Amore tragico
di
Maurice
genere
gay
Era stata una grande idea quella di scegliere la carriera militare dopo l’università. Avendo fatto ingegneria mi sono trovato veramente bene nell’esercito, un lavoro sicuro, un clima molto familiare e poi tutti maschi. Il solo vedere tutta quella carne maschia intorno mi faceva star bene… Tutto andava bene, fino a quando iniziò a circolare la voce che alcuni di noi dovevano andare in missione di pace in Afghanistan.
Io non avevo nessuna voglia di lasciare il mio paese, per due motivi: primo ho sempre evitato di fare viaggi in medio oriente perché soffro molto il caldo, secondo c’era in ballo una storia con un mio collega di lavoro, una cosa per ora tutta nella mia testa, lui poi sicuramente non sarebbe partito, è troppo avanti negli anni, ma è un gran bell’uomo, nonostante i suoi 58 anni e l’aria di scapolone d’acciaio, anche se ci sono voci in giro che lui quando si parla d’omosessuali dice: -Io i finocchi li mangio nell’insalata…-, malgrado tutto ciò a me il tipo attizza tanto, e ultimamente sta nascendo un certo rapporto confidenziale…. Ma ritorniamo alla notizia della missione in Afghanistan, fino a ieri non si sapeva chi sarebbe partito, questa mattina però è arrivato il comunicato con la lista dei nomi, il mio era il primo, con tanto d’incarico speciale al coordinamento della stazione radio. Bingo era fatta, non avevo scampo, mi avevano incastrato bene bene… avrei potuto cercare di provarci ad imboscarmi, ma se lo avessi fatto addio promozione sperata da tempo… quindi non resta che… piangere…
Ma no che non ho pianto… ma l’angoscia iniziò a farsi strada nella mia mente… sono ormai passati tre giorni e sono molto giù di corda… anche il mio bel 58enne se n’è accorto e mi ha detto che dovevo essere fiero di andare in missione… e che era rimasto deluso da me… ha detto che mi credeva più uomo e meno ragazzino… Questo non mi aiuto di certo a risollevarmi il morale… insomma stavo male e parecchio…
Il pomeriggio tornato nel mio appartamento, decisi di telefonare a Giorgio, non lo vedevo da un sacco di tempo… dal tempo dell’Università, avevamo abitato insieme, c’era stato del sesso tra noi, ma poi lui si era trasferito in un’altra città… Giorgio non è il mio tipo ma in mancanza d’altro… Volevo affogare la mia disperazione nel sesso… Giorgio accettò l’invito per quella stessa sera. Chiamai anche altri amici per fare un’orgia megagalattica ma erano tutti occupati, così mi dissi che mi sarei dovuto accontentare di un solo maschio… Mandai un SMS a Giorgio con scritto: “ Preparati a fare fuoco e fiamme… mi sto allenando per l’Afghanistan” e lui mi rispose: “Non crederai hai tuoi occhi…”. Il solito esagerato, Giorgio è un bel ragazzo, ma come ho già detto non è il mio tipo… un po’ troppo giù di tono muscolare, un po’ flaccido insomma, e poi è troppo peso forma per i miei gusti, quante volte gli ho detto mentre lo scopavo che se avesse avuto qualche muscolo più in tiro e un po’ di pancetta, avrei fatto pazzie per lui… Ma Giorgio non mi aveva mai attizzato e malgrado pur abitando nello stesso appartamento ai tempi dell’università, più di due o tre volte non abbiamo scopato, capita a tutti di avere le palle stracolme e aver bisogno di scaricarle, beh il culo di Giorgio era un ottimo scarica sperma per palle strabordanti… Insomma ancora una volta il caro Giorgio era il mio ripiego… avevo infatti telefonato anche altri due miei amici per fare un’orgia megagalattica, due tipi un come Giorgio per fare da gallo nel pollaio, ma erano tutti e due occupati per la serata, così decisi di optare per una serata solo con Giorgio. Sarebbe stata una serata tranquilla, visto che con Giorgio bisognava fare le cose lentamente, lui ama il sesso “dolce” come lo chiama lui, mentre io sono per il sesso sesso, insomma niente smancerie, sesso tra maschi e non tra femminucce. Ma si, avevo proprio bisogno di un po’ di relax, di sesso tranquillo in cui magari chiacchierare e sfogarsi un po’ con un amico, con uno che ti ascolta, con uno che pende dalle tue labbra… anzi dal tuo cazzo visto che a Giorgio è sempre piaciuto da morire il mio 22cm… bisogna ammetterlo Giorgio sapeva proprio farci in fatto di pompini… Ma guarda che stronzo che sono pur di riuscire a mandar giù il boccone amaro di dovermi accontentare solo di Giorgio, sto trovando tutte le scuse per dire che mi piace e che mi ci voleva proprio… sono proprio messo male stasera…
Sono le sedici c’è ancora tempo prima che arrivi Giorgio, che faccio? Ma sì mi vedo quel filmino che mi ha prestato Carlo, con l’ultima scopata che ha fatto con quell’uomo di colore che ha conosciuto in palestra… se il tipo sapesse che Carlo ha una telecamera nascosta sopra l’armadio col cavolo che ci andrebbe da lui… anche se certo non lo fa mica gratis, trecento a notte… certo sono soldi spesi bene con quel fisico che si ritrova l’africano e con quella sventola tra le gambe trecento mila sono anche poche… mi ha dato la cassetta per farmi vedere se mi piace il suo amico Mustafà perché in caso in due ci fa lo sconto mezzo milione una notte intera…
Ma vediamo un po’ sto africano… Inizio a vedere il film… ma non si vede niente è scuro si riesce a scorgere solo le sagome e che cavolo di cassetta… ah ecco era accesa solo la lampada dell’abatjour, ora quel porco di Carlo ha acceso anche quella grande della camera, certo c’era il rischio che entrando il suo amico potesse notare la telecamera sopra l’armadio… certo che è un bel toro, e guarda che cosce e per di più pelose, strano per un uomo di colore, ragazzi ma è peloso anche sul petto e guarda che tettone che ha!!!! Cavoli sarà alto un metro e novanta o più, e peserà più di 120 chili è enorme… oddio ma quello non è un cazzo è una proboscide d’elefante… no è troppo e non mi dire che Carlo se lo fa mettere nel culo, non ci credo lui che urla sempre quando gli metti un dito su per il culo… Interrompo la visione e mando avanti per cercare la scena della penetrazione anale… stoppo… play… no lo ha messo alla pecorina… Carlo è lì che si apre le chiappe… non ci credo… eccolo che se lo prende in culo… che stronzo che è ora capisco perché urlava… faceva finta di sentire dolore perché io non scoprissi che culo sfondato che aveva… ma guarda il maiale guarda come gode… ebbene appena lo vedo gli dico di combinare una notte con Mustafà, così ce lo inculiamo insieme, e poi mi ha detto che Mustafà si fa inculare anche lui per cui sarà uno spettacolo, peccato che Carlo è fuori per lavoro e ritorna solo domani se no scaricavo Giorgio e andavo da lui ad assaggiare il suo culo…
Cavolo ma sono le sei e io ancora devo sistemare l’appartamento e farmi un bel bagno…
Dopo aver fatto la brava “casalinga”, mi infilo nella vasca da bagno dove c’è una montagna di schiuma e il buon sapore del sandalo, il mio sale da bagno preferito, sa di maschio e annusandomi mi sembra di annusare un maschio pronto a scopare con me.
Esco dal bagno e sento squillare il mio cellulare, è Giorgio… nooo non dirmi che non può venire neanche lui che mi sparo: - Giorgio, dimmi…- -Scusa se ti disturbo, ma volevo dirti perché non chiami Luca e Angelo che almeno facciamo una cosa a quattro, credo che tu abbia bisogno di divertirti un po’, ho sentito che sei un po’ stressato per il fatto che ti mandano in Afghanistan… potremmo divertirci un sacco che ne dici… io li ho sentiti un po’ di giorni fa e non fanno che rievocare le scopate che facevano con te… dai che così vedo anch’io che maschio sei che riesci ad accontentarne tre insieme…- - Sai Giorgio ci avevo pensato infatti ho telefonato a loro subito dopo che ti ho chiamato… pensando che di farti un a sorpresa… ma erano entrambe occupati per la serata… dai faremo al mio rientro dall’Afghanistan… sempre che ritorni…- -Ma dai il solito esagerato… mica vai in guerra è una missione di pace… andrete a stare nell’ambasciata… al massimo potrai essere violentato da un talebano incazzato… sai che ridere tu il vergine di culo che viene sverginato da un talebano…- - Giorgio non prendermi in giro e prepara il tuo di culo che stasera te lo faccio a strisce… dopo tanti preliminari e tanti tanti tanti bacini, come piace a te mio dolce Giorgetto…- -Ora sei tu che sfotti… attento Massimo guarda che 6 anni sono tanti e io potrei anche non essere più quello di una volta…- -Beh se pensi di sverginarmi… sappi che ti sbagli… già fatto e anche ripetuto… ti racconto stasera dai fatti bello ti aspetto… ciao -. Riattacco e mi accorgo che sotto il mio accappatoio il mio uccello si è impennato… si l’idea che Giorgio sia cambiato mi stuzzica… forse possiamo mandare all’inferno l’idea della serata romantica… Come mi vesto… ma si mi vesto da fighetto visto che in Afghanistan quei pantaloni e quella giacca, che ho comprato prima di sapere che sarei dovuto partire, di sicuro non li potrò portare e poi ora che ho fisico tutto tirato e senza più un briciolo di ciccia – ora la ciccia mi piace solo nelle mie prede – dovrò pure metterlo in mostra e poi Giorgio dice che è cambiato… anch’io cavolo sono cambiato… dopo che ho conosciuto Germano, il mio armadio vivente, come lo chiamavo io, mi sono messo a dieta – a lui piacevano i magri – sono andato in palestra e ho iniziato a depilarmi completamente così ora ho più possibilità di rimorchio, non solo gli orsi, ma anche i leather e i sadomaso a cui piace un sacco la pelle senza peli…
