Una sera di giugno

di
genere
bondage

È una bella serata di giugno e cammino tutto solo lungo il viale: mi piace restarmene per conto mio per ore e ore e camminare per le strade deserte, e respirare l'inebriante profumo del glicine. Due nuvole bianche fan capolino fra i rami degli alberi e io sono sereno.
All'improvviso sento pronunciare il mio nome, istintivamente giro la testa verso il punto da cui ho sentito la voce: un ragazzo sconosciuto mi guarda convinto, ma no, ora lo riconosco: è Mauro, il mio vecchio compagno di scuola... ma come è cambiato!
Pantaloni bianchi, camicia azzurrina, sneakers di lusso ai piedi... devo dire che ha dello stile!

Mi fa...
- Quanto tempo...!
- Eh sì ne è passato.
- E che mi racconti?
- E che ti racconto...? - Sono quelle frasi banali che si dicono proprio per non dir nulla.
Poi butta lì:
- Una birretta da me e mi racconti?
- Volentieri... - rispondo io dicendo il falso.
Pensavo il bar e invece mi accompagna a casa sua per... "stare più comodi".
Non ne ho molta voglia di andarci, ma siccome non è giusto essere sempre dei misantropi ci vado.

Appartamento al terzo piano di un palazzone non distante dal centro.
Seduti sul divano sorseggiando un Martini lui a un certo punto se ne esce con...
- Ma senti... tu che ne pensi di chi si masturba?
- Cosa ne penso di..? Beh, io lo faccio... Perché?
- E se uno ti volesse masturbare...?
Rimango lì come uno scemo a bocca aperta...
- Come, scusa? A me? Ma dici per dire...?
- Per dire, qui adesso, se uno ti dicesse...
Ah se la gente parlasse più chiaro!
- Mi stai proponendo di masturbarmi tu qui e ora, ho capito bene?
Annuisce guardandomi con aria interrogativa.
Ecco, una scena così oggi non era nei miei programmi, ma in fondo... perché no? E colgo l'attimo.
- Beh.. ehm... io però godo solo col bdsm...
- Col che...?
- Sono masochista e...
Gli spiego in breve le mie "esigenze" e lui ci sta...

Alla fine lui, che si proponeva soltanto farmi un modesto lavoretto di mano, aveva ottenuto qualcosa di ben più complesso. Si era ritrovato un vecchio compagno di scuola legato nudo sopra il tavolo della cucina. Immobilizzato con un paio di cinture e tutto irto di mollette da bucato.
Un po' più impegnativo forse come scenario, ma ottenne ciò che voleva. E, infatti, mi smanettò fino a portarmi all'orgasmo. Fu piuttosto strano, ma molto piacevole, lo devo ammettere.

Va' che siamo ben strani noi esseri umani!
scritto il
2024-06-26
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