Racconti erotici di 852202UK
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Ha scritto 14 racconti erotici i quali sono stati letti 21.7K volte.
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Confessioni | 14
1
9
9
voti
voti
valutazione
5.4
5.4
2025-02-19
2025-02-10
3K
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Confessioniscritto il
2025-02-191.7K
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6.4
Nozze di diamante 1“Sei sveglio? Non mi aspettavo ieri una festa così bella con figli, nipoti, nuore, amici. Sembrava un matrimonio. Pensa, sono passati 55 anni. Quanti eravamo?”
“Troppi per i miei gusti. Togliti la camicia da notte, voglio vedere quanto sei bella”
“Ma perché non dormi, sarà l’alba”
“Io sono nudo. Dai mettiamoci come 55 anni fa. Ufficialmente ti ho sverginata quel giorno”
“Non usare quella parola. È volgare. Mi tolgo la camicia da notte solo perché fa caldo”
“E se ti saltassi addosso?”
“Dimentichi... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-181.6K
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5.5
La Barchessa 5Il sole di Corfù quel giorno era pallido. Toccava ora a Sveva fare da barchessa al figlio di Sibilla, come da loro progetto. L’occasione ci fu quando, lontano dagli altri, il ragazzino si avvicinò a Sveva stesa da ore ad abbronzarsi “Siediti qui sul lettino vicino alla tua zia acquisita, sai che sei bello?, parlami del ‘calzino’”, “ E tu che ne sai?”, “Me ne ha parlato tua madre”, “Ma niente. Si tratta di un nostro compagno di scuola gay che fa seghe a tutti quelli che glielo chiedono. Mette sop... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-17567
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4.4
Le Barchesse 4Sibilla e Sveva avevano compiuto i 45 anni. Erano ancora molto appetitose come femmine. Nelle loro telefonate si raccontavano di tutto come ai primi tempi. Si divertivano parlando del pompino con ingoio che una aveva fatto al migliore amico del marito o della sega che l’altra aveva fatto a cena al presidente del Circolo grazie alla abbondante tovaglia. Quello le aveva preso la mano e l’aveva portata sul suo cazzo. Lei, non sapendo che fare, gli fece una sega. Ci sono femmine che per buona pace s... tempo di lettura 4 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-16601
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7
Le Barchesse 3Era da molto tempo che Sveva non sentiva la sua amica Sibilla al telefono. Sicuramente per le confidenze imbarazzanti che Sibilla le aveva fatto sul proprio marito (v. Le Barchesse 2). Ma ad un certo punto Sveva la chiamò ”Ho bisogno di sfogarmi e capire. Il titolare dello Studio legale dove lavoro mi dà il tormento. Ogni tanto quando gli gira a metà pomeriggio mi chiama avvisandomi che quella sera avremmo dovuto fare tardi. Verso le 19, quando tutti sono andati via, viene nella mia stanza e inc... tempo di lettura 4 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-161.3K
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3.4
Le Barchesse 2Come era stato facilmente immaginato dalla Madre Superiora del Convitto Femminile, le due barchesse continuarono a comportarsi come tali anche per il resto del periodo universitario. A causa della distanza delle sedi, però, si incontravano solo d’estate. Fu di Sibilla l’idea di passare d’estate 3 settimane in un villaggio nudista dalle parti di Juan les Pins sulla Costa azzurra. Come diceva Sibilla che studiava Biologia “facciamo un fermo-figa, un periodo di riposo senza maschi”. La loro routine... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-15931
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5
Le Barchesse 1Nell’ufficio della Madre Superiora era calato il gelo, come si dice. Da una parte la Direttrice del Convitto Femminile dall’altra i genitori di Sibilla e Sveva. Spiegò la Direttrice che le ragazze erano state trovate nello stesso letto da una istitutrice. I genitori non capivano però il provvedimento di espulsione dal Convitto. Le ragazze, precisò la Madre Superiora, avevano anche nel letto ‘un attrezzo con cinghie’. Non c’era altro da aggiungere. Lei raccomandava anche una visita ginecologica p... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-141.7K
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5.1
Grugnito 5“Erika mi ha detto che sei stato bravo da lei”, “Grazie, ho fatto come volevi”, “Per sdebitarmi ti darò quello che voleva mio marito e non è riuscito a prendersi, almeno quello”, “Dici il … proprio quello’”, “Si ma devi essere bravo, delicato, paziente e se e quando ti dirò di fermarti lo farai immediatamente”, “Giuro, giuro, quando?”, “Subito, sono eccitata, spaventata un po’ ma eccitata molto, vado in bagno”.