Suona il campanello, ma chi è a quest’ora sono le otto e trentacinque, non può essere Giorgio lui è sempre in ritardo, figuriamoci se arriva con quasi mezz’ora di anticipo, apro il video-citofono e resto a bocca aperta… nooo, non è possibile che ci fa qui Giovanni, il mio bel commilitone 58enne… - Ciao Giovanni, che ci fai da queste parti?- -Torno ora dall’ospedale sono stato a trovare un mio amico ricoverato… e visto che ero dalle tue parti sono passato a trovarti… ti ho visto un po’ giù oggi… dai invitami a bere qualcosa…- -Ma certo dai sali…- Mentre sale finisco di vestirmi… oddio ora che mi vede così vestito, tutto in tiro cosa penserà? Vado ad aspettarlo sulla porta - Ciao Giovanni, che sorpresa… è la prima volta che vieni a casa mia… e sei fortunato che trovi tutto messo in ordine… visto che sto per partire ho approfittato della visita di un mio vecchio amico per rimettere un po’ in sesto…- - Ah stai aspettando visite, scusami … a che ora arriva il tuo amico?- -Ma dai c’è tempo per un bicchiere entra e accomodati che io prendo bottiglia e bicchieri…- Giovanni si butta sul divano e inizia a farmi i complimenti per la casa e poi inizia a farli anche a me - Cavoli ma sei proprio elegante… ma dove devi andare con il tuo amico per vestirsi così? Look da rimorchio?- - No, non andiamo da nessuna parte, vediamo un film – noto il suo stupore – si lo so non è abbigliamento da una serata in casa, ma sai il mio amico è sempre tutto fricchettone e tirato, io mi ero comprato questi abiti per il fine d’anno, ora che parto me li voglio mettere e far vedere al mio amico che anch’io so essere elegante, sai siamo stati compagni di appartamento al tempo dell’università, poi lui si è trasferito in un’altra città, ma ogni tanto ci siamo sentiti, poi l’altro giorno entro in una banca e me lo trovo che è vicedirettore di quella banca – ma come so inventare bene le balle, è vero che non ci si vede da molto tempo ma ci si sente almeno due o tre volte l’anno - così ci siamo detti che avremmo dovuto rivederci… sai le solite cose.. fino a che oggi non mi è tornato in mente e l’ho chiamato, per liberarmi un po’ la testa da questa cavolo di missione in Afganistan… sai ci sto andando fuori un bel po’…- -Ho visto… ma dai vedrai che sarà una bella esperienza… conoscerai una realtà che neanche ti immagini esista… io la settimana scorsa quando siamo andati a preparare il campo per voi… insomma sono rimasto allibito da quella gente… qualcuno parla che stanno ancora la tempo del medioevo… si certo rispetto a noi… ma non si possono fare confronti… è proprio un’altra cultura, un altro mondo… vedrai sarà interessante… e poi a te che ti piace andare a mangiare nei ristoranti più strani, vedrai ti piacerà molto assaggiare tutti loro cibi… pensa alcuni sono piaciuti anche a me… certo le donne non si vedono…- -Non scherzare… a parte il burka, io sono preoccupato anche per il sesso, come faccio a stare tre mesi, o forse più senza scopare? Sai non per niente io di donne ne ho diverse qui…- - Lo so che sei un don Giovanni, dai non ti preoccupare potrai fare sesso a manetta…- e mentre parlava faceva con la mano il gesto della masturbazione - … ora toglimi una curiosità, dici di avere per le mani molte donne e poi per distrarti ti vesti così per vedere un tuo vecchio amico? E poi cosa fate… vi vedete un film… a vedo che è già dentro la cassetta…- Cavoli la cassetta di Carlo, l’avevo lasciata li per farla vedere a Giorgio, per farlo eccitare all’inverosimile visto che lui va pazzo per gli uomini di colore… Mi avvicino e la tolgo, la rimetto nella custodia… - E’ una ripresa di una mia fidanzata… oggi mi è venuta voglia di rivedermela da solo… è scomparsa con un incidente stradale…- Un’altra balla per freddare un po’ Giovanni che si stava riscaldando un po’ troppo… e per far si che se ne andasse visto che erano le nove passate e stava per arrivare Giorgio… suona il citofono… è lui cavolo veramente puntuale… lo faccio salire e quando entra gli presento Giovanni, stretta di mano… ma cosa ha fatto Giorgio, cambiato? E’ dir poco… è una vera trasformazione… mentre chiacchiera con Giovanni io me lo studio nei particolari… incredibile, un fisico da far concorrenza ad un campione di nuoto, solo che in più a quella bella pancetta… umm che roba… ma che fa si mette seduto e invita Giovanni a restare… ma è scemo… ma guarda che bella barba che si è fatto crescere il nostro Giorgio, è proprio un bel tipo… e poi così sicuro di se… da quando è entrato non toglie gli occhi da Giovanni, ma guarda che sfacciato… e Giovanni sembra gradire la sua presenza… stanno parlando mentre io metto in guardaroba il cappotto di Giorgio, già che ci sono riattizzo il fuoco del caminetto in camera, ma si dai accendiamo anche un bastoncino di incenso che quando parte Giovanni, lo porto in camera quel manzo di Giorgio e me lo faccio per tutti i versi… ma che fa Giorgio si è tolto il giaccone e lo ha poggiato sulla sedia… ma allora non è per andarsene… mi intrometto nel loro discorso stanno parlando di locali… che cosa Giovanni conosce quel bar… non faccio in tempo a chiedergli una cosa che Giovanni si alza in piedi e dopo aver accarezzato il viso di Giorgio, viene verso di me e avvicinandosi ad un orecchio mi dice: - Dove vuoi farlo qui o in camera?- Io lo guardo e lui senza dire niente si tira giù i pantaloni e mi mette in mano il suo cazzone… quel cazzone tanto agognato, Giorgio nel frattempo si stava slacciando la camicia, Giovanni mi mise una mano sulla testa invitandomi ad abbassarmi per prenderglielo in bocca ed io quasi ipnotizzato mi misi in ginocchio… era ormai vicino alla mia bocca con il suo cazzo, io quasi mi ci tuffai …ma poi io mi alzo di scatto : - Ma che cazzo state facendo… siete impazziti… Giovanni ma ti sei mangiato il cervello…- e Giorgio si avvicina e mi fa mettere di nuovo seduto sulla poltrona e disse a Giovanni : - Gio’ mettiti comodo che il nostr amico non riesce a capire e allora prima di scoparlo gli raccontiamo tutti i retro scena della qui presente storia…-
Ed io :- Ma allora voi due vi conoscevate…..- Rispose sempre Giorgio: - Io conosco Giovanni, per gli amici Gio’, molto meglio di te… ma aspetta andiamo per ordine, Gio’ mettiti comodo e togligli da davanti agli occhi quella bestia che hai tra le gambe che al signorino da fastidio…. Allora caro il mio Massimo, io e te ci siamo lasciati una sera di settembre di sei anni fa e pur sentendoci ogni tanto io avevo iniziato una nuova vita… in sei anni sono successe tante cose… Dopo essermi trasferito a Milano iniziai a stare male, pensavo che la distanza mi avesse aiutato a dimenticarmi di te, ma non fu così, non fare quella faccia, si mi ero innamorato di te, io non te l’ho mai detto e mai te l’ho fatto capire visto che se lo avessi fatto sarei stato ulteriormente deriso da te… il super maschio… l’uomo che non osa chiedere mai… sa che mia avresti detto a quei tempi se ti avessi solo accennato il mio amore per te? Mi avresti risposto “innamorato di me? Cose da checca queste, due uomini possono solo scopare tra loro, l’amore è cosa da donne o da checche…” quante volte ti ho sentito dire questa cosa ogni volta ti raccontavo di pseudo amici gay che si erano messi insieme perché si amavano… e tu niente li sempre pronto ad usare e ad usarmi…- Predo la parola al volo:- Ma fammi il piacere Giorgio io a usarti ma se sbavavi ogni volta che ti toccavo il culo e quando ti chiedevo di scopare tu quasi venivi al sol pensiero - -Certo ho saputo come mi chiamavi con i tuoi amici “Giorgio lo svuota palle” dicevi a tutti “voi vi fate le seghe io non fatico a menarmelo ho in casa uno svuota palle perfetto…. Giorgio lo svuota palle”… si alla fine non ne potevo più e quando il tuo amico Filippo quasi mi violenta nei bagni della biblioteca dell’università, dicendomi… “ dai svuota anche le mie palle che sono piene… io ho più sborra di Giorgio…” non c’ho visto più, ho deciso di andarmene… dai Giovanni sii paziente che ce lo scopiamo… ma fammi finire ci vorrà più poco… si Massimo decisi di andarmene per non vederti più non per via dell’università… ma non ci sono riuscito a dimenticarti… così sono andato a cercarti… ho cercato dei surrogati di te… ho iniziato a frequentare quei locali che tu amavi frequentare i locali gay per gli orsi… Milano ne ha molti altro che qui a Roma, beh incontro dopo incontro sono diventato un orso anch’io ma non come eri tu quando ti frequentavo, trasandato e un po’ tipo western, no sono diventato pian piano un orso di palestra, con in più quella pancia che piace tanto da tenere in mano mentre si scopa… poi finita l’università sono tornato a Roma nella mia città, ho vinto subito un concorso di una Banca, guadagnavo bene mi sono messo a fare la bella vita, ho iniziato a frequentare i locali gay esclusivi, così non rischiavo di incontrarti, mi era passata la sbronza per te, ma non ero ancora pronto a rivederti… in uno di questi locali ho incontrato Gio’, ho scopato con lui dalla prima sera che ci siamo visti…- Allora lo interrompo e rivolgendomi a Giovanni: - Giovanni ma perché tutte quelle cattiverie sui froci, perché quell’aria da maschio Denim ?- e Giovanni con degli occhi mesti e dolci: - Per lo stesso motivo per cui tu tieni tutte quelle foto di donne sulla tua scrivania… ho notato come guardi i nuovi arrivati, come sbavi quando porto la divisa invernale che mi fascia il cazzo… ti starai chiedendo perché non ci ho mai provato con te… perché a me danno fastidio quelli che come te nascondono la loro omosessualità trattando male quelli che vorrebbero nel loro letto, ho visto come tratti i più giovani, fai lo stronzo a più non posso… be dai Giorgio finisci che poi ce lo scopiamo - Ma allora io intervengo: - Scoparmi, ma voi siete fuori di testa io vi sbatto fuori… no che mi scopate…- E Giorgio di nuovo prende la parola: - Fammi finire… Giovanni è stato una persona molto particolare per me, con lui ho scoperto tante cose, ma una in modo particolare, con lui mi sono tolto il marchio di “passivo ad oltranza” che mi ero impresso stando con te… e sono stato contento quando oggi mi hai detto di non essere più vergine di culo, ciò mi fa pensare che anche tu ti sei rivisto…- In quel momento mi resi conto che avevo fatto veramente del male a Giorgio e involontariamente ero stato stronzo con Giovanni, lui il veterano che fa il papà a tutti i sottufficiali appena arrivati… ma il porco stai a vedere che se li è portati a letto qualcuno… si mi stendo sulla mia poltrona mi arrendo e finisco di ascoltare Giorgio - Con Giovanni è finita dopo quasi un anno che ci si frequentava, fini perché io andai sei mesi a Londra per un Master in Economia Bancaria, che la banca in cui lavoravo mi chiedeva per poter fare carriera… poi tornai dopo poco fui promosso vice direttore e a fine anno sarò direttore … qualche mese fa andai in un nuovo locale, estremamente ricercato… un po’ snob e di conseguenza ambiguo dove non mancano i gay e gli uomini che si trombano i gay, e lì ho rincontrato Giovanni ci siamo messi a parlare e mi ha iniziato a parlare dei suoi compagni di lavoro, fino a che mi ha detto che c’era anche un certo Massimo, ti ha descritto e poi gli ho chiesto il cognome… eri tu ma io gli dissi che non era quello che pensavo… non volevo sputtanarti sul lavoro… e poi non mi fregava più niente di te… io ora stavo bene!!!! Fino a che non ci siamo risentiti e tu mi hai detto che ti avrebbe fatto piacere rincontrarmi magari a casa tua per vedere i progressi sessuali che avevo fatto… li mi sono sentito di nuovo usato… mi hai fatto incazzare e ho pensato a fartela pagare… ho aspettato che mi richiamassi… sapevo che lo avresti fatto al più presto… visto che uno come te ha sempre bisogno di “uno svuota palle”… oggi quando mi hai chiamato ho messo in atto il mio piano… quando ho riattaccato il cellulare ho chiamato Giovanni… gli ho spiegato il mio piano, sapevo che anche lui aveva voglia di te, ma che gli stavi sull’anima per il tuo modo da stronzo di nascondere la tua omosessualità…
