Calde avventure alle terme

di
genere
etero

Ispirato a una storia vera

Era un venerdì freddo e nebbioso di novembre, la giornata perfetta per prendere ferie e andare a rilassarmi alle terme con la mia ragazza, Maya. Era da tempo che volevamo provare alcune terme rinomate della nostra zona, e finalmente avevamo l’occasione di andarci.

Siamo partiti verso le 11 del mattino. Il biglietto che avevamo acquistato ci consentiva di restare nella struttura fino alla chiusura, all'una di notte. Arrivati alle terme intorno a mezzogiorno, abbiamo mangiato un panino al volo e siamo entrati.

Una volta dentro, superato il tornello, abbiamo seguito il cartello per gli spogliatoi. Ci siamo ritrovati in una stanza piena di armadietti e cabine per cambiarsi, senza alcun divisorio tra maschi e femmine, se non per le docce e i bagni. Rimasi piacevolmente sorpreso dalla scoperta e, dopo aver fantasticato per qualche secondo su possibili scenari, ci siamo cambiati ognuno per conto proprio.
Siamo pronti in costume e accappatoio, pronti a goderci l’ebbrezza delle terme. Ho sempre avuto un debole per le ragazze in costume, e devo dire che Maya fa davvero un’ottima figura. Ha un fisico atletico, con le tette perfette, delle giuste dimensioni, e un bel culo tonico e allenato. Anche io, del resto, cerco di curare il mio corpo e mantenerlo in forma.

La giornata è trascorsa piacevolmente, tra le calde piscine interne ed esterne collegate da "sentieri d'acqua" e le saune.

Con il passare delle ore, il sole è calato e l’atmosfera all’esterno è diventata ancora più rilassante. Ci siamo presi un paio di cocktail a testa al bar in acqua, e la situazione si è fatta più intima.

Ridendo e scherzando, ci siamo spostati in una vasca a forma di 8, dove la corrente ti spinge lungo il percorso. Era abbastanza buia e nascosta, quasi priva di persone, tranne qualche coppia qua e là. L’alcol e l’atmosfera sensuale hanno fatto la loro parte: abbiamo cominciato a baciarci, e presto le mani hanno iniziato ad esplorare. L’eccitazione è salita.

Mi è sempre piaciuto aggiungere un pizzico di rischio alle nostre avventure per renderle più intriganti, così, cercando di non farmi notare, ho sciolto delicatamente uno dei nodi degli slip del suo costume. Appena ci siamo mossi, la corrente lo ha fatto scivolare via. Maya se n'è accorta subito e si è girata per riprenderlo nell'acqua. Sul suo volto si leggeva un mix di agitazione ed eccitazione, un’espressione che adoro.

Da quel momento abbiamo continuato a stuzzicarci, toccarci, sfilarci i costumi a vicenda. Siamo persino tornati nella zona saune per cambiare ambiente, ma, a parte abbassarle il reggiseno qualche volta, non si poteva fare molto: c’era troppa gente.

Quando si è fatto tardi, siamo andati a fare la doccia per prepararci a tornare a casa. Appena mi sono tolto il costume, non sono riuscito a controllare l’erezione accumulata durante le ore precedenti. Un po’ imbarazzato e intimorito da cosa avrebbero potuto pensare gli altri, ma al tempo stesso eccitato, ho cercato di lavarmi rapidamente.

Dopo la doccia, sono tornato verso l’armadietto indossando solo l’asciugamano, che non riusciva a nascondere completamente il mio cazzo duro. Dopo nemmeno un minuto è arrivata la mia ragazza. Credevo che avrei dovuto aspettarla molto di più, ma evidentemente aveva anche lei una certa fretta di raggiungermi.

Siamo entrati insieme in una delle cabine per cambiarci. Lei si è tolta l’asciugamano e ha fatto lo stesso con il mio. Si è inginocchiata davanti a me e ha iniziato a succhiarmelo. Sono andato in estasi, e, desideroso di ricambiare, ho cercato di fermarla per potergliela leccare. Maya però si è girata, piegandosi a 90 gradi e appoggiando il suo culo sul mio cazzo. Non ho potuto fare altro che cominciare a scoparla. Glielo infilo prepotentemente ma allo stesso tempo cercando di non fare troppo rumore per non farci sentire dalle persone al di fuori, anche se dubito che ci siamo riusciti davvero. L’idea di essere scoperti rendeva tutto ancora più eccitante.
Dopo alcuni minuti, le ho detto di sedersi sulla piccola panca all’interno della cabina. Mi sono inginocchiato davanti a lei e ho iniziato a leccarle la figa assaporandone il succo. Vedere le gambe delle persone che passavano ignare (o forse no) sotto la porta aggiungeva una scarica di adrenalina. Lei ha cercato di trattenere i gemiti, ma non ha potuto evitare di godere quando ha raggiunto un orgasmo così intenso da averle fatto tremare tutto il corpo.
Quando si è rilassata, mi sono alzato davanti a lei. Ha ripreso in bocca il mio cazzo, succhiandomelo con una voglia che mi ha fatto salire il piacere in un attimo. Non ci è voluto molto prima che fossi sul punto di venire; l’ha tirato fuori e mi ha fatto sborrare ovunque. Il getto era così potente che sono finite macchie di sperma sulla parete della cabina, ma il grosso le è colato sul viso e giù per le tette.

Ci siamo puliti, rivestiti e siamo usciti come se nulla fosse, salutando il personale alla reception. Siamo tornati a casa rilassati, sia grazie alle terme che alla nostra avventura.

Ci torneremo sicuramente... e vi racconteremo le prossime avventure.
scritto il
2024-12-03
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