Scuola di tennis cap.4

di
genere
tradimenti

Quella sera rientrai tardi a casa.Marco si arrabbiò.Gli dissi che dopo la lezione avevamo fatto un match e poi ci eravamo bevuti una cosa.Avevo in bocca il sapore del cazzo e della sborra di Tomas e dal culo ancora caldo sentivo colare il suo seme.Marco mi chiese di Tomas,gli dissi che era tutto ok,che aveva fatto il bravo.Poi ci mettemmo a letto.Mi sentivo in colpa,non avrei mai voluto tradire Marco ma allo stesso tempo sentire il sapore di Tomas in bocca e la sua crema colarmi dal culetto mi eccitava.Quella sera Marco voleva farlo ma a me non andava,ero ancora troppo presa da Tomas,volevo tenermi addosso il suo odore e il suo seme.Marco insistette e allora per calmarlo e anche per non fargli scoprire nulla gli feci una sega.Poi venne e si calmò.Due giorni dopo tornai a lezione.Pensai molto a quello che era successo e tolto il trasporto del momento mi convinsi che non sarebbe mai più successo.Tenevo a Marco,mi sentivo in colpa di averlo tradito e ero tranquilla del fatto che non sarebbe più successo.Tomas non c'era,c'era il maestro che si chiama Luca,e altri due ragazzi che non avevo mai visto che fecero la lezione con noi.Rimasi sorpresa,specie dopo quello che era successo,di non vedere Tomas ma da un lato pensai che forse era meglio.Mi presentai con i due ragazzi e iniziammo a allenarci.Notai subito i loro sguardi su di me,mi lanciavano sorrisetti e mentre mi guardavano li vedevo parlare e sorridere tra di loro.Anche Luca mi guardava diversamente dal solito.Pensai che Tomas gli aveva raccontato tutto ma poi non ci pensai più.Finito l'allenamento Luca mi chiede di andare un attimo con lui per farmi vedere il programma dei tornei che ci sarebbero stati.Entriamo un una stanza e mi mostra un cartellone attaccato a una parete.Mentte osservo lui si avvicina a me da dietro e mi sussurra all'orecchio "sei migliorata molto sai,penso che ormai prossiamo passare al livello successivo".Mentre mi parla sento il suo cazzo duro premere sul mio culetto.Rimango di sasso,cerco di staccarmi un pò e dico un pò a disagio" ah ok grazie,va bene" rispondendo a quello che mi aveva detto.E lui "bene,allora cominciamo subito" e un istante dopo mi spinge un pò in avanti
verso la parete,quasi mi ritrovo appiccicata al muro,e lui dietro di me si abbassa e mi tira giù i pantaloni molto aderenti e subito dopo anche il perizomino che a malapena si vedeva."No fermo che fai?" provo a dire ma lui in tutta risposta mi stringe le chiappe con le mani e me le allarga bene mostrando completamente il mio buchino e dice "cazzo che culo che hai!!!".Io provo a uscirne dicendo "no,non voglio" ma rimango come bloccata.A distanza di soli 2 giorni mi ritrovavo ancora con la fichetta e il culo a pochi centimetri dalla bocca di un semi-sconosciuto.Luca nemmeno mi rispose appoggiò anzi un dito sul mio buco del culo e iniziò a accarezzarlo,sentivo il suo respiro caldo sul mio buchino..cont.
scritto il
2024-07-25
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