Ed eccoci qui ecco il mio piano, scoparti fino a domattina… ma non vogliamo violentarti caro il mio Massimo… vogliamo portarti ad un livello di eccitazione che sarai tu a chiederci di incularti… dai ora rimetti la cassetta che mia avevi promesso di farmi vedere… quella con il negrone… sai io me ne sono fatti molti di negri quando sono andato per un mese in vacanza in Kenia che mi sono fatto passare la voglia, ma la cosa più bella è inculare un negro… certo non come sarà bello inculare te caro il mio Massimo… noi se non ti dispiace ci mettiamo comodi… dai Gio’ fai vedere… solo vedere… al nostro amico che fisicaccio hai… sai quante seghe si sarà fatto pensando di scopare con te… - Io in quel momento capii che non mi restava nessuna alternativa che obbedire ai miei ospiti e godere… della loro presenza, ma prima dissi loro: - Non c’è bisogno di una cassetta per eccitarmi Giorgio sono già tutto bagnato – e mostrai loro una macchia di bagnato che avevo sulla patta dei miei pantaloni – e poi non c’è bisogno di costringermi anch’io caro Giorgio ho fatto in questo frattempo le mie esperienze sessuali ed ho incontrato un uomo che ho amato con tutto me stesso e per amore… ho voluto essere completamente suo è stato lui a sverginare il mio culo… ed ora eccomi qui tutto per voi… anzi vi dico che sarò completamente passivo per farmi perdonare tutto quello che vi ho fatto…- Ma Giovanni si alzò e mi disse: - Bene ma il nostro piano resta sempre lo stesso dovrai supplicarci di darti i nostri cazzi… non te la passerai così liscia… qui non siamo in caserma dove puoi fare il gradasso… qui ora ci siamo noi che dettiamo il gioco… tu starai li a guardare e se proverai a toccarci o a vuol far sesso con noi… saremo costretti a legarti e impagliarti scegli tu cosa vuoi…- Mentre stava parlando vidi Giorgio che si stava spogliando e notai ancora meglio il suo fisico stupendo si era depilato le braccia e le gambe anche sui fianchi, sulle spalle e sui fianchi mettendo in risalto la sua peluria sul torace e sulla pancia, era una depilazione curata nei particolari anche sopra il cazzo aveva ben delineato l’asta… ma cosa vedo Giorgio ha un cazzo incredibile… e ha un pircing sul glande… oddio ma è stupendo… non ricordo che avesse un cazzo così lungo… e visto che lo guardavo estasiato si volto verso di me e mi disse: - Si non ti sbagli ad essere sorpreso il mio cazzo è più lungo di ben 7 cm e voi sapere come ho fatto? Nel mese che sono stato in Kenia, ho conosciuto uno stregone specializzato in pratiche magiche nella sfera sessuale, mi ha prima portato a letto e quando gli ho detto che avrei voluto avere un cazzo lungo come il suo mi ha detto che potevo averlo, che spesso ciò che la natura non ci da, noi possiamo averlo attraverso delle pratiche… ebbene iniziai a fare certi esercizi sul mio cazzo… ma non voglio svelarti tutto visto che la sorpresa non sta tanto nelle dimensioni, ma nelle sensazioni che riesce ad avere il mio patner grazie a questo arnese… ma vedrai ti piacerà…- Nel frattempo anche Giovanni si era completamente spogliato… anche lui era una rivelazione… lui era completamente depilato, in ogni parte del corpo solo un ciuffo di peli molto lunghi erano alla base dell’asta, un ciuffo di peli incredibilmente lunghi, che andavano a fargli da siepe intorno al suo cazzo ancora un po’ moscio. Ma bastò che Giorgio iniziasse a toccarglielo e poi a colpirlo velocemente con la sua lingua che da quel ciuffo usci fuori, come da una tana, un cazzo incredibile, non avevo mai visto un membro di quelle dimensioni… ero stordito al pensiero che avrebbe potuto obbligarmi a prenderlo nel culo quando Giovanni mi disse: - Lo so che è grande sono 27 cm di cazzo, ma io questa sera non ti inculerò non ti preoccupare, ti farò dilatare oggi e domani da Giorgio poi quando sarai largo abbastanza ti farò la festa… si hai capito bene oggi e domani, perché noi tre staremo qui fino a domani sera… ho fatto in modo di darti un giorno libero in caserma, io e Giorgio ci siamo presi un giorno di ferie per farti trascorrere l’ultimo giorno prima della partenza in compagnia dei nostri cazzi… dai Giorgio prendi in bocca tutto il mio cazzo… ricordi come riuscivi a prenderlo bene… si dai così… oddio ma sei diventato bravissimo… succhi ancora meglio di quando ci frequentavamo… finalmente hai imparato a far lavorare anche la gola… bene così muovi le tonsille… oddio ma mi fai venire… aspetta che voglio schizzare in faccia al nostro amico…- e senza spostarsi tolse il cazzo dalla bocca di Giorgio e dirigendolo verso di me schizzandomi addosso quel getto di sperma… incredibile il getto era proporzionato alla lunghezza… pur essendo un po’ distante da me riuscì a colpirmi in faccia e sui capelli… io stavo per gettarmi a succhiarlo, quando Giorgio mi blocco e mi disse:- Al prossimo tentativo ci costringerai a legarti e imbavagliarti… ricordati saremo noi a decidere quando sarà il tuo momento… ora però ti spoglieremo e ricordati che non ti potrai toccare…- Si avvicinarono e iniziavano a spogliarmi.. ma notai che non c’era erotismo in quello spogliarello erano freddi, non sfioravano neanche la mia pelle, era come se stessero spogliando un malato… appena fui nudo per non toccarmi mi dissero di tornare a sedermi sulla poltrona e a continuare a guardare.
Giorgio si avvicinò a Giovanni e si mise dietro di lui, iniziò a leccargli il collo, a baciarlo da dietro sul suo collo taurino, vide che stava palpandogli il culo mentre lo baciava, la sua mano si era insinuata tra le sue due belle mele pelose, quando vidi che Giorgio aveva in mano un filo, un cordino e gli disse: - C’avrei giurato che saresti venuto con il tuo solito dildo, ma vediamo a che numero di palline sei arrivato da quando ci siamo lasciati- Detto questo si scosto e iniziò a tirare verso di lui il cordoncino e subito usci una pallina gialla di plastica dura, ma che dico non era una pallina come quelle da ping pong, era una palla di diametro molto grosso, penso intorno ai 4 o 5 cm, tirò ancora e ne usci un’altra delle stesse dimensioni ma di un altro colore, poi un’altra che non era completamente liscia ma aveva come delle punte tipo frusta romana – o gatto dalle sette code – poi ecco la quarta ovale, poi la quinta, la sesta, non finivano più, tirava e ogni volta ne usciva una diversa, erano ormai dieci quando usci una doppia palla come due testicoli erano fatti in modo che non potessero piegarsi e mettersi una dopo l’altra ma solo una vicina l’altra, io ero eccitatissimo non credevo ai miei occhi, mentre le tirava fuori, Giorgio mi raccontava che Giovanni se le mette la mattina e se le toglie solo quando deve cagare, per poi rimettersele subito, ora capisco il perché quando Giovanni va al cesso ci sta non si quanto tempo… credevo che fossero finite ma ebbi un sussulto quando Giorgio tirando estrasse una serie di piccoli cubetti distanziati pochissimo tra loro, nell’estrarli Giorgio li faceva ruotare ciò faceva godere Giovanni come non mai, i cubetti erano bianchi ed erano completamente imbrattati delle feci di Giovanni, a quel punto finiti i cubetti la cordicella usci completamente dal culo di Giovanni e mi accorsi che stava sborrando di nuovo senza toccarsi infatti aveva le mani intenta ad aprirsi il culo… mentre stava sborrando senza tanti preliminari Giorgio lo inculò e gli fu subito tutto dentro e gli disse : - Ti sarai ricordato di mettere in culo la calamita plastifica Gio’… ma certo eccola la sento… si senti come ti faccio godere…- Giovanni stava continuando a sborrare a terra e non finiva più di versare liquido sul pavimento ad un certo punto vidi che lo sperma si era trasformato in un liquido bianco… tipo latte… che colava come un pisciata bianca… io rimasi esterrefatto… non capivo cosa fosse quel liquido… ma fui richiamato da Giorgio che mi disse: - Vedi mio caro Massimo, con Giovanni siamo riusciti a scalare le vette più alte del sesso quelle legate alla magia africana… lo stregone di cui ti ho parlato mi ha inserito nell’uretra un pezzo di metallo speciale, che non arrugginisce e che insieme a quello che può sembrare un pircing, quando il membro è completamente eretto e pompa avanti e indietro si creano dei contatti che danno delle vibrazioni incredibili sia al mio cazzo sia al culo o alla bocca che lo ricevono…- Nel frattempo Giovanni aveva smesso di eruttare quel liquido bianco dal suo cazzo e stava godendosi ad occhi chiusi quella cavalcata… sembrava quasi al settimo cielo… ma Giorgio continuò a raccontarmi: - Un giorno Giovanni mi disse di aver conosciuto un giovane keniota, con cui era andato a letto e che aveva anche lui il metallo dentro il cazzo e sulla cappella e mi disse che gli aveva detto che era possibile utilizzarlo anche in un altro modo… ma che si doveva essere molto attenti… infatti bisognava trovare una calamita plasticata con la forma e la grandezza di un uovo e che mandandola dentro il culo in profondità, una volta che si veniva penetrati da un cazzo come il nostro avrebbe creato una reazione particolare sulla colonna vertebrale… non gli disse quale era la reazioni gli disse solo che non si poteva fare troppo spesso poteva essere infatti pericoloso, gli disse andarci piano… fu il ragazzo stesso a procurarci l’uovo calamitato e venne lui a vedere se il mio cazzo potesse avere gli stessi effetti… quella sera io e Gio’ eravamo eccitatissimi oltre alla sorpresa il ragazzo keniota aveva promesso di portare altri due amici… con cui ci saremmo divertiti… come vedi caro Massimo non abbiamo perso tempo in questi anni…- a quel punto avvenne una cosa strana Giorgio sfilò lentamente il suo cazzo dal culo di Giovanni che sempre ad occhi chiusi si accasciò sul divano, Giorgio lo stese ben bene sul divano… Giovanni sembrava esausto ma Giorgio si mise in fondo e continuò a raccontarmi: - Gio’ ora è come in trance, hai presente l’attimo più sublime dell’orgasmo, beh lui sta vivendo in modo ininterrotto quel momento e dura anche fino ad un ora a meno che qualcuno non lo ecciti di nuovo introducendo il membro con il metallo nella bocca… ma lasciamolo godere, forse avrà di nuovo un orgasmo bianco a volte capita, bisogna vedere da quanto tempo Giovanni aveva sborrato prima di questa sera… ma ti starai domandando che cos’è quel liquido che è in terra, si chiama orgasmo bianco… il campo magnetico che si viene a creare quando si viene inculati da un cazzo come il mio, avendo già in culo l’uovo calamitato, va a stimolare la ghiandola che secerne il liquido bianco in cui vengono ad inserirsi gli spermatozoi in un orgasmo normale la secrezione è limitata, in uno orgasmo bianco la ghiandola continua a secernere liquido anche dopo che i testicoli hanno terminato gli spermatozoi… insomma è un orgasmo nell’orgasmo… io lo provai quella sera in cui il ragazzo keniota ci insegno come bisognava fare… e ti assicuro che è qualcosa di incredibile…- Io ero eccitatissimo, provare ad avvicinare le mano destra al mio uccello ma Giorgio mi disse: - Allora vuoi essere legato ed impagliato… ti assicuro che potrebbe essere pericolo per te perché se ti lego poi quando si sveglia Giovanni diventa violento a vedere una persona legata va fuori di testa, diventa violento