Mia sorella vanna e l'amica Giulia. Un sogno erotico.

di
genere
incesti

Vivo a Milano da ormai 6 anni, 35 anni laureato e manager di una multinazionale, l’ansia di carriera non mi aveva consentito una convivenza felice con la mia fidanzata storica ed al momento ero anche solo, anche se, per il ruolo che avevo, potevo trovare donne senza grosse difficoltà.
Lo dico perché è inspiegabile quello che mi accadde con una delle mie sorelle, di 12 anni più grande di me, Giovanna detta Vanna, sposata e madre, che dopo una rottura col marito, venne a Milano per un incarico di insegnamento, e si, sa, a Milano è difficile trovare casa con lo stipendio da insegnante, per cui la invitai da me, tanto avevo una casa grande.
Le fece piacere, non è che avessimo grandi rapporti, anzi pochi negli ultimi anni, del resto facevo una vita di lavoro intensa, spesso arrivavo tardi e a volte partivo.
Ma mi faceva piacere trovarla per casa, scambiare 4 chiacchiere, tanto che quando potevo la portavo fuori, a cena o in locali, senza il più lontano pensiero a sesso o altre cose con lei.
Era una donna piacendole, anche sensuale, la familiarità faceva si, che lei non si coprisse a volte, per cui vedevo un bel corpo maturo che mi piaceva, ma scacciavo il pensiero.
Un sabato la portai a fare spese per i negozi pio noti, e senza farle accorgere, pagai io ul conto delle belle cose che aveva comprato, quando lo capì, un po arrossì, poi mi baciò con trasporto indugiando, tanto che sentivo bene il suo seno dolce, mi abbracciò.
A casa, indossava i capi che aveva preso, alcuni un po stuzzicanti, e mi chiedeva il parere, ma dai, stai benissimo, andiamo a cena, ti porto in un bel ristorante.
Era felice, cenammo con una coppia di amici miei, e una loro amica, che era stata anche a letto con me, tutti elogiarono mia sorella che sorrideva contenta.
A casa, mi chiese, ma sei stato a letto con M? La donna che dicevo, si Vanna, “ ed è più bella di me, mi chiese? Ma Vanna, sei mia sorella, ah si dicevo per dire, in effetti le dissi, guardandoti meglio, se non fossi mia sorella, potrei fare un pensierino su di te.
Solo un pensierino, si accostò? Mi venne d’istinto di abbracciarla, e lei mi baciò, prima timidamente e quando vide che non mi ritiravo, fu passionale.
Mi guardò negli occhi, e mi disse, sono una donna, oltre che tua sorella, e siamo soli qui, cosa facciamo di male?
Mi lasciai trasportare e ci portammo sul letto, e non tardammo a far l’amore, la cosa strana era che tutto appariva familiare, e ci credo, ma era tutto straordinariamente eccitante, la donna più inaspettata era anche la più vicina.
Fu una notte di passione, ma anche di orgasmi pieni ed intensi, miei e suoi, non esitammo a scambiarci anche il piacere orale, lei prendendo il mio cazzo nella sua bocca dolce, io titillando con la lingua il suo clito, fino a farla urlare dal piacere.
La mattina dopo, fummo molto teneri e tranquilli, del resto nessuno poteva sapere.
La due donne della cena, la moglie del mio amico e la mia ex amante, la invitarono a frequentarsi, e nacque una notevole simpatia fra loro.
In particolare, a Vanna piaceva stare con la Giulia, la donna con cui avevo avuto dei rapporti, ma clandestini, avevo all’epoca una fidanzata,
Io e Vanna continuavamo ad avere dolci rapporti, e Vanna mi chiedeva spesso di Giulia, e una volta mi chiese di poterla invitare per una cena a 3, a casa.
Ok, fai pure, e quando arrivò la sera, Giulia ci baciò entrambi , allo stesso modo, sulle labbra, per cui, pensai, ma che succede? Ma la cosa prometteva e lasciai fare.
Questo tuo fratello, è un vero torello, disse Giulia, hai visto come sa dare soddisfazioni alle femmine, è generoso.
Certo , rispose Vanna, io non ho mia avuto un maschio più virile e dolce di lui.
Pensi che ce la fa con entrambe? Chiese Giulia. Chiedetelo a me, risposi.
E allora ce la fai? Vanna disse, guarda io come faccio, mi tirò fuori il cazzo, e se lo portò in bocca, e lo faceva sfilare in bocca, umido, senza stringere, , Giulia venne vicino e dopo aver baciato Vanna, lo prese in bocca lei, va bene così chiedeva a >Gianna.
Chiaramente scherzavano, si spogliarono , andarono a prepararsi, e io mi portai sul letto, ormai volevo capire che stava succedendo, ed ero eccitato molto.
Giulia, fu la prima ero abituato con lei, ma stavolta non c’era la fretta delle altre volte, le presi le tette, mentre mia sorella mi segava, e poi le feci cavalcare il cazzo, sapeva che le piaceva molto,
mia sorella le era dietro e la baciava sul collo e sulle labbra, io la tenevo dai fianchi, ebbe un rapido forte orgasmo, e si girò ansimando.
Mia sorella e salì sopra io passai fra le loro cosce le allargai, e puntai il primo buco che trovai era la figa di mia sorella, che si stava abbracciando con Giulia, dopo un po mi fece uscire, e mi prese il cazzo e lo portò sul buco dietro, avevo già provato con lei, ma era forte, ci rotolammo, e Giulia le leccò la figa, facendola avere un forte orgasmo.
Hai visto che toro, dose vanna, è ancora su.
Ma per paco, fu Giulia portarmi dentro di se, e farmi fare una sborrata intensa, senza uscire.
Ma se resta incinta la sposi? Mi chiese Vanna, scherzando, ma non tanto.
La doccia ci rinfrancò, per quella sera ci furono tanti baci e altre carezze, ma non avemmo altri rapporti.
Quando mi svegliai, era solo Vanna che aveva preparato la colazione, ciao fratello torello, sono felice, penso che queste belle cose finiranno presto, ma mi hai dato momenti bellissimi.
Facemmo l’amore come marito e moglie con calma, ormai eravamo affiatati veramente non parlammo di Giulia.
In effetti Vanna aveva ottenuto la cattedra ed il trasferimento da Milano a casa, e quindi ormai sarebbe partita.
Con la Giulia fu diverso, Prima di partire avemmo un altro incontro a 3 con mia sorella, e fu lunghissimo e fantastico, non so quante volte sono entrato ed uscito dai loro buchi.
Ma nel proseguo del tempo, ero io che la cercavo. Non ci dicemmo mai una parola d’amore, ma ormai eravamo molto uniti, facemmo dei viaggi assieme, e senza quasi accorgermene, mi trovai padre di un figlio, e iniziammo una convivenza felice.
Benedetta da mia sorella, che forse aveva architettato tutto ed aveva capito prima di noi.
scritto il
2024-10-06
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