Simona, marito stronzo, amico bastardo (3za parte)
di
George Simenon
genere
dominazione
La notte scorre meno tranquilla di quel che pensavo. Ammetto che l'aver scoperto la natura celata di una mia cara amica, conosciuta da sempre come un altro tipo di donna, mi eccita molto.
La immagino nel letto dopo la serata davanti alla televisione a porsi mille domande su quanto accaduto nelle ultime 48 ore della sua vita
Sono spesso duro ad immaginarla stesa accanto a quello che una volta non avrebbe mai pensato come a un possibile cornuto.
Mi domando se la mattina dopo la ritroverò come l'ho salutata poche ore prima.
Quando alle 7.30 accendo il mio cellulare, immediatamente mi vengono scaricati due suoi messaggi mandati in precedenza.
Ore 2.45 "non riesco a dormire, continuo a toccarmi, sono un lago, non vedo l'ora sia giorno"
Ore 7.15 "mio marito, anzi il cornuto, è uscito con mio figlio, sono sola, aspetto i tuoi ordini"
"Buongiorno Simona, ti sembra il caso di passare una notte cosi come mai una brava mogliettina farebbe?"
"Sei uno stronzo perché sai bene che è colpa tua"
"In ginocchio Simona"
"Co..cosa ?"
Sono in auto so che è sola a casa, la chiamo. Per dare più forza al momento. Risponde immediatamente.
"Hai capito bene, mettiti in ginocchio"
"Od..dio la tua voce.... dai come faccio a resistere.... è inutile....mi sto abbassando Bruno"
"Bene adesso dimmi se qualcosa di quanto fatto ieri l'hai vissuta come una costrizione"
La risposta non arriva subito, ma arriva con una voce flebile, quasi impercettibile
"no Bruno.. nessuna, come nessuno mi ha obbligata stanotte a toccarmi pensando a stamane"
"bene quindi non osare più darmi colpe che non ho o contraddirmi chiaro?"
"si Bruno, scusami, scusami non accadrà più"
"è perché non accadrà più Simona?"
Anche in questo caso una risposta, un'ammissione che immagino dura e difficile per lei non arriva subito
"perché tutto questo mi sta facendo stare bene come non avrei mai pensato, perché mi stai piegando, cambiando. Mi fa paura, ma mi fa sentire viva "
"mi fa piacere, era quello che volevo. Ma non è tutto vero? come ti fa sentire in realtà Simona?"
"vuoi scavarmi dentro vero Bruno? vuoi sentirtelo dire vero? ebbene sì, mi sento calda e troia come non mi accadeva da tempo immemore"
"guarda, guarda, la fedele mogliettina è in ginocchio e si sta accarezzando mentre parla con uno stronzo"
"come , com e.. fai a sapere che mi sto accarezzando..."
"la tua voce Simona.... bassa...incerta.... Il tuo respiro.... irregolare anche se tenti di celarlo"
"sono scomoda, ma vogliosa...so che stai per ordinarmi come dovrò uscire e ... mi sto toccando per quello"
"Ti sembra normale che una fedele mogliettina faccia questo tipo di confessioni?"
"No, ma non voglio rinunciare a te , a tutto questo, a quello che stai diventando"
"Bene Simona, ora cominciamo a prepararti .. per prima cosa...autoreggenti , esegui"
"ma... Bruno...in ufficio non sono abituati a vedermi cosi...."
"pensavo avessi fretta, vedo non è cosi .. piegati e datti cinque sberle sul culo per punizione, esegui Simona"
Passano trenta secondi di silenzio... poi sento il primo schiaffo... un gemito... il secondo... un ahia.... il terzo ....nulla....
il quarto ...un mugolio..... il quinto ...una resa.. totale
"mmmm fatto Bruno..... le sto indossando"
"brava Simona accarezza con le unghie quelle gambe meravigliose.... presto lo farò io"
"mmmmm si mi piace.... che porco...vuoi farti la mogliettina fedele ..renderla la tua troia"
"di più... Simona....assai di più"
"cazzo mi piace....le unghie mi fanno venire i brividi ... di più? cosa vuoi farmi di più oltre che scoparmi?"
"sottometterti Simona"
"mmmm le ho indossate Bruno...."
"ora metti un paio di scarpe con tacco alto.... tipo quelle che ti farò comprare nel pomeriggio"
"sto colando..... le sto mettendo...."
"ora guardati allo specchio..... cosa vedi Simona?"
"vedo una donna diversa....mi sento una donna diversa... a partire dal lago che ho tra le gambe"
"guardati allo specchio e scopati.... due dita ...da sotto...esegui"
"ma ..mmm cosi faccio tardi..."
"non me ne frega nulla. al massimo farai un lavoretto al tuo capo vista la fame di cazzo che ti sta venendo"
"mmmmm porco..porco bastardo... ma cazzo senti Bruno, li senti i rumori della mia figa?"
Capisco che oramai è partita, le piace davvero troppo quello che sta scoprendo e non vi rinuncerà.