e potrebbe anche massacrarti di botte… lo fa godere da matti percuotere un uomo nudo legato… è la sua vocazione nascosta… quella masochista… adora avere uno slave a portata di pugni e come vedi a delle mani incredibilmente grandi…- Io allora lo pregai: - Ti prego non legarmi… ti prometto di non toccarmi ma ora che vuoi fare… io sono eccitato da morire voglio venire ti prego.. fammi venire…- - Va bene ti farò venire ma non come vuoi tu come voglio io… ti ricordi quante volte abbiamo fatto l’amore insieme e quando tu eri venuto mi hai detto di non averne più voglia e che se volevo godere mi sarei dovuto masturbare da solo? Beh io ora mi masturberò davanti a te… ti porterò al massimo dell’eccitazione e ti sborrerò in bocca senza farti toccare il mio uccello…- Giorgio apri le sue gambe e iniziò a toccarsi il cazzo molto lentamente… poi iniziò a menarselo con due sole dita sfiorando il glande… ad un certo punto vidi che dal buco del glande spuntava un pezzo di metallo grande come una pila stilo a quel punto Giorgio iniziò a far cadere dalla sua bocca, su quel metallo, della saliva finchè fu tutto coperto di saliva… a quel punto io stavo per esplodere senza neanche toccarmi… allora Giorgio mi disse di aprire la bocca e proprio mentre stavo schizzando i primi getti di sperma sul mio stomaco dopo alcune smanettate Giorgio si alzò e da lì dove si trovava indirizzo il suo cazzo verso la mia bocca e iniziò a sborrarmi dentro la bocca centrando perfettamente il bersaglio erano schizzi violenti forti… io nel frattempo sborravo e ingoiavo sborra, avevo finito di sborrare che Giorgio mi disse di continuare ad ingoiare, infatti dopo la sborra arrivò una scarica di urina, io continuavo ad ingoiare… Giorgio si avvicinava perché il getto si faceva più debole solo quando stava per finire mi mise il cazzo ancora quasi completamente eretto in bocca e mi disse: - Fermo non stringere la bocca, non toccare con la lingua se non vuoi un pugno in faccia…- Io feci come diceva ma potei percepire il contatto con la mia gola di quel cazzo… una sensazione strana che mi andò al cervello… ma non feci in tempo ad accorgermi che me lo sfilò subito…
- Bene ora svegliamo Giovanni, voglio che sia lui a spiegarti cosa vogliamo farti… - Giorgio si avvicinò a Giovanni gli apri la bocca e vi mise dentro il suo cazzo ancora duro, iniziò a scoparlo in bocca, Giovanni iniziò a svegliarsi a muovere prima la bocca, e poi tutto il corpo iniziò a tremare a quel punto Giorgio estrasse dalla bocca il suo cazzo… Giovanni aprì gli occhi… era come estasiato… emanava un senso di beatitudine infinita… si voltò mi sorrise e mi disse: - Massimo durante questo tempo di trance non ho fatto che pensare a te… e stato bellissimo non avevo mai provato un trance orgasmico così potente ma ora so perché è stato così bello… ho rivisto come in un film tutto il tempo che è trascorso da quando ti ho visto per la prima volta… e in questo film ho visto che non c’era solo attrazione fisica nei tuoi confronti… ma qualcos’altro… si Massimo ho scoperto di amarti… di amarti perdutamente… ho rivisto tutte le volte che mi sono masturbato pensando a te… tutte le volte che ti spiavo dal buco della serratura quando eri in bagno in caserma a masturbarti… ti ho visto nudo sotto la doccia della nostra palestra quando cercavo di guardarti senza esser visto… ora so di amarti… basta con questa messa in scena… ora ti faremo godere…- In quel momento Giovanni si alzo e si avvicinò a me, si chino e mi baciò in bocca… fu un bacio fantastico… non mi accorsi neanche che nel frattempo Giorgio mi aveva preso in braccio e mi stava portando verso il letto… poi Giovanni tolse la bocca dalla mia bocca e mi disse: - Giorgio ora puoi dirglielo lascia perdere quella stupida storia della vendetta…- Giorgio si accosto a me e accarezzandomi i capelli mi disse: - Ti ho confessato di averti amato… ma ora ti voglio dire che non ho mai smesso di amarti… all’inizio quando capii che Giovanni era innamorato di te… fui tremendamente geloso e fu anche questo il motivo per cui fino a pochi giorni fa non gli rivelai mai che io conoscevo quel bel ragazzo che di cui lui tanto mi parlava… poi quando gli dissi che ti conoscevo gli dissi anche che non avevo mai smesso di amarti … sai Giovanni cosa mi ha detto? Ecco cosa mi ha detto: Non preoccuparti Giorgio… possiamo amarci insieme… se Massimo vorrà ci ameremo insieme… l’amore è una cosa così grande che non diminuisce se lo si condivide con più persone… andiamo da lui e vediamo cosa ci dirà… eccoci qui Massimo, ora ti faremo godere come non hai mai goduto e scoprirai che il nostro modo di fare sesso, ha qualcosa di particolare, riesce a farsi conduttore d’amore, riesce a trasmettere amore all’altro, se vorrai potremo stare sempre insieme…- Io ero stordito, non riuscivo a proferire parola, mi avvicinai a Giorgio e lo baciai, la sua lingua fu subito nella mia bocca e sentii qualcosa di caldo… sentii come una perla morbida, calda attaccata alla sua lingua, Giovanni si avvicinò al mio orecchio e mi disse: - Non preoccuparti toccala con la lingua è una goccia dello sperma dello stregone del Kenia racchiusa in una capsula di un materiale indistruttibile, quando incontra un’altra saliva diversa da quella di colui che la porta si riscalda e da dalle sensazioni indescrivibile… vai tranquillo non si romperà…- Era veramente una sensazione indescrivibile… avrei continuato a baciare Giorgio per l’eternità ma lui si stacco da me e mi disse: - ora però vogliamo farti provare tutte le sensazioni di cui ti abbiamo fatto fare solo lo spettatore… dai iniziamo…- Passammo tutta la notte e il giorno successivo a fare sesso… fu un’esperienza indescrivibile, era vero quel loro far sesso aveva qualcosa di eccezionale… man mano che mi addentravo in quel mondo scoprivo che ciò che avevo imparato in fatto di sesso erano briciole rispetto a tutto questo che stavo sperimentando insieme a loro… mi accorsi che sta iniziando a fluire qualcosa di strano dentro di me… Poi venne il tempo di farmi provare l’orgasmo bianco, seguito dal trance orgasmico… Giorgio prima mi inculò senza l’uovo calamitato dicendomi che voleva farmi sentire la differenza con e senza l’uovo calamitato… ma quando Giovanni mi mise dentro quella calamita sentii che qualcosa di strano stava iniziando a percorrere il mio sistema nervoso e quando Giorgio mi penetrò, mi sembrò di uscire da me stesso… era fantastico iniziai a sborrare sulla pancia di Giovanni che nel frattempo si era messo a spompinarmi da sotto… ma non finivo mai di sborrare… ad un certo punto sentii che le mie palle si stavano svuotando e che il mio orgasmo si andava trasformando… i brividi dell’orgasmo mi stavano salendo dai testicoli verso la spina dorsale e sentivo che ancora stava uscendo liquido dal mio cazzo e sentivo la lingua di Giovanni che lo faceva scendere nella sua gola… lo stava ingoiando tutto… a questo punto fui come rapito in estasi… era come se avevo abbandonato il mio corpo che ora vedevo disteso sul letto come addormentato e iniziai a guardare Giovanni e Giorgio come in un sogno… un sogno bellissimo e li vidi in modo nuovo… mi accorsi che mi erano cari… che i loro volti mi erano cari… che per loro provavo un mare di affetto… ma in me quel sentimento preso una nuova forma… iniziò ad infiammarmi il cuore e la mente e capii di amarli… di desiderarli di un desiderio colmo di amore… allora mi abbandonai a questa nuova corrente… che mi cullò, mi trasporto in un paradiso fantastico… in cui intorno a me volavano due creature celesti… quando si voltarono vidi che avevano il volto di Giorgio e Giovanni che tenendomi per mano facevano volare anche a me in questo mondo fantastico… ad un certo punto vidi in lontananza la mia camera da letto… vidi il mio corpo e vidi ai lati del mio volto i membri turgidi di Giorgio e Giovanni che stavano entrandomi in bocca… fu in quel momento che rientrai nel mio corpo e sentii le loro carni nella mia bocca… una sensazione fortissima percorse tutto il mio corpo e di nuovo venni in un orgasmo cortissimo… fu solo uno schizzo… ma fu come il vagito di un bimbo appena viene alla luce… mi sembrava di essere nato a nuova vita… ci volle un po’ prima che riuscissi a riprendere completamente conoscenza.
Aprii gli occhi e vidi Giorgio e Giovanni che mi stavano guardando… io non dissi niente presi le loro teste nelle mie mani e le avvicinai alla mia bocca… fu il primo nostro vero bacio… il nostro bacio… fu come essere una cosa sola… ma eravamo in tre.
Raccontai loro del mio trance orgasmico e gli rivelai il mio amore… gli raccontai che nel mio sogno c’era all’inizio un’ombra e avvicinandomi scoprii che era lo spettro della mia dipartita per l’Afghanistan, ma poi l’ombra svanì, scomparve anche dal mio cuore quella preoccupazione per il mio dover partire… ed ora per doverli abbandonare…ora che avevo scoperto cosa fosse l’amore… e Giovanni mi disse: - So io come mai quell’ombra… lo spettro del viaggio in Afghanistan, si è dissolto come se non ci fosse più… questa sera ero venuto a darti anche un’altra notizia… poi presi da tante cose mi sono dimenticato… prima di venire da te sono passato in caserma è ho trovato sulla mia scrivania un nuovo elenco di nominativi per l’Afghanistan… erano cambiati alcuni nomi tra cui anche il tuo… ho chiesto perché avessero deciso di non mandarti, visto che avresti dovuto ricoprire un incarico strategico e di estrema importanza e mi è stato risposto che c’era bisogno di te qui in caserma per creare un collegamento continuo con la nostra delegazione in Afghanistan, e che per questo era stato deciso di promuoverti subito di grado, visto che pur essendo l’unico ufficiale di carriera che sarebbe dovuto rientrare in quell’elenco, tu non ti eri rifiutato di partire… ecco ora sai che se vorrai potremo vivere insieme il nostro amore…-
Da quel giorno ci siamo trasferiti tutti nel mio appartamento, viviamo insieme, ci amiamo di un amore unico e indivisibile, non riusciamo mai a fare l’amore quando siamo solo in due… ci è capitato alcune volte di trovarci solo in due, ma non siamo riusciti ad entrare in quel vortice di amore che si forma quando siamo in tre… la scorsa estate siamo andati in vacanza in Kenia e dopo aver fatto l’amore con lo stregone che già conosceva Giorgio, ci siamo fatti impiantare anche io e Giovanni, sia il metallo e l’anello al glande e sia la perla del piacere sulla lingua. Ora possiamo tutti provare le stesse sensazioni e riusciamo a entrare nel trance orgasmico tutti e tre insieme… lo stregone ci ha insegnato come uscirne da soli senza l’intervento di un altro… è bellissimo. I nostri amici si stanno incuriosendo molto al nostro vivere insieme, perché dicono che siamo cambiati, siamo così sereni, talvolta abbiamo le sembianze di angeli… non gli rispondiamo sempre che abbiamo scoperto l’elisir della vita: l’amore.
