena di saliva mi lecca l'ano, dolcemente, il mio cazzo è di marmo, non so nemmeno cosa stia succedendo, mi ripeto che sono etero ma non resisto, la sensazione è meravigliosa. Sempre supino mi prende il cazzo, se lo mette in bocca, la sua lingua avvolge la mia cappella, ci scorre sopra, mi sollecita il frenulo, mi sembra di impazzire, torna sul mio culo, la sua lingua sembra magia sul mio ano. Mi gira e comincia a succhiarmi il cazzo, piano, senza alcuna fretta, l'alcol annebbia e rende tutto ancora più bello. Vedo il mio cazzo sparire nella sua bocca mentre lui si tocca il suo, si dedica con passione alla cappella, poi affondi profondi, un pompino molto salivato, mi sento esplodere e lo fermo, sto impazzendo, voglio toccargli il cazzo, sentirlo dentro la mia bocca, lo stendo sul letto e mi ci fiondo sopra, sempre fuori di me, come se lo desiderassi da sempre, come se fossi nato per quello. Lo lecco, lo ingoio, sento la sua cappella morbida sulla mia lingua, il suo frenulo, la avvolgo, ci giro la lingua, me lo infilo in gola, nel mentre gli tocco le palle, poi lecco anche quelle, mi struscio il cazzo sulla faccia, sul petto per poi ricominciare a succhiarlo, voglio il suo odore, il suo sapore sulla mia pelle e mi rendo conto di volerlo dentro di me e lui lo capisce. Mi prende, mi mette schiena in giù e mi fa aprire le gambe, dalla sua borsa prende un gel e me lo mette sul culo. GLi dico che non l'ho mai preso ma lui già lo sapeva. Dolcemente comincia a spingere, mi dice di rilassarmi, di stare tranquillo, appena lo poggia tendo a stringere il culo ma con molta pazienza e mi fa calmare, rilassare ed il suo cazzo di marmo comincia ad entrare, fa male, ma allo stesso tempo è troppo piacevole, è troppo bello, elettrizzante, sente il suo cazzo caldo che mi penetra, sentirsi entrare qualcosa nel corpo, diventare un tutt'uno. una volta entrato si ferma, il mio culetto stretto si adatta e lentamente comincia a scoparmi. Cazzo quanto è bello il cazzo, lo sento scorrere, lo sento penetrarmi, lo sento stimolare la mia prostata, il mio cazzo è di marmo, impazzisco di piacere, lo stringo a me e comincia a baciarlo, a succhiargli le dita e poi a baciarlo ancora, la sua lingua sulla mia, mi stringe il culo, mi schiaffeggia, mi sputa sul petto, gli chiedo di prendermi un pò schiaffi, di darmi della puttana, di fare più forte, di spingerlo fino in fondo, sento un misto di dolore quando arriva fino in fondo, una fitta di piacere, l'idea che il suo cazzo è dentro di me mi sconvolge, mi eccita come non mai. Mi gira a pecorina, lo supplico di schiaffeggiarmi più forte, di stringermi i capezzoli, di stringermi a se, di togliermi il fiato, di non fermarsi, il suo cazzo è dentro di me e mi fa godere come non mai, caldo, grosso, scorre su e giù ed io fremo, stringo le lenzuola. Mi spinge giù, sono sdraiato a pancia in giù e la sensazione cambia ancora, lo sento ancora più mio, è inarrestabile, mi abbraccia, mi stringe, sento il suo petto sulla mia schiena, la sua lingua rovente sul mio collo, mi lecca le orecchie, mi giro mentre mi scopa e ci baciamo, mi sento una troia e voglio che me lo dica, mi faccio sputare in bocca, il mio culo da quanti schiaffi gli ha dato deve essere rosso fuoco. GLi dico che voglio stare sopra, ci giriamo. Lo cavalco, mi stringo il petto e lo cavalco, il cazzo mi arriva fin dentro lo stomaco, spingo il culo sul suo cazzo, lo spingo fino in fondo e mi muovo sinuoso sul suo membro pulsante, immagino la sua cappella dentro di me, mi immagino da fuori e mi piace quello che vedo. Comincio a baciarlo e mentro mi faccio scopare il mio cazzo scorre sul suo petto e non resisto, ci provo ma non ce la faccio più e gli innondo la pancia ed il petto di sborra calda, non mi segavo dal giorno prima, è densa ed è tanta e continuo a muovermi sul suo cazzo, ora ho rallentato, la foga è calata ma la voglio di farmi scopare no, voglio gustarmelo meglio, sentirlo scorre più lentamente, mi piace, lo sento mio, lo stringo, lui all'improvviso mi gire, mi rimette supino, mi appoggia le gambe alla sue spalle e comincia a scoparmi forte, sempre più forte, penso voglia distruggermi il culo ma non mi interessa, stringo le lenzuola con le mani e mi faccio scopare, ansimo, sempre più forte, ho già sborrato ma il mio cazzo è ancora di marmo, sento che potrei sborrare ancora, mi dice che sta per venire e lo supplico di sborrarmi addosso. Mi viene sul petto, lecca la sborra e cominciamo a baciarci, lingua, sborra, il culo in fiamme ma mai pensavo di poter godere così tanto. Siamo rimasti in stanza due giorni a scopare per poi non vederci mai più.
scritto il
2024-05-26
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