Il gioco dell'iniziazione - Capitolo 2

di
genere
saffico

L’aria nella stanza era densa, quasi palpabile, satura di attesa e di desiderio inesplorato. Il calore dei corpi vicini, il profumo della pelle, il fruscio della seta che si muoveva con loro… ogni dettaglio contribuiva a trasformare quel momento in qualcosa di irripetibile.

Claudia sorrise, soddisfatta nel vedere Lisa e Marta abbandonarsi l’una all’altra. Il bacio tra loro si era fatto più audace, più affamato. Le loro mani esitavano ancora, scivolando lungo le braccia, le spalle, sfiorando appena il profilo della pelle scoperta.

Ma c’era ancora tanto da imparare.

Claudia si avvicinò, posandosi alle loro spalle, il calore del suo corpo che si intrecciava al loro.

«Lasciate che vi mostri come si fa,» mormorò, la voce un sussurro roco contro l’orecchio di Marta.

Fece scorrere lentamente le mani lungo i loro corpi, sfiorando i fianchi, accarezzando la curva delicata della schiena. Marta tremò sotto quel tocco esperto, e Lisa trattenne il respiro quando sentì le dita di Claudia insinuarsi sotto il bordo della sua camicetta.

«Sentitevi,» sussurrò, spingendo delicatamente Marta contro Lisa, guidandole in una danza sensuale che andava oltre il semplice sfiorarsi.

Lisa affondò il viso nell’incavo del collo di Marta, inspirando il suo profumo prima di posare un bacio leggero sulla pelle morbida. Marta rabbrividì, un suono strozzato che le sfuggì dalle labbra.

Claudia osservava, compiaciuta, mentre le due ragazze si lasciavano andare, i loro corpi che iniziavano a muoversi l’uno contro l’altro in un ritmo naturale. Ma non aveva ancora finito con loro.

Si spostò alle loro spalle, facendo scorrere le dita lungo le spalle di Lisa, poi su quelle di Marta, abbassando lentamente i vestiti di entrambe. La seta scivolò via, lasciandole esposte, vulnerabili e bellissime.

Lisa ansimò piano quando sentì le labbra di Claudia sfiorarle la nuca, un bacio leggero che scese lungo la colonna vertebrale, mentre una mano esperta accarezzava il fianco di Marta, tracciando cerchi lenti sulla pelle.

«Lasciate che i vostri corpi parlino,» sussurrò Claudia, baciando prima una, poi l’altra, lasciando che il calore si diffondesse tra loro come un incendio.

Marta trovò il coraggio di esplorare Lisa con più sicurezza, le mani che seguivano la forma delle sue curve, il respiro che si intrecciava in un’eco di sospiri.

Claudia osservava, ma non si limitava a guardare.

Con un movimento fluido, si unì a loro, lasciandosi avvolgere dal calore dei loro corpi intrecciati. Le sue mani guidavano, le sue labbra insegnavano, la sua esperienza si fondeva con la loro innocenza in un vortice di piacere sempre crescente.

La notte si fece lunga, e tra lenzuola sfatte e pelle sudata, non c’erano più barriere tra di loro.

Solo desiderio.

Solo piacere.

Solo l’inizio di qualcosa di nuovo.
scritto il
2025-02-21
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