Io non avevo nessuna voglia di lasciare il mio paese, per due motivi: primo ho sempre evitato di fare viaggi in medio oriente perché soffro molto il caldo, secondo c’era in ballo una storia con un mio collega di lavoro, una cosa per ora tutta nella mia testa, lui poi sicuramente non sarebbe partito, è troppo avanti negli anni, ma è un gran bell’uomo, nonostante i suoi 58 anni e l’aria di scapolone d’acciaio, anche se ci sono voci in giro che lui quando si parla d’omosessuali dice: -Io i finocchi li mangio nell’insalata…-, malgrado tutto ciò a me il tipo attizza tanto, e ultimamente sta nascendo un certo rapporto confidenziale…. Ma ritorniamo alla notizia della missione in Afghanistan, fino a ieri non si sapeva chi sarebbe partito, questa mattina però è arrivato il comunicato con la lista dei nomi, il mio era il primo, con tanto d’incarico speciale al coordinamento della stazione radio. Bingo era fatta, non avevo scampo, mi avevano incastrato bene bene… avrei potuto cercare di provarci ad imboscarmi, ma se lo avessi fatto addio promozione sperata da tempo… quindi non resta che… piangere…
Ma no che non ho pianto… ma l’angoscia iniziò a farsi strada nella mia mente… sono ormai passati tre giorni e sono molto giù di corda… anche il mio bel 58enne se n’è accorto e mi ha detto che dovevo essere fiero di andare in missione… e che era rimasto deluso da me… ha detto che mi credeva più uomo e meno ragazzino… Questo non mi aiuto di certo a risollevarmi il morale… insomma stavo male e parecchio…
Il pomeriggio tornato nel mio appartamento, decisi di telefonare a Giorgio, non lo vedevo da un sacco di tempo… dal tempo dell’Università, avevamo abitato insieme, c’era stato del sesso tra noi, ma poi lui si era trasferito in un’altra città… Giorgio non è il mio tipo ma in mancanza d’altro… Volevo affogare la mia disperazione nel sesso… Giorgio accettò l’invito per quella stessa sera. Chiamai anche altri amici per fare un’orgia megagalattica ma erano tutti occupati, così mi dissi che mi sarei dovuto accontentare di un solo maschio… Mandai un SMS a Giorgio con scritto: “ Preparati a fare fuoco e fiamme… mi sto allenando per l’Afghanistan” e lui mi rispose: “Non crederai hai tuoi occhi…”. Il solito esagerato, Giorgio è un bel ragazzo, ma come ho già detto non è il mio tipo… un po’ troppo giù di tono muscolare, un po’ flaccido insomma, e poi è troppo peso forma per i miei gusti, quante volte gli ho detto mentre lo scopavo che se avesse avuto qualche muscolo più in tiro e un po’ di pancetta, avrei fatto pazzie per lui… Ma Giorgio non mi aveva mai attizzato e malgrado pur abitando nello stesso appartamento ai tempi dell’università, più di due o tre volte non abbiamo scopato, capita a tutti di avere le palle stracolme e aver bisogno di scaricarle, beh il culo di Giorgio era un ottimo scarica sperma per palle strabordanti… Insomma ancora una volta il caro Giorgio era il mio ripiego… avevo infatti telefonato anche altri due miei amici per fare un’orgia megagalattica, due tipi un come Giorgio per fare da gallo nel pollaio, ma erano tutti e due occupati per la serata, così decisi di optare per una serata solo con Giorgio. Sarebbe stata una serata tranquilla, visto che con Giorgio bisognava fare le cose lentamente, lui ama il sesso “dolce” come lo chiama lui, mentre io sono per il sesso sesso, insomma niente smancerie, sesso tra maschi e non tra femminucce. Ma si, avevo proprio bisogno di un po’ di relax, di sesso tranquillo in cui magari chiacchierare e sfogarsi un po’ con un amico, con uno che ti ascolta, con uno che pende dalle tue labbra… anzi dal tuo cazzo visto che a Giorgio è sempre piaciuto da morire il mio 22cm… bisogna ammetterlo Giorgio sapeva proprio farci in fatto di pompini… Ma guarda che stronzo che sono pur di riuscire a mandar giù il boccone amaro di dovermi accontentare solo di Giorgio, sto trovando tutte le scuse per dire che mi piace e che mi ci voleva proprio… sono proprio messo male stasera…
Sono le sedici c’è ancora tempo prima che arrivi Giorgio, che faccio? Ma sì mi vedo quel filmino che mi ha prestato Carlo, con l’ultima scopata che ha fatto con quell’uomo di colore che ha conosciuto in palestra… se il tipo sapesse che Carlo ha una telecamera nascosta sopra l’armadio col cavolo che ci andrebbe da lui… anche se certo non lo fa mica gratis, trecento a notte… certo sono soldi spesi bene con quel fisico che si ritrova l’africano e con quella sventola tra le gambe trecento mila sono anche poche… mi ha dato la cassetta per farmi vedere se mi piace il suo amico Mustafà perché in caso in due ci fa lo sconto mezzo milione una notte intera…
Ma vediamo un po’ sto africano… Inizio a vedere il film… ma non si vede niente è scuro si riesce a scorgere solo le sagome e che cavolo di cassetta… ah ecco era accesa solo la lampada dell’abatjour, ora quel porco di Carlo ha acceso anche quella grande della camera, certo c’era il rischio che entrando il suo amico potesse notare la telecamera sopra l’armadio… certo che è un bel toro, e guarda che cosce e per di più pelose, strano per un uomo di colore, ragazzi ma è peloso anche sul petto e guarda che tettone che ha!!!! Cavoli sarà alto un metro e novanta o più, e peserà più di 120 chili è enorme… oddio ma quello non è un cazzo è una proboscide d’elefante… no è troppo e non mi dire che Carlo se lo fa mettere nel culo, non ci credo lui che urla sempre quando gli metti un dito su per il culo… Interrompo la visione e mando avanti per cercare la scena della penetrazione anale… stoppo… play… no lo ha messo alla pecorina… Carlo è lì che si apre le chiappe… non ci credo… eccolo che se lo prende in culo… che stronzo che è ora capisco perché urlava… faceva finta di sentire dolore perché io non scoprissi che culo sfondato che aveva… ma guarda il maiale guarda come gode… ebbene appena lo vedo gli dico di combinare una notte con Mustafà, così ce lo inculiamo insieme, e poi mi ha detto che Mustafà si fa inculare anche lui per cui sarà uno spettacolo, peccato che Carlo è fuori per lavoro e ritorna solo domani se no scaricavo Giorgio e andavo da lui ad assaggiare il suo culo…
Cavolo ma sono le sei e io ancora devo sistemare l’appartamento e farmi un bel bagno…
Dopo aver fatto la brava “casalinga”, mi infilo nella vasca da bagno dove c’è una montagna di schiuma e il buon sapore del sandalo, il mio sale da bagno preferito, sa di maschio e annusandomi mi sembra di annusare un maschio pronto a scopare con me.
Esco dal bagno e sento squillare il mio cellulare, è Giorgio… nooo non dirmi che non può venire neanche lui che mi sparo: - Giorgio, dimmi…- -Scusa se ti disturbo, ma volevo dirti perché non chiami Luca e Angelo che almeno facciamo una cosa a quattro, credo che tu abbia bisogno di divertirti un po’, ho sentito che sei un po’ stressato per il fatto che ti mandano in Afghanistan… potremmo divertirci un sacco che ne dici… io li ho sentiti un po’ di giorni fa e non fanno che rievocare le scopate che facevano con te… dai che così vedo anch’io che maschio sei che riesci ad accontentarne tre insieme…- - Sai Giorgio ci avevo pensato infatti ho telefonato a loro subito dopo che ti ho chiamato… pensando che di farti un a sorpresa… ma erano entrambe occupati per la serata… dai faremo al mio rientro dall’Afghanistan… sempre che ritorni…- -Ma dai il solito esagerato… mica vai in guerra è una missione di pace… andrete a stare nell’ambasciata… al massimo potrai essere violentato da un talebano incazzato… sai che ridere tu il vergine di culo che viene sverginato da un talebano…- - Giorgio non prendermi in giro e prepara il tuo di culo che stasera te lo faccio a strisce… dopo tanti preliminari e tanti tanti tanti bacini, come piace a te mio dolce Giorgetto…- -Ora sei tu che sfotti… attento Massimo guarda che 6 anni sono tanti e io potrei anche non essere più quello di una volta…- -Beh se pensi di sverginarmi… sappi che ti sbagli… già fatto e anche ripetuto… ti racconto stasera dai fatti bello ti aspetto… ciao -. Riattacco e mi accorgo che sotto il mio accappatoio il mio uccello si è impennato… si l’idea che Giorgio sia cambiato mi stuzzica… forse possiamo mandare all’inferno l’idea della serata romantica… Come mi vesto… ma si mi vesto da fighetto visto che in Afghanistan quei pantaloni e quella giacca, che ho comprato prima di sapere che sarei dovuto partire, di sicuro non li potrò portare e poi ora che ho fisico tutto tirato e senza più un briciolo di ciccia – ora la ciccia mi piace solo nelle mie prede – dovrò pure metterlo in mostra e poi Giorgio dice che è cambiato… anch’io cavolo sono cambiato… dopo che ho conosciuto Germano, il mio armadio vivente, come lo chiamavo io, mi sono messo a dieta – a lui piacevano i magri – sono andato in palestra e ho iniziato a depilarmi completamente così ora ho più possibilità di rimorchio, non solo gli orsi, ma anche i leather e i sadomaso a cui piace un sacco la pelle senza peli…
Suona il campanello, ma chi è a quest’ora sono le otto e trentacinque, non può essere Giorgio lui è sempre in ritardo, figuriamoci se arriva con quasi mezz’ora di anticipo, apro il video-citofono e resto a bocca aperta… nooo, non è possibile che ci fa qui Giovanni, il mio bel commilitone 58enne… - Ciao Giovanni, che ci fai da queste parti?- -Torno ora dall’ospedale sono stato a trovare un mio amico ricoverato… e visto che ero dalle tue parti sono passato a trovarti… ti ho visto un po’ giù oggi… dai invitami a bere qualcosa…- -Ma certo dai sali…- Mentre sale finisco di vestirmi… oddio ora che mi vede così vestito, tutto in tiro cosa penserà? Vado ad aspettarlo sulla porta - Ciao Giovanni, che sorpresa… è la prima volta che vieni a casa mia… e sei fortunato che trovi tutto messo in ordine… visto che sto per partire ho approfittato della visita di un mio vecchio amico per rimettere un po’ in sesto…- - Ah stai aspettando visite, scusami … a che ora arriva il tuo amico?- -Ma dai c’è tempo per un bicchiere entra e accomodati che io prendo bottiglia e bicchieri…- Giovanni si butta sul divano e inizia a farmi i complimenti per la casa e poi inizia a farli anche a me - Cavoli ma sei proprio elegante… ma dove devi andare con il tuo amico per vestirsi così? Look da rimorchio?