Contro lo stress e la depressione, nulla meglio del sesso fra maschi.

di
genere
gay

Avevo conosciuto questo tipo, di 50 anni, io ne ho 55, perchè era passato in visita di certi miei parenti, ed aveva sposato una lontana cugina. Non so perchè, quando mi salutava mi baciava sempre sulle guance, aveva delle labbra prominenti e grosse, anche un po sexy, ma certo non pensavo al sesso. Sono bisex attivo e mi ero divorziato e ormai passavo da avventure in avventure, sia con maschi che con femmine. Niente di eccessivo, ma avevo abbastanza fortuna.
Lo incontrai per caso, gli chiesi notizie di come andava, mi disse che si era separato dalla moglie ed era andato un po in crisi, non aveva voglia di stare fra la gente e non frequentava gente. Ormai lavorava molto in smartworking, passava le giornate a casa, usciva poco. Mi chiese se andassi mai nella mia casa al mare, isolata su un piccolo promontorio roccioso, che a lui tanto piaceva.
Ma si dai, ho intenzione di passare qualche giorno, ci vado dopodomani,
Mi piacerebbe avere un posto cosi anche a me, isolarmi, mi sento cosi depresso in questo periodo, mi rispose.
Non avevo abbastanza confidenza ma non so perchè, lo invitai, se ti va , sarò solo puoi venire e stare un po.
Sorrise, due maschi soli, in riva al mare, in un posto solitario, cosa penserà la gente? E che dovrebbe pensare, gli risposi, che c’è di male, in ogni caso basta non dirlo a nessuno. Saranno cazzi nostri.
Lui mi ringraziò, esitava un po ad accettare, ma si vedeva che voleva, per cui mi disse che avrebbe guidato lui con la sua macchina, e nel salutarmi mi bacio ancora sulle guance, ma sentii le sue labbra posarsi vicino alle labbra.
Beh un po mi salì il cazzo, ma non diedi a vedere, Lo conoscevo poco, il tipo non era antipatico, di nome Paolo, laureato, una buona cultura.
Mah, chissà perché l’ho invitato, pensavo, quando venne a prendermi in macchina a casa per avviarci verso la mia casa, che si trova in un luogo scosceso ma proprio vicino al mare, lontana da altre abitazioni. Raggiunto il parcheggio poi si dovevano fare un centinaio di metri a piedi, in discesa, su un sentiero stretto.
Posto selvaggio, ma suggestivo.
Lui in macchina mi disse, magari volevi portarti una bella figa, risposi, che ero anche abbastanza stufo delle pretese di certe donne, e che non ci avrebbe fatto male un po di astinenza, al massimo, scherzai, lo tiriamo fuori e ci seghiamo, se proprio abbiamo le palle piene. Meno fatica che con le donne, e meno obblighi.
Si mise a ridere, l’argomento lo aveva incuriosito, parlammo di molte cose, gli piaceva stare con me, si vedeva, arrivammo al parcheggio, prendemmo le valigie e ci portammo a casa mia. Lui era estasiato dal panorama e dalla solitudine, ma era preso dal lavoro e si attaccò subito al computer e telefono, per cui lo lasciai perdere e me andai sulla scogliera per mettermi al sole del pomeriggio, e faceva abbastanza caldo tanto che mi misi in costume.
Ero duro ed eccitato, l’aria di mare fa questo effetto, e me lo sistemai un po, quando vidi che anche lui era sceso, e mi stava osservando. Caro mio gli dissi, se ti fai prendere cosi dal lavoro, capisco che sei stressato, prenditela comoda lasciati andare mettiti qui in costume con me, o anche nudi non ci vede nessuno.
Si tolse pantaloni e camicia e rimase in boxer, non aveva un costume, ma si vedeva che era duro anche lui. Scherzai, anche a te il mare fa effetto eh, e gli mostrai la mia erezione. Notavo che aveva belle cosce lisce un bel culo prominente, un po morbido forse, non era un atleta insomma.
Rientrammo nel giardino della casa, al riparo da sguardi, parlavamo d’altro ma ad entrambi aveva fatto effetto la visione dei nostri rispettivi corpi, si capiva.
Non c’era ancora abbastanza confidenza, per iniziare un discorso intimo, ma in un certo senso lo provocai mettendomi sotto la doccia in giardino, nudo e invitandolo a venire sotto l’acqua anche lui.
Esitò un po poi venne e cominciai a insaponarlo, toccandolo un po ovunque, e lui fece altrettanto con me. A un certo punto visto che aveva il cazzo in mezza erezione, glielo insaponai, e subito dopo fece anche lui lo stesso, provocandomi una erezione completa, inaspettata, che meravigliò anche lui.
Ti ho eccitato io così, mi chiese? Beh siamo noi due soli, si vedeva che ne era orgoglioso in un certo senso, ma aveva ancora remore.
Mi disse che gli piacevo, ma non sapeva se la sentiva davvero di andare avanti.
Nessun problema, gli risposi mentre ci asciugavamo, si fa quello che si ha voglia di fare in accordo, siamo qui come amici.
Si scusò per essere stato brusco, ma no, tranquillo, e gli posai le labbra sulle sue, che non le ritrasse, e un po di lingua usci fuori.
Non insistetti, e ci rivestimmo facemmo una passeggiata nei dintorni, lui a un certo punto mi chiese ancora se mi ero cosi eccitato per lui. Ma certo, gli risposi, mi piaci, questo non vuol dire nulla, non pretendo niente da te, conosciamo ci meglio, in questi giorni.
A cena andammo in un ristorante a qualche km, ritornammo col buio, a lui avevo dato una stanza affianco alla mia, e prima di andare a letto facemmo due chiacchiere sul divano. Come ti trovi, allora. Sto benissimo rispose, sei un amico, ti ringrazio.
Beh non mi dai il bacetto della buona notte, scherzai, si accosto ed altro che bacetto, stavolta finimmo in un bacio inaspettato e passionale.
Per stasera basta così, mi disse andiamo a dormire. Ok, buonanotte, mi addormentai abbastanza presto anche se rimanevo eccitato.
Ma verso la mezzanotte mi bussò. Che succede? Sentivo dei rumori mi disse, ci sarà qualcuno in giardino? Uscii a vedere ma era il rumore del mare a cui lui non era abituato. Era agitato, e gli dissi, vuoi dormire da me nel letto grande? Inaspettatamente accettò.
Avevamo una copertina leggera lui dopo che spensi la luce si accosto alle mie gambe con le sue, sentivo sul fianco il suo cazzo duro, piano piano mi sentii abbracciare, cercava la mia bocca con la sua, sali su di me e mi bacio intensamente.
Poi si abbasso fra le cosce e sentiti le sue labbra sul mio cazzo, inatteso e fantastico, mi dava un piacere immenso, gli carezzavo la testa, faceva con impegno ma cercava di darmi il massimo piacere.
A un certo punto portò i fianchi verso il mio viso, forse non intenzionalmente comunque lo segai e gli misi un dito nel buchetto, si vedeva che era aperto, ok, mi sta bene.
Intanto lui era riuscito a farmi arrivare all’orgasmo ma si scosto, e mi fece venire nella sua mano, nel buio si alzò ed andò a lavarsi, poi tornè nel lettoo mi baciò rapidamente e si addormentò.
Capii che nel buio si era rilassato ed aveva fatto quello che desiderava.
Mi addormentai anche io, e la mattina dopo mi svegliai, rilassato, lui non era nel letto si era alzayo, e stava facendo il caffè.
scritto il
2024-08-16
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