"Ora fermati... prendi un perizoma sottile e infilatelo lentamente"
"mmmmm stavo per venire... con pochi colpi... mamma che effetto mi fai... lo sto indossando..."
"Bene ora invece lo sfili e lo rimetti...al contrario"
"al...contrario?...va bene eseguo.... cavolo, il filetto mi tiene aperta la figa e sfrega mmm il clitoride ad ogni movimento!"
"proprio quel che voglio.... non serviva quello, ma cosi ti sarò sempre dentro.. ogni istante della tua giornata"
"Bruno...mmmm come farò a prendere il bus...mi si leggerà in viso che ho voglia!"
Come se non avesse detto nulla
"Ora reggiseno...ne voglio uno di una taglia inferiore alle tua e visto che voi donne non buttate via nulla..."
"che porco sei .... hai ragione comunque.... lo prendo... mmmmm mi comprime i capezzoli che sono già durissimi"
"bene ora sopra camicetta a bottoni, gonna sobria e stivali con tacco"
"cavolo, saranno tutti sorpresi in ufficio a vedermi cosi"
"si abitueranno...da oggi la Simona casual e informale esiste solo quando uscirà con il cornuto, vero mogliettina?"
"si Bruno, farò tutto quello che vuoi"
"Bene ora ti saluto, trucco leggero, da brava ragazza, scrivimi quando sarai sul bus"
e attacco senza darle la possibilità di replicare
"Bruno sono sul bus... sono seduta e ho occhi addosso... non era mai accaduto..."
"Cosa stai provando Simona?"
"so che potrebbe costarmi caro, ma voglio essere sincera... prima quando camminavo sentivo il perizoma che mi devastava la figa, ma notavo anche sguardi mai notati prima e...Dio quanto mi piace Bruno, tantissimo"
"Bene ora.. accavalla le gambe e .... lasciati guardare"
"Porco.... ho un signore, sembra sui 60, che mi sta spogliando da quando sono salita, non gli mando un segnale troppo esplicito?"
"hai tempo un minuto per farlo Simona, altrimenti la tua giornata con me finisce qui"
Stavolta passano pochi secondi.. non devo aspettare molto
"L'ho fatto Bruno.... gonna a metà coscia... mi guarda... il suo sguardo, i tuoi ordini mi allagano.... mi piace"
"Come si sente la tua mente oggi rispetto a tre giorni fa?"
"Diversa, più aperta e non l'avrei mai detto... del tutto sottomessa alla tua...alla tua bastardo"
"Sei mia Simona...."
"Si Bruno mi fa paura, ma è vero ... mi sento tua"
julesmaigret60@gmail.com buon weekend a tutti
La immagino nel letto dopo la serata davanti alla televisione a porsi mille domande su quanto accaduto nelle ultime 48 ore della sua vita
Sono spesso duro ad immaginarla stesa accanto a quello che una volta non avrebbe mai pensato come a un possibile cornuto.
Mi domando se la mattina dopo la ritroverò come l'ho salutata poche ore prima.
Quando alle 7.30 accendo il mio cellulare, immediatamente mi vengono scaricati due suoi messaggi mandati in precedenza.
Ore 2.45 "non riesco a dormire, continuo a toccarmi, sono un lago, non vedo l'ora sia giorno"
Ore 7.15 "mio marito, anzi il cornuto, è uscito con mio figlio, sono sola, aspetto i tuoi ordini"
"Buongiorno Simona, ti sembra il caso di passare una notte cosi come mai una brava mogliettina farebbe?"
"Sei uno stronzo perché sai bene che è colpa tua"
"In ginocchio Simona"
"Co..cosa ?"
Sono in auto so che è sola a casa, la chiamo. Per dare più forza al momento. Risponde immediatamente.
"Hai capito bene, mettiti in ginocchio"
"Od..dio la tua voce.... dai come faccio a resistere.... è inutile....mi sto abbassando Bruno"
"Bene adesso dimmi se qualcosa di quanto fatto ieri l'hai vissuta come una costrizione"
La risposta non arriva subito, ma arriva con una voce flebile, quasi impercettibile
"no Bruno.. nessuna, come nessuno mi ha obbligata stanotte a toccarmi pensando a stamane"
"bene quindi non osare più darmi colpe che non ho o contraddirmi chiaro?"
"si Bruno, scusami, scusami non accadrà più"
"è perché non accadrà più Simona?"
Anche in questo caso una risposta, un'ammissione che immagino dura e difficile per lei non arriva subito
"perché tutto questo mi sta facendo stare bene come non avrei mai pensato, perché mi stai piegando, cambiando. Mi fa paura, ma mi fa sentire viva "
"mi fa piacere, era quello che volevo. Ma non è tutto vero? come ti fa sentire in realtà Simona?"
"vuoi scavarmi dentro vero Bruno? vuoi sentirtelo dire vero? ebbene sì, mi sento calda e troia come non mi accadeva da tempo immemore"
"guarda, guarda, la fedele mogliettina è in ginocchio e si sta accarezzando mentre parla con uno stronzo"
"come , com e.. fai a sapere che mi sto accarezzando..."