- - No, non andiamo da nessuna parte, vediamo un film – noto il suo stupore – si lo so non è abbigliamento da una serata in casa, ma sai il mio amico è sempre tutto fricchettone e tirato, io mi ero comprato questi abiti per il fine d’anno, ora che parto me li voglio mettere e far vedere al mio amico che anch’io so essere elegante, sai siamo stati compagni di appartamento al tempo dell’università, poi lui si è trasferito in un’altra città, ma ogni tanto ci siamo sentiti, poi l’altro giorno entro in una banca e me lo trovo che è vicedirettore di quella banca – ma come so inventare bene le balle, è vero che non ci si vede da molto tempo ma ci si sente almeno due o tre volte l’anno - così ci siamo detti che avremmo dovuto rivederci… sai le solite cose.. fino a che oggi non mi è tornato in mente e l’ho chiamato, per liberarmi un po’ la testa da questa cavolo di missione in Afganistan… sai ci sto andando fuori un bel po’…- -Ho visto… ma dai vedrai che sarà una bella esperienza… conoscerai una realtà che neanche ti immagini esista… io la settimana scorsa quando siamo andati a preparare il campo per voi… insomma sono rimasto allibito da quella gente… qualcuno parla che stanno ancora la tempo del medioevo… si certo rispetto a noi… ma non si possono fare confronti… è proprio un’altra cultura, un altro mondo… vedrai sarà interessante… e poi a te che ti piace andare a mangiare nei ristoranti più strani, vedrai ti piacerà molto assaggiare tutti loro cibi… pensa alcuni sono piaciuti anche a me… certo le donne non si vedono…- -Non scherzare… a parte il burka, io sono preoccupato anche per il sesso, come faccio a stare tre mesi, o forse più senza scopare? Sai non per niente io di donne ne ho diverse qui…- - Lo so che sei un don Giovanni, dai non ti preoccupare potrai fare sesso a manetta…- e mentre parlava faceva con la mano il gesto della masturbazione - … ora toglimi una curiosità, dici di avere per le mani molte donne e poi per distrarti ti vesti così per vedere un tuo vecchio amico? E poi cosa fate… vi vedete un film… a vedo che è già dentro la cassetta…- Cavoli la cassetta di Carlo, l’avevo lasciata li per farla vedere a Giorgio, per farlo eccitare all’inverosimile visto che lui va pazzo per gli uomini di colore… Mi avvicino e la tolgo, la rimetto nella custodia… - E’ una ripresa di una mia fidanzata… oggi mi è venuta voglia di rivedermela da solo… è scomparsa con un incidente stradale…- Un’altra balla per freddare un po’ Giovanni che si stava riscaldando un po’ troppo… e per far si che se ne andasse visto che erano le nove passate e stava per arrivare Giorgio… suona il citofono… è lui cavolo veramente puntuale… lo faccio salire e quando entra gli presento Giovanni, stretta di mano… ma cosa ha fatto Giorgio, cambiato? E’ dir poco… è una vera trasformazione… mentre chiacchiera con Giovanni io me lo studio nei particolari… incredibile, un fisico da far concorrenza ad un campione di nuoto, solo che in più a quella bella pancetta… umm che roba… ma che fa si mette seduto e invita Giovanni a restare… ma è scemo… ma guarda che bella barba che si è fatto crescere il nostro Giorgio, è proprio un bel tipo… e poi così sicuro di se… da quando è entrato non toglie gli occhi da Giovanni, ma guarda che sfacciato… e Giovanni sembra gradire la sua presenza… stanno parlando mentre io metto in guardaroba il cappotto di Giorgio, già che ci sono riattizzo il fuoco del caminetto in camera, ma si dai accendiamo anche un bastoncino di incenso che quando parte Giovanni, lo porto in camera quel manzo di Giorgio e me lo faccio per tutti i versi… ma che fa Giorgio si è tolto il giaccone e lo ha poggiato sulla sedia… ma allora non è per andarsene… mi intrometto nel loro discorso stanno parlando di locali… che cosa Giovanni conosce quel bar… non faccio in tempo a chiedergli una cosa che Giovanni si alza in piedi e dopo aver accarezzato il viso di Giorgio, viene verso di me e avvicinandosi ad un orecchio mi dice: - Dove vuoi farlo qui o in camera?- Io lo guardo e lui senza dire niente si tira giù i pantaloni e mi mette in mano il suo cazzone… quel cazzone tanto agognato, Giorgio nel frattempo si stava slacciando la camicia, Giovanni mi mise una mano sulla testa invitandomi ad abbassarmi per prenderglielo in bocca ed io quasi ipnotizzato mi misi in ginocchio… era ormai vicino alla mia bocca con il suo cazzo, io quasi mi ci tuffai …ma poi io mi alzo di scatto : - Ma che cazzo state facendo… siete impazziti… Giovanni ma ti sei mangiato il cervello…- e Giorgio si avvicina e mi fa mettere di nuovo seduto sulla poltrona e disse a Giovanni : - Gio’ mettiti comodo che il nostr amico non riesce a capire e allora prima di scoparlo gli raccontiamo tutti i retro scena della qui presente storia…-
Ed io :- Ma allora voi due vi conoscevate…..- Rispose sempre Giorgio: - Io conosco Giovanni, per gli amici Gio’, molto meglio di te… ma aspetta andiamo per ordine, Gio’ mettiti comodo e togligli da davanti agli occhi quella bestia che hai tra le gambe che al signorino da fastidio…. Allora caro il mio Massimo, io e te ci siamo lasciati una sera di settembre di sei anni fa e pur sentendoci ogni tanto io avevo iniziato una nuova vita… in sei anni sono successe tante cose… Dopo essermi trasferito a Milano iniziai a stare male, pensavo che la distanza mi avesse aiutato a dimenticarmi di te, ma non fu così, non fare quella faccia, si mi ero innamorato di te, io non te l’ho mai detto e mai te l’ho fatto capire visto che se lo avessi fatto sarei stato ulteriormente deriso da te… il super maschio… l’uomo che non osa chiedere mai… sa che mia avresti detto a quei tempi se ti avessi solo accennato il mio amore per te? Mi avresti risposto “innamorato di me? Cose da checca queste, due uomini possono solo scopare tra loro, l’amore è cosa da donne o da checche…” quante volte ti ho sentito dire questa cosa ogni volta ti raccontavo di pseudo amici gay che si erano messi insieme perché si amavano… e tu niente li sempre pronto ad usare e ad usarmi…- Predo la parola al volo:- Ma fammi il piacere Giorgio io a usarti ma se sbavavi ogni volta che ti toccavo il culo e quando ti chiedevo di scopare tu quasi venivi al sol pensiero - -Certo ho saputo come mi chiamavi con i tuoi amici “Giorgio lo svuota palle” dicevi a tutti “voi vi fate le seghe io non fatico a menarmelo ho in casa uno svuota palle perfetto…. Giorgio lo svuota palle”… si alla fine non ne potevo più e quando il tuo amico Filippo quasi mi violenta nei bagni della biblioteca dell’università, dicendomi… “ dai svuota anche le mie palle che sono piene… io ho più sborra di Giorgio…” non c’ho visto più, ho deciso di andarmene… dai Giovanni sii paziente che ce lo scopiamo… ma fammi finire ci vorrà più poco… si Massimo decisi di andarmene per non vederti più non per via dell’università… ma non ci sono riuscito a dimenticarti… così sono andato a cercarti… ho cercato dei surrogati di te… ho iniziato a frequentare quei locali che tu amavi frequentare i locali gay per gli orsi… Milano ne ha molti altro che qui a Roma, beh incontro dopo incontro sono diventato un orso anch’io ma non come eri tu quando ti frequentavo, trasandato e un po’ tipo western, no sono diventato pian piano un orso di palestra, con in più quella pancia che piace tanto da tenere in mano mentre si scopa… poi finita l’università sono tornato a Roma nella mia città, ho vinto subito un concorso di una Banca, guadagnavo bene mi sono messo a fare la bella vita, ho iniziato a frequentare i locali gay esclusivi, così non rischiavo di incontrarti, mi era passata la sbronza per te, ma non ero ancora pronto a rivederti… in uno di questi locali ho incontrato Gio’, ho scopato con lui dalla prima sera che ci siamo visti…- Allora lo interrompo e rivolgendomi a Giovanni: - Giovanni ma perché tutte quelle cattiverie sui froci, perché quell’aria da maschio Denim ?- e Giovanni con degli occhi mesti e dolci: - Per lo stesso motivo per cui tu tieni tutte quelle foto di donne sulla tua scrivania… ho notato come guardi i nuovi arrivati, come sbavi quando porto la divisa invernale che mi fascia il cazzo… ti starai chiedendo perché non ci ho mai provato con te… perché a me danno fastidio quelli che come te nascondono la loro omosessualità trattando male quelli che vorrebbero nel loro letto, ho visto come tratti i più giovani, fai lo stronzo a più non posso… be dai Giorgio finisci che poi ce lo scopiamo - Ma allora io intervengo: - Scoparmi, ma voi siete fuori di testa io vi sbatto fuori… no che mi scopate…- E Giorgio di nuovo prende la parola: - Fammi finire… Giovanni è stato una persona molto particolare per me, con lui ho scoperto tante cose, ma una in modo particolare, con lui mi sono tolto il marchio di “passivo ad oltranza” che mi ero impresso stando con te… e sono stato contento quando oggi mi hai detto di non essere più vergine di culo, ciò mi fa pensare che anche tu ti sei rivisto…- In quel momento mi resi conto che avevo fatto veramente del male a Giorgio e involontariamente ero stato stronzo con Giovanni, lui il veterano che fa il papà a tutti i sottufficiali appena arrivati… ma il porco stai a vedere che se li è portati a letto qualcuno… si mi stendo sulla mia poltrona mi arrendo e finisco di ascoltare Giorgio - Con Giovanni è finita dopo quasi un anno che ci si frequentava, fini perché io andai sei mesi a Londra per un Master in Economia Bancaria, che la banca in cui lavoravo mi chiedeva per poter fare carriera… poi tornai dopo poco fui promosso vice direttore e a fine anno sarò direttore … qualche mese fa andai in un nuovo locale, estremamente ricercato… un po’ snob e di conseguenza ambiguo dove non mancano i gay e gli uomini che si trombano i gay, e lì ho rincontrato Giovanni ci siamo messi a parlare e mi ha iniziato a parlare dei suoi compagni di lavoro, fino a che mi ha detto che c’era anche un certo Massimo, ti ha descritto e poi gli ho chiesto il cognome… eri tu ma io gli dissi che non era quello che pensavo… non volevo sputtanarti sul lavoro… e poi non mi fregava più niente di te… io ora stavo bene!!!! Fino a che non ci siamo risentiti e tu mi hai detto che ti avrebbe fatto piacere rincontrarmi magari a casa tua per vedere i progressi sessuali che avevo fatto… li mi sono sentito di nuovo usato… mi hai fatto incazzare e ho pensato a fartela pagare… ho aspettato che mi richiamassi… sapevo che lo avresti fatto al più presto… visto che uno come te ha sempre bisogno di “uno svuota palle”… oggi quando mi hai chiamato ho messo in atto il mio piano… quando ho riattaccato il cellulare ho chiamato Giovanni… gli ho spiegato il mio piano, sapevo che anche lui aveva voglia di te, ma che gli stavi sull’anima per il tuo modo da stronzo di nascondere la tua omosessualità…
