Monica e Marco. Prima parte

di
genere
tradimenti

Mi chiamo Fabio, ho 30 anni e sono fidanzato con Monica, una bella ragazza di 22 anni. Due anni fa, mentre eravamo in vacanza, ho scoperto che mi eccita vedere altri uomini che la guardano. Non ci avevo mai fantasticato, ma aspettando una navetta a pochi metri dalla spiaggia mi sono reso conto che un padre e un figlio stranieri se la stavano letteralmente mangiando con gli occhi. Troppo concentrati su di lei per accorgersi che anche l'altro la stava guardandola e anche per preoccuparsi che me ne fossi accorto. Mi sono sentito vibrare e l'erezione è cresciuta in un attimo. Facendo finta di nulla l'ho fatta spostare in modo che potessero vederla da ogni angolazione: aveva dei pantaloncini stretti, una canotta aperta sui lati che lasciava intravedere il reggiseno del costume da bagno.
Appena entrati in camera d'albergo l'ho presa e sbattuta sul letto, saltandole addosso eccitatissimo con lei ignara del motivo di tanta foga.
Da quel giorno ho fatto più attenzione agli sguardi che riceve e ho cercato per quanto possibile sia di favorire qualche occasione eccitante, sia di coinvolgerla con battute e piccole provocazioni.
Uno fra quelli che la guarda con maggiore insistenza è Marco, un mio amico e coetaneo con il quale usciamo spesso, in compagnia, nei weekend. Fisico prestante, eterno single in cerca di avventure senza impegno. Non è il solo fra i miei e i suoi amici a desiderarla, ma è certamente quello più sfacciato: diverse volte mi ha fatto commenti come “certo che Monica con quel vestito è uno spettacolo”, “con una così devi fare attenzione, avrà la fila di maschi che ci provano”, “niente male quei tacchi” e una volta ha detto ridendo a lei “se vi lasciate, avvisami subito!”. Lei si è messa a ridere e ovviamente ha notato i suoi sguardi. Tornando a casa era spesso capitato che la provocassi facendole capire che le attenzioni di Marco nei suoi confronti mi intrigavano, ma non ci siamo mai spinti oltre qualche battuta.

Due settimane fa entriamo in doccia insieme, come ci piace spesso fare. Iniziamo a limonare dolcemente quando mi entra nel cervello un pensiero che prende il sopravvento. Senza rifletterci le bisbiglio “pensa se ci fosse Marco al posto mio, impazzirebbe”. Lei fa un piccolo mugolio e mi risponde sussurrando “farei cosi” e si inginocchia prendendomi il cazzo in bocca.
Mentre me lo succhia perdo ogni freno, la fantasia vola e la immagino fare un pompino al mio amico. “Lo sai come ti guardo, sono anni che ti voglio”, lei stacca la bocca e me lo prende con una mano mentre con l'altra mi accarezza i testicoli “lo so Marco, ma adesso siamo qui insieme finalmente, voglio la tua sborra sulle tette” ha gli occhi lucidi ed è eccitatissima “ho visto come mi guardavi nella scollatura sabato sera, dai sborrale porco”. Il mio cazzo pulsa ed è duro come mai prima. Monica alterna mani e bocca fino a che non ce la faccio più “prendi la mia sborra puttana, la vuoi da quando ci siamo conosciuti vero?” “mmmhh sì la voglio la voglio” In pochi secondi eiaculo fortissimo sul suo petto mentre lei mi sorride. Si alza, ci baciamo e finiamo velocemente la doccia senza più dire nulla.
Neanche il tempo di asciugarci e lei propone “andiamo in camera?” Non serve aggiungere altro e saliamo al piano di sopra. Le apro l'accappatoio, la spingo sul letto e inizio a leccarle la figa, è bagnatissima, ma prima di venire mi prende la testa e mi invita a staccarmi e a salirle sopra. Le dico “prima ti immaginavo col cazzo di Marco in bocca è stato eccitan...” Lei mi ferma con voce inaspettatamente decisa “fai ancora lui, fai ancora lui”
La penetro con un colpo secco, lei geme. “Volevi provare il mio cazzo troia. Come sei stretta, non ne hai mai provato uno cosi grosso” lei è fuori di sé “scopami Marco scopami”. Un attimo e viene, prova a soffocare l'urlo, ma le labbra cedono, “aaahhh siìì”. Mi aspetto che si fermi un secondo, ma lei inizia a dimenare il bacino, praticamente mi sta usando. “il tuo cazzo Marco, il tuo cazzo mi fa impazzire”. Mi sforzo di resistere e improvvisamente lei viene una seconda volta. Mi stringe fra le gambe e si contorce violentemente “aaaahhh Marcooo”. Si accascia. Le inizio a succhiare un seno “quanto sei figa, sei troppo per Fabio” Le metto la lingua in bocca, con forza. Lei geme ancora. Riprendo a scoparla. Le alzo le gambe, mi metto i suoi piedini in faccia e inizio a leccarli e a morderli leggermente sui lati. “Quando metti le scarpe aperte ogni volta che torno a casa mi devo segare” “mmm sì, le metto apposta per te Marco”. Non resisto più, Monica sente il cazzo che si ingrossa dentro di lei. “Sborrami dentro Marco, la tua sborra, la voglio dentro”. Veniamo insieme, stringendoci fortissimo uno all'altra.
Crollo su di lei con il fiato corto, siamo sudatissimi. Chiudo gli occhi e annuso il profumo della sua pelle. Un pensiero mi cattura alla sprovvista: se si è eccitata così tanto, significa che si era fatta più di una fantasia riguardo a Marco...cosa succederebbe se avessero l'occasione di rimanere da soli?





scritto il
2024-07-26
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