"la tua voce Simona.... bassa...incerta.... Il tuo respiro.... irregolare anche se tenti di celarlo"
"sono scomoda, ma vogliosa...so che stai per ordinarmi come dovrò uscire e ... mi sto toccando per quello"
"Ti sembra normale che una fedele mogliettina faccia questo tipo di confessioni?"
"No, ma non voglio rinunciare a te , a tutto questo, a quello che stai diventando"
"Bene Simona, ora cominciamo a prepararti .. per prima cosa...autoreggenti , esegui"
"ma... Bruno...in ufficio non sono abituati a vedermi cosi...."
"pensavo avessi fretta, vedo non è cosi .. piegati e datti cinque sberle sul culo per punizione, esegui Simona"
Passano trenta secondi di silenzio... poi sento il primo schiaffo... un gemito... il secondo... un ahia.... il terzo ....nulla....
il quarto ...un mugolio..... il quinto ...una resa.. totale
"mmmm fatto Bruno..... le sto indossando"
"brava Simona accarezza con le unghie quelle gambe meravigliose.... presto lo farò io"
"mmmmm si mi piace.... che porco...vuoi farti la mogliettina fedele ..renderla la tua troia"
"di più... Simona....assai di più"
"cazzo mi piace....le unghie mi fanno venire i brividi ... di più? cosa vuoi farmi di più oltre che scoparmi?"
"sottometterti Simona"
"mmmm le ho indossate Bruno...."
"ora metti un paio di scarpe con tacco alto.... tipo quelle che ti farò comprare nel pomeriggio"
"sto colando..... le sto mettendo...."
"ora guardati allo specchio..... cosa vedi Simona?"
"vedo una donna diversa....mi sento una donna diversa... a partire dal lago che ho tra le gambe"
"guardati allo specchio e scopati.... due dita ...da sotto...esegui"
"ma ..mmm cosi faccio tardi..."
"non me ne frega nulla. al massimo farai un lavoretto al tuo capo vista la fame di cazzo che ti sta venendo"
"mmmmm porco..porco bastardo... ma cazzo senti Bruno, li senti i rumori della mia figa?"
Capisco che oramai è partita, le piace davvero troppo quello che sta scoprendo e non vi rinuncerà.
"Ora fermati... prendi un perizoma sottile e infilatelo lentamente"
"mmmmm stavo per venire... con pochi colpi... mamma che effetto mi fai... lo sto indossando..."
"Bene ora invece lo sfili e lo rimetti...al contrario"
"al...contrario?...va bene eseguo.... cavolo, il filetto mi tiene aperta la figa e sfrega mmm il clitoride ad ogni movimento!"
"proprio quel che voglio.... non serviva quello, ma cosi ti sarò sempre dentro.. ogni istante della tua giornata"
"Bruno...mmmm come farò a prendere il bus...mi si leggerà in viso che ho voglia!"
Come se non avesse detto nulla
"Ora reggiseno...ne voglio uno di una taglia inferiore alle tua e visto che voi donne non buttate via nulla..."
"che porco sei .... hai ragione comunque.... lo prendo... mmmmm mi comprime i capezzoli che sono già durissimi"
"bene ora sopra camicetta a bottoni, gonna sobria e stivali con tacco"
"cavolo, saranno tutti sorpresi in ufficio a vedermi cosi"
"si abitueranno...da oggi la Simona casual e informale esiste solo quando uscirà con il cornuto, vero mogliettina?"
"si Bruno, farò tutto quello che vuoi"
"Bene ora ti saluto, trucco leggero, da brava ragazza, scrivimi quando sarai sul bus"
e attacco senza darle la possibilità di replicare
"Bruno sono sul bus... sono seduta e ho occhi addosso... non era mai accaduto..."
"Cosa stai provando Simona?"
"so che potrebbe costarmi caro, ma voglio essere sincera... prima quando camminavo sentivo il perizoma che mi devastava la figa, ma notavo anche sguardi mai notati prima e...Dio quanto mi piace Bruno, tantissimo"
"Bene ora.. accavalla le gambe e .... lasciati guardare"
"Porco.... ho un signore, sembra sui 60, che mi sta spogliando da quando sono salita, non gli mando un segnale troppo esplicito?"
"hai tempo un minuto per farlo Simona, altrimenti la tua giornata con me finisce qui"
Stavolta passano pochi secondi.. non devo aspettare molto
"L'ho fatto Bruno.... gonna a metà coscia... mi guarda... il suo sguardo, i tuoi ordini mi allagano.... mi piace"
"Come si sente la tua mente oggi rispetto a tre giorni fa?"
"Diversa, più aperta e non l'avrei mai detto... del tutto sottomessa alla tua...alla tua bastardo"
"Sei mia Simona...."
"Si Bruno mi fa paura, ma è vero ... mi sento tua"
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