Ed eccoci qui ecco il mio piano, scoparti fino a domattina… ma non vogliamo violentarti caro il mio Massimo… vogliamo portarti ad un livello di eccitazione che sarai tu a chiederci di incularti… dai ora rimetti la cassetta che mia avevi promesso di farmi vedere… quella con il negrone… sai io me ne sono fatti molti di negri quando sono andato per un mese in vacanza in Kenia che mi sono fatto passare la voglia, ma la cosa più bella è inculare un negro… certo non come sarà bello inculare te caro il mio Massimo… noi se non ti dispiace ci mettiamo comodi… dai Gio’ fai vedere… solo vedere… al nostro amico che fisicaccio hai… sai quante seghe si sarà fatto pensando di scopare con te… - Io in quel momento capii che non mi restava nessuna alternativa che obbedire ai miei ospiti e godere… della loro presenza, ma prima dissi loro: - Non c’è bisogno di una cassetta per eccitarmi Giorgio sono già tutto bagnato – e mostrai loro una macchia di bagnato che avevo sulla patta dei miei pantaloni – e poi non c’è bisogno di costringermi anch’io caro Giorgio ho fatto in questo frattempo le mie esperienze sessuali ed ho incontrato un uomo che ho amato con tutto me stesso e per amore… ho voluto essere completamente suo è stato lui a sverginare il mio culo… ed ora eccomi qui tutto per voi… anzi vi dico che sarò completamente passivo per farmi perdonare tutto quello che vi ho fatto…- Ma Giovanni si alzò e mi disse: - Bene ma il nostro piano resta sempre lo stesso dovrai supplicarci di darti i nostri cazzi… non te la passerai così liscia… qui non siamo in caserma dove puoi fare il gradasso… qui ora ci siamo noi che dettiamo il gioco… tu starai li a guardare e se proverai a toccarci o a vuol far sesso con noi… saremo costretti a legarti e impagliarti scegli tu cosa vuoi…- Mentre stava parlando vidi Giorgio che si stava spogliando e notai ancora meglio il suo fisico stupendo si era depilato le braccia e le gambe anche sui fianchi, sulle spalle e sui fianchi mettendo in risalto la sua peluria sul torace e sulla pancia, era una depilazione curata nei particolari anche sopra il cazzo aveva ben delineato l’asta… ma cosa vedo Giorgio ha un cazzo incredibile… e ha un pircing sul glande… oddio ma è stupendo… non ricordo che avesse un cazzo così lungo… e visto che lo guardavo estasiato si volto verso di me e mi disse: - Si non ti sbagli ad essere sorpreso il mio cazzo è più lungo di ben 7 cm e voi sapere come ho fatto? Nel mese che sono stato in Kenia, ho conosciuto uno stregone specializzato in pratiche magiche nella sfera sessuale, mi ha prima portato a letto e quando gli ho detto che avrei voluto avere un cazzo lungo come il suo mi ha detto che potevo averlo, che spesso ciò che la natura non ci da, noi possiamo averlo attraverso delle pratiche… ebbene iniziai a fare certi esercizi sul mio cazzo… ma non voglio svelarti tutto visto che la sorpresa non sta tanto nelle dimensioni, ma nelle sensazioni che riesce ad avere il mio patner grazie a questo arnese… ma vedrai ti piacerà…- Nel frattempo anche Giovanni si era completamente spogliato… anche lui era una rivelazione… lui era completamente depilato, in ogni parte del corpo solo un ciuffo di peli molto lunghi erano alla base dell’asta, un ciuffo di peli incredibilmente lunghi, che andavano a fargli da siepe intorno al suo cazzo ancora un po’ moscio. Ma bastò che Giorgio iniziasse a toccarglielo e poi a colpirlo velocemente con la sua lingua che da quel ciuffo usci fuori, come da una tana, un cazzo incredibile, non avevo mai visto un membro di quelle dimensioni… ero stordito al pensiero che avrebbe potuto obbligarmi a prenderlo nel culo quando Giovanni mi disse: - Lo so che è grande sono 27 cm di cazzo, ma io questa sera non ti inculerò non ti preoccupare, ti farò dilatare oggi e domani da Giorgio poi quando sarai largo abbastanza ti farò la festa… si hai capito bene oggi e domani, perché noi tre staremo qui fino a domani sera… ho fatto in modo di darti un giorno libero in caserma, io e Giorgio ci siamo presi un giorno di ferie per farti trascorrere l’ultimo giorno prima della partenza in compagnia dei nostri cazzi… dai Giorgio prendi in bocca tutto il mio cazzo… ricordi come riuscivi a prenderlo bene… si dai così… oddio ma sei diventato bravissimo… succhi ancora meglio di quando ci frequentavamo… finalmente hai imparato a far lavorare anche la gola… bene così muovi le tonsille… oddio ma mi fai venire… aspetta che voglio schizzare in faccia al nostro amico…- e senza spostarsi tolse il cazzo dalla bocca di Giorgio e dirigendolo verso di me schizzandomi addosso quel getto di sperma… incredibile il getto era proporzionato alla lunghezza… pur essendo un po’ distante da me riuscì a colpirmi in faccia e sui capelli… io stavo per gettarmi a succhiarlo, quando Giorgio mi blocco e mi disse:- Al prossimo tentativo ci costringerai a legarti e imbavagliarti… ricordati saremo noi a decidere quando sarà il tuo momento… ora però ti spoglieremo e ricordati che non ti potrai toccare…- Si avvicinarono e iniziavano a spogliarmi.. ma notai che non c’era erotismo in quello spogliarello erano freddi, non sfioravano neanche la mia pelle, era come se stessero spogliando un malato… appena fui nudo per non toccarmi mi dissero di tornare a sedermi sulla poltrona e a continuare a guardare.
Giorgio si avvicinò a Giovanni e si mise dietro di lui, iniziò a leccargli il collo, a baciarlo da dietro sul suo collo taurino, vide che stava palpandogli il culo mentre lo baciava, la sua mano si era insinuata tra le sue due belle mele pelose, quando vidi che Giorgio aveva in mano un filo, un cordino e gli disse: - C’avrei giurato che saresti venuto con il tuo solito dildo, ma vediamo a che numero di palline sei arrivato da quando ci siamo lasciati- Detto questo si scosto e iniziò a tirare verso di lui il cordoncino e subito usci una pallina gialla di plastica dura, ma che dico non era una pallina come quelle da ping pong, era una palla di diametro molto grosso, penso intorno ai 4 o 5 cm, tirò ancora e ne usci un’altra delle stesse dimensioni ma di un altro colore, poi un’altra che non era completamente liscia ma aveva come delle punte tipo frusta romana – o gatto dalle sette code – poi ecco la quarta ovale, poi la quinta, la sesta, non finivano più, tirava e ogni volta ne usciva una diversa, erano ormai dieci quando usci una doppia palla come due testicoli erano fatti in modo che non potessero piegarsi e mettersi una dopo l’altra ma solo una vicina l’altra, io ero eccitatissimo non credevo ai miei occhi, mentre le tirava fuori, Giorgio mi raccontava che Giovanni se le mette la mattina e se le toglie solo quando deve cagare, per poi rimettersele subito, ora capisco il perché quando Giovanni va al cesso ci sta non si quanto tempo… credevo che fossero finite ma ebbi un sussulto quando Giorgio tirando estrasse una serie di piccoli cubetti distanziati pochissimo tra loro, nell’estrarli Giorgio li faceva ruotare ciò faceva godere Giovanni come non mai, i cubetti erano bianchi ed erano completamente imbrattati delle feci di Giovanni, a quel punto finiti i cubetti la cordicella usci completamente dal culo di Giovanni e mi accorsi che stava sborrando di nuovo senza toccarsi infatti aveva le mani intenta ad aprirsi il culo… mentre stava sborrando senza tanti preliminari Giorgio lo inculò e gli fu subito tutto dentro e gli disse : - Ti sarai ricordato di mettere in culo la calamita plastifica Gio’… ma certo eccola la sento… si senti come ti faccio godere…- Giovanni stava continuando a sborrare a terra e non finiva più di versare liquido sul pavimento ad un certo punto vidi che lo sperma si era trasformato in un liquido bianco… tipo latte… che colava come un pisciata bianca… io rimasi esterrefatto… non capivo cosa fosse quel liquido… ma fui richiamato da Giorgio che mi disse: - Vedi mio caro Massimo, con Giovanni siamo riusciti a scalare le vette più alte del sesso quelle legate alla magia africana… lo stregone di cui ti ho parlato mi ha inserito nell’uretra un pezzo di metallo speciale, che non arrugginisce e che insieme a quello che può sembrare un pircing, quando il membro è completamente eretto e pompa avanti e indietro si creano dei contatti che danno delle vibrazioni incredibili sia al mio cazzo sia al culo o alla bocca che lo ricevono…- Nel frattempo Giovanni aveva smesso di eruttare quel liquido bianco dal suo cazzo e stava godendosi ad occhi chiusi quella cavalcata… sembrava quasi al settimo cielo… ma Giorgio continuò a raccontarmi: - Un giorno Giovanni mi disse di aver conosciuto un giovane keniota, con cui era andato a letto e che aveva anche lui il metallo dentro il cazzo e sulla cappella e mi disse che gli aveva detto che era possibile utilizzarlo anche in un altro modo… ma che si doveva essere molto attenti… infatti bisognava trovare una calamita plasticata con la forma e la grandezza di un uovo e che mandandola dentro il culo in profondità, una volta che si veniva penetrati da un cazzo come il nostro avrebbe creato una reazione particolare sulla colonna vertebrale… non gli disse quale era la reazioni gli disse solo che non si poteva fare troppo spesso poteva essere infatti pericoloso, gli disse andarci piano… fu il ragazzo stesso a procurarci l’uovo calamitato e venne lui a vedere se il mio cazzo potesse avere gli stessi effetti… quella sera io e Gio’ eravamo eccitatissimi oltre alla sorpresa il ragazzo keniota aveva promesso di portare altri due amici… con cui ci saremmo divertiti… come vedi caro Massimo non abbiamo perso tempo in questi anni…- a quel punto avvenne una cosa strana Giorgio sfilò lentamente il suo cazzo dal culo di Giovanni che sempre ad occhi chiusi si accasciò sul divano, Giorgio lo stese ben bene sul divano… Giovanni sembrava esausto ma Giorgio si mise in fondo e continuò a raccontarmi: - Gio’ ora è come in trance, hai presente l’attimo più sublime dell’orgasmo, beh lui sta vivendo in modo ininterrotto quel momento e dura anche fino ad un ora a meno che qualcuno non lo ecciti di nuovo introducendo il membro con il metallo nella bocca… ma lasciamolo godere, forse avrà di nuovo un orgasmo bianco a volte capita, bisogna vedere da quanto tempo Giovanni aveva sborrato prima di questa sera… ma ti starai domandando che cos’è quel liquido che è in terra, si chiama orgasmo bianco… il campo magnetico che si viene a creare quando si viene inculati da un cazzo come il mio, avendo già in culo l’uovo calamitato, va a stimolare la ghiandola che secerne il liquido bianco in cui vengono ad inserirsi gli spermatozoi in un orgasmo normale la secrezione è limitata, in uno orgasmo bianco la ghiandola continua a secernere liquido anche dopo che i testicoli hanno terminato gli spermatozoi… insomma è un orgasmo nell’orgasmo… io lo provai quella sera in cui il ragazzo keniota ci insegno come bisognava fare… e ti assicuro che è qualcosa di incredibile…- Io ero eccitatissimo, provare ad avvicinare le mano destra al mio uccello ma Giorgio mi disse: - Allora vuoi essere legato ed impagliato… ti assicuro che potrebbe essere pericolo per te perché se ti lego poi quando si sveglia Giovanni diventa violento a vedere una persona legata va fuori di testa, diventa violento e potrebbe anche massacrarti di botte… lo fa godere da matti percuotere un uomo nudo legato… è la sua vocazione nascosta… quella masochista… adora avere