Torno e si stese nuda nel letto “da dove vuoi incominciare, maschio?”, “incomincerei ... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-131.6K
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6
Grugnito 4La cena con quell’Erika era stata piacevole. Ma niente di che. Dopo andammo a letto. In bagno Giuseppina mi disse “lei ti è piaciuta” risposi con un “boh” “non mi fare ingelosire” “sai che mi arrapi solo tu” sorrise. Era seduta sul water e si sentiva lo scroscio della sua pipì. Mi avvicinai ostentando il mio bacino. Lei mi prese il cazzo in bocca e incominciò a succhiarlo. Mi scoprì la cappella, la leccò, poi con la lingua scese ai coglioni e mi disse “girati e piegati”. La guardai perplesso. Mi... tempo di lettura 4 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-131.8K
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7.1
Grugnito 3Da allora in poi tutto cambiò. A volte andavo a dormire da lei, altre volte veniva lei nel mio letto. Le era ormai evidente che per farmi arrapare le bastava farmi vedere le tette. Una notte mentre giocavo con i peletti della sua fica le chiesi “lui ti ha mai chiavato quel bel sederino?”. E lei durissima “ci ha provato quel porco” ma aveva il pene troppo grosso e troppo corto, non mi ha mai perdonato di avere lo sfintere piccolo “ci metti poca voglia mi diceva”. Quando non riusciva ad entrarmi d... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-122.4K
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7.1
Grugnito 2La mattina dopo la signora Giuseppina mi dice “mi devi scusare per ieri sera, mi sono addormentata di sasso. Non volevo toccarti in quel modo. Scusami proprio, non …”. Le misi due dita sulle labbra facendole “Sssssss. Stai zitta. Non ti devi scusare”. Ero passato al tu senza accorgermene. Mi era venuto naturale. Lei sorrise e posò il viso sul mio petto. Inspirò e mi disse “sai di maschio”. Prima di andare all’università per le lezioni le dissi “stasera a cena mettiti il maglione a V. E senza reg... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-122.2K
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6.9
Grugnito 1Per il nuovo anno accademico presi una stanza dalla signora Giuseppina, Era una vedeva di 55 0 60 anni, piccolina, con i capelli lunghi e soprattutto un seno florido. Mi ricordò quello di mia madre. Quando andai a vedere la stanza portava un maglioncino a V con i seni liberi, grossi e cadenti. Concordammo una cifra per stanza, prima colazione e cena. Ad ottobre mi trasferii da lei. “Voi ragazzi siete come dei figli per me”.
Pensando a lei e alla somiglianza con mia madre mi ricordai di quando e... tempo di lettura 2 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-122.9K
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4.4
Non dimenticarmiStudiare quel luglio in città era impossibile per il caldo. Perciò me ne andai al mare nello stabilimento dove ogni anno prendevamo una cabina per tutta la stagione. La spiaggia era profonda e le file di cabine intervallate da vegetazione. A me bastava un’asciugamani, il testo di Fisica I e basta. Alternavo studio, sole e bagni. Verso le 11 tornando dall’ennesima calata in acqua vidi una ragazza sui 25 anni, sola, che si era piazzata col suo asciugamani abbastanza vicina al mio. Mi squadrò, le s... tempo di lettura 3 mingenere
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2025-02-111.3K
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5.6
Interail Portogallo-ItaliaDal Portogallo all’Italia il viaggio InterRail era lungo. Nello scompartimento c’eravamo io, Michele, una signora francese sulla sessantina e due ragazze forse svizzere. Attraversando la Francia io e Michele ci raccontammo quanta fica avessimo innaffiato. Lui mi raccontò nei dettagli delle ragazze che aveva scopato sulla spiaggia di notte ed io di quella venticinquenne portoghese. Ma sempre a bassa voce. Raccontai a Michele che dopo aver ballato e bevuto di notte sulla spiaggia, la portoghese mi... tempo di lettura 4 mingenere
Confessioniscritto il
2025-02-101.1K
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2.9