uno slave a portata di pugni e come vedi a delle mani incredibilmente grandi…- Io allora lo pregai: - Ti prego non legarmi… ti prometto di non toccarmi ma ora che vuoi fare… io sono eccitato da morire voglio venire ti prego.. fammi venire…- - Va bene ti farò venire ma non come vuoi tu come voglio io… ti ricordi quante volte abbiamo fatto l’amore insieme e quando tu eri venuto mi hai detto di non averne più voglia e che se volevo godere mi sarei dovuto masturbare da solo? Beh io ora mi masturberò davanti a te… ti porterò al massimo dell’eccitazione e ti sborrerò in bocca senza farti toccare il mio uccello…- Giorgio apri le sue gambe e iniziò a toccarsi il cazzo molto lentamente… poi iniziò a menarselo con due sole dita sfiorando il glande… ad un certo punto vidi che dal buco del glande spuntava un pezzo di metallo grande come una pila stilo a quel punto Giorgio iniziò a far cadere dalla sua bocca, su quel metallo, della saliva finchè fu tutto coperto di saliva… a quel punto io stavo per esplodere senza neanche toccarmi… allora Giorgio mi disse di aprire la bocca e proprio mentre stavo schizzando i primi getti di sperma sul mio stomaco dopo alcune smanettate Giorgio si alzò e da lì dove si trovava indirizzo il suo cazzo verso la mia bocca e iniziò a sborrarmi dentro la bocca centrando perfettamente il bersaglio erano schizzi violenti forti… io nel frattempo sborravo e ingoiavo sborra, avevo finito di sborrare che Giorgio mi disse di continuare ad ingoiare, infatti dopo la sborra arrivò una scarica di urina, io continuavo ad ingoiare… Giorgio si avvicinava perché il getto si faceva più debole solo quando stava per finire mi mise il cazzo ancora quasi completamente eretto in bocca e mi disse: - Fermo non stringere la bocca, non toccare con la lingua se non vuoi un pugno in faccia…- Io feci come diceva ma potei percepire il contatto con la mia gola di quel cazzo… una sensazione strana che mi andò al cervello… ma non feci in tempo ad accorgermi che me lo sfilò subito…
- Bene ora svegliamo Giovanni, voglio che sia lui a spiegarti cosa vogliamo farti… - Giorgio si avvicinò a Giovanni gli apri la bocca e vi mise dentro il suo cazzo ancora duro, iniziò a scoparlo in bocca, Giovanni iniziò a svegliarsi a muovere prima la bocca, e poi tutto il corpo iniziò a tremare a quel punto Giorgio estrasse dalla bocca il suo cazzo… Giovanni aprì gli occhi… era come estasiato… emanava un senso di beatitudine infinita… si voltò mi sorrise e mi disse: - Massimo durante questo tempo di trance non ho fatto che pensare a te… e stato bellissimo non avevo mai provato un trance orgasmico così potente ma ora so perché è stato così bello… ho rivisto come in un film tutto il tempo che è trascorso da quando ti ho visto per la prima volta… e in questo film ho visto che non c’era solo attrazione fisica nei tuoi confronti… ma qualcos’altro… si Massimo ho scoperto di amarti… di amarti perdutamente… ho rivisto tutte le volte che mi sono masturbato pensando a te… tutte le volte che ti spiavo dal buco della serratura quando eri in bagno in caserma a masturbarti… ti ho visto nudo sotto la doccia della nostra palestra quando cercavo di guardarti senza esser visto… ora so di amarti… basta con questa messa in scena… ora ti faremo godere…- In quel momento Giovanni si alzo e si avvicinò a me, si chino e mi baciò in bocca… fu un bacio fantastico… non mi accorsi neanche che nel frattempo Giorgio mi aveva preso in braccio e mi stava portando verso il letto… poi Giovanni tolse la bocca dalla mia bocca e mi disse: - Giorgio ora puoi dirglielo lascia perdere quella stupida storia della vendetta…- Giorgio si accosto a me e accarezzandomi i capelli mi disse: - Ti ho confessato di averti amato… ma ora ti voglio dire che non ho mai smesso di amarti… all’inizio quando capii che Giovanni era innamorato di te… fui tremendamente geloso e fu anche questo il motivo per cui fino a pochi giorni fa non gli rivelai mai che io conoscevo quel bel ragazzo che di cui lui tanto mi parlava… poi quando gli dissi che ti conoscevo gli dissi anche che non avevo mai smesso di amarti … sai Giovanni cosa mi ha detto? Ecco cosa mi ha detto: Non preoccuparti Giorgio… possiamo amarci insieme… se Massimo vorrà ci ameremo insieme… l’amore è una cosa così grande che non diminuisce se lo si condivide con più persone… andiamo da lui e vediamo cosa ci dirà… eccoci qui Massimo, ora ti faremo godere come non hai mai goduto e scoprirai che il nostro modo di fare sesso, ha qualcosa di particolare, riesce a farsi conduttore d’amore, riesce a trasmettere amore all’altro, se vorrai potremo stare sempre insieme…- Io ero stordito, non riuscivo a proferire parola, mi avvicinai a Giorgio e lo baciai, la sua lingua fu subito nella mia bocca e sentii qualcosa di caldo… sentii come una perla morbida, calda attaccata alla sua lingua, Giovanni si avvicinò al mio orecchio e mi disse: - Non preoccuparti toccala con la lingua è una goccia dello sperma dello stregone del Kenia racchiusa in una capsula di un materiale indistruttibile, quando incontra un’altra saliva diversa da quella di colui che la porta si riscalda e da dalle sensazioni indescrivibile… vai tranquillo non si romperà…- Era veramente una sensazione indescrivibile… avrei continuato a baciare Giorgio per l’eternità ma lui si stacco da me e mi disse: - ora però vogliamo farti provare tutte le sensazioni di cui ti abbiamo fatto fare solo lo spettatore… dai iniziamo…- Passammo tutta la notte e il giorno successivo a fare sesso… fu un’esperienza indescrivibile, era vero quel loro far sesso aveva qualcosa di eccezionale… man mano che mi addentravo in quel mondo scoprivo che ciò che avevo imparato in fatto di sesso erano briciole rispetto a tutto questo che stavo sperimentando insieme a loro… mi accorsi che sta iniziando a fluire qualcosa di strano dentro di me… Poi venne il tempo di farmi provare l’orgasmo bianco, seguito dal trance orgasmico… Giorgio prima mi inculò senza l’uovo calamitato dicendomi che voleva farmi sentire la differenza con e senza l’uovo calamitato… ma quando Giovanni mi mise dentro quella calamita sentii che qualcosa di strano stava iniziando a percorrere il mio sistema nervoso e quando Giorgio mi penetrò, mi sembrò di uscire da me stesso… era fantastico iniziai a sborrare sulla pancia di Giovanni che nel frattempo si era messo a spompinarmi da sotto… ma non finivo mai di sborrare… ad un certo punto sentii che le mie palle si stavano svuotando e che il mio orgasmo si andava trasformando… i brividi dell’orgasmo mi stavano salendo dai testicoli verso la spina dorsale e sentivo che ancora stava uscendo liquido dal mio cazzo e sentivo la lingua di Giovanni che lo faceva scendere nella sua gola… lo stava ingoiando tutto… a questo punto fui come rapito in estasi… era come se avevo abbandonato il mio corpo che ora vedevo disteso sul letto come addormentato e iniziai a guardare Giovanni e Giorgio come in un sogno… un sogno bellissimo e li vidi in modo nuovo… mi accorsi che mi erano cari… che i loro volti mi erano cari… che per loro provavo un mare di affetto… ma in me quel sentimento preso una nuova forma… iniziò ad infiammarmi il cuore e la mente e capii di amarli… di desiderarli di un desiderio colmo di amore… allora mi abbandonai a questa nuova corrente… che mi cullò, mi trasporto in un paradiso fantastico… in cui intorno a me volavano due creature celesti… quando si voltarono vidi che avevano il volto di Giorgio e Giovanni che tenendomi per mano facevano volare anche a me in questo mondo fantastico… ad un certo punto vidi in lontananza la mia camera da letto… vidi il mio corpo e vidi ai lati del mio volto i membri turgidi di Giorgio e Giovanni che stavano entrandomi in bocca… fu in quel momento che rientrai nel mio corpo e sentii le loro carni nella mia bocca… una sensazione fortissima percorse tutto il mio corpo e di nuovo venni in un orgasmo cortissimo… fu solo uno schizzo… ma fu come il vagito di un bimbo appena viene alla luce… mi sembrava di essere nato a nuova vita… ci volle un po’ prima che riuscissi a riprendere completamente conoscenza.
Aprii gli occhi e vidi Giorgio e Giovanni che mi stavano guardando… io non dissi niente presi le loro teste nelle mie mani e le avvicinai alla mia bocca… fu il primo nostro vero bacio… il nostro bacio… fu come essere una cosa sola… ma eravamo in tre.
Raccontai loro del mio trance orgasmico e gli rivelai il mio amore… gli raccontai che nel mio sogno c’era all’inizio un’ombra e avvicinandomi scoprii che era lo spettro della mia dipartita per l’Afghanistan, ma poi l’ombra svanì, scomparve anche dal mio cuore quella preoccupazione per il mio dover partire… ed ora per doverli abbandonare…ora che avevo scoperto cosa fosse l’amore… e Giovanni mi disse: - So io come mai quell’ombra… lo spettro del viaggio in Afghanistan, si è dissolto come se non ci fosse più… questa sera ero venuto a darti anche un’altra notizia… poi presi da tante cose mi sono dimenticato… prima di venire da te sono passato in caserma è ho trovato sulla mia scrivania un nuovo elenco di nominativi per l’Afghanistan… erano cambiati alcuni nomi tra cui anche il tuo… ho chiesto perché avessero deciso di non mandarti, visto che avresti dovuto ricoprire un incarico strategico e di estrema importanza e mi è stato risposto che c’era bisogno di te qui in caserma per creare un collegamento continuo con la nostra delegazione in Afghanistan, e che per questo era stato deciso di promuoverti subito di grado, visto che pur essendo l’unico ufficiale di carriera che sarebbe dovuto rientrare in quell’elenco, tu non ti eri rifiutato di partire… ecco ora sai che se vorrai potremo vivere insieme il nostro amore…-
Da quel giorno ci siamo trasferiti tutti nel mio appartamento, viviamo insieme, ci amiamo di un amore unico e indivisibile, non riusciamo mai a fare l’amore quando siamo solo in due… ci è capitato alcune volte di trovarci solo in due, ma non siamo riusciti ad entrare in quel vortice di amore che si forma quando siamo in tre… la scorsa estate siamo andati in vacanza in Kenia e dopo aver fatto l’amore con lo stregone che già conosceva Giorgio, ci siamo fatti impiantare anche io e Giovanni, sia il metallo e l’anello al glande e sia la perla del piacere sulla lingua. Ora possiamo tutti provare le stesse sensazioni e riusciamo a entrare nel trance orgasmico tutti e tre insieme… lo stregone ci ha insegnato come uscirne da soli senza l’intervento di un altro… è bellissimo. I nostri amici si stanno incuriosendo molto al nostro vivere insieme, perché dicono che siamo cambiati, siamo così sereni, talvolta abbiamo le sembianze di angeli… non gli rispondiamo sempre che abbiamo scoperto l’elisir della vita: